19 maggio 2014

Vigili Urbani, Comandanti e Incompatibilità

 
Burocrazia è parola che mescola francese e greco antico, ibridandoli etimologicamente per dare corpo a un significato oppressivo ma inequivocabile: il potere degli uffici. Cesare Mori, il prefetto di ferro che mise ai tappeti la mafia siciliana senza troppo riguardo per i codici, definì la burocrazia "scienza dell'intercapedine", ovvero disciplina degli spazi vuoti in cui la norma consuma la sua certezza, si attorciglia e lentamente s'appaluda. Inoltrarsi nel mare periglioso di leggi, pandette e commi - ossia nel cuore dell'architettura conservativa del sistema burocratico - è, quindi via crucis per ogni liberale rabbiosamente estraneo ai collettivismi. Ma di tanto in tanto è necessario fustigare l'istinto allergico di chi considera le forme statuali ostative e non protettive del cittadino e acconciarsi in 3D (determine, delibere e decreti) per rischiarare un universo "d'ogne luce muto" e domandare ragioni ai decisori e pertinenze agli esecutori. In questo post, seguendo la linea del caso e del sorteggio, si prova a ragionare di polizia municipale. Ed ovviamente lo si fa partendo da Adamo ed Eva, tanto per dare ai lettori quel quid di contesto e di visione del ginepraio in cui si pasce la nomenklatura. L'ordinamento della Polizia Municipale è regolato dalla legge n° 65 del 7 marzo 1986, che inquadra i diversi aspetti relativi agli ambiti e alle funzioni dei corpi di polizia locale. L'articolo 6 di quella che si configura come una legge quadro riconosce alle regioni la facoltà di legiferazione integrativa sul tema della Polizia Municipale. La Regione Marche è intervenuta in materia prima con la legge n° 38 del 1988 e poi con la legge n°28 del 1990. Entrambe le norme sono state abrogate dalla Legge Regionale n°1 del 17 febbraio 2014, un provvedimento recentissimo che contiene diversi punti rilevanti. Ad esempio l'art.12, che delinea le funzioni del responsabile del servizio o Comandante del Corpo. Il comma 2 afferma che "tale incarico è incompatibile con lo svolgimento di altri compiti o incarichi all’interno dell’ente di appartenenza, compresa la dirigenza di settori che non siano quelli della polizia locale." Ora, proviamo a declinare i contenuti di questo articolo di legge su Fabriano, con l'obiettivo di comprenderne gli effetti ed eventualmente chiedere a chi di dovere qualche delucidazione tecnica e politica. Per riscostruire la trafila occorre tornare indietro di due anni quando, con decreto n°29 del 3 luglio 2012, il Sindaco Sagramola decise di attribuire le competenze in materia di Trasporti al dirigente Comandante della Polizia Municipale che, a sua volta, un mese dopo decise di delegare il coordinamento delle attività dell’Ufficio Trasporti Comunale alla posizione organizzativa presente nell'ambito della Polizia Municipale. A questo duplice passaggio di deleghe e prerogative si fa riferimento, ad esempio, nella relazione introduttiva alla proposta di nuovo regolamento del trasporto scolastico (n°214 del 27/11/2013) che il Dirigente del Settore Polizia Municipale e Trasporti sottopone al Consiglio Comunale, dove tra l'altro scrive: "Questo nuovo gruppo di lavoro sta portando avanti un complessivo lavoro di riorganizzazione del servizio - tuttora in fase di completamento - ivi compreso la parte attinente al Trasporto Scolastico e disabili: ciò, con specifico riguardo ai diversi servizi previsti, all’organizzazione delle linee scolastiche e del trasporto di ausilio sociale, alle problematiche relative all’impiego degli autisti ed ai mezzi con cui si opera il trasporto.". Insomma, un ambito di intervento a tutto tondo su cui non c'è davvero nulla da eccepire: il Sindaco delega, il Dirigente prende atto e a sua volta delega al coordinamento la posizione organizzativa. Il quadro si consolida con la delibera di Giunta n° 9 del 28 gennaio 2014, con cui viene approvata e formalizzata la revisione dell'assetto organizzativo del Comune. Unico assente alla votazione l'assessore Giovanni Balducci che, tra le altre cose, ha anche la delega al personale. Ma qui ci fermiamo perchè il discorso ci condurrebbe altrove; un altrove dove magari un giorno faremo una capatina curiosa e indagatoria. La delibera di riorganizzazione istituisce dieci posizioni organizzative, una delle quali nel settore denominato Polizia Municipale e Sicurezza che fino a a poco prima prima si chiamava Polizia Municipale e Trasporti. La delibera di Giunta "in attesa che vengano individuate e nominate da parte dei dirigenti le nuove posizioni organizzative, attraverso procedure da avviare tempestivamente" proroga le posizioni organizzative esistenti fino al 15/03/2014. E fin qui tutto bene. Poi il 17 febbraio 2014, come abbiamo detto, l'Assemblea Legislativa delle Marche approva la nuova disciplina in materia di polizia locale, quella che all'art.12 sancisce l'incompatibilità tra il ruolo di Comandante della Polizia Municipale e la dirigenza di altri settori, ad esempio come quello dei Trasporti che caratterizza la formula organizzativa fabrianese. La norma entra in vigore a fine febbraio, a seguito della pubbliczione sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (n°21 del 27 febbraio 2014). Passano poco più di due settimane e il 15 marzo - data di scadenza della proroga delle posizioni organizzative - viene pubblicato il decreto del Dirigente del Settore Polizia Municipale e Sicurezza in merito al "Conferimento incarico Responsabile di Posizione Organizzativa relativo al servizio “Trasporti e Sicurezza” facente parte del settore Polizia Municipale e Sicurezza." La materia del conferimento riguarda l'ambito del trasporto, compresa l'area del trasporto scolastico, a conferma del sistema di competenze già in precedenza attribuito a quell'ufficio dal decreto del Sindaco dell'estate 2012. A questo punto è, quindi, necessario formulare alcune domande al primo cittadino: il conferimento della posizione Organizzativa in materia di Trasporto estingue l'incompatibilità di ruolo -  sancita dalla Legge Regionale - del Dott.Strippoli in quanto contestualmente Comandante della Polizia Municipale e dirigente del Servizio Trasporti? Se "sì", su quali basi giuridiche - rispetto alla deliberazione dell'Assemblea Legislativa delle Marche - viene a determinarsi l'estinzione dell'incompatibilità? Se "no", con quale tipologia di atto si è provveduto o si intende provvedere a ritirare la delega ai Trasporti al Dirigente del settore Polizia Municipale e Sicurezza, conferita due anni orsono dal primo cittadino? Sono domande di un profano, orgoglioso della propria estraneità ai meccanismi della burocrazia e di un contribuente - e quindi azionista dell'ente pubblico - che ritiene importante comprendere regole, procedure e meccanismi. Per una volta senza finalità polemiche e politiche ma ispirato soltanto da una curiosità tecnica che ritengo meritevole di spiegazioni. Le risposte, purtroppo, non giungeranno, perchè questa amministrazione non ama le case di vetro e predilige le pareti spesse, ma quanto meno i lettori potranno farsi un'idea e l'opposizione trovare un nuovo tema su cui esercitare le proprie funzioni di rappresentanza e di controllo politico e amministrativo.
    

17 commenti:

  1. Gian Pietro, mi hai anticipato di poco , per completezza di informazione per i lettori di questo post , mi permetto di pubblicare l'art. 12 da te richiamato, vorrei fare focalizzare l'attenzione sulle ultime 4 righe dell'art 12 , dove si evidenzia ceh la figura di comandante dei vigili urbani o polizia municipale ceh dir si voglia , non sono è ritenuta incompatibile con la carica di dirigente , ma è incompatibile con qualsivoglia altro incarico all'interno dell'amministrazione!!! ma come hai detto tu , questa amministrazione odia la trasparenza ed adora i torbidi meandri delle paludi!! buona lettura. Art. 12
    (Responsabile del servizio o
    comandante del corpo)
    1. Il responsabile del servizio di polizia locale
    o il comandante del corpo, ove istituito:
    a) dirige lo svolgimento delle attività di competenza
    ed emana gli ordini e le disposizioni
    organizzative e operative, nel rispetto della
    legislazione vigente e del regolamento di cui
    all’articolo 9, comma 1;
    b) è responsabile della organizzazione, dell’addestramento,
    della disciplina e dell’impiego
    tecnico ed operativo degli appartenenti ai servizi
    o ai corpi di polizia locale;
    c) attua gli indirizzi e le direttive del sindaco e
    del presidente della Provincia.
    2. L’incarico di comandante del corpo può
    essere attribuito agli appartenenti ai servizi o ai
    corpi di polizia locale o ad altri soggetti aventi
    analogo profilo professionale di comprovata
    esperienza con riferimento agli specifici compiti
    loro affidati e alla complessità dell’ente di appartenenza.
    Tale incarico è incompatibile con lo
    svolgimento di altri compiti o incarichi all’interno
    dell’ente di appartenenza, compresa la dirigenza
    di settori che non siano quelli della polizia locale.
    Muratori Davide

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  2. Il Monastico19 maggio, 2014

    Ora incomincian le dolenti note

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  3. Muratori non fare il polemico. Simonetti ha spiegato bene che cerca una risposta tecnica. Sei tu che la butti in politica

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    1. ma anonimo, quale sarebbe l'accenno politico che avrei fatto? mi sono limitato a pubblicare l'art. 12 e a rimarcare ciò che Simonetti aveva già ampiamente e chiaramente scritto sopra, ma tu veramente come vedi la mia firma, che c'è , mentre la tua sempre latita, spegni il cervello ??? su se vuoi fare polemica su ciò che faccio, se vuoi farti dei viaggi sui miei obbiettivi, tranquillo, ma intanto comincia ad onorare l'argomento proposto, a me ci penserai sotto la doccia, chi legge vuole informazioni, scambi di opinione , non sempre i tuoi attacchi sterili nei miei confronti!! cresci. Muratori Davide

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    2. A questi quattro politicanti aggrappati alla greppia comunale fai paura Davide. Per legittimarsi sentono il bisogno di attaccarti. Tieni duro e vai avanti. Sentirai che botto faranno a breve. Tra una settimana mi divertirò a confrontare i risultati delle europee con quelli della passata tornata.

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  4. La delibera comunale di riorganizzazione è precedente rispetto alla Legge regionale, perciò se il comune ritiene che vi sia incompatibilità DOVRA' modificare questa sua delibera e quindi delegare ad altri questa nomina entro sei mesi, che decorrono a partire da febbraio, come stabilisce la stessa Legge regionale.

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  5. Il riconoscimento della P.O. per i trasporti è successiva alla legge regionale. Perchè il dirigente ha fatto quel decreto?

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  6. Domanda idiota, ma il COMANDANTE quanti stipendi prende? Solo quello da COMANDANTE o anche quello da DIRIGENTE?

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  7. Simonetti mi spiace dirtelo perché ti stimo, ma in questo post hai ragionato come il peggiore dei burocrati.
    Credo tu sia d’accordo che dare i trasporti ai vigili sia stata una delle scelte più sensate fatte da Sagramola & C. e questo lo dico pensando esclusivamente al bene dei nostri figli trasportati. Sicuramente noi come genitori siamo stati più garantiti rispetto a prima.
    Andare a scovare un codicillo per rimettere in discussione una cosa che sembra funzionare non è da te. Non deve essere da te!
    E poi ci meravigliamo se i dipendenti pubblici talvolta applicano la legge in modo ottuso, senza pensare al bene comune???
    Hai fatto un ottimo assist per l’opposizione sempre a caccia di motivi per far casino, ma credo un pessimo servizio alla collettività.
    Un saluto.

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    1. L'opposizione non sarebbe sempre in caccia di motivi per fare casino se la giunta facesse le cose per bene. I genitori più garantiti dal trasporto affidato ai vigili? Parla per te, io non mi sento affatto garantita.

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    2. Se i vigili sono responsabili del servizio trasporti, chi mi garantisce che poi effettuino i dovuti controlli ed eventuali multe? Il comandante che si fa le multe da solo si io i autisti se passano con il rosso o se corrono troppo o se fanno altre cazzate? Non credo proprio, i viili devono solo controllare, non possono gestire altre cose, altrimenti vi può essere sempre un conflitto di interessi, quanto poi il sorridi o dia migliorato, non mi sembra proprio, forse è diminuito, forse con il fatto che i genitori stanno a casa il numero deli utenti e diminuito notevolmente, mi sembra del quaranta per cento, ma mi sembra che gli autisti siano sempre gli stessi. Mio igloo gli altri anni faceva gite e uscite didattiche oggi la sorellina non può perché il comune non mette a disposizione i mezzi. Complimenti ottimo miglioramento! F.to' TEX

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    3. Il servizio migliorato???? Ma che si dice??? Peggiorato, il servizio e' solo peggiorato!!! I numeri parlano chiaro, fatti non pugnette !!!

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  8. Ti ringrazio per la riflessione e non deve certo dispiacerti nel manifestare dissenso perchè a differenza di certi politici non mi picco mai. Anzi la dialettica mi entusiasma. Ti dico come la vedo. Innanzitutto non vedo il nesso di efficienza e di buon governo nel mettere i trasporti sotto il controllo della polizia municipale. I trasporti fanno parte dei servizi al cittadino a mio modo di vedere e non hanno molto da spartire con le funzioni di polizia locale. Giudizio politico ovviamente. Per il resto il problema non l'ho scovato io ma lo ha generato la giunta regionale presieduta da Spacca. E siccome viene sempre opposto un codice o una regola da rispettare, per esempio quando si tratta di cose come la rateizzazione della Tares, mi sembra giusto che, normativa per normativa, si applichino rigorosamente anche quelle che intaccano gli equilibri della burocrazia interna. O la struttura è un vitello d'oro a cui fare sacrifici umani.

    Con stima Gian pietro Simonetti

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    1. Altra chicca di Simonetti, che dire??? Ha spiegato bene tutto lui, siamo di fronte ad una incompatibilità di incarico a seguito di una Legge Regionale, quindi a mio modesto parere il Sindaco non deve far altro che ritirarla ed affidare l'incarico ad altri!!! Lo farà??? bohhh vedremo!!
      Mi viene in mente quando per la prima volta lessi da qualche parte, il soprannome Cimabue, nome sempre più azzeccatissimo!
      g.f.cav.

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    2. Cimabue e' una produzione simonettiana

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    3. Evviva Cimabue. F.to' TEX

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  9. Il controllore che che gestisce il servizio, siamo proprio alla frutta, i vigili che fanno le contravvenzioni ad un servizio che gestiscono loro? Non ci credo che faranno multe agli autisti che corrono o che passano con il rosso. Il servizio migliorato? Ma non diciamo cazzate, gli utenti sono diminuiti del quaranta per cento e le uscite di istituzione eliminate, mia figlia rispetto al fratello più grande di tre anni, non ha fatto neppure una uscita di istituzione perché il comune non da i mezzi, eppure gli autisti dono sempre quelli, allora forse dovremmo dire che il servizio e notevolmente peggiorato, mantenendo però invariati i costi. Viva la legge regionale.f.to' TEX

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