5 giugno 2014

Monnezza e coglioni



Apprendiamo dal Resto del Carlino che Fabriano è comune  virtuoso e che l’origine di questo sopraggiungere di virtù risiede nella monnezza. Il che, forse, è più metafora di come siamo messi che medaglia rilucente di senso civico. Da comunità alquanto maldisposta alla differenziazione dei rifiuti – al punto che l’assessore Alianello più volte si fece censore non certificato e non richiesto dei comportamenti poco urbani della popolazione – siamo di colpo diventati una popolazione di scrupolosi ricicloni, gente che non mette più lo scarto dei peperoni nella plastica e i peli di culo tra vetro e lattine. Pensate, nel 2013 la percentuale di raccolta differenziata è schizzata al 72% e l’assessore, per dare più energia all’annuncio esilarante, è ricorso al gioco antico dei numeri e dei quintali perchè, come Berlusconi insegna, per convincere una platea passiva funziona sempre il corredare i ragionamento di cifre e di valori. I numeri, infatti, suggestionano e restituiscono un senso del verosimile che spinge a prendere per buono quel che, distrattamente, si legge o si ascolta. La metà dei fabrianesi che alle europee ha scelto Pd – immaginando quel partito come un utero politico in cui ripararsi per non fare i conti con la mortifera realtà economica cittadina – prenderebbe per buona la percentuale, plaudendo all’assessore che in due anni ha miracolato Fabriano, facendo quel che altrove necessita di interventi molecolari e di pedagogie decennali. Ma per fortuna ci sono ancora un sacco di cittadini senza anello al naso, di cui mi onoro di far parte, che con le percentuali ufficiali ci si grattano elegantemente le ascelle e che, d’istinto, tendono a ribaltare il segno – facendone fattore algebrico – al candore di certe paludatissime versioni istituzionali. Siccome, a differenza di molti politici d’ultima generazione, non sono tuttologo né figlio di tuttologo, confesso di conoscere poco e male la materia rifiuti e di avere anche poca voglia di approfondirla, per naturale ritrosia verso le cose che puzzano. Ma da cittadino non mi piace essere preso per il culo e quindi mi faccio un’idea ricorrendo a chi, in materia, ne sa di certo più di me. Ad esempio surfando in un sito Internet http://www.ricicloni.it/. Si tratta di uno spazio virtuale che fa riferimento a un' “iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l'Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti”. Le classifiche dei Comuni Ricicloni comprendono tutti i Comuni che risultano avere una percentuale di raccolta differenziata uguale o superiore al 65%. In quanto munito di dosi fisiologiche di campanilismo sono andato a consultare la classifica 2013, relativa ai dati del 2012. Nella provincia di Ancona i comuni ricicloni sono quattro: Serra de’Conti, Monterado, Camerano, Ripe (http://www.ricicloni.it/classifica-comuni/ricerca-avanzata/11/42/2013). Serra de’Conti ha una percentuale di raccolta differenziata attestata al 71,8%. Invece Fabriano non c’è e ciò significa che nel 2012 si era al di sotto del 65% di raccolta differenziata. Nella classifica dei primi 24 comuni ricicloni del Centro Italia con più di 10 mila abitanti, troviamo sorprese interessanti relative a comuni limitrofi (http://www.ricicloni.it/classifica-comuni/categoria/2013/2/2) ma, come si diceva prima, di Fabriano neanche l’ombra. Sappiamo però che nel 2011 (http://www.ricicloni.it/assets/edizioni-regionali/cr_marche_2012.pdf), nell’edizione regionale dei Ricicloni 2012, Fabriano è al 100° posto tra i comuni delle Marche con il 42,69% di raccolta differenziata a fronte del 38,7% del 2010. In pratica, in soli due anni (2012-2013) Fabriano avrebbe portato la percentuale di differenziazione dal 42% al 72%. Sicuramente l’attivazione della differenziata nelle frazioni ha avuto un certo peso, ma si tratta comunque di numeri da piano quinquennale sovietico, di un balzo in avanti che non convincerebbe manco se Alianello si facesse crescere baffoni da giorgiano e che, l'anno prossimo, proietterebbe Fabriano nella testa di lista dei comuni ricicloni. Il che, sinceramente, contrasta con le sensazioni spannometriche che qualsiasi cittadino potrebbe farsi in materia. E visto che i fabrianesi pagano profumatamente la differenziazione sarebbe il caso che l’Assessore incaricasse gli scienziati dell’ufficio comunale che seguono la materia rifiuti di redigere un Rapporto Annuale - articolato, comprensibile, trasparente e pubblico - in cui si spieghino meccanismi, tracciabilità e sistemi di gestione; e in cui vengano dettagliati i dati in input e in output oltre a indicare la governance complessiva del sistema: chi controlla, chi risponde, di quali repertori informativi si dispone, come vengono tutelati gli interessi della comunità fabrianese e quali azioni svolgono i centri di raccolta, con un focus particolare sull’indifferenziata, che il vero indicatore di efficacia dello smaltimento. Altrimenti i numeri non rimandano a valori certi e non si configurano come risultanze di fatti acclarati, tendendo inesauribilmente a somigliare alla pelle dei coglioni. E mi si perdoni davvero il francesismo.
    

17 commenti:

  1. Ben tornato.......... Si recicla per avere in cambio "niente",perche' non passare ai sacchetti tracciabili cosi' da avere sconti sulla tares?E ancora,quando ci rechiamo direttamente al centro di raccolta non accumulare punti per avere in cambio dei servizi?Con stima!

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  2. Bentornato innanzitutto. La città più sporca d'Italia col 72% di differenziata! Il voto europeo legittima a spararle così grosse?

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  3. Riciclare è senza dubbio un importante indicatore di senso civico, non farlo è un comportamento grave...ma vorrei dire ad Alianello che è molto più grave raccontare così tante frottole come fa lui !

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  4. Ma per piacere.....! Fabriano e' una fogna. In centro storico sono costretti a buttare l'organico nei cestini che stanno in giro per non morire asfissiati dalle puzze. L'organico in cucina per 4 giorni, ma si può? Comune virtuoso un par di .........! Con 'sti pori vecchietti che vagano al calar del sole nella speranza di poter buttare il proprio saccetto di immondizia, assolutamente non differenziata, nel secchio o nel mucchio di qualcun'altra sperando di non essere beccato. E della cacca dei cani? Ne vogliamo parlare?

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  5. Cmq per me la percentuale del 72% è dell'indifferenziata !!! Dove sono i dati ufficiali? tutta l'immondizia che è nei cestini o per terra e che viene raccolta dagli scopini o tramite mezzi meccanici come viene conteggiata? PER FAVORE, NON PIGLIATECI PER IL C..O !!!

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  6. La percentuale sul totale della differenziata di per se non dice nulla, ciò che conta è la qualità del prodotto (si perché il rifiuto è un prodotto e quindi vale soldi) ed i contratti di gestione/vendita di tale prodotto. E' questo il vero discrimine tra una raccolta differenziata che rende i comuni virtuosi e la buffonata organizzata a Fabriano con il benestare dell'immancabile partecipata pubblica che gestisce il servizio raccolta (e la vendita/smaltimento). Senza strumenti SERI da concedere alla popolazione (vantaggi economici ma non solo), per incentivare il miglioramento del prodotto, puoi arrivare anche al 90% di raccolta globale, ma il 90% di un qualcosa che di per se non vale un cazzo, continua a non valere un cazzo.
    Il Consigliere Arcioni di quei cattivoni del m5s qualche mese fa ha portato in Commissione comunale Ambiente (mi pare fosse la commissione ambiente) l'Ing. Tornavacca, uno dei più grandi esperti di raccolta e gestione dei rifiuti in Italia, attendiamo fiduciosi che l'interesse manifestato a parole in quell'occasione dalla Giunta, nei confronti dei concetti espressi da Tornavacca per gestire in maniera corretta i rifiuti urbani, si traducano in azioni concrete. A proposito chiedete al Sindaco se c'era.

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  7. a proposito di pulizie delle strade, la quarta puntata sui vaucher quando la pubblichi?

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  8. Fabriano 2013
    MESE raccolta differenziata produzione rifiuti procapite kg/ab
    Gennaio 50.82% 33.35
    Febbraio 51.06% 27.62
    Marzo 57.75% 28.79
    Aprile 58.49% 33.33
    Maggio 63.93% 31.93
    Giugno 60.88% 28.76
    Luglio 62.77% 30.59
    Agosto 64.56% 29.33
    Settembre 64.35% 29.26
    Ottobre 67.17% 30.11
    Novembre 61.45% 28.83
    Dicembre 57.96% 29.47

    Fonte: sito Cir 33

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    1. Per me queste statistiche sono riferite ai kili di immondizia nei vari cassonetti, poi quello che c'è' veramente dentro i sacchetti solo in pochi lo sanno. Per me son dati edulcorati. A dirla bene...

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  9. in altri comuni già lo fanno. Sassoferrato, Castelplanio. il differenziato viene valutato. se noi siamo così virtuosi perchè i nostri sforzi non vengono premiati con una riduzione della tassa dei rifiuti? e se non ci abbassano la tassa chi gode dei vantaggi di una differenziazione così virtuosa? mha! misteri del conune.
    Marcello Martini (anonimo) ;-)

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  10. Il gruppo consiliare Nuovo Centro Destra poco tempo fa ha presentato una interpellanza in cui si chiedeva all' Amministrazione Comunale quanti quintali erano stati raccolti per ogni tipo di rifiuto (plastica, carta, vetro, ferro, ecc...) e dove erano stati smaltiti o riciclati. L' Assessore Alianello rispose ai quesiti fornendo delle cifre quantitative distinte per ogni tipo di rifiuto e indicando i nomi dei relativi consorzi di smaltimento rifiuti. Successivamente i consiglieri Ncd hanno presentato un accesso agli atti per conoscere tutti i cartellini delle pese, distinte per ogni tipo di rifiuto, al fine di verificare le somme e i quantitativi dichiarati. Siamo ancora in attesa di ricevere le copie di tutti gli atti richiesti, poi procederemo alla verifica.
    Gruppo NCD Fabriano

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  11. Ovviamente, una volta ottenuti gli atti, già da tempo richiesti, procederemo anche alla verifica di tutti i costi per ciascuna tipologia di rifiuto e incroceremo tutti i dati ottenuti per vedere le corrispondenze con i costi già chiesti e dichiarati in sede di discussione della Interpellanza.
    Ncd Fabriano

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  12. http://www.corriereadriatico.it/MARCHE/marche_neri_marcor_amp_egrave_spot_turismo/notizie/716064.shtml

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