Il concetto e la struttura. Il Supermarket dei poveri,
da poco aperto a Fabriano, va osservato e giudicato separando queste due
"viste" parziali ma complementari. Sul "concetto" questo
blog si è già espresso in diverse occasioni, rimarcandone l'ispirazione
pietistica e il taglio compassionevole dispensati da una Giunta di
centrosinistra che, invece di parlare ai poveri parla dei poveri, a cui non ha
il sentimento socialista di proporre una transazione di generi alimentari
basata sullo scambio tra generi alimentari e lavoro. Ma il dissenso culturale
sul concetto non è sufficiente a fornire una lettura completa di questa
esperienza. Sono necesarie anche considerazioni gestionali e di struttura per
dare sostanza a un giudizio ponderato e olistico.
Il fatto che il trasferimento di proprietà dei generi
alimentari avvenga senza un corrispettivo monetario - ma tramite l'utilizzo di
una tessera a punti rilasciata in base a criteri che certificano lo stato
d'indigenza - non modifica la natura del market sociale come spazio in cui si
attiva un meccanismo di scambio caratterizzato dalla combinazione di input,
strutture e output. Il primo elemento da considerare è che in output non si
producono ricavi caratteristici - neanche quelli necessari a garantire il punto
di pareggio - perchè la spesa scarica e consuma i bollini messi resi
disponibili nell'apposita card, ovvero moneta simbolica e senza valore
corrente. Ovviamente a "zero ricavi" corrispondono "zero
costi" solo in caso di cessazione dell'attività. Ragion per cui il
supermercato dei poveri è una struttura che, proprio proprio per la sua mission,
tenderà a operare prevalentemente in perdita, a meno che non siano presenti in
input flussi di entrate non riconducibili alla gestione caratteristica del
market sociale. Le eventuali perdite possono essere dimensionalmente
consistenti o limitate, a seconda del peso esercitato sulla struttura dalla
configurazione e dall'entità dei costi sostenuti.
Esercitare un rigoroso controllo degi input e degli
output significa garantire la sostenibilità, e di conseguenza la continuità
operativa, del supermercato dei poveri. La massima riduzione dei costi di
struttura e di funzionamento può essere conseguita se si verificano alcune
condizioni preliminari:
- lo spazio adibito a supermercato è stato concesso in comodato d'uso gratuito
- il personale dedicato al funzionamento dela struttura presta la sua opera in forma totalmente volontaria e non remunerata
- il software gestionale che permette di abbinare beni alimentari e punti, consentendo lo scarico delle card e il controllo delle merci, è basato su software libero o concesso da società specializzata in forma di licenza gratuita.
- la donazione di generi alimentari è a totale e unilaterale carico dei supermarket commerciali coinvolti
- al pagamento delle utenze principali (acqua, luce e riscaldamento) si provvede attraverso donazioni e liberalità di privati cittadini, di enti e di organizzazioni
Ad oggi l'unica informativa certa è
quella relativa alla gratuità dei beni alimentari donati da alcuni supermercati
commerciali all'emporio sociale. Non sussistono invece informazioni documentate
e accessibili circa il ruolo assolto dal Comune. Delle notizie pubblicate dagli
organi di informazione locale pare esso si sia limitato a patrocinare
l'iniziativa, ma non si è capito se si tratti di un patrocinio economico o di
un'adesione al netto di risvolti materiali. L'unica valutazione possibile è di
natura deduttiva e riguarda il certosino e pubblico impegno dell'assessore ai
servizi sociali, oltre che l'irrituale presenza di un dirigente comunale
chiamato a tagliare il nastro il giorno dell'inaugurazione. Segnali distinti e
diversi ma che concorrono a delineare un ruolo del Comune non esattamente
casuale ed episodico.
Non a caso, proprio con l'obiettivo
di finanziare il market sociale, il Comune di Fabriano ha partecipato al bando
di gara per la gestione della Riserva
Fondo Lire U.N.R.R.A. presso il Ministero degli Interni (Bando Unrra). Il progetto presentato dal Comune
di Fabriano si è piazzato al primo posto in graduatoria, tra quelli presentati
dagli enti pubblici, per un finanziamento complessivo di 82 mila euro (Graduatoria enti pubblici). Di questi il contributo
reale concesso dal Ministero ammonta a 36 mila euro perchè i restanti 46 mila
rientrano nell'ambito del cofinanziamento, ovvero la regola per cui un donatore non copre l'intero costo del
progetto, ma richiede al richiedente o ad altri partner di garantire una quota
attraverso proprie fonti. Trattasi quindi di un'entrata non caratteristica che va a comporre il
quadro degli input e degli output della struttura.
Trattandosi
di un progetto finanziato era prevista la presentazione ex ante di un
budget di progetto e la rendicontazione ex post delle spese sostenute in
termini di budget. Di fatto il Comune dovrebbe, quindi, informare nel dettaglio
la cittadinanza e il Consiglio Comunale, mettendo a disposizione il progetto
presentato al Ministero dell'Interno, il budget con tutte le previsioni di
spesa relative al market sociale e, a cronogramma di progetto concluso, la
documentazione acquisita in itinere e necessaria alla rendicontazione
delle spese sostenute. Oltre, ovviamente, a fornire indicazioni tecniche e di
merito su come è stata gestita la questione del cofinanziamento. Esiste quindi
una disponibilità di 36 mila euro di fondi pubblici destinati al market
sociale, del cui concreto utilizzo sarebbe politicamente necessario rendere
conto, a partire dalla destinazione d'uso, non solo al Ministero ma anche alla
cittadinanza e ai suoi amministratori eletti.
Dalle
considerazioni iniziali sui costi e dal ruolo svolto dalla dotazione
finanziaria di origine Unraa destinata al market sociale, frutto di una progettazione
efficace e di successo, emergono alcune domande alle quali l'amministrazione
comunale dovrebbe fornire meditata e approfondita risposta:
- Quali sono i criteri di certificazione dello stato di indigenza e quale atto amministrativo è stato predisposto per attivare la relativa procedura di valutazione?
- Chi è il locatore dello spazio adibito a market sociale e chi l'affittuario del medesimo?
- Che tipo di contratto di locazione è stato sottoscritto e per quale importo annuo?
- I soci lavoratori della cooperativa coinvolta e le figure messe a disposizione dalle associazioni di volontariato sono tutti prestatori d'opera volontari? Hanno diritto a qualche rimborso spese ed eventualmente di che natura?
- La cooperativa coinvolta eroga i suoi servizi a titolo gratuito o in forma remunerata?
- Quale società ha messo a disposizione il software gestionale?
- La licenza d'uso del software è stata venduta, affittata dietro compenso o ceduta in comodato d'uso gratuito?
- Tra quali soggetti è stato stipulato il contratto per il software? E nel caso quale costo è stato sostenuto per l'acquisizione del medesimo?
- Chi si fa carico dei costi relativi al trasporto dei generi alimentari in scadenza donati gratuitamente da alcuni supermercati commerciali?
- A nome di sono stati stipulati i contratti di allaccio delle principali utenze (acqua, luce, gas)?
- Chi provvede al loro pagamento?
- Quali voci di costo della struttura e dell'operatività del market sociale sono stati messi a budget nel progetto presentato al Ministero degli Interni e da quest'ultimo finanziato?
- Come è stata gestita la questione del cofinanziamento di 46 mila euro previsto dal progetto e fondamentale per ottenere un elevato punteggio finale?
Da queste domande risulta
evidente come siano tanti e interessanti gli spunti che si possono scorgere non
appena si abbandonano il pauperismo e il politicamente corretto, per indossare
gli occhiali della razionalità economica e liberale. Su questi temi è
auspicabile la massima disponibilità informativa da parte dell'amministrazione
comunale e la massima volontà ad approfondire da parte delle forze politiche di
maggioranza di opposizione perchè la povertà e il disagio non sono un fiore
all'occhiello da esibire in un articolo del Soe 24 Ore ma contesti meritevoli
di assoluta trasparenza e assoluto rispetto.
Sul fundraising avrei un atteggiamento laico. Sono gli indicatori di outcome sui quali la politica va giudicata. E nella mia valutazione utlizzerei il termine "inadeguata".
RispondiEliminaBel post interessante e approfondito. Si pongono problemi etici ed economici rilevanti.
RispondiEliminaSei insuperabile..sono proprio curioso di sapere come andra a finire. Altro pasticcio??? Manco a farlo apposta proprio ieri sera con alcuni amici di viaggio parlavamo di questa cosa..ed i nostri quesiti erano piu o meno gli stessi....io ho una vaga impressione che si vada sempre peggio....
RispondiEliminaF.to giorgio fraticelli
Domande opportune ed interessanti quelle del buon Giampietro. Temo che resteranno senza risposte, perché i politici interessati hanno dimostrato di interloquire con i lettori di questo blog solo sotto le elezioni (tranne Galli che qualche volta risponde). Questo la dice lunga sulla trasparenza di questa amministrazione. Sempre più seduta sui loro troni di avorio. Traballanti però.
EliminaI politici fanno benissimo a non interloquire qui, questo è un blog utile solo per fare polemica. Quando (come l'autore orgogliosamente dichiara) l'informazione è faziosa, a mio avviso, non può considersi un servizio anche per chi non è di parte.
EliminaCerto i politicanti fanno bene a lodarsi e sbrodarsi sulle colonne del Corriere Adriatico, ormai diventato megafono dell'obitorio Marche. Se sei contento tu comprati il suddetto giornale e chiuditi in bagno a trastullarti.
EliminaIo qui mi trovo bene, vorrei solo che i commenti dei lettori fossero più argomentati, in modo da capire meglio le altre posizioni.
EliminaLa mia faziosità e' tutta nell'argomentare ferreo e nella nettezza delle posizioni. Non faccio copia e incolla sui comunicati ufficiali. Anche perché sono un cittadino con nome e cognome e non una testata giornalistica. Mi accontento delle circa mille visualizzazioni al giorno e se i politici non interloquiscono ci dormo comunque comodamente su
EliminaIo mi sento di elogiare il lavoro di Simonetti, perché se mi soffermassi a leggere e credere quello che riportano le veline dei politicanti, scoprirei di vivere nel Bengodi e non a Favriano.
EliminaSimonetti dice le cose come stanno realmente, argomentando e dettagliando sempre ogni questione, questa si chiama trasparenza, no polemica come dice l' anonimo sopra delle 11,48...chi critica il suo blog, che è più letto di tutti i quotidiani locali messi insieme, lo fa solo per tentare di difendere un sistema e un'amministrazione ormai indifendibili...aprite gli occhi ragazzi, è ora del cambiamento!
EliminaDubito di vedere un resoconto puntuale da parte dell'amministrazione.Male che vada, le risposte arriveranno da sole...più in lá nel tempo, quindi basta sederci sulla riva del fiume ed aspettare.
RispondiElimina______________
G.R.
Il gruppo consiliare di opposizione NCD ha presentato una interpellanza dieci giorni fa su questo argomento .
EliminaAggiungo che non è stata ancora discussa in consiglio comunale. Vedremo se sarà inserita tra gli argomenti del prossimo consiglio
EliminaMa non avete capito? Alla fine il supermarket dei poveri servirà per favorire sempre i soliti, che poveri non sono. Mi riferisco alla cooperativa prevalentemente.
RispondiEliminail modo di pensare di questa giunta come di quella precedente è: "alla gente facciamo credere una cosa e intanto facciamoci i cazzi nostri". E' un modus operandi teorizzato da Sorci, che in questo fu veramente un maestro. Riuscì ad espropriare i terreni di una scuola facendo credere che la città avesse assoluto bisogno di una casa di riposo nuova, riuscì a far chiudere un fiume vendendosi la favola della sicurezza, ma era solo per fare un parcheggio, riuscì a far fare un parcheggio scambiatore inutile facendo credere che servisse......e poi il buzzigo e tante altre malefatte eseguite approfittando dell'ingenuità e buona fede dei concittadini. Ma preferisco non ricordarle tutte. Una cosa però voglio dire: occhio che i tempi sono veramente cambiati e quel che si sputa in aria ricade addosso. Occhio Sagramoletto.
RispondiEliminaRicordiamoci anche che questa Giunta, come quella passata, si vanta di avere un assessorato alla partecipazione. Finora la partecipazione e' stata quella dei cittadini a pagare i loro stipendi.
Eliminaprima Sorci/Biondi poi Sagramola/Urbani
EliminaUrbani non fa n'è il sindaco ne fa parte della giunta e lo stipendio se lo guadagna con il suo lavoro da privato cittadino .saluti
EliminaAggiungo: e non come Sagramola che lo stipendio lo percepisce dal comune . E voglio anche ricordare che avevo chiaramente promesso che se fossi diventato sindaco non ci sarebbe stato lo stipendio ne per il sindaco n'è per i componenti della giunta Saluti U.U.
EliminaSarebbe una bella cosa che i componenti di questa giunta devolvessero i loro stipendi alla Caritas, visto che non stanno facendo nulla per la città. Ma sarebbe un gesto da uomini e credo che non ne sarebbero capaci.
EliminaVorrei sapere U.U. come ti poni sull progetto parco eolico a Cancelli? Secondo te sará approvato?
EliminaBisogna chiederlo a Spacca, non ad Urbani.
EliminaSinceramente non so dirti quali decisioni verranno prese ma ho paura che le prossime elezioni regionali potranno influenzare tale decisione .io come consigliere comunale avevo proposto alla giunta precedente di lavorare sulle forme di finanziamento europee per valutare la possibilità di rinnovare gli impianti di illuminazione pubblica che attualmente hanno un costo annuale di750000€ con sistemi a basso consumo che altre a permettere un contenimento della spesa corrente e quindi del prelievo fiscale ,avrebbe dato un contributo alla tutela dell'ambiente .saluti U.U.
EliminaMa l'impianto eolico è un progetto privato della MTre se non c'è autorizzazione del comune e della regione non si fa? Mi chiedo se e come si possa resistere se il progetto è di P.M. ? Non credi che questo progetto sia inutile? Adrà a finire che si farà lo stesso anche se sarà un flop energetico? L'illuminazione pubblica e tutti i tetti di edifici pubblici potrebbero essere dotati di pannelli fotovoltaici e solari termici? Che scopo ha dare le concessioni per un parco eolico privato? Come ne beneficerà il comune di Fabriano e i suoi cittadini?
EliminaChe domande non si resiste e basta è semplice si fa e basta, tanto che voi fare opporti meglio lasciar stare, faranno il parco eolico punto.
EliminaProprio perché privato non vedo grandi benefici per il comune . Modificare l'illuminazione pubblica da tradizionale come e' ora a led darebbe invece un beneficio concreto a tutti i cittadini e contribuenti e in più non creerebbe alcun impatto negativo con l'ambiente saluti UU
EliminaMagari fosse modificare l'illuminazione pubblica ma devi pensare anche adottare i tetti delle scuole di impianti fotovoltaici e termici anche quello sarebbe un bel passo avanti e con il risparmi ristabilire le mese scolastiche e non il catering. Per il parco eolico nemmeno tu saresti in gradi di bloccarlo penso che nessuno sarà in grado di bloccare quel progetto. Siamo ad un altro livello di gestione del territorio le persone coinvolte vivono in altri universi per loro è un affare e se c'è un profitto lo fanno.
EliminaW i tulipani e chi li innaffia
RispondiEliminaI tulipani vengono annaffiati co i soldi nostri...
Eliminan. 2 soci persone giuridiche: l’ASUR Marche - Zona Territoriale n. 6 (dall’anno
Elimina2000) e la Comunità Montana dell’Esino - Frasassi (dall’anno 2002).
http://www.iltulipano.org/iltulipano.pdf
Tra le nuove attività, la pizzeria della pisana!
ma questo è un tulipano afghano da oppio, a quanto pare da dipendenza e manco poco.
EliminaCerto che il silenzio di questa Amministrazione diventa sempre più assenso rispetto a quello che l'amico Gian Pietro scrive così diligentemente!!!
RispondiEliminaPersonalmente se vengo chiamato in causa in una qualsivoglia questione, sono sempre pronto a rispondere e dare le mi spiegazioni, giuste o sbagliate che siano..
Questi invece sono peggio dei "LUPI SORDI" fanno finta di non capire, fanno finta di non sapere e tacciono!!!!
Credo che per me l'anno che verrà, il 2014, sarà un anno di rinnovamento interiore, non ne posso più di sentire bugie.
Gli amici di viaggio si regoleranno ognuno secondo propria coscienza!!!!
F.to Giorgio Fraticelli
Purtroppo caro Giorgio questi politicanti vivono nelle torri di avorio e le giuste domande che li pongono i loro DATORI DI LAVORO le interpretano come lesa maestà. Poi ingenuamente si chiedono anche perché duecento persone si raccolgono all'oratorio della carità e li mandano giustamente a quel paese. Per me è' l'ora che se ne tornino a fare quello che facevano prima, si sono dimostrati ampiamente inadatti a fare gli amministratori di questa città.
EliminaPolitica/affari
Eliminami risulta che il locale sia di un dipendente COMUNALE!!!!!!!
RispondiEliminaChi è questo dipendente comunale?
EliminaSarà stato/a costretto/a a concedere l'utilizzo dei locali?
Eliminacon tutti i locali vuoti a Fabriano, pensi ci sia bisogno di costringere qualcuno???...a me, viene da pensare che potrebbe esserci stata la fila per concedere il locale, almeno ci si ottiene un qualche sgravio fiscale, ammesso che non sia stato dato in affitto.
Elimina___________
G.R.
Adesso esco e vado a vedere chi accidenti ci va in questo market. Cioe', noi paghiamo la TARES, e che TARES, e questi regalano a spese nostre la spesa a non si sa bene chi? E come si fa a stabilire chi e' povero e chi no? Chi stabilisce se una badante che lavora in nero e' davvero più' povera di una pensionata sociale che in nero non prende niente? Ma qualche consigliere comunale ci dovra' dare qualche informazione, giusto? Ci faranno sapere come sara' pagato questo baraccone, giusto? Arcioni? Romagnoli? Servono nomi e cognomi di chi guadagna davvero da questa iniziativa.
RispondiEliminaSono stata a vedere il market: vuoto, nessun avventore. Un ragazzetto, addetto al negozio, che controllava la merce e pochissima merce esposta. Direi un successone!
Eliminama/mica è una attività che deve avere successo/se ci trovi parecchia gente significa che ci sono molti poveri/
Eliminasuccesso?
Eliminala maggior parte dei fabrianesi indigenti non ci andranno a elemosinare prodotti praticamente scaduti. Una delle poche virtù, se così vogliamo chiamarla, che ci contraddistinguono è l'orgoglio; il supermarket è una forca caudino sotto la quale pochi si inginocchieranno.
EliminaNon e questione di orgoglio alla fame ti inginocchi sempre. Il problema semmai è che i prodotti scaduti siano nocivi alla salute.
EliminaParlavo di successo dell'iniziativa, successo inteso come riconoscimento di utilità' da parte di chi dovrebbe usufruirne. Non certo del successo dell'inaugurazione di una nuova discoteca, ad esempio! Possibile che lo capisco io che non e' una buona iniziativa e non lo capiscono 'sti politici de noantri?
EliminaL'importante è che sia un successo per chi la gestisce e per chi ha presentato il progetto. Sbaglio dicendo che quando si prendono fondi pubblici chi presenta il progetto ha diritto ad un bonus per la produttività ?
EliminaI prodotti in scadenza o scaduti? Molti supermercati vendono gia internamente prodotti in scadenza ribassati nel social market ci sono prodotti scaduti? Se le persone poi si ammalano?
EliminaCome già detto c'è una interpellanza che spero venga inserita nel prossimo consiglio comunale .saluti UU
RispondiEliminaDEVE essere inserita !!! Oppure si deve discorre del carretto trainato dai somari?
EliminaTUTTI A CASA? ?????????????????
EliminaSIIIIIIIIIIIII
EliminaCaro anonimo delle 10,13 le interpellanze vengono inserite secondo la data del protocollo e per la loro discussione generalmente il presidente del consiglio comunale stabilisce un ora in ogni consiglio comunale . Quando verrà convocato il prossimo consiglio capiremo in quale ordine cronologico e' stata inserita . Concordo con te che durante l'ultimo consiglio c'erano cose molti più importanti che la carrozza con il cavallo ,con tutto il rispetto che ho per gli animali .saluti U.U.
EliminaANDARE A FARE LE PULCI AL SUPERMERCATO DEI POVERI LO TROVO MESCHINO CHI CI VEDE DEL TORBIDO SEMPRE E CHI CI ESCE DI CASA PER VEDERE LO SPETTACOLO INFAME DELLE PERSONE A CUI GLI SONO STATE NEGATE POSSIBILITÀ DI LAVORO
RispondiEliminaLe domande di Simonetti sono pertinenti bisogna fargli onore perché è uno dei pochi cittadini che ha il coraggio di affrontare di petto questa politica.
EliminaHAI RAGIONE MA USCIRE DI CASA NELLA SPERANZA DI VEDERE I POVERI CHE SI APPROVVIGIONANO DI SCORTE ALIMENTARI NON E' UN BEL COMPORTAMENTO
EliminaLA POVERTA' E' UN MOMENTO DELLA VITA UNA MANCANZA MOMENTANEA DI DENARO PERCHE' DEVI ANDARE A VEDERE LE PERSONE CHE HANNO BISOGNO PER SODDISFARE QUALE OSSESSIONE
All' anonimo delle 14.48 Quelle evidenziate in questo post sono tutte domande opportune , pertinenti e ragionevoli perché servono a fare chiarezza dentro un progetto, sventolato sui giornali, che non ha né capo né coda, ed io come cittadino ho il diritto di sapere e di avere dall' amministrazione delle altrettanto opportune delucidazioni. Non si tratta di fare le pulci ma di operare nella massima trasparenza nei confronti di noi cittadini:solo così si evita il torbido
EliminaNessuno vede del torbido. Sono state fatte 13 domande da cui si attendono 13 risposte che non verranno. Sciacquatevi la bocca prima di parlare di poveri
RispondiEliminaPERCHE' USCRICI DI CASA PER VEDERE E CONFUTARE IL TUO POST SE E' UNA COSA SENSATA
RispondiEliminaPER VEDERE COSA POI QUANTE PERSONE HANNO BISOGNO DEL SUPERMERCATO
SE SONO PIU' STRANIERI O FABRIANESI
NON LA BOCCA MA IL CERVELLO CI SAREBBE DA SCIACQUARE
Io non ci sono andato e mai ci passerò davanti a curiosare
EliminaL'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.
RispondiEliminaIl povero parla supplicando, e il ricco risponde duramente.
RispondiEliminaPer tutti quelli in cassa integrazione già jhwh diceva: La pigrizia fa cadere nel torpore, e un uomo sfaticato patirà la fame.
RispondiElimina( ammenoché non abbia la cassa integrazione per 10 anni di fila o anche 5 anni)
Per me questo è un falso problema. Per me ci sono cose piú importanti da discutere dova va Fabriano? Quale sviluppo è possibile per il nostro territorio? E' un perdere tempo tra i contestatori della giunta e i difensori del modello marche. Chi è sopra le parti puó gentilemente darmi una risposta?
RispondiEliminaHai ragione ma i problemi sono collegati tra loro. Il deficit di sviluppo e la crisi industriale generano povertà. la povertà determina una nuova funzione dei servizi sociali. Spostare continuamente il focus su problemi non ha senso. Tutto è importante in una comunità che sta andando in malora
Eliminasi fanno "le pulci" alle decisioni dell'Amministrazione, quando si ha più di un legittimo sospetto che i soldi, pochi, a disposizione, vengano spesi nel modo peggiore possibile, senza la tanto sbandierata "diligenza del buon padre di famiglia".
EliminaUn'Amministrazione che spende bene, guadagnerebbe solamente, rispondendo coi dati di fatto (e non con i proclami) a certe domande....e qui, invece, c'è solo il silenzio....un silenzio assordante.
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G.R.