Faccio i migliori auguri a Matteo
Renzi sperando che possa mettere in piedi un governo capace di fare le riforme liberali che servono
all’economia e di agire con violenza contro l’Italia statalista e burocratica.
Auguri sinceri ma non speranzosi perchè pure se Renzi fosse del tutto convinto e sincero nelle sue intenzioni di riformatore dovrebbe, comunque, fare i conti non solo con le resistenze conservative del
sistema ma anche con il camaleontismo dei renzini, ossia con quella pletora di
supporter dell’ultima ora che spuntano nelle tante periferie
e contrade del nostro Paese come funghi dopo una pioggia estiva. Mediamente i renzini sono abituati a fare il contrario di quel
che suggerisce e proclama il loro leader: se il Fiorentino rimarca l’urgenza di
scorticare la burocrazia i renzini cercano di consolidarla con nuovi poteri e
se Renzi mette al primo posto forti scosse all’economia e alle
imprese - in grado di creare lavoro vero - loro agiscono per socializzare e irizzare le crisi d’impresa,
scaricando sulla collettività la creazione di lavoro socialmente utile, ossia
ammortizzatori sociali a raffica sostenuti da processi produttivi a singhiozzo
e senza propsettiva di lungo periodo. E la vocazione a remare contro dei renzini è emersa, con geometrica potenza, sul caso della vendita Ardo alla JP di Porcarelli. Il deputato del Pd
Lodolini - prima delle elezioni politiche
bersaniano di ferro poi convertito al renzismo sulla via di Damasco e lungo la statale 76 – ha presentato
un emendamento al pacchetto di provvedimenti denominato “Destinazione Italia”
che, sostanzialmente, elimina qualsiasi vincolo alla vendita e alla continuità operativa di grandi aziende
in amministrazione controllata. Di fatto il neorenziano – opportunamente sollecitato
dal Governatore Spacca che guarda fisso in direzsione del terzo mandato – è entrato a gamba tesa sul procedimento giudiziario in corso,
relativo alla vendita della Ardo a Porcarelli annullata nel mese di settembre del 2013 dalla sezione
fallimentare del Tribunale di Ancona. Di fatto si andrà a determinare una
tipica situazione da maccheroni, pummarola e mandolino: una sentenza di primo grado
espressa sulla base di un impianto normativo e un giudizio d’appello che verrà
formulato a partire da una legislazione modificata nel pieno di un procedimento in
corso. Che è come se l’andata della semifinale di Champions League fosse
giocata con la regola del fuorigioco mentre il ritorno venisse disputato con l’annullamento dell’offside,
decretato giusto un attimo prima che il giocatore andasse in rete partendo da
posizione irregolare. Di fatto, quindi, nel giudizio di secondo grado i giudici
dovranno applicare il nuovo dispositivo di legge, decretando - con
ogni probabilità - “l’annullamento dell’annullamento della vendita” precedentemente
sancita dalla sezione fallimentare del Tribunale di Ancona. Dalla lettura dei
quotidiani che oggi rimbalzano la notizia, emerge la soddisfazione conformista del sistema politico locale per
questo provvedimento perchè
finalmente si danno certezze ai tanti lavoratori coinvolti. In realtà le uniche
certezze, sul caso Ardo, riguardano il ricorso massiccio e sistematico alla
cassa integrazione e si fatica a capire come nel settore degli
elettrodomestici possa sopravvivere la minuscola JP quando la grande Indesit è
costretta a cercare partnership internazionali per restare sul mercato. Misteri della fede e
della politica locale. Da questo punto di vista sarebbe davvero interessante
conoscere l’opinione di Renzi su questa faccenda, ossia se ritenga blairiano e liberale cambiare le
regole in corso d’opera per garantire un’operazione economicamente e
industrialmente stravagante e se sia all'altezza di una sinistra postmoderna rinunciare a battersi per il lavoro oramai da quel surrogato terribile che è la battaglia per l'accesso agli ammortizzatori sociali lunghi, ovvero per una vera e propria istigazione al dolce far niente. E viene da chiedersi se sia questa la scossa vitale che Renzi vorrebbe si propagasse nel corpo del Paese. Perchè con questi provvedimenti non solo non si cambia verso ma si torna tragicamente indietro.
21 febbraio 2014
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Ai fabrianesi interessa magna adesso, domani se vedrà. Al massimo potranno sempre anda a sona i campanacci davanti alla banca Toscana col beneplacito di questi 4 sindacalisti di campagna.
RispondiEliminapurtroppo il male della nostra nazione è l'instabilità legislativa e l'assenza di certezza. Per questo molti investitori esteri rifiutano di venire in italia a fare impresa. Ma i nostri politici miopi ed opportunisti illudono ancora con scelte prive di ogni buona logica della democrazia.
RispondiEliminaQuesti sono i politici che si scandalizzavano per le leggi ad personam di Berlusconi e che si riempivano la bocca dicendo che le sentenze si rispettano. Alla faccia!!!
RispondiEliminaEra la moda dell'epoca, un qualcosa con cui ci si poteva riempire la bocca. Era chic e non impegnava.
EliminaE' gravissimo, o, ma ci rendiamo conto? E' gravissimo. E torno a ripetere ancora il mio vecchio convincimento: qui c'e' un fare mafioso da PAURA, da PAURA! Si piegano le regole come se niente fosse a favore di uno singolo soggetto privato. E si aspettano anche un grazie, magari. GRAZIE UN PAR DE C _ _ _ _ _ _ I! E chi non ha leccato il C _ _ O all'epoca continua a prendersela il quel posto!
RispondiEliminaesatto!! si fa sempre per i soliti!!
EliminaE' il PD, bellezza
EliminaPer mee' piu' roba da vecchia DC mai morta...!
EliminaCrocetti sr nominato ministro per l'italiano per stranieri !!!
RispondiEliminaa se con questo pensano di aver risolto il problema mi sa che qualcuno non ha tenuto conto di un fatto , le banche i loro soldi li vorranno , e l'ultimo modo che avranno per ottenerli è la messa in stato fallimentare della ex Ardo... o addirittura procedere contro il riconoscimento della cassa integrazione specialo, legge Marzano, partendo dal presupposto che la ex ARDO non ha mai avuto i requisiti per ottenere tale trattamento di favore... niente piano industriale niente requisiti per la Marzano, poi G.P.S. mi correggerà.. ma se ciò avverrà il rischio è ceh i lavoratori si vedranno richiedere i soldini fin quì percepiti!!! poco divertente!!!
RispondiEliminaMa i sindacati questi conti li hanno fatti?
Eliminastasera, Crocettilaqualunque era nella sede del PD di Fabriano a ragionare con gli altri componenti della segreteria per decidere se dimettersi visto che non lo calcola nessuno dei consiglieri e assessori
RispondiEliminanell'articolo si parla di Lodolini, ma che vogliamo dire dell'onorevole AntonioRazziCrocetti che da comunista, ora e' democristiano
RispondiEliminacercasi urgentemente traduttore linguistico per Crocettilaqualunque senior. Quando parla non si capisce nulla
RispondiEliminaMi sembra un po' esagerato attaccare sempre il povero crocette, premetto che non mi è affatto simpatico, ma diamogli una piccola chance. Chissà che non si decida a mandare a casa la giunta Sagramola
RispondiEliminaF.t. Tex
a Sagramola lo manda via Galli
EliminaGalli si agita ogni tre mesi, poi Tini e Sagramola lo richiamano all'ordine e lui sta' buono, buono
EliminaGalli e' l'assessore al lavoro, ma come mai non parla mai di lavoro ?
EliminaLodolini è stato davvero ridicolo diceva che Renzi era come Berlusconi e poooooi è diventato è diventato un Renzista di ferro... Che buffoni
RispondiEliminaIo invece pensavo,ero arciconvinto che tra il 2013 2014 a fabriano avrremmo visto solo auto targate pechino e shangai .una fabriano piena di ristoranti cinesi senza piu gatti e cani randagi.A tanto mi portava il leggere i veritieri giornali che annunciavano accordi tra aziende cinesi ela cina.povero presidente si e' logorato il culo sulla tratta roma pechino per un niente...mi spiace ma mi fatebbe comunque piacee quant e' costata l operazione "oblo' a mandorla" hai contribuenti marchigiani. marco castiello
RispondiEliminaDomanda legittima, la risposta non ci sarà. Stiamo ancora aspettando la risposta sul gemellaggio Fabriano- cittadina russa sperduta.
EliminaMi piacerebbe sapere quale futuro avranno i non riassunti, se nel caso '' l`annullamento dell annullamento" venisse veramente sancita, vorrei sapere tutti i scenari possibili che si potrebbero avere, nessun sindacato ha mai spiegato queste cose.
RispondiEliminaMauro.