La diretta streaming del Consiglio
Comunale, con la telecamera posizionata a volo d'aquila, non consente di
registrare la fisiognomica dei presenti che, solitamente, vale più di mille
parole e posture di circostanza. Ma il sussistere di questo vincolo
situazionale non è divenuto ostacolo alla comprensione di ciò che
stava davvero accadendo. Di fatto è andata in scena una partita di fine
stagione, un’ultima giornata in cui si confrontavano due compagini
sostanzialmente demotivate: una con la salvezza in tasca e l’altra con lo
scudetto al petto, quindi senza altra spinta ed energia che non fosse il
concludere la partita con un noioso zero a zero. E questo sentimento di
capolinea politico ha trovato il suo momento culminante nella discussione della
mozione di censura – prima soggetta a posticipo e poi ad inatteso anticipo –
presentata nei confronti dell’assessore ai lavori pubblici. Nessuna delle forze
in campo aveva davvero voglia di discuterne e nessuno nutriva la benchè minima
tentazione di un fallo da rigore o di una entrata robusta sugli stinchi
dell'avversario. Il fatto da non sottovalutare è che la politica è pascaliana,
ha ragioni che la ragione non conosce e meccanismi conciliativi la cui natura può
sfuggire a chi guarda le cose dall’esterno e non è stato chiamato, attraverso
l’esito del voto, a esercitare complesse e impegnative funzioni di
rappresentanza politica. Resta il fatto che ieri sera è andata in onda una
discussione anemica, con la gran parte del tempo dedicato alla dialettica
trascorsa a rimarcare e precisare l'inesistenza di questioni personali nei
confronti dell’assessore - tipico caso di excusatio
non petita – e un altrettanto sistematico menare il can per l'aia senza mai
lambire il vero oggetto della censura. Dal canto suo l’assessore è stato
l’unico ad accalorarsi, fino al punto di risultare quasi indifeso, un Pulcino
Pio costretto a difendersi in totale e inedita solitudine e sostanzialmente
incapace di modulare una difesa politica potente e di alto profilo. Anche se,
ad essere sinceri, è difficile spiccare il volo quando tutti tendono
inesorabilmente a volare basso e a preferire d’istinto il salto della quaglia
ai rapidi volteggi del falco. Ma al di là del merito della mozione e messa da
parte l’ennesima gaffe del Sindaco – cui dedicheremo in seguito una valutazione
più attenta – quel che resta è la sensazione, per certi versi drammatica, di un
civico consesso che fatica e suda quando c’è da affrontare e sostenere un
discorso politico. Al punto che per muoversi su un terreno che non sia quello,
ormai quasi adamitico, delle buche e dell’ordinaria amministrazione si è giunti
a fare delle mozioni di censura e le richieste di dimissioni non un caso limite
ma una routine necessaria per tenere acceso un barlume di levatura politica.
Il problema strutturale di cui la politica fabrianese non sembra coralmente
avere consapevolezza e nozione è che la ricerca ostinata di un basso profilo
allergico a qualsiasi nota di pensiero lungo, l’orrore per una dialettica
politica aspra e muscolare, le manìe di persecuzione legate al timore degli
attacchi personali e il desiderio di chiudere tutte le partite con un eterno
pareggio che salva capra e cavoli, assottigliano la rappresentatività degli
organi elettivi restituendone, complessivamente, un pericoloso profilo di
inadeguatezza e di anacronismo rispetto ai problemi della società fabrianese.
Una città in cui il 50% della popolazione in età da lavoro ha smesso di
produrre reddito e ricchezza perché disoccupata, cassintegrata o in mobilità,
meriterebbe un Consiglio Comunale in permanente stato di emergenza, consiglieri
con l’elmetto in testa e assessori in assetto di guerra. Invece assistiamo a
disquisizioni nominali, a dispute regolamentari, a virgole interpretative dove
quel che conta è che emergano, dannunzianamente, i virtuosismi e le abilità dei
singoli consiglieri e assessori. Sono aspetti comprensibili naturali della
politica che, come tutte le attività umane, contiene la sua dose prepotente di
ambizioni, egocentrismi e frustrazioni. Il problema è che la prevalenza
dell’ambizione personale è tollerabile e sostenibile fin quando la società è in
condizione di produrre grasso sufficiente per sfamare e soddisfare tutti.
Quando si supera la border line e ci
si avvicina pericolosamente all’osso, i bizantinismi cominciano a diventare
insopportabili e a produrre reazioni di rigetto e di qualunquismo
potenzialmente travolgenti. E quel che si è visto ieri sera pone seriamente una
profonda e urgente questione di rappresentatività della politica, della Giunta
e del Consiglio Comunale. Sarà possibile un giorno discutere serenamente anche
di questi temi?
14 febbraio 2014
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Non, non credo che questa nostra politica locale sara' in grado mai, così' com'e' oggi, di discutere niente che sia di levatura politica vera. Non fa comodo a nessuno parlare seriamente di politica.
RispondiEliminaSinceramente mi ha fatto pena sentire Alianello dichiararsi ripetutamente offeso perché Giovanna (Leli) o Urbani, chiamati in causa per nome e cognome, avevano firmato l'atto contro di lui. Come un genitore che fa una tirata di orecchie al figlio con tanto di dito alzato perché l'ha combinata grossa. Della serie: da te non me lo sarei mai aspettato!
Adesso l'obiettivo vero per i nostri politici e' lasciar arrivare a conclusione qualche questione ancora in itinere... Attendere prego!
alla fine ti rendi conto che voti per uno è come se hai votato anche per l'altro. Sono alternativi solo perchè uno si chiama Pd e un altro Forza Italia
RispondiEliminaSe è vero allora quelli del M5 sono come e faranno la fine di Lega e Idv!
EliminaIdV chi ?
EliminaTra poco m5s chi?
EliminaSimonetti ti fa onore stamattina il tono pacato a cui non sei abituato ma ricordati che se non eri tu ieri a spingere dal blog col cavolo che si discuteva la mozione. E ricordati che i primi a non volerne parlare erano quegli del Polo 3.0. Chi era in consiglio ieri lo sa bene
RispondiEliminaEccolo qui il bravo del Consiglio Comunale. Favriano sempre più provincia di Corleone.
EliminaForza Italia?? Perchè DJ Silvano fa ancora politica?
RispondiEliminaSkreccia assieme a Silvio
EliminaSu una cosa ci sono rimasto un po male; tutti quelli della minoranza si sono quasi scusati nei confronti di Alianello dopo aver proposto la sua censura.
RispondiEliminaIo dico: ma perché tutte queste precisazioni, nulla di personale, però sai...e via tutti a giustificarsi chi più e chi meno, quell'altro siamo cresciuti insieme con Gigi Fiori, ricordare cose che facevano da ragazzi e altro!!!
Signori, ieri abbiamo scoperto, grazie a Solari, che lo stesso regolamento etico del PD ha previsto l'incompatibilità sugli incarichi per familiari diretti e "soci" nel campo lavorativo!!
Devo dire che Alianiello si è difeso bene, certo la storiella che il Sindaco non gli aveva comunicato la sua decisone di nominare Fiori alla Multiservizi non la beve nessuno, ma questo non è un problema di Claudio, ma di Gianpinocchio.
Come un muro di gomma a Gianpinocchio, gli è rimbalzato tutto, si è giustificato dicendo che lui non conosce tutti i regolamenti del PD e che tutto sommato ha fatto capire che tale situazione non gli spostava una virgola...
Mahhhh, consiglio scialbo, abbiamo visto l'assessore Balducci che risponde in moviola, l'altro assessore Saitta che per il social market perde un attimo le staffe e si arrabbia con la Leli, Galli ha fatto la parte sua, Alianiello come già detto si è difeso bene, la Rossi e Paglialunga, non pervenuti, Sindaco in forte difficoltà, purtroppo di cazzate ne ha fatte diverse da Giugno 2013 ad oggi.
Riuscirà a recuperare??? Io lo spero per lui...vedremo.....
g.f. cav.
Dimenticavo Tini, la solita litania sulla Tares, pensa troppo a I.R.!!!
Eliminag.f.cav.
al prossimo consiglio comunale affiancate qualcuno a Crocettilaqualunque serior per fargli tradurre quello che dice. Non si capisce nulla quando parla
RispondiEliminaMa nessuno ha notato che Crocetti sull'anticipo del punto 42 ha votato contro il suo PD che invece dopo 5 minuti di sospensione aveva deciso di farlo passare..un manicomio...no fuori per Fabriano, ma li dentro...
RispondiEliminaChe Crocetti senior non si sa come espone le sue idee è pura verità, a volte sembra il consigliere straniero.. ma non è di Attiggio???
Consiglio comunale desolante, quei quattro personaggi bendati non sono degni di Fabriano, ma è peggio chi li appoggia, non è possibile perdere delle ore per chiacchiere inconcludenti, invece che trattare argomenti amministrativi per la città. Il presidente totalmente inadeguato non può permettere tali spettacoli.
RispondiEliminaInvece quei 4 soloni che si sono alzati e sono usciti quando parlava Galli sono dei veri geni !!! Ma magni pane e volpe oltre che pane e biada, somarone?
EliminaSe non ci fossero stati quelli con le mascherine sarebbe stato un pomeriggio insipido come tanti altri, credo fermamente che i problemi veri siano ancora insabbiati, la comunicazione in primis un comune che non ha nemmeno la rassegna stampa per i consiglieri, i messaggi della amministrazione lanciati direttamente dal sindaco che mette troppa carne al fuoco con il risultato di bruciare tutto, un sito internet comunale che sembra una babele di provvedimenti non aggiornati, la manutenzione di verde e strade abbandonata, l'assetto del territorio lasciato alla clemenza degli eventi atmosferici, la città sporca terribilmente sucida, i mille disservizi e il trinceramento della maggioranza all'interno del comune, nella speranza di difendere un mandato ormai logoro in cui anche i supporters di sinistra stentano a credere ancora, un PD con a capo un giovane ragazzo che sembra aver vinto grazie a tessere last minute, ha dato agli elettori il senso e il valore di una politica fatta di pirateria sociale, lo svilimento della qualità per far posto alle gare a ribasso che creano danni immensi a cui dopo si dovrà porre rimedio con altre spese, il comune visto in partita doppia e non come ente che deve erogare servizi decenti, tagli e restrizioni a macchia di leopardo rincorrendo una efficienza finanziaria che non arriverà mai, il numero spropositato di inoccupati disoccupati e cassaintegrati defraudati della loro condizione di genitori o di cittadini. Una maggioranza silente avulse distaccata dalla Fabriano, quel paesotto che dovrebbero amministrare. Eppure non sarebbe così difficile riprendere il bandolo della matassa chinare il capo fare ammenda dei propri errori e di quell'aria boriosa che sembra aver pervaso gli amministratori dal momento che hanno poggiato i propri deretani sugli srcanni del consiglio comunale. Cara maggioranza o cambiate stile e alzate il livello della qualità ammnistrativa e del dibattito politico o nella minoranza vedo giovani capaci e vogliosi pronti ad azzannarvi per cimentarsi nei complessi problemi che strangolano la nostra insignificante società montana. Maggioranza comunale il tempo del ravvedimento volge al termine spero che riusciate a concludere in modo decoroso il vostro mandato, altrimenti le urne saranno la vostra fossa.
RispondiEliminaQuelli che insultano "sveglia Fabriano" sono solo asinelli a cui brucia ancora il culo per la figura di merda fatta con la Tares.
EliminaIo credo che dobbiamo cominciare ad apprezzare chi si impegna. Invece continuiamo a disprezzare. E" un grande errore
EliminaQuoto Miura.
EliminaChi ci mette la faccia sta stimato a prescindere poi si può condividere oppure no
EliminaSiamo sotto 10 tonnellata di merda
RispondiEliminaSentivo una certa puzza...ecco cos'era!!!
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