Il fabrianese medio, d'alto o basso bordo poco importa, è convinto - quasi per grazia ricevuta - di saperne una più del diavolo, di essere il supremo conoscitore di vizi e di virtù, di incarnare il profilo sulfureo del cinico che giunge in un istante laddove gli altri arrivano dopo lunga traversata e duro cammino. Ma come tutti gli "sboroni" è anche uno che si fa fregare con poco e in un nonnulla. Come cantava De Andrè, a proposito di puttane e clienti, gli sono sufficienti "diecimila lire per sentirsi dire micio bello e bamboccione". Infatti, come il professore della Città Vecchia, il fabrianese si è sempre fatto abbindolare con pochissime moine: ha creduto che la Ardo l'avrebbe salvata il resto della famiglia Merloni; poi si è fatto buggerare preparandosi ad accogliere cinesi ed iraniani; ha creduto che lo stabilimento di Santa Maria sarebbe diventato un gigantesco centro commerciale di chincaglierie orientali; e non pago di tutte le finzioni si è pure raccontato da solo che gli esuberi della Indesit non erano realtà ma solo un divertenete gioco delle parti. Dimentichiamo qualcosa in questo veloce resoconto che narra di mondani evoluti trasformati in ridenti e sbavanti tontoloni d'entroterra? Si manca un'altra storia di primo piano: la Quadrilatero. All'inizio i tontoloni avevano creduto che i cantieri avrebbero portato tanti soldi e tanto lavoro e non si è visto un euro. Poi, invece di fare come San Tommaso hanno cominciato a perdersi dietro nuove speranze in forma di cronogramma, con la gara cittadina a chi la sparava più grossa e ottimistica sulla data di fine lavori, per non dire quel che lo smagato vero avrebbe facilmente inteso e cioè che il raddoppio della 76 non è una grande opera ma una grandissima incompiuta. E dato che la realtà è più forte e convincente dell'immaginazione, nonostante le molte chiacchiere e le insistenti speranze, capita che, a dispetto degli allocchi, i cantieri siano chiusi da quasi un anno, perchè il gioco degli appalti e dei subappalti è un gigantesco verminaio dove le imprese prendono i soldi e scappano e ti lasciano con un palmo di naso. Ovviamente la città smagata e tontolona è quella che si straccia le vesti per quattro pale eoliche a Campodiegoli, ma si guarda bene dal denunciare il disatro ambientale generato da un'incompiuta di gran lusso. Stamattina, tanto per non smentire la vulgata, le locandine dei giornali dispensano un'altro inganno ad uso e consumo dei concittadini furbi e tontoloni e cioè che i cantieri della statale 76 riapriranno al più tardi questa estate. Poi vai a leggere gli articoli e ti accorgi che Quadrilatero e sindacati hanno soltanto concordato sulla "necessità di individuare un'azienda solida che possa portare a conclusione i lavori", ossia dicendo gatto senza averlo messo nel sacco. Ma ovviamente non mancheranno i fabrianesi tontoloni che suoneranno le trombette per festeggiare il ritorno dei jumbo, delle ferraglie e delle bitumiere.Un cinico vero e smaliziato sorriderebbe di fronte a tanta effervescenza di minchiate. Ma il fabrianese no. Il fabrianese spera dimenticando sempre quel che si dice di chi vive sperando. Ma di certo un paio di settimane di lavori e di stakanovismo nei cantieri dobbiamo aspettarceli. A occhio e croce tra l'inverno e la primavera del 2015. In occasione delle elezioni regionali. Perchè una galleria e un viadotto non incanteranno i veri diffidenti ma sono di certo una sicura tentazione per gli allocchi e i tontoloni che correranno in massa a votare per il terzo mandato del Governatore. In fondo i voti si contano e non si pesano. Ma viene comunque da chiedersi: il fabrianese c'è o ci fa?
Oggi mi trovate anche sul magazine on line La Cosa Blu con un articolo intitolato "La riforma liberale per restituire dignità all'individuo" http://www.lacosablu.it
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purtroppo c'è! ma non tutti tutti in verità! ma troppi comunque.
RispondiEliminaIl fabrianese c'è, altrimenti non avrebbe votato personaggi come gli attuali governanti.
RispondiEliminaHo un ricordo di alcuni anni fà ai seggi per una elezione politica, il solito tirapiedi democristiano doc. (udc) insisteva nel dire che il Dott. Antonio non avrebbe mai permesso la chiusura della sua azienda così non è stato, neanche il dott. Antonio è riuscito a fermare la chiusura degli stabilimenti e così per molti fabrianesi oltre ad aver perso il lavoro sicuro hanno perso la dignità di essere persone produttive, portatori di benessere nella propria famiglia.
Ma và bene così, c'è la cassa che li fà sopravvivere, la passeggiata ai monticelli e la corsa in bicicletta, poi si vedrà ci penseranno i soliti noti ad elargire bricciole, mentre loro si spartiscono la pagnotta intera e voi???????????????ma che ve frega ce pensa Merlò. Tonti è tutto finito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
dovrà finire prima o poi la cassa integrazione e tutti questi ammortizzatori che hanno rovinato fabriano e l'italia...e poi vedremo i tontoloni fabrianesi se sapranno riprendersi il loro futuro sempre che non sia troppo tardi...fabriano io che sono andato fuori per lavoro la vedo così: il pastore e le pecore
EliminaMa con lo scempio della quadrilatero iniziata e mai finita, qualcuno si rende conto che con una viabilità del genere nessuno verrà ad investire nella zona?
RispondiEliminaMa tranquilli, tranquilli, c'ha pensato Viventi no? Era lui il referente e responsabile e quindi sicuramente tutto si sitemera', tranquilli! G.
RispondiEliminaAlla fine si sveglieranno anche i tontoloni...per quanto mi riguarda a casa mia Spacca perde 4 voti e a chi gli vota, glie SPACCO na mano!!!!!!!!
RispondiEliminaCe semo capiti!!!!!!!!
Questo me sembra abbastanza incazzato!!! Ahahah
Eliminag.f. cav.
Il problema e' che questo ha dato almeno 4 voti a Spacca & c. per diversi anni. Se svejato tardi !!!
Eliminame sa che ieri sera, poi, ti sei perso il servizio del TGR, in cui il nostro caro governatore, insieme a quelli di Umbria eToscana, hanno inscenato un "simpatico" siparietto sulla Fano-Grosseto...lì, c'è stata portata la STRABAG, l'azienda che ha praticamente concluso la ss77; poi, per buttarla là, hanno anche accennato al completamento prossimo della 76 e di un'altra strada dell'ascolano (di cui non ricordo i riferimenti, per via delle invettive riversate contro il televisore)
RispondiEliminaAvanti tuttaaaa!!!!
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G.R.