12 ottobre 2012

Fiordaliso tra i barbatrucchi di Giancarlone

Dal 2008 gli organi rappresentativi ed esecutivi della Comunità Montana sono decaduti. Ne fa le veci, in funzione di Commissario Straordinario, quello che una volta era il Presidente dell'Ente, coadiuvato da due assessori e un Consiglio, composto dai Sindaci dei comuni che ricadono nel territorio montano. Le comunità montane sono uno testimonianza emblematica di come acute intuizioni territoriali si siano trasformate, grazie all'abuso politico più levantino, in centri di spesa senza alcuna utilità pubblica. Però queste scatole vuote possono sempre far comodo quando c'è da puntellare un equilibrio che risulta precario o se serve sminare qualche potenziale ordigno politico. E Giancarlone, in veste da Coniglio Mannaro - con lo sguardo contrito e i denti d'acciaio - pare stia pensando bene di pararsi il culo spedendo il nervoso Renzo Stroppa, piddino a tempo determinato, come suo delegato, nel Consiglio della Comunità Montana. Stroppa - anche detto il Corleonese per la concisa concretezza delle sue rivendicazioni, oltre che per l'uso di sgargianti camicioni a scacchi - è da sempre interprete di una linea politica che non ha mai incrociato perplessità: fa dantescamente partito per se stesso e come Tarzan, che s'aggrappava alle liane per spostarsi rapido nella giungla, s'avviluppa ai coglioni degli schieramenti politici per posizionarsi nel modo al lui più consono e utile. Secondo Radio Chiavelli - pettegola e piazzarola emittente politica - il suo sogno sarebbe stato la poltrona da Presidente del Consiglio Comunale, ma ormai Pariano non lo tira giù dallo scranno manco un terremoto tettonico accompagnato dallo tsunami. Di assessorati, poi, nemmeno a parlarne perché se è vero che è forte e insistente il chiacchiericcio su almeno un paio di dimissioni incombenti, di doman non v'è certezza ed è meglio cucinare subito l'uovo, piuttosto che restare al palo in attesa di un'incerta gallina. Insomma, un esempio da manuale di negoziazione win-win: contento Renzino, finalmente convertito da Corleonese a Fiordaliso, e contento Giancarlone che col barbatrucco della delega si è tolto un potenziale sassolino dalla scarpa e ha spaccato come una mela l'Asse del Malumore Stroppa - Paglialunga, che poteva diventare un problema non da poco nel suo personalissimo percorso di sopravvivenza. Adesso Sagramola - che bertoldescamente fa credere d'essere un malpancista e invece decide e di che tinta - per arrivare al Santo Natale in serafica letizia, deve soltanto chiudere un'altra pratica. Una di quelle in do minore e cioè che ruolo assegnare a quel simpatico pennellone del suo omonimo, a quel Giancarlo Bonafoni che ha già cominciato a rizzare il pelo e lanciare segnali di fumo sui risarcimenti per sinistro da pilomat. E come sempre accade si parte da un caso minore e, poi, non si sa dove si va a finire. Nello specifico pare che Sagramola sia intenzionato a rassicurare il Pennellone, in attesa dell'esito del ricorso presentato da Paoletti sull'attribuzione dei seggi. Se la spunta l'ex assessore entra in Consiglio ed esce il Pennellone. In tal caso il problema è risolto, altrimenti Giancarlo ci metterà le mani, regalando qualche costruzione Lego che tenga a freno i capricci. E comunque vada per Sagramola sarà un successo, perché questo è un tempo di navigazioni a vista e il sindaco, in questo senso, è un nostromo insuperabile ed esperto.
    

19 commenti:

  1. Simonè...alla fine Sagramola mica lo tratti così male come dicono....

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  2. siamo sempre più vicini al "democristianizzamento Simonettiano"...
    :-D
    _________________
    G.R.

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  3. Tranquilli amici!!! Sono immune all'origine. E sempre più astensionista. Quindi tranquilli nessun filosagramolismo!

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    1. State tranquilli tutto meno che democristiano vero caro Miura?
      sempre tua Donna Armanda

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    2. Tutto tranne che democristiano. Su questo ho le analisi del sangue perfette

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  4. Si vocifera che Fabriano voglia uscire dalla Comunità Montana...come la mettiamo?

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    1. caro Gabriele la verità delle cose è come le matrioske...vattelappesca!!!

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  5. GianPietro, sei UNICO, lasciatelo dire!!!!!!
    Con questo articolo ti sei superato.
    Ho gettato.

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  6. Grazie!! Ma non esageriamo!

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  7. Quello che mi ha sorpreso è stato quando il perfido Renzo è stato messo in lista sotto le bandiere del Pd come se niente fosse, merito di quel gran comunista di Mingarelli, forse non si ricordava più quando Renzo Stroppa mise in crisi l'amministrazione Santini facendo cacciare a calci dal culo l'assessore al bilancio Paolo Bergamo, in combutta con altri due personaggi come Patassi e la Picchi. Certo è meglio tenersi un avventuriero come Stroppa piuttosto che un onesto compagno come Bergamo, per conto mio questi signori debbono scomparire!

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    1. tutti i politici esistenti dovrebbero scomparire!!!!

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    2. Caro Anonimo non condivido la durezza delle tue parole perché la politica non è un pranzo di gala ma movimento continuo. E questo vale per i singoli e per le forze politiche. Ti dico una cosa molto chiara: sono amico di Patassi, di Bergamo e di Stroppa ed ho stima per la Picchi che considero una donna intelligente, colta e preparata. Quel che hanno fatto in politica è una cosa che riguarda l'autonomia della politica e i contesti che hanno vissuto. Viste le cattiverie infondate che, ad esempio, circolano da anni sul mio conto - definito da molta gente un pessimo personaggio senza neanche l'onere della prova e della conoscenza - ho imparato a mie spese a diffidare dei definitivi e delle parole troppo dure che si scaraventano addosso alle persone. Nessuna persona merita quel "debbono scomparire" che hai usato per chiudere il tuo post. E mi dispiace molto che tu sia così duro con gli altri senza neanche assumerti la responsabilità morale e politica di quel che dici. E in questo sei enormemente in difetto proprio alla luce del moralismo che fai sulle azioni degli altri.

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    3. ottima risposta e grande lezione caro Miura.Quello sopra ha "gettato" io ho "BUTTATO".
      aaaAAAHH BUTTO ,BUTTO BUTTO

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  8. E si mormora che Stroppa sia riuscito a ottenere da Giuliani, con la benedizione di Sagramola, una delega assessorile di tutto rispetto.

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  9. Simonetti ti ricordi, dieci anni fa, la vicenda del ricorso del Comune al Consiglio di Stato contro Renzo Stroppa?

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  10. "L'onesto compagno Bergamo" era in giunta con il sindaco Santini (dopo la cacciata di Castagnari). Quindi Stroppa avrebbe danneggiato cotanta amministrazione. Ma che film avete visto? In cosa ha brillato la giunta Santini? Forse per i concerti organizzati da Paladini, poco altro...

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  11. Due mandati e a casa. Per qualcuno ne basta uno

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  12. Forse era meglio lasciarlo a casa ...

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