9 ottobre 2012

L'allegro stupro dei nostri monumenti


Come si dice retoricamente il diavolo si annida e prospera allegro nei dettagli. E oggi alle 14.45 ho beccato un interessantissimo dettaglio che racconta meglio di mille narrazioni articolate e dotte l’incuria, il disprezzo e la vocazione al decrepito e al deforme che caratterizza il declino di questa cittadina che sembra nutrire rispetto e ammirazione solo per la memoria delle sue catene di montaggio e dei suoi evolutissimi elettrodomestici. La fontana di Piazza Garibaldi è un monumento che, invece, suscita al massimo indifferenza e che sta lì pronto a farsi pattumiera casuale ma comoda di lattine, bottiglie di plastica e quando serve anche di due tubi come quelli ripresi in foto che migliorano nettamente l'appeal di questa fontana rinascimentale. Già perché quando finisce la Notte Blu e si è fatto molto tardi non c’è niente di stravagante e di anomalo a sfaccendare rapidi utilizzando una fontana rinascimentale – munita di epigrafe aere pubblico restauratus Alexandro VI  Pon Max sedente – come magazzino di prossimità e superficie di appoggio di utensili per cui non si riesce a trovare migliore collocazione. Non è mia intenzione infierire o attribuire responsabilità ma colpisce che nessuno abbia fatto caso a questo obbrobrio considerato che la fontana è collocata in un punto di passaggio pressoché obbligato per accedere e fruire del parcheggio della Piazza Bassa. Certo, un monumento che fa esplicito riferimento a quel mezzo eresiarca paganeggiante di Papa Rodrigo Borgia è una cosa di poco conto in una città che si fa vanto pure di un sampietrino divelto e che s’appella al turismo, un giorno sì e l’altro pure, come alternativa economica alla incipiente deindustrializzazione. Ma certo è che se lo spirito cittadino è giuntio al punto di considerare tollerabili episodi di sprofondamento etico ed estetico come questo, la vedo dura per operazioni più ampie  e profonde di riqualificazione urbana come la riapertura del Ponte dell’Aera e la tutela dei vecchi ponti medievali cittadini. Quando una comunità vive senza scosse questa radicale ”insignificanza dei luoghi” vuol dire che siamo all’ottundimento psichico. E l’ottundimento si disarticola e si sgretola solo martellando con le immagini e le parole, perché purtroppo anche nella tutela del patrimonio pubblico ciò che è lontano dagli occhi alla fine è pure lontano dal cuore, dalla passione e dalla fame di bellezza che tutti abbiamo dentro. Anche se, molto spesso, senza saperlo o senza esserne del tutto consapevoli.

    

33 commenti:

  1. i tubi (peraltro anche parecchio "vissuti"), a parere mio, sono quasi il "meno peggio" della foto...
    non so se hai notato l'erbetta nata vicino al bordo, in primo piano...o il deterioramento della vasca...
    per molti (che forse nemmeno si sono mai accorti della fontana) è solo un intralcio al parcheggio.
    del resto, cosa vuoi aspettarti per un monumento che ha la sfortuna di trovarsi in un parcheggio?
    ________________
    G.R.

    RispondiElimina
  2. le note incrementano i miei livelli di tristezza...

    RispondiElimina
  3. Oggi girava un rendering su come un fabrianese ipotizzava sarebbe il tratto del Giano che passa dietro il mercato coperto. Facciamo un esercizio di immaginazione con questa fontana: cannelle dalle quali sgorga acqua, vasca piena. Nessuna traccia di tubi, lattine e bottiglie. Non so se vi è capitato di recente di andare ad Ancona e passare d'avanti le 13 cannelle, non sarebbe a quei livelli ma forse neanche tanto lontano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusate, ho dimenticato un pezzo all'inizio. Di come sarebbe il tratto del Giano che passa dietro il mercato coperto se invece della ritombatura fosse lasciato scoperto.

      Elimina
  4. Stefano visualizzazione condivisibile!!!!

    RispondiElimina
  5. quella fontana, ormai, non la regge più, la spinta dell'acqua....
    poi, mi vedo già la multiservizi che mette un contatore ad hoc...
    no, non funziona!
    è messa lì, in un cantuccio, quasi nel "peggiore" degli angoli della piazza, in un tratto dove tutti passano in macchina, quasi nessuno (se non di sabato) a piedi; sta ai piedi del muraglione che sostiene la strada, quasi come a dar fastidio...
    sarebbe stata meglio persino vicino ai buzzi della monnezza dalla parte del parcheggio a pagamento, sotto le piante.

    quanto al rendering...un bel sogno...ma se non si sogna di poter realizzare qualcosa, non si comincia nemmeno il percorso per farlo.
    _______________
    G.R.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'era un tizio che diceva "Se lo puoi sognare, lo puoi fare". Si chiamava Walt Disney e lo disse a quelli che lo presero per pazzo quando inizio a "sognare" Disneyland. E sappiamo come andò a finire.

      Elimina
    2. infatti...io, sono cinico, ma adoro i sogni e chi è capace di sognare....e ammiro chi, i sogni, li realizza.
      ;-)
      _____________
      G.R.

      Elimina
    3. Sarebbe da chiedere alla multiservizi dove butta tutta l'acqua che un tempo serviva l'agraria, ricordo quando ci vivevo, quella fonte era potente, fresca e ai tempi non usavano nemmeno l'idro pulitrice per pulire i trattori da quanta pressione c'era. Per di piu non mi pare che rompa per l'acqua che sgorga da quell'obbrobrio di fontana che hanno fatto nel "nuovo ma vecchio" comune !!

      Elimina
  6. Nel 2012 si discute ancora delle rotatorie, del piano traffico, ci si loda per una piscina pubblica e per una stagione teatrale. Ma dove andiamo di questo passo ?
    Oltre che non sognare qui siamo difronte al deserto cerebrale.
    Zero sogni zero visioni.

    RispondiElimina
  7. A me sembra che a Fabriano si sia sognato fin troppo...sarebbe ora di iniziare ad aprire gli occhi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una frase che comincio a sentire abbastanza spesso. Ritengo che Fabriano non abbia sognato a sufficienza altrimenti non saremmo rimasti mono-prodotto e orientati solo alla capacità produttiva. Inoltre se lo rapportiamo all'economia di mercato dove pensavamo di avere crescita infinita e aumento di benessere e progresso per tutti qui possiamo essere d'accordo. In realtà ci ha provocato un amaro e duro risveglio. Ma attenzione che un conto analizzare gli eventi ed un altro rassegnarsi ad una vita dove ambizioni e desideri devono dare spazio solo a ciò che capita. Questo lo ritengo dannoso e non giusto. La possibilità di realizzarsi è un sacrosanto diritto di tutti e dire che non lo si può più pretendere è come sostenere che il lavoro non è più un diritto.

      Elimina
    2. dici?...a me, sembra che ci sia stato "vietato" sognare, con il bromuro del benessere economico.
      forse, è il caso di rimboccarsi le maniche
      _________________
      G.R.

      Elimina
    3. Bè è un mio punto di vista, diciamo che il benessere era miope se consideri che nel raggio di max 3 Km avevi casa, bottega e cliente. Come si dice "piace vincere facile" Ma appunto se avessero avuto una spinta propulsiva diversa probabilmente eravamo più pronti e reattivi.

      Elimina
  8. Esiste lo scempio materiale dei nostri monumenti che Giampiero ha meritoriamente denunciato; esiste lo scempio culturale determinato dall'ignoranza galoppante, per cui molti nostri monumenti sono in degrado e non ne vediamo gli effetti, troppo presi dalla nostra "eventite culturale acuta"; esiste lo scempio verbale, per cui il nostro patrimonio culturale viene dileggiato, per cui le opere della Pinacoteca sono croste che fanno cagare (lo cito senza vena polemica nei confronti dell'autore). A proposito di fontane, dopp aver speso svariati soldini per restaurarla, da anni usiamo una fontana come rotatoria spartitraffico in piazza Quintino Sella, con gli evidenti risultati per cui il manto stradale dissestato e la fontana e' ritornata a essere pesantemenre corrosa dallo smog. Ma anche la fontana Sturinalto che non viene manutenuta da venti anni, non sta certo meglio. Questa e' la realta' della cultura nella Fabriano che si fregia di essere citta' Unesco (se mai arrivera' questo riconoscimento).

    RispondiElimina
  9. Ci avete fatto caso (mi rivolgo ai lettori come me che spesso sono in disaccordo con il punto di vista del blogger) che Simonetti scrive una cosa e puntualmente un gruppetto (sempre quello) fa la ola con compiacimento? Su tuttoooooo.....possibile che non abbiano mai un'idea diversa? Secondo voi li paga? :-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei in disaccordo con il fatto che una fontana rinascimentale non debba essere utilizzata come magazzino d prossimità per metterci dentro tubi di plastica? Per essere d'accordo con me in questo caso non servono soldi perchè è sufficiente avere due occhi che vedono

      Elimina
    2. A me dentro le saccoccie non è entrato nulla. Simonè pagame !!! O almeno paga un digerseltz a sti rosiconi !!!

      Elimina
    3. Grazie anche a me , alemeno un caffè me lo devi, ho appositamente acquistato 1000 pc con ip diversi per aumentare il traffico.. ma su dai cose cosi papali non mi sembra si possano commentare diversamente.

      Elimina
    4. Pietro dobbiamo avere pietà...

      Elimina
    5. Simone', aspetto ancora quel bonifico....eddaje!!!!
      per fortuna st'introito, che co' sta carestia, da mo' che me sarebbe toccato gi' a fattiga'!!!!!
      ______________
      G.R.

      Elimina
    6. ah, su una cosa non sono assolutamente daccordo...l'anonimato per i commenti!

      non me piace dove' manda' a quel paese uno senza sape' come lo chiamano!
      _______________
      G.R.

      Elimina
  10. Samuele Ominetti09 ottobre, 2012

    Articolo bello (come sempre) ma triste nello stesso tempo: troppo spesso ci si scorda che le piazze, i giardini, i monti, le colline che ci circondano sono nostre quindi di TUTTI!!
    Scuserete il francesismo blasfemo ma una sonora, severa, punitiva, educativa zampata nel culo potrebbe tornare sempre utile a chi abbandona tubi, frigoriferi, pneumatici etc etc etc...
    P.S. A me un'adulto che sfotte e si rifugia nell'anonimato me mette na tristezza....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Samuele non farci caso. L'obiettivo di questi signori sono io. E l'ultima cazzata è che ho una corte che mi fa clap clap. Periodicamente ti tirano fuori uno. Il contatore in alto a destra li agita terribilmente. Ma hai ragione sono adulti con qualche problemino..

      Elimina
  11. Eppure, come scrisse nemmeno un mese fa sui giornali qualcuno:" La piazza con il corso è il salotto buono di Fabriano"
    Pensa come sta messo lo sgabuzzino...............

    RispondiElimina
  12. "non posso dire di no a berlusconi,
    non posso dire di no a casini
    non posso dire di no a spacca
    non posso dire di no a cuffaro
    e non ho detto di no a stalin

    Firmato: 'a tazza du cesse

    RispondiElimina
  13. Ho perso il giro e trovo che questo sia argomento troppo importante e serio al quale si deve dedicare maggiore spazio. La difesa del patrimonio artistico non è' materia "democratica" dove ognuno dice la sua. Chi non ha i titoli per parlare non rompa i coglioni e si accontenti dei danni combinati fino ad ora.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È tu che titoli hai, se non è chiedere troppo? Craxi non fa curriculum da un bel po'!

      Elimina
  14. Ecco con l'ex tutto num due la claque e' al completo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma perchè non vai a dà via lu culo?

      Elimina
    2. Ecco piano piano apparire la cultura Oxfordiana del nostro ospite.....manca solo la bavetta...

      Elimina
    3. Ecco esattamente! Di cultura d'alto bordo ci basta la tua. E comunque ricordati...culturalmente parlando ti rigiro come un calzino. Quando vuoi fare un faccia a faccia pubblico con me fammi un fischio. Su qualsiasi tema.

      Elimina

Sarà pubblicato tutto ciò che non contiene parolacce, insulti e affermazioni discriminatore nei confronti di persone