28 agosto 2013

Adolescenti fabrianesi che fumano e che spacciano

Ogni generazione ha i suoi adolescenti precoci e i suoi brufolosi utilizzatori di stupefacenti. Quella a cui appartengo - che conobbe l'adolescenza a cavallo tra gli anni settanta e ottanta - fu protagonista, a quel tempo, di un consumo diffuso e massiccio di "fumo" di cui la città, presa dalle sue lavatrici e dai suoi frigoriferi di successo, non si accorse né, forse, volle davvero vedere. In alcuni casi, di cui i coetanei conoscono bene nome e cognome, le "canne" furono il primo passo verso gli acidi e l’eroina, che anche a Fabriano falciò vite e piantò giovani croci. Ciò non vuol dire che chi si fa le "canne" debba per forza diventare un tossicomane senza redenzione, ma chi si fa servo delle droghe pesanti è, di certo, passato per un utilizzo allegro, sistematico e incosciente di marijuana e hascish. Le recenti retate compiute dai Carabinieri di Fabriano tra alcuni concittadini adolescenti – beccati per consumo di droghe leggere e, in alcuni casi, pure per spaccio - devono essere quindi accolte con giusta preoccupazione ma non con lo stupore che meritano gli inediti. Perché cadere dal pero come se fosse la prima volta, magari accampando la solita spiegazione del disagio sociale e familiare prodotto dalla crisi economica e dalla fine del monoprodotto, vuol dire rintanarsi in un nido di rondine e ignorare un fenomeno che attraversa carsicamente la società fabrianese da lungo tempo, a prescindere dal tasso di disoccupazione e dal rapporto economico tra l'osso e la polpa. L'assessore Saitta - che aveva cominciato il mandato annunciando una lotta senza quartiere al disagio, di cui poi si sono perse rapidamente le tracce - ha dichiarato che un adolescente fabrianese su tre fa un qualche uso, anche solo sporadico, di sostanze stupefacenti. Sono dati magari ingigantiti da una percezione soggettiva ma che, di certo, evidenziano la dimensione generale del fenomeno. E in questo senso non andrebbe dimenticato anche un altro aspetto, che è quello del consumo di alcolici, ritenuto meno devastante ma di fatto altrettanto grave e meritevole di attenzione. Il punto fondamentale non è quello di immaginare un mondo perfetto e liberato dalle droghe, ma di comprendere se la portata del fenomeno - dalle nostre parti - sia tale da determinare un potenziale cortocircuito sociale o se invece ci si muova ancora all'interno di una dimensione sostenibile. Da questo punto di vista ogni soggetto deve fare la sua parte. A partire dalle famiglie perché, secondo gli esperti, ci sono almeno un paio di segnali – oltre al classico esame delle buone e delle cattive compagnie, spesso efficace ma altrettanto spesso fuorviante - che possono aiutare a comprendere se si sta configurando una situazione di rischio: il verificarsi di repentine variazioni verso il basso del rendimento scolastico e l'attenzione ai "bisogni di spesa"  manifestati dei ragazzi. In questo caso può essere utile rivolgersi ai Carabinieri o alla Polizia che non possono essere visti soltanto come braccio armato della legge, ma innanzitutto come soggetti che, per capacità investigative ed esperienza in materia e sul campo, possono fornire alle famiglie un sostegno concreto in termini di monitoraggio e prevenzione. E poi c'è la politica, che ha smesso di parlare dell'argomento dal tempo della battaglia di Bettino Craxi per la punibilità del consumo di droghe leggere. Una politica, anche locale, che nel rimuovere il tema è come se avesse dichiarato il proprio disinteresse; come se il consumo di droga tra gli adolescenti non fosse un tema sociale e politico ma un elemento tra i tanti nel grande universo della libertà di scelta e di consumo. E' difficile, ovviamente, produrre scelte amministrative e di governo di cui sia possibile determinare e inquadrare il nesso con una volontà di prevenzione, ma se guardiamo, ad esempio, i programmi elettorali dei partiti e delle coalizioni ci accorgiamo di come non esista, né a destra né a sinistra né al centro, una riflessione o una proposta sui giovani e tanto meno sugli adolescenti. Anche perché, questi ultimi non votano e quindi sono oggettivamente condannati a non "meritare" né interesse né rappresentanza, a parte la pagliacciata del consiglio comunale dei ragazzi che serve giusto per scattare qualche foto ricordo. E allora proviamo a immaginare Fabriano vista con gli occhi di un ragazzino di tredici anni. Ci sono poche e risicate opportunità di impiegare il tempo. E avere cose da fare è il modo migliore per non cadere nella noia, che poi è il brodo di coltura delle peggiori nefandezze compiute dagli umani. Non esistono ricette miracolose, ma di certo è necessario un impegno nuovo che riguarda e coinvolge tutti: scuola, famiglie, politica, forze dell'ordine. Perché pure su questo versante siamo al crepuscolo degli dei e all'insostenibile pesantezza di quella che fu l'isola felice.
    

27 commenti:

  1. E magari non nascondersi dietro i vari "Son ragasssssi", "Eh ma i problemi sono 2 grammi di Maria" o al momento il più cool "E' colpa della crisi!" (come se la droga fosse gratis...) ;)

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  2. Hanno scoperto l'acqua calda, bastava solo annusarli quando ti passavano vicino certi ragazzi o osservarli per capire che qualcuno aveva esagerato un po'. Possibile che in una citta' dove tutti sanno i cavoli di tutti non si accorgono mai di niente? bah! Io non ci credo........

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  3. Abito in centro, per intenderci zona Conce/Biblioteca. Provate a venire da queste parti il sabato notte!! Ne vedrete di Zombie, ragazzi completamente ubriachi urla, atti vandalici e orina a profusione sui portoni e sulle auto. Quel che rende la cosa ancora più triste è vedere tantissime ragazze in queste condizioni, si perchè l'alcolismo delle adolescenti è la vera novità di questo ultimi anni. Non ho idea di come si possa risolvere il problema, il proibizionismo non funziona e nemmeno le campagne di repressioni, ma vi assicuro che è tristissimo vedere questi giovani rovinarsi la vita e la salute.

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    1. Ma quando tornano a casa i genitori dove sono?non posso pensare che la colpa o le responsabilità debbano sempre ricadere sugli altri. È troppo facile e soprattutto troppo comodo

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    2. infatti, sembra siano i genitori, i primi a cadere dal pero; mia madre capiva se avevo il tasso alcolemico alterato anche senza vedermi...manco il "palloncino" serviva!!!

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  4. ora per due spinelli i ragazzi si rovinano la vita?
    Per cortesia non facciamo discorsi ridicoli concosco decine e decine di cinquantenni rispettabili professionisti che fumano da tent'anni, alcune tra le persone più note di Fabriano.
    Voglimo fare una cosa sensata legalizziamo le droghe leggere, regolamentiamone l'uso e vedrete come gli introiti delle mafie crolleranno e come ci saranno grandissime entrate per lo stato, perchè bere una birra si può ma fumare no quando è constatato che l'alcool è molto più dannoso e provaca decine di morti ogni anno.

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    1. Sono d'accordo. Parte del sabato pomeriggio mi capita spesso di passarlo nei supermercati per la spesa settimanale. Sapete quanti ragazzi anche minorenni vedo uscire con buste e cartoni pieni di superalcolici? Non penso che li acquistino per metterli nel mobile bar di casa, e poi magari nei locali pubblici ci sono sanzioni per la vendita ai minori. Concordo con l'anonimo delle 13;49.. ma quando tornano a casa questi ragazzi i genitori dove sono?

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    2. Oggi è il compleanno di mia figlia Elisa e lo passeremo a cena a casa con qualche amico sincero e felice di essere riusciti io è mia moglie a portarla fin qui senza aver utilizzato mai ne troppa dittatura ne troppa democrazia , ma controllando e consigliando in modo discreto nei momenti importanti .Ed e' quello che auguro sinceramente a tutti , genitori e figli .Saluti a tutti urbani urbano

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    3. Sig urbani siccome mi ricordo di sua figlia a ragioneria (per altro molto esuberante e aggressiva) ed essendo coetaneo (34 anni) la sua mi sembra un'esperienza un po' datata ! O forse era una richiesta di auguri?

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    4. Caro anonimo l'esperienza matura nel tempo e non finisce mai , almeno questo e' quello che penso.tanti saluti urbani urbano

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  5. Isola felice per chi ? Zona ad alto reddito ed occupazione forse. Fabriano non ha mai pensato di rendersi su misura per qualcuno. Nè giovani, ne anziani, tantomeno portatori di handicap. E' un problema l'uso degli stupefacenti ma anche di sostanze alcoliche quando ci si diventa schiavi. Fai bene ad esortare le famiglie di vigilare e chiedere espressamente di rivolgersi alle forze dell'ordine. Ma pongo anche un'altra questione e le istituzioni ? Tutto il baraccone degli assistenti sociali e il centro di igiene mentale che fanno ? Imbottiscono di psicofarmaci e basta ? Chi ci si rivolge esce dal tunnel o definitamente soccombe ad una vita di emarginato appestato ?

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  6. ma cosa volete che facciano dopo la fabbrica c'èra la canna e poi a letto, operosi drogati spenti nelle idee e nelle richieste, ottimi automi per la catena poi che sia reato lo spaccio e c'è chi spacciava e aveva guadagni da piccola impresa e chi consumava e magari si è infognati di brutto, non sottovalutate mai la sua potenza le droghe sono difficili da controllare

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  7. Urbano ,perché non insegni a questi falsi capitani d'industria come si fa veramente l'imprenditore.Senza delocalizzare,senza false promesse,senza prima chiedere i voti e poi andarsene senza vergogna,senza illudere famiglie,istituzioni ecc...
    Spiega loro come si fa ad essere un vero imprenditore che puo' andare in giro per il corso a testa alta.Ammesso che possano capire,insegna loro il mestiere a questi che alla prima difficolta' abbandonano la nave pavidamente senza combattere.

    L.

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  8. Veramente se parlava de canne e de adolescenti...

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  9. Caro L. Fare impresa oggi è veramente difficile anche per tante situazioni mondiali che non sono controllabili per cui non mi sento in grado di insegnare questo mestiere ad altre persone . Quello che posso dire e' che l'Airforce se riesce a produrre tutto a Fabriano il merito e' di tutti i nostri dipendenti che vivono l'azienda con pressione ed entusiasmo . Senza questi fattori non sarei riuscito a fare impresa .comunque grazie urbani urbano

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  10. Ho passato 30 anni al commissariato di fabriano, di ragazzi persi ne ho visti molti fin dal 1982 anche durante il boom economico.
    Ho visto anche ragazzi che sono riusciti a riprendersi, ma la strada e lunga e tortuosa.
    Ho conosciuto genitori che mi hanno ringraziato, altri che si sono offesi solo per averli avvertiti di alzare l'occhio...
    Il problema principale, sono le famiglie i cui valori di una volta, oggi sono solo vecchi ricordi. Tutti troppo impegnati nei "nostri mondi".....
    Vero che le droghe leggere non uccidono, ma portano di sicuro dipendenza e sono l'anticamera al passaggio ieri dell'eroina
    "brown sugar" oggi della cocaina, visto che i prezzi sono scesi verso il basso.
    Vero anche, che forse a fabriano la piaga piu grossa è l'alcool dove i giovani senza controllo alcuno, si bombardano il fegato e allora dico: con l'uso di droghe leggere un genitore si puo accorgere tardi del problema, ma dell'alcool no!!!!!
    Il mio consiglio: portare i figli fin da piccoli a fare qualsiasi sport fino ai livelli agonistici.
    Lo sport è salute, e crescono nelle giuste compagnie, lo so per molti genitori questo è un sacrificio, ma vi assicuro che ne vale la pena.
    Bravo Simonetti in tutto, forse la parola pagliacciata sul consiglio comunale dei ragazzi me la sarei risparmiata, anche se è vero che la politica come al solito "vende fumo" il senso lato del discorso. f.to giorgio fraticelli

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  11. Ti ringrazio per questa testimonianza e per l'invito che condivido a puntare sullo sport

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  12. O ma due anni fa quando il Pdl
    Organizzò un convegno sollevando questo tipo di allarme io mi ricordo che le truppe cammellate del souris sbraitarono sulla stampa che la città era sicura. Ora invece c'è chi si prodiga in telecamere e premi a cittadini virtuosi. Che pagliacciate stiamo vedendo!!!

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  13. A me risulta che ci sia un SERT che urla da oramai 20 anni che questa è una città piena di "tossici". Ricordiamo l'esperimento di Concentriamoci ? Vogliamo parlare del filone dei suicidi dovuti a pasticche di oramai 20 anni fa dove si cercavano solo problemi esterni. Legalizzare le canne xche dei professionisti stimati di fabriano se le fanno ? Cavolo forse è per quello che abbiamo una città in bancarotta. Se non ci sono i soldi la birra non la bevi, se no nci sono i soldi il fumo non lo comperi, ma ci sono ancora tante famiglie che stanno bene e questo non lo vogliamo vedere. La droga è e rimane droga, una canna ti annebbia non ti rende migliore. Ma fino a che avremo adulti 68ttini ancora ocnvinti che la canna non fa nulla come pretendete che i figl idi quest'ultimi non si facciano le canne ? Ricordo ancora la mia prima sigaretta fumata al giardino e il vecchietto che mi diede uno scoppolotto sulla testa dicendomi: hai la bocca sporca di latte cosa ti fumi !!

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  14. Il problema e' sempre esistito, poi magari x operazioni di polizia o per lutti, ritorna a galla..Io non sono favorevole alla liberalizzazione, se poi fatta da un singolo paese, oltre ai poveri extracomunitari che x fame arrivano in italia, avremo tutti i tossici europei e comunitari da noi...I quattro stupidi di professionisti che a 50anni si fanno ancora le canne..lasciamoli nel loro mondo...nn sono certo loro l'esempio x i giovani, e ripeto, sport, sport, sport!!!!!!!! F.to giorgio fraticelli

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  15. la marea di baggianate e inesattezze scritte nel post e nei vari commenti mi confermano che il problema principale per questo argomento è la disinformazione e la conseguente ignoranza!

    -"sicuramente chi usa eroina passa prima per un uso disinvolto delle canne" è sicuramente un'affermazione non aderente alla realtà, perché nel mondo reale esistono diverse persone (di tutte le età) che usano eroina senza farsi le canne.

    -quelli che sembrano zombie non si riducono così a causa delle canne

    -"la droga è droga" è un'affermazione errata perché sia come effetti che come eventuali danni per l'organismo o a livello di pericolosità sociale esistono enormi differenze tra marjuana, cocaina, alcool, eroina, anfetamine, acidi, ketamina, PSICOFARMACI etc...
    *a tal proposito ringraziamo fini e giovanardi per l'equiparazione delle sostanze leggere e pesanti...risultati:
    1)a livello dei consumatori (specie i più giovani e inesperti, cioè i ragazzini) si può alimentare la credenza che "farsi una pera" o "farsi una canna" siano discipline dello "stesso sport", mentre in realtà sono cose totalmente differenti (specialmente a livello di salute)
    2)a livello di spaccio, ad esempio, se si rischiano le stesse pene commerciando erba o cocaina si può finire per privilegiare lo spaccio di cocaina visto che è più remunerativa.
    l'argomento è molto delicato e, oltre alle distinioni tra le varie sostanze, sarebbe da avere ben chiara tutta una serie di concetti tipo la distinzione tra uso e abuso, questioni come dipendenza psicologica o fisica etc...invece qua stiamo ancora al "la droga è sempre droga"...auguri!

    -essere contrari alla regolamentazione (liberalizzazione o legalizzazione che sia) delle sostanze favorisce solo ed esclusivamente il mercato nero e le mafie!
    e se per le droghe pesanti ne possiamo anche discutere, per il thc (le canne, insomma) è un qualcosa di veramente assurdo perchè stiamo parlando di una sostanza usata da milioni di persone (non solo dai quattro 68ttini sfigati), che a livello di danni all'organismo e di pericolosità sociale è enormemente meno dannosa dell'alcool ma viene trattata alla stregua dell'eroina...sia come pene ma anche come stigma sociale...definire tossico uno che si fa le canne è abominevole ed è un'affermazione che si può fare solo sulla base di una profonda ignoranza dell'argomento...un po' come definire uno alcolizzato perché gli piace la birra o il vinello a tavola.

    -concludo con una domanda...perché si parla tanto dei ragazzini che si fanno le canne ma nessuno dice niente dei ragazzini che si fanno di eroina? ce ne sono parecchi, sono in aumento e non solo a fabriano ma un po' in tutta italia e nel resto dell'occidente...è un fenomeno in crescita specialmente dopo l'occupazione usa in afghanistan, lo sapevate? perchè di questo non si parla allo stesso modo?

    http://www.lisostengo.it/referendum/droga

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    1. Organizziamo una bella festa perchè ragazzini di 14 anni si fanno le canne!!! Sproniamoli all'uso che tanto poi arriva il profondo conoscitore che distingue, spiega e redarguisce

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    2. ogni volta che uno argomenta e smonta le tesi basate su ignoranza e pregiudizi, ecco subito le accuse più o meno velate di capisciottismo.
      ho detto di festeggiare perchè i ragazini si fanno le canne?non mi sembra, anzi ho detto che i ragazzini si fanno anche di eroina anche se nessuno lo dice...secondo te c'è da festeggiare?
      informare non è sinonimo di "spronare all'uso", anzi!
      se non arrivate a capire questo state messi peggio dei ragazzini di 14 anni che si fanno le canne...

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    3. Innanzi tutto non è vero che la Legge nn distingue i c.d. thc, da eroina o cocaina, tanto che le pene, qualora si giunga innanzi ad un tribunale sono diverse. Molto più pesanti per chi viene condannato per un etto di cocaina, rispetto allo stesso etto di haschisc.
      Vero che l'uso di sostanze stupefacenti thc non portano direttamente all'uso di quelle pesanti, ma è altrettanto vero che la larghissima maggioranza degli ospiti nelle comunità, o quelli che sono morti, hanno iniziato da quelle leggere. Questo ho visto nella mia esperienza lavorativa!!!
      Poi che esistano i 50/60enni che non sono caduti nel baratro della droga pesante, anche questo è vero.
      Se poi vogliamo parlare di mafie quelle vere, le grandi famiglie italiane, oggi come oggi sono più orientate a fare altri tipi di affari, che sono più redditizi e meno pericolosi penalmente.
      Il problema cmq e complesso, particolare ed ogni caso è a se.
      Io personalmente rimango contrario ad una liberalizzazione controllata delle thc specialmente per il singolo paese, poi il mondo è bello xkè vario, quindi ognuno si farà i suoi "conti"....fto Giorgio fraticelli

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    4. ok, però con un etto di hashish si finisce in galera e bastano pochi grammi per rischiare una sanzione penale e per vedersi sporcare la fedina penale!
      naturalmente ognuno ha le sue opinioni (ci mancherebbe!), secondo me tali provvedimenti sono eccessivi dato che stiamo parlando di una sostanza molto meno dannosa di quanto si voglia far passare e meno dannosa di altre sostanze legali (leggi alcool e psicofarmaci).
      morti per overdose da thc non sono mai esistiti nella storia, che io sappia neanche per presunte reazioni allergiche, mentre sui danni neurologici è vero che esistono studi che ne parlano, ma ne esistono altri che dimostrano la non nocività del thc usato in fase post adolescenziale (con una corretta informazione ci si potrebbe comportare di conseguenza, no?)...d'altronde non ho mai sentito nessuno, neanche a livello di leggende metropolitane, che è rimasto scemo a causa dell'uso di thc...per le sostanze chimiche si ( a volte può bastare anche un'assunzione minima), ma per il thc proprio no!
      poi se uno si fa 30 canne al giorno sicuramente sarà piuttosto annebbiato, ma se diminuisce il consumo o smette del tutto non credo che rischi chissà quali conseguenze (importante distinguere tra uso e abuso!).
      inoltre tale legislazione ha comportato un sovraffollamento carcerario inaudito, con tutti i problemi che comporta...e pensatela come volete ma per me il pusher 20enne con l'etto di hashish non è paragonabile a un pedofilo, un omicida o un mafioso (giusto per citare qualche delinquente vero).
      (continua...)

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    5. sul fatto che chi usa sostanze pesanti passi necessariamente x quelle leggere è vero come è vero che esiste molta gente che usa sostanze pesanti senza farsi le canne...il fatto è che molta gente usa il thc per cui possono essere vere entrambe le situazioni, ma non penso che ci sia una correlazione causale tra questi comportamenti.
      col termine mercato nero/mafie intendo dire che rendendo proibita tale sostanza si fa passare obbligatoriamente il consumatore per i canali dell'illegalità e della malavita (ripeto, per una sostanza meno pericolosa dell'alcool!)...poi che le cupole mafiose si orientino su business più redditizi è sicuramente vero ma non è che il traffico di hashish/marijuana riguardi solo ed esclusivamente giovani sballoni...giusto per fare 2 esempi, la mafia albanese e la camorra l'hashish e la marijuana li trattano eccome!
      sulla regolamentazione bisogna anche vedere quello che fanno gli altri, perchè la questione è mondiale, e allora negli usa succede questo:
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/04/15/usa-marijuana-legale-e-business-da-15-miliardi-e-mondo-degli-affari-cavalca-londa/561674/
      mentre in uruguay succede questo:
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/22/marijuana-di-stato-in-uruguay/271553/
      rimanendo in europa abbiamo l'esempio dell'olanda che, nonostante periodicamente faccia proclami restrittivi, in realtà non è mai concretamente tornata sui suoi passi per quel che riguarda la regolamentazione del consumo di droghe leggere.
      hanno provato a limitare la possibilità di acquisto ai soli residenti per i paesi vicino il confine (ad amsterdam non ci hanno mai pensato minimamente), salvo poi fare dietrofront perchè economicamente si è rivelata una decisione molto dannosa (e stiamo parlando di un paese tendenzialmente amministrato da governi di destra!).
      c'è anche il caso della rep. ceca che permette una soglia di qualche grammo per tutte le sostanze (!) tollerata come consumo personale.
      con questi esempi non voglio dire fanno bene/male, dico che la questione viene affrontata anche da altre parti, quindi non mi sembra corretto parlare allarmisticamente di liberalizzazioni per il singolo paese.
      detto questo, non posso che essere estremamente contento quando avviene un confronto corretto e ragionato tra diverse opinioni...quello che non tollero sono atteggiamenti superficiali, gretti e populistici tipo "la droga è sempre droga", "chi si fa le canne è un tossico", oppure confondere l'auspicio a fare informazione come un invito a drogarsi perchè, e qua mi sembra che siamo assolutamente d'accordo, l'argomento è delicato, complesso e molto ampio e necessita di un confronto serio e corretto!
      saluti!

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  16. Caro amico ti prego di continuare ad argomentsre e criticare. I capisciotti sono molto apprezzati qui. E discutere vuol dire pure dissentire. G.simonetti

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