Il Presidente e
Amministratore Delegato di Indesit Milani ha dichiarato che il gruppo fabrianese
adesso sta in piedi con le sue gambe. In realtà, oltre che con le sue gambe, si
regge anche e soprattutto grazie al corposo sostegno degli ammortizzatori sociali, ovvero
attraverso una sistematica “socializzazione” dei limiti gestionali e dei deficit
di redditività. Ma la serenità industriale evocata dal Presidente Milani non
sembra trovare conferma nella saga dei Merloni che ieri si è arricchita di
nuovi colpi di scena, a partire dalle dimissioni di Andrea Merloni dalla
presidenza della Fineldo, la holding di famiglia che controlla Indesit;
dimissioni, che abbinate alla nomina di Aristide Merloni a tutore del padre
Vittorio, probabilmente rappresentano una sorta di via libera definitivo, un’accelerazione
in direzione della partnership con un grande player internazionale di cui si
parla ormai a ruota libera, perché Andrea Merloni, diversamente dagli altri
fratelli, aveva cercato di imporre un punto di vista legato all’autosufficienza
industriale del gruppo e a una perplessità di fondo rispetto alla necessità di
alleanze strategiche. Va quindi collocata in questo quadro, ormai
sostanzialmente delineato, la dichiarazione di Francesco Merloni a sostegno di
un grande accordo internazionale. Posizione, quella del patriarca della Ariston
Thermo Group, che, a leggere quanto riportato nel suo blog dal giornalista del
Sole 24 Ore Andrea Scarci (Scarci post su dimissioni Andrea Merloni) pare abbia profondamente irritato l’ex Presidente di
Indesit, al punto di spingerlo a pronunciare – sempre che la cosa non venga
smentita - una frase di inusitata e sfrontata durezza nei confronti dello zio.
Si tratta di bradisismi familiari sempre difficili da interpretare, anche perché
a partire dal 4 giugno – data di presentazione del Piano di Salvaguardia e di
ristrutturazione – la famiglia Merloni si è guardata bene dal proferire parola
su quanto stava accadendo all’azienda, fatta eccezione per il noto intervento
di Francesca Merloni in cui dichiarava il suo “non ci sto” e per il comunicato
stampa del luglio scorso in cui Antonella Merloni confermava che “l'attenzione
da parte della famiglia Merloni ai territori dove Indesit opera é, come da
tradizione, altissima”. Resta il fatto che l’operazione alleanza non appare
indolore anche se prosegue senza sosta il toto partner. Stamattina su Milano
Finanza, Laura Bonadies prova a sfogliare nuovamente la margherita dando in
calo le quotazioni della tedesca Bosch – per problemi di antitrust ma non solo –
e della Whirlpool. Resterebbero in lizza Arcelik, Haier, Midea ed Electrolux,
anche se è difficile immaginare un reale interesse di quest’ultima, alle prese
con un pesantissimo piano di ristrutturazione che coinvolge proprio i suoi
stabilimenti italiani. Ma un dato è certo ed è giusto farsene una ragione:
chiunque sia il partner possibile o probabile di Indesit farà il mazzo a Fabriano che è difficile immaginare al centro dei piani di una qualsiasi multinazionale globale. E, culo per culo,
non è neanche detto che un pastore tedesco sia più delicato d’una mezzaluna turca o di un
dragone cinese.
30 gennaio 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Sagramola ha comprato uno stock di bandiere del mondo. Appena sa di che è il compratore appende la bandiera in sala consiliare
RispondiElimina
RispondiEliminaIndesit Company
VAR% +0.99
ULTIMO
PREZZO 9.685
Mamma li turchi, dicevano in Puglia quando arrivavano i turchi dal mare...! Perché' non erano proprio proprio dei signori! E chiesa' cosa avrebbero detto dei cinesi se fossero sbarcati sulle coste pugliesi!
RispondiEliminaComunque e' interessante vedere quanti pochi commenti ci sono sull'argomento. Che la fifa del merloniano stia cominciando a galoppare? Tutti con il fiato sospeso in attesa del botto? Si pettina.... G.
I commenti funzionano a sciame: vano e vengono per imperscrutabili ragioni. E sicuramente il filtro dissuade chi ha per unico movente scrivere cazzate. Ma di certo un qualche nesso con la paura c'è.
EliminaSe arrivano i cinesi lo faranno solo per l'alto di gamma, il medio basso lo fanno bene già loro. E siccome per fare l'alto di gamma non servono tutte le persone che attualmente sono in Indesit, l'equazione è facile. Ma di cinesi che hanno comprato in Italia non ne conosco. Credo poco anche nei turchi. Gli unici sono tedeschi e Usa.
Eliminaè FINITA!!! TRA QUALCHE ANNO FABRIANO RITORNERA' AD ESSERE LA CITTà DELLA PASTORIZIA E DELL AGRICOLTURA!!!
RispondiEliminaPREPARATE LE ZAPPE!! NON C'E' ALTERNATIVA!!!!
Pastorizia forse, de agricolo sui nostri scogli se possono coltiva' solo patate cipolle e cicoria. Ma dubito che la gente se accontenti della cicoria.
EliminaParole Sante la terra intorno Fabriano non vale un cazzo a livello agricolo
Elimina