7 gennaio 2013

Le parole che non diranno


Dopo aver cazzeggiato e discettato sui posizionamenti e le geometrie dei probabili/possibili/certi candidati fabrianesi alle elezioni politiche, è giunto il momento di inoltrare loro qualche domanda a cui, per partito preso, non risponderanno. Ma prima di fare domande e formulare interrogativi è opportuno ricordare che in ogni soggetto che concorre per accedere ai nobili scranni del Parlamento si miscelano tre componenti principali: l'ambizione personale, la rappresentanza territoriale e la funzione nazionale. L'ambizione è il propellente extrapolitico fondamentale e la vera ragione della corsa alla candidatura. Ed è un combustibile tanto più infiammabile e calorico quanto più il candidato sostiene di essersi messo in gioco per spirito di servizio e per amore del bene comune. E questo è già un ottimo elemento di conoscenza e discernimento in mano all'elettore. Di seguito occorre anche considerare la funzione nazionale del parlamentare, ossia il contributo che può dare, una volta eletto, al sistema di decisioni che interessa e coinvolge la totalità degli italiani. Si tratta di una prerogativa puramente teorica perché  nonostante la Costituzione preveda che il singolo parlamentare eserciti al sua funzione senza vincolo di mandato, la stragrande maggioranza degli eletti vota come gli viene chiesto di votare dal proprio partito e dal proprio gruppo parlamentare. I voti in dissenso se li possono permettere in pochi perché comportano la fine di ogni prospettiva di rielezione al giro successivo. Di conseguenza l'elettore non può scegliere sulla base delle dichiarazioni d'intenti formulate dai singoli candidati sulle grandi questioni nazionali. Resta quindi un unico spazio di giudizio e cioè le posizioni che il candidato si impegna a sostenere in relazione a quanto ruota attorno alla rappresentanza territoriale. Sappiamo bene che quando si vota alle politiche subentrano, nell'elettore, ragioni di appartenenza ideale, valutazioni di sistema, antipatie ideologiche e calcolo d'interessi. Ma resta il fatto che conoscere il pensiero dei candidati su alcuni grandi temi locali aiuta a esprimere, attraverso il voto, un giudizio complessivo più nitido sulla qualità e il valore dei nostri potenziali rappresentanti. Sarebbe, ad esempio, interessante sapere dai candidati:

1. se ritengono una soluzione l'uso degli ammortizzatori sociali lunghi per le nostre aziende in crisi e che giudizio danno del comportamento tenuto dal sindacato del nostro territorio rispetto alle crisi produttive
2. se intendono impegnarsi per l'approvazione di norme che consentano di impiegare i cassintegrati e i lavoratori in mobilità in attività di pubblica utilità
3. quali iniziative intenderanno sviluppare per agevolare l'afflusso di capitali imprenditoriali e produttivi sul nostro territorio
4. come intendono operare per rafforzare le agevolazioni e le opportunità previste dall'Accordo di Programma
5. in che termini intendono favorire la riconversione produttiva del distretto metalmeccanico
6. quali iniziative intendono promuovere per favorire lo sviluppo di attività connesse al turismo nel nostro territorio

Si tratta, come è evidente, di capitoli general generici su cui i candidati si guarderanno bene dal confrontarsi e dall'intervenire, magari solo per dare all'offerta politica un ulteriore e utilissimo elemento di differenziazione. Ma così facendo e operando si giunge al totale svilimento della funzione parlamentare che, privata di implicazioni nazionali e locali, si riduce a un'ottima occasione promozionale per se stessi e per la propria ambizione individuale. Niente di male, sia chiaro! Ma non chiamiamola politica. Perché quella, pur contemplando solidissime ambizioni e smanie di potere, è altra cosa. E' l'arte del possibile. Mentre oggi somiglia tragicamente a una professione di pessimo conio, a uno spazio di depravazione dove purtroppo si sbrigano le pratiche di un'intera collettività.
    

24 commenti:

  1. La questione sociale di cui ha parlato Napolitano proposta su Fabriano

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  2. Non hanno detto una parola in tutti questi anni e ci vogliamo illudere che iniziano adesso?

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  3. Il Monastico07 gennaio, 2013

    Visto che fai una trasmissione politica alla radio, invita ufficialmente tutti i candidati locali ad un confronto pubblico sulle tematiche proposte, in diretta radiofonica.

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  4. io ce li vedrei però per una volta con domande A SORPRESE, almeno si vede chi è in grado di far politica e chi no

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  5. A MIO GIUDIZIO HAI FATTO DOMANDE TROPPO DIFFICILI.......!!
    inizierei magari con.....chi ha vinto Sanremo lo scorso anno?
    che lavoro fa Maria De Filippi?
    poi piano piano si può chiedere qualcosina di più complicato!!

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  6. Proposta: Quanti erano i 7 re di Roma?

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    1. Pisolo, Eolo, Mammolo, Cucciolo, Dotto, Brontolo, Gongolo!

      ...ho vinto qualche cosa???
      ___________
      G.R.

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  7. comunque i re di Roma erano otto, le insidie erano sempre in agguato

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  8. Se accettano sono disponibile a intervistarli alla radio

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  9. secondo me le interviste con domande preparate non servono a niente, fanno riunioni con tutto il partito, movimento ecc...si preparano le rispostine e via.....facciamo una bella intervista con domande a sorpresa, cosi vediamo chi è adatto o chi sta li solo per passare tempo

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  10. Io che faccio domande preparate? Mi viene da ridere solo a pensarlo

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  11. Mi sembra però quantomeno pretestuoso pretendere che tutti abbiano le risposte pronte e giuste per queste domande. Non ho mai creduto ai politici con le ricette preconfezionate e ancora meno ai politici tuttologi che parlano liberamente di politica industriale, interventi sull'agricoltura, la medicina, la scuola. E' chiaro che dietro deve esserci una squadra che lavora per riuscire ad avere un panorama completo delle problematiche.

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    1. Sono d'accordo con te. ma se ti candidi a fare il deputato del territorio vuol dire che rispetto al territorio hai una qualche visione da proporre. Altrimenti raddoppiamo la scatola chiusa: liste bloccate e candidati a idee zero. Siamo d'accordo che la carica è sputtanata ma credo sia compito degli elettori cavare il sangue alle rape. Se questo è pretestuoso mi iscrivo alla categoria dei pretestuosi

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  12. signori come alle scorse comunali che ogni incontor pubblico arrivavano tutti con le domande preparate da casa, le domande devono essere a sorpresa cosi si ride....

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    1. be', si ride o si PIANGE! Di tutti i candidati forse uno ce n'e' che saprebbe rispondere a domande alla cieca, peccato pero' che per quanto mi riguarda sta dalla parte sbagliata!

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    2. gigia se il candidato che ti rappresenta di più è NESSUNO allora vota per NESSUNO!

      ;)

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  13. Sono all'estero quindi non sono aggiornato in definitiva chi si candida di Fabriano?

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  14. Be i grillini mi hano detto che per il territori oci deve pensare il Sindaco per la regione la regione e che non conta chi mandi su ma il programma del movimento. Per cui per i prossimi candidati Grillo pensa a un pc o ad un pappagallo ben addestrato tanto è uguale. E c'è gente che li vota ? Penso proprio che la mia scelta sarà forzata: una bella gita !
    CS

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    1. Io giusto per votare voterò forza nuova

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  15. se uno va a votare "giusto per" è meglio che non ci vada...crediateci o no, anche non votare è un diritto e personalmente lo ritengo un atteggiamento molto più dignitoso del "votare per il meno peggio".
    per quanto riguarda il m5s ho trovato una sintesi interessante qua:

    http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=540

    se poi guardo al m5s locale, ho notato ke all'improvviso sono scomparsi da questo blog...magari mi sono perso qualcosa, sicuramente sbaglio, ma sembra proprio la conseguenza di una delle loro ormai celebri "decisioni democratiche dal basso"...

    :)

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    1. Caro amico effettivamente c'è stato un momento in cui gli amici a 5 stelle erano molto presenti, forse perché hanno erroneamente creduto che fossi un loro "fiancheggiatore". Ma qua dentro come direbbe Ligabue "si viene e si va". Chi viene è il benvenuto chi se ne va buon per lui. Sicuramente l' "audience" del blog sta aumentando e anche il livello delle discussioni. segno che non tutto il male viene per nuocere

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  16. Simonè damme retta! I grillini hanno deciso tutti assieme di boicottarti perchè non gli tiri la volata

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