17 ottobre 2013

Equivoci e domande sul supermercato dei poveri



 
Ritorno sulla questione del supermercato dei poveri perché credo siano diverse le questioni che l’amministrazione comunale ha il dovere di chiarire. Innanzitutto sul versante gestionale, attorno al quale si addensano opacità di indirizzo che spingono inevitabilmente a farsi un’idea distorta dell’iniziativa. La solidarietà è, infatti, un valore forte e radicato alla tradizione cristiana e socialista di questo Paese, ma per vivere e prosperare ha bisogno di essere finanziata e un’allocazione corretta ed etica delle risorse collettive è un requisito fondamentale di credibilità per ogni azione indirizzata alla tutela dei più deboli. Sulla questione della gestione iniziano, non a caso, a circolare voci contrastanti: si parla di smentite in dirittura d’arrivo  in merito ai contenuti dell’intervista rilasciata al Carlino dall’assessore Saitta. Una smentita ritenuta necessaria, in alcuni ambienti, perchè il Comune si limiterebbe soltanto al Patrocinio dell’iniziativa, senza sostenere oneri di alcun genere e natura in quanto la gestione del supermercato dei poveri ricadrebbe in una dimensione puramente privatistica da parte di soggetti estranei all’ente pubblico. Ma se così fosse la smentita suonerebbe alquanto strana, al punto da far pensare a una sorta di bufala preventiva, di arioso spiffiero fatto circolare per depistare l’attenzione degli osservatori. Innanzitutto perché smentire un virgolettato quattro o cinque giorni dopo la pubblicazione, significa che la smentita non deriva da un riflesso spontaneo di correzione ma da valutazioni e reazioni a freddo, frutto di confronto politico più che di chiarezza comunicativa. E poi perché l’assessore, nella sua intervista, ha sviluppato affermazioni e tesi molto precise e, quindi, poco suscettibili di libera interpretazione da parte del giornalista. E infine perché la linea Saitta non pare davvero frutto di improvvisazione ma si inserisce in un approccio reiterato e di più lungo periodo: il 14 gennaio 2013 il Sindaco ipotizza l’attivazione di una “mensa dei poveri” e dichiara al Carlino: “Più che altro  sarà importante evitare di finire intrecciati dentro le pastoie burocratiche per ricevere tutte le autorizzazioni del caso. Ottenute quelle il più sarà fatto, anche perché i costi di gestione sarebbero assai ridotti stante anche la disponibilità già ottenuta da parte di un'associazione onlus dedita al volontariato a guidare la struttura senza compensi per gli operatori. Il luogo? Qualche idea ce l'abbiamo, ma va valutata. In particolare stiamo pensando ad alcuni ex ristoranti non più attivi. Proprio un locale del genere, ovvero già attrezzato per la refezione, sarebbe l'ideale per questo tipo di servizio”. Dal che si evince una volontà dichiarata di intervento, e non esattamente marginale o laterale, sul tema delle risposte materiali e organizzative alla crescente povertà dei fabrianesi. Due mesi dopo – e siamo al 21 marzo -  a fianco alla mensa dei poveri compare sulla scena il supermarket low cost. A lanciare l’idea è il Presidente del Consiglio Comunale Pariano e a raccoglierla è nuovamente il Sindaco Sagramola che dichiara ancora al Carlino: “(…) ci stiamo concentrando molto su questa iniziativa. Non è nostra intenzione fungere da competitor con i supermercati tradizionali ma collaborare con loro (…) e dunque a tariffe molto contenute in modo da servire un servizio importante per i meno abbienti”. Su questo tema intervengo su questo blog in data 21 marzo e in quella occasione interviene a commento una collaboratrice dell’assessore Saitta, che dopo avermi tirato le orecchie per alcune affermazioni mi consiglia vivamente di chiedere “un incontro con il Dr. Saitta (…)su questa iniziativa e su altre che potrebbero essere in embrione, l’assessore di certo sarà esaustivo ed ampiamente collaborativo”. A riprova che le ipotesi supermercato e mensa nascono e si muovono esplicitamente e sistematicamente nell’ambito dei poteri e delle prerogative della Giunta Comunale, anche perché Saitta ha sempre sostenuto di voler fare la guerra al disagio e alla povertà. L’intervista rilasciata al Carlino qualche giorno fa è quindi totalmente coerente con quanto detto e sostenuto dall’amministrazione comunale in tutte le possibile circostanze. E, quindi, qualsiasi smentita rappresenterebbe una retromarcia sospetta che andrebbe spiegata all’opinione pubblica e al Consiglio Comunale che rappresenta politicamente la comunità. Detto questo e proprio alla luce di questo è fondamentale sapere e capire:
·  Perché la proposta del supermercato dei poveri materia non è passata al vaglio della CommissioneAffari Istituzionali?
·       Quale accordo, convenzione o affini è stato raggiunto tra il Comune e la Cooperativa il Tulipano?
·       Quale funzione e quale ruolo è stato riconosciuto alla Caritas all’interno di questa operazione?
·       Per quale ragione l’assessore Saitta fa esplicito riferimento a un affitto pagato dal Comune per il locale in cui verrà ubicato il supermercato?
·         A quanto ammonta il canone?
·         Perché non sono stati presi in considerazione immobili di proprietà comunale?
·       Per quale ragione si parla di accordi con soggetti della distribuzione quando sabato si organizza una iniziativa in cui sono direttamente i cittadini a donare una quota della loro spesa per l’approvvigionamento del supermercato?
·         Non si è sempre parlato di prodotti in scadenza?
L’autore di questo blog è notoriamente un ingenuo e ha un unico desiderio: capire e avere risposte. Chissà se arriveranno.
    

19 commenti:

  1. Farmacia Comunanle 2 ... La Vendetta ?

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  2. Cooperativa, io l'avevo detto!!! Non era facile sbagliarsi, a Favriano suonano sempre gli stessi orchestrali!!!

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  3. Sempre le Cooperative a Magnaaaaaaa! Più riattiveranno la cassaintegrazione per quelli della AM qua a magna a sbafo so sempre gli stessi, la gente si sta incominciando a incazzzare

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    1. che cazzo c'entra la cig all'a.m.??

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    2. con tutto questo magna-magna che c'e' in giro ,ma a chi serve davvero sto supermercato per i poveri????

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    3. Serve a chi così avrà anche la spesa gratis oltre ad un sacco di altri servizi.

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    4. servizi erogati dal comune "diciamo" gratis(qualche tassa in piu' da pagare per tutti)cioe' per quei pochi che pagano.

      io non ho piu' parole!

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    5. Perchè tu cassa integrato devi prendere i soldi per 7 anni senza fare un caz*o e io normale dusoccupato mi devo morire di fame e fqrmi mantenere dai miei genitori a 40 anni! Sto paese e da rade al suolo e ricostrui

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    6. chiedilo a chi ,quando si parla di reddito minimo garantito per tutti,grida allo scandalo!

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  4. Comunque le domande sono molto semplici e non rispondere è un'ammissione di poca trasparenza. inoltre se dovesse gestire la cooperativa Il Tulipano la questione è un'ulteriore nefandezza e conferma che pensano solo a lucrare sulle disgrazie altrui. Alla faccia dei compagni moralisti e sempre vergini. Più che altro sempre pronti ad attaccarsi alla mammella di mamma Stato. Riluttanti.

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    1. in un altro articolo(purtroppo non ricordo su che giornale:forse il resto del carlino di qualche giorno addietro)e' stato confermato che la cooperativa il tulipano sara' responsabile della gestione del supermercato.

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  5. Della serie che non ci sono i soldi ma per gli amici nostri si trovano.

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  6. che confusione sto comune non ne azzeccano una, prima il market dei poveri poi il premio Animobono annullato il giorno prima della premiazione, la prossima cazz.ta quale sarà?

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  7. e' che la gente se lo dovrebbe ricordare bene quello che sta succedendo e alle prossime elezioni la dovrebbe mette per bene 'sta croce per votare. Ma, non lo so, e' che sono davvero mooolto amareggiata! E poi queste cooperative, davvero, non se ne puo' piu', stanno dappertutto. E basta e', e bastaaaaaa! Il mercato cosi' e' davvero tutto falsato!

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  8. C'erano altri sei candidati sindaci nelle passate elezioni ma è stato eletto il candidato di quell'obitorio marche targato PD e UDC ossia Maria Paola Merloni Gian Mario Spacca ,Claudio Alianello Luigi Viventi ,Angeo Tini e Roberto Pellegrini .ma tanto alle prossime elezioni succederà la stessa cosa e dopo tutti a lamentarsi .un classico .

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    1. Hai ragione!!! tutti si lamentano ma poi votano sempre gli stessi caproni!!!!

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  9. La gente non dovrebbe aspettare le prossime elezioni. Dovrebbero andare e prenderli a calci nel culo

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  10. lo faranno nel capannone affittato dal comune alla zia di Sagramola?????

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