L'assessore Mario Paglialunga si è rimesso alle decisioni del Sindaco Sagramola, che è l'unico titolato a confermare o ritirare le deleghe attribuite ai suoi collaboratori di Giunta. A tale proposito stanotte, poco dopo le una, Giancarlone nostro ha postato un commento sulla pagina Facebook di un amico comune che lo richiamava a una decisione netta e rigorosa sul caso: "(...) io mi scotterò, come quando da piccolo sono caduto nel caldaio dell'acqua bollente." Una dichiarazione in apparenza di pura memorialistica personale e nazionalpopolare ma rivelatrice delle decisioni da poco assunte, visto che a quell'ora si era conclusa da poco la prevsita riunione plenaria di Giunta, maggioranza consiliare e segretari di partito per definire e inquadrare il destino dell’assessore al commercio. La sensazione - leggendo il fatalistico e mesto commento del Sindaco - è che Paglialunga resterà al suo posto, ovvero che la maggioranza abbia fatto quadrato senza particolari e specifici dissensi su un caso giudiziario in cui è evidente la sproporzione tra l'entità della condanna e l'ondata di puritanesimo che si è scatenata in città. E forse questo spiega la confessione avvilita del Sindaco, consapevole che sarà lui e soltanto lui a rispondere politicamente di questa difesa unanime del fortilizio assediato dai moralizzatori. Anche perché se Paglialunga avesse ricevuto un pollice verso, in base a quanto previsto dagli accordi pre elezioni su cui fu strutturato il centrosinistra e il sostegno alla stessa candidatura di Sagramola, sarebbe dovuta subentrare al suo posto Lilia Malefora, con lo spettacolo pirico di una giunta ad altissima densità forense e tre avvocati schierati di punta, di cui due operanti nel medesimo studio legale. Ma c'è di più, perché il patto di maggioranza prevedeva pure che ad ogni assessore corrispondesse almeno un consigliere comunale riconducibile allo stesso gruppo e alla stessa lista. Con Paglialunga assessore la corrispondenza risulta rispettata in quanto sia lui che la Malefora hanno lasciato l'Italia dei Valori per approdare al Centro Democratico di Tabacci e Donadi. Con Paglialunga dimesso e la Malefora assessore si sarebbe, invece, determinato un problema politico perchè in Consiglio Comunale sarebbe entrato in sostituzione il terzo dei non eletti della lista che, in caso di simpatie espressamente dipietriste, avrebbe potuto costituire nuovamente il gruppo dell'IDV, determinando lo scollamento con l’eventuale ruolo assessorile della Malefora e gettando nel caos una maggioranza numericamente forte ma assai fragile dal punto di vista politico. Ma il vero sconfitto di questa partita politica è il giovane Michele Crocetti, candidatosi da poco alla guida del Partito Democratico, perché fare quadrato attorno a Paglialunga se risulta comprensibile e naturale in una logica di antico e razionale machiavellismo politico, è assai difficile da gestire per un giovane renziano che sogna una politica come nobile e alta forma di volontariato e nasce nel microcosmo fiorentino della rottamazione generazionale e comportamentale. Il Congresso locale del Partito si terrà domenica prossima ed è poco probabile che il caso Paglialunga non precipiti pesantemente nella discussione e nelle decisioni del principale partito cittadino. E la sensazione è che Crocetti possa, di colpo, ritrovarsi anatra zoppa, a meno che non decida di far saltare il banco e di sparigliare, producendo una posizione di profonda e totale rottura rispetto alle decisioni del Sindaco e del gruppo consiliare di cui il padre Riccardo è capogruppo. Staremo a vedere, per capire chi sarà il vero destinatario dell’ordalia evocata da Sagramola quando fa cenno a quella sua antica ma attualissima immersione nel caldaio bollente.
Bicarbonati è su Twitter https://twitter.com/Bicarbonati e su Facebook www.facebook.com/Bicarbonati
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Sarà sproporzionata la condanna, ma per me, va cacciato...è una questione di fiducia; io, di un soggetto così "disinvolto", facci volentieri a meno.
RispondiEliminaQuanto agli equilibri politici...metterei un sonoro "esticazzi!".
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G.R.
Sempre sacrosante parole Romagnoli.
EliminaIo provo schifo e vergogna che in Giunta ci sia un condannato.
Bell' esempio !!!
Ma la creatività per cui l'UNESCO ci ha medagliato, risiede anche in queste passeggiate sul filo del rasoio?
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
se Sagramola pensa di scottarsi siamo già un passo avanti :)
RispondiEliminaSagramola ha dimostrato di essere senza coraggio, per non scrivere altro.
Eliminanon è questione di coraggio credo che se i signori 5 stelle invece di far controllare tutte le firme dell'IDV (cosa che la Magistratura avrà già fatto)chiedessero di controllare quelle di tutti i partiti e movimenti, forse esticazzi sono cazzi di tutti.
RispondiEliminaMolto probabibile
EliminaPenso che la Magistratura non abbia ancora controllato nulla invece.
Eliminapovero Crocetti junior da rottamatore a forse rottamato
RispondiEliminase questo sarebbe il nuovo... andiamo bene...
EliminaMuovo un ragionamento senza prendere posizioni. Diciamo che Paglialunga per una questione morale si dimetta o che il Sindaco lo accompagni all'uscita. Che succede ? Si mette a repentaglio l'equilibrio politico della giunta. Tanto vale andarsene tutti a casa perchè di fatto mi ingesso sulle attività. Allora come sembra Paglialunga rimane e come dice Simonetti Sagramola sarà l'unico a pagarne le conseguenze politiche a fronte di un proseguo più sereno delle attività di giunta. Cosa avreste fatto Voi ? Io non lo sò di certo il peccato veniale di Paglialunga in confronto a quello che siamo abituati a sentire è poca cosa ma dall'altra l'impunità fà girare i cosiddetti. MI sembra un bel dilemma.
RispondiEliminaPeccato veniale un par di palle.
Eliminaa parere mio, non si dovrebbe governare "a tutti i costi"...invece, a quanto pare, è più importante tenere su la baracca politica che pensare a fare le cose come andrebbero fatte.
Eliminaloro dovrebbero essere al servizio alla collettività, non il contrario!
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G.R.
Tutti a casa eh tutti a casa eh
RispondiEliminaMagara !!!
EliminaForse è meglio così. La giunta Sagramola, rivelatasi inadeguata in praticamente tutti le attività fin qui intraprese, aggiunge un'altra patacca al suo medagliere. Auguriamoci che abbia vita corta e che questo calvario finisca.
RispondiEliminaMa quale dilemma, ma le palle ci vogliono! In quale altro paese democratico un condannato, per qualunque sia il reato, rimane in una giunta. Ma per piacere! E ci facciamo pure la riunione straordinaria di assessori, capi gruppo ecc. Per me non deve proprio essere argomento di conversazione: condannato? Fuori! E restituisci pure tutto quello che hai incassato come assessore piu' gli interessi legali. E vale per Paglialunga, per Berlusconi e per tutti: FUORI! Voglio che la politica diventi una cosa seria!
RispondiEliminagià... chiediamogli i danni morali!!!
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G.R.
Non per difendere Paglialunga ma avete idea di cosa bisogna fare per presentare una lista ? Ma sopratutto se sei una lista non dei due schieramenti più forti ? Bè divertitevi come al solito il burocratese impazza.
RispondiEliminahttp://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/25/2013_04_05_elezioni_comunali_istruzioni_presentazione_candidature.pdf
Qui si trattava di autentificare le firme nella lista....
Eliminasecondo me, sto sistema, è stato messo in piedi proprio per far passare la voglia a chiunque di andare a verificare...poi, magari sono io che penso sempre male.
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G.R.
Non mi sembra che i 5 stelle abbiano avuto problemi e erano le loro prime elezioni !
EliminaE' vero hanno avuto una sistema a monte che ha funzionato bene ed è partito con molto anticipo. Senza nulla togliere ad Arcioni e Romagnoli ma se avessero dovuto fare da soli credo che qualche difficoltà in più l'avrebbero incontrata.
EliminaMa quali difficoltà? Stiamo parlando di una persona che campa con la politica. Adesso non è capace nemmeno di organizzare una raccolta firme ? Ma siamo seri, per favore.
Elimina(e non sto parlando del M5S).
Fatti una campagna elettorale raccogli le firme e poi ne riparliamo. Probabilmente se non provi non puoi neanche capire cosa sia. Ogni firma con certificato elettorale e per essere effettivamente in regola andrebbero prese in presenza di un pubblico ufficiale o Consigliere Comunale se lo trovi disponibile. Se non ricordo male visto che sono passati alcuni anni.
EliminaL'ho fatta alle ultime europee. Non sono morto di fatica. Logico che per uno che non ha mai fatto un c...o in vita sua sia un'impresa titanica.
EliminaForse state confondendo: il caso in questione non riguarda l'autentica delle firme nella lista ma il "Modello di dichiarazione di accettazione della candidatura alla carica di consigliere comunale" dove ci dovrebbe essere la firma del candidato e l'autentica del pubblico ufficiale.
EliminaMa la politica è un servizio verso la comunità o è un mestiere a tempo indeterminato???
RispondiEliminaSe è un servizio il Pinco Pallino di turno che si ritrova con una condanna di primo grado dovrebbe lasciare l'incarico, anzi l'incarico dovrebbe lasciarlo alla notifica dell'informazione di garanzia perché i cittadini per primi devono essere rispettati!!
Se invece è un lavoro, allora il Pinco Pallino di turno ha diritto a rimanere per non rimanere senza reddito e giustamente aspetta i tre gradi di giudizio del nostro sistema penale!!!
Questo è il dilemma, quindi caro Giancarlo, amico Sindaco, se ritieni che il caso in questione sia l'uno o l'altro devi agire di conseguenza e noi di conseguenza capiremo come la pensi.
Io credo che la politica non debba essere la S. Vincenzo dei Paoli di turno, la carità va fatta a chi ha veramente bisogno, quindi è chiaro come la luce del sole che questo non è un caso caritatevole, quindi.......ti lascio il callaro bollente, ricordandoti che uno dei maggiori centri per grandi ustionati è Cesena, spero vivamente che non ti serva!!!!
F.to. Giorgio Fraticelli
Non prenderà posizione precisa il caro Giancarlo, rimarrà ondivago, un comunicato di qualche parola in puro stile politichese e tutti rimarranno al loro posto.....tanto fra ci penseranno Letta e Prodi a ridare (secondo loro) verginità e nuova linfa a questa Giunta; e tutto sarà dimenticato in poco tempo.
EliminaIl sig. Fraticelli ha ragione, la politica ormai è diventata il parcheggio di chi non è capace a fare una beneamata mazza.
EliminaI commenti che leggo oggi sull' argomento ( non tutti x la verita') del gian sono di quelli che non si sono mai sporcate mai le mani ,non hanno mai messo la faccia e....non sono come il samaritano che soccorre il malcapitato di turno ...ma passano e via
RispondiEliminaInvece il malcapitato di turno è uno che ha lavorato una vita intera, vero? Ma fai silenzio che è meglio.
EliminaMichele Crocetti che sapariglia, provocando una rottura tra amministrazione e PD? Giampiè, scusa se te lo dico, ma mi sa che sei un po' troppo ottimista.
RispondiEliminaOttimista mai....sadico si.... :))))
EliminaCon il PD fabrianese l'unica perversione possibile è la necrofilia. :)))
RispondiEliminaA 3 anni di distanza, Paglialunga ancora scalda la sedia.
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