3 gennaio 2013

Il silenzio benedettino delle candidate a Cinque Stelle

Non sono appassionato di par condicio perché seguendone i dettami si rischia di fare la parte del cerchiobottista. E non a caso diversi amici, appassionati di questo gioco fintamente paritario tra forze diverse e diversamente radicate, mi hanno chiesto come mai mi sia soffermato solo sui possibili candidati delle aree politiche maggiori: Partito Democratico, Centro Montiano e Destra Berlusconiana. L'ho fatto per un motivo politico e cioè che il sistema sta transitando rapidamente dal bipolarismo muscolare a una configurazione "tedesca", incentrata su tre blocchi principali di forze dislocate lungo l'asse destra, centro e sinistra, accompagnati da isole delimitate di contestazione. Da questi tre blocchi, che piaccia o meno, uscirà il futuro Governo del Paese e la considerazione realistica del peso esercitato dallo schema e dai conseguenti rapporti di forza, dovrebbe orientare il giudizio sia di chi fa politica che di chi la osserva. Di conseguenza il fatto che ci siano o meno candidati fabrianesi riconducibili a queste tre aree politiche assume importanza prospettica per la nostra città e per il suo futuro economico e sociale. E questa è la spiegazione politica del perché, ad esempio, abbia deciso di lasciare sullo sfondo la doppia candidatura fabrianese emersa dalle Parlamentarie del Movimento 5 Stelle, nonostante il partito di Grillo rappresenti, in termini numerici, la seconda forza politica cittadina. C'è poi una ragione aggiuntiva, di natura extrapolitica, e cioè che non conosco Serena Fuxia e Patrizia Terzoni. Quindi non sono in grado di fare congetture sul possibile beneficio territoriale prodotto da una loro elezione al Parlamento, nelle file di un'opposizione che, non essendo riformista ma di sistema, risulterà obbligatoriamente sterile e velleitaria. Delle candidate ho solo avuto modo di vedere i video di presentazione alle Parlamentarie grilline, ma in trenta secondi è oggettivamente difficile sia raccontarsi che offrire una prospettiva politica a chi osserva. Il dato di rilievo è che Fuxia e Terzoni hanno conquistato la testa di lista del Movimento con pochi click, in una competizione on line che, comparata alle primarie del Pd, è stata un evento non propriamente epocale, sia in termini di impatto politico che di portata quantitativa. E solo il mito incomprensibile della democrazia diretta - che notoriamente esiste solo nei sogni o in punta di baionetta - e la pippa sui mandati incompatibili con l'elezione ad altre cariche, hanno privato la città dei due veri candidati naturali del Movimento Cinque Stelle, il caliente Romagnoli e il cerebrale Arcioni, idealtipi perfetti delle due grandi linee di faglia che attraversano politicamente e culturalmente il Movimento. Tra le altre cose, a complicare i meccanismi di comprensione ha dato una mano anche la scelta, praticata dalle due candidate, di immergersi in un silenzio benedettino rispetto ai grandi temi che affliggono il territorio che si troveranno a  rappresentare. Un silenzio rotto soltanto - da quel che si evince dai social network, vera agorà dei grillini -  da un'orgogliosa e opinabile rivendicazione della loro inesperienza politica. Quasi che essa si connoti come il miglior viatico per una buona performance a Montecitorio e a Palazzo Madama. Che è come se uno si candidasse a fare il Direttore Finanziario di un'azienda non solo rivendicando la propria estraneità rispetto al gioco delle fonti e degli impieghi ma, anzi, considerando proprio tale estraneità la vera sorgente di un inarrestabile incremento di redditività. Ragion per cui non posso andare oltre un giudizio sospensivo su Fuxia e Terzoni che, come spesso accade, ci sorprenderanno per dedizione, passione e impegno nell'esercizio della carica. Ammetto, però, di aver osservato con un certa curiosità la scelta benedettina del silenzio che, a mio avviso, non può essere ricondotta al  solo timore del passo falso o della buccia di banana. Già, perché il silenzio è, in realtà, anche il frutto di uno dei cardini teologici del grillismo, ossia la cosiddetta "teoria del portavoce". Per i grillini l'eletto è, infatti, il portavoce del movimento e dei cittadini. Quindi l'idea che l'eletto eserciti la carica senza vincolo di mandato e in un precario equilibrio tra posizioni personali e posizioni politiche del Movimento non appartiene alle categorie politiche del grillismo. Il silenzio delle candidate è quindi anche un atto volontario di rinuncia al proprio "io politico", in nome di una causa che ne valorizza il profilo assai più di quanto possa fare quella molla pericolosa che è l'umanissima ambizione personale che fa di ciascun essere umano un incorreggibile e mai raddrizzabile ramo storto (sono ambiziosi anche i grillini ma non possono affermarlo senza sentirsi traditori di un'etica superiore). Ecco quindi che l'esperienza politica diviene accessorio inutile, dato che il solo ruolo legittimato e condiviso è quello di cassa di risonanza e di grembo della voce collettiva del movimento. In questa dinamica si spiega anche il senso del breve video di presentazione, ossia il bisogno essenziale, seppur ridotto all'osso, di mostrare il corpo attraverso il quale transiterà il messaggio, il contenitore umanizzato del Verbo grillesco, la causa che si incarna nel militante. Spero vivamente che la campagna elettorale sia sufficientemente tesa da rompere la teca fiabesca in cui si sono racchiuse le due candidate. Non solo per loro, ma anche per la città che andranno a rappresentare e per l'indipendenza di giudizio che dovranno inevitabilmente coltivare ed esprimere.
    

44 commenti:

  1. Sarei tanto curioso di vedere le due candidate in un confronto faccia a faccia con altri candidati senza domande preparate.

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  2. La Fuxia se la caverebbe. E' una sgobbona

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  3. e se il silenzio fosse dovuto al fatto che non hanno nulla da dire? Nel senso che Grillo starà predisponendo le dispense e loro stanno ancora studiando.
    Un conto una campagna per le amministrative in cui parli del tuo territorio e di quello che vivi, altra cosa le politiche

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  4. Mo so' cazzi tua Gian Pietro.
    Hai svegliato il can che dorme e io ne so qualcosa.
    Vorrei solo dire che, un bravo politico non può essere solo una persona onesta, deve avere le competenze necessarie ad un lavoro di grande complessità. Quando si siede in una Commissione si deve legiferare o emendare su questioni molto articolate, gli uffici legislativi vanno guidati nel reticolato dei provvedimenti. Un giorno, un amico mi ha scritto: "sai quanti commi ho personalmente trovato in ogni articolo della legge sulla stabilizzazione di finanza pubblica che nascondevano finanziamenti ad amici? Quando si va in aula si deve avere una linea politica che sia produttiva per i propri ideali.
    Pensi che quando si affrontano grandi battaglie e non ottieni niente .... basta fare un po di casino? O bisogna avere la serietà dello studio, della strategia e dell'impegno? Spero che tutti siano all'altezza del grande compito che gli aspetta.

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  5. me pare che Simonetti l'ha scritto chiaro: grillo vuole solo portavoce, gente che dice quello che lui gli dice di dire

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    1. Infatti Grillo sta decidendo chi sarà il candidato premier per la lista del M5S che, ha precisato, non si chiamerà "Candidato Premier" ma "Portavoce". Quindi, i deputati della regione Sicilia non di devono chiamare onorevoli ma "Cittadini", i militanti del M5S non si devono chiamare grillini ma "Cittadini", il candidato Premier si deve chiamare "Portavoce". I "Cittadini" quelli veri, come si devono chiamare? altrimenti saremmo tutti o "grillini o onorevoli".

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  6. Conosco personalmente solo Serenella per la quale ho molta simpatia ma, è solo la mia opinione, il 5 stelle ha canali altri di comunicazione che sfuggono a noi della "vecchia guardia", tuttavia credo che siano in ogni caso efficaci. Caro Giampietro del resto sai meglio di me che a Fabriano, sui tre quotidiani locali, viene riportato, con dovizia di particolari, anche di che colore è la cacchina del Governatore, cosa ha mangiato in Cina piuttosto della crescia al soppressato in compagnia di Sorci . . . mentre per far uscire una nota su attività o iniziative del centro destra (ma vale anche per gli altri non filo governativi) bisogna armarsi di bazooka . . In ogni caso avere rappresentanti alla Camera o al Senato per la città è solo un bene.

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    1. No quella della crescia l'ho pubblicata io!!! ;)

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    2. E chi lo dice che il M5S sarà "nelle file di un'opposizione che, non essendo riformista ma di sistema, risulterà obbligatoriamente sterile e velleitaria"?
      Sei sicuro che saremo opposizione?

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  7. Scusa Gianpietro
    Ma che minchia ce ne fotte (chiedo venia ma il mio attuale soggiorno siciliano rimarca la mia loquela che fa manifesto del gentil loco natio....)dei loro proclami in cui tutti i candidati prometteranno mari e monti, che adoreranno la consorte, venereranno la mamma e daranno la loro vita per i figli, tutti stupende maschere pirandelliane. Volenti o nolenti dobbiamo firmare una cambiale perchè "del futur non v'è certezza". Per quanto riguarda la Fucxia dagli incontri-scontri dialettici che ho avuto con lei negli ultimi mesi, la mia impressione è ottima, una personancon grande e sincero impegno civile, che ahimè per lei dice sempre quello che pensa (ma la gioventù si sa è una malattia da cui tutti guariscono) e che caratterialmente e dialetticamente è un vero e proprio vulcano; non per niente Grillo sentendola parlare durante la presentazione in piazza della lista 5 stelle comunale disse che se ne mandavano su un paio come lei facevano il mazzo a tutti, e il giovanotto è tutto meno che scemo. Per quanto riguardo la Terzoni mi associo al tuo "mai coverta". Ti faccio ora la domanda da un milione di dollari: pensi che riguardo a rappresentatività parlamentare del'amena nostra valle rischiamo nel futuro di peggiorare????
    Nell'attendere con ansia la tua risposta mi godo il tramonto nella mia valle "dei Templi"!!!!!
    La Spada dell Islam

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    1. A me non interessano i proclami ma capire come uno vede le cose. E considero il silenzio una virtù monastica più che politica. Infatti ho espresso un giudizio sospensivo su Fuxia e Terzoni. La rappresentanza parlamentare del nostro territorio non peggiorerà nè migliorerà. Questa è la mia opinione. Mi domando soltanto chi andrà a contrattare con Monti o con Bersani. E cerchiamo di immaginare chi, come, quando, con quali mezzi e con quale sistema di relazioni. Sto scivolando da Machiavelli a Guicciardini ma fabriano ci porta dritti a questo

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    2. Perfettamente d'accordo con la tua logica, ma abbiamo alternative allo stadio attuale???

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    3. Ogni tanto vado a guardare le bacheche dei candidati: nulla, zero, cavolate, e questo sarebbe il movimento che deve parlare attraverso la rete? Quando saranno in parlamento dialogheranno con gli sms?

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  8. Sarei curioso di vedere come si comporteranno i deputati/senatori del cinque stelle quando si tratteranno temi di cui loro non parlano mai, si troveranno tutti con idee diverse e voteranno tutti i maniera diversa oppure seguiranno il diktat del padre padrone.

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  9. non avendo nulla da dire non dicono nulla

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  10. Un conto è votare Grillo per le comunali, un altro è votarlo per le politiche.
    Io li ho votati per le comunali, ma mi guardo bene a votarli per le politiche.
    Ed ho sempre votato le persone prima che il partito.

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    1. Il politico grillino è una cosa nuova.
      Niente esibizioni dialettiche, le chiacchiere hanno distrutto l'Italia... pardon i chiacchieroni.Un programma da realizzare, con umiltà, col senso del popolo e dello stato (che deve essere la stessa cosa).
      Niente genuflessioni nè da Bersani nè da Monti. Se non sbaglio, quando occorrerà fare qualcosa di libero e da veri italiani sarà addirittura un bene che sia Bersani a genuflettersi davanti ai grillini. Davanti ai monaci.
      Perchè i grillini appoggeranno chi fzarà cose che realizzino il programma.
      Sempre che non siano loro avincere le elezioni.

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    2. Scusa ma come fai a votare per le persone quando queste sono "diktate" dalle segreterie dei partiti o circa....

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    3. Anche gli squadristi consideravano chiacchieroni i grandi liberali come Croce, Nitti e Orlando.

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  11. Invece di parlare delle persone meglio parlare dei programmi, in questo il movimento 5 stelle propone soluziono populistiche ma poco incisive a risolvere i problemi italiani, men che meno fabrianesi. Poi e' chiaro che una volta in Parlamento, il sistema grillino "uno vale uno", diventera' "uno decide e uno vota". Non potranno mica fare una consultazione ogni volta che bisogna votare un comma di legge.

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    1. I gruppi parlamentari dei grillini saranno militarizzati.peggio dei comunisti negli anni d'oro li voglio vedere a votae contro le indicazioni del gruppo...

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    2. I vostri grandi partiti, con i vostri liberi grandi politici hanno votato
      a destra: ruby rubacuori nipote di mubarak
      a sinistra: la guerra, chiamata missione di pace (per tranquillizzare a Benigni)

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    3. Questa fa molto Rifondazione...

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  12. Su Facebook la candidata alla camera vuole organizzare una riunione coi rappresentanti di lista sul voto disgiunto. Qualcuno le spiega che il voto disgiunto non esiste col porcellum perchè si votano solo i partiti? santo dio per una che va a fare la deputata è il minimo sindacale cazzo

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    1. Ecco...ci posteresti per favore questo intervento di cui parli?

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    2. Questo intervento mi ha incuriosito e sono andato a cercare il post. È sulla bacheca del movimento 5 stelle Fabriano. Conoscendo, anche se di vista, quella ragazza mi sembra strano che abbia detto questo e infatti...forse lei non si è letto tutti i post...ma hanno solo alcuni esempio delle scorse elezioni dove vi era il voto disgiunto per enfatizzare il fatto che è necessaria una riunione per far capire ai rappresentanti di lista come comportarsi.
      Sono incerto se votarli o no, ma più continuo a leggere queste cose più sono convinto che loro siano nel giusto e voi nel torto. Criticare e sparlare su discorsi che fanno i grillini, che poi si rilevano giusti e voi cialtroni invece vi rigirate la frittata... Almeno sparlare su cose non pubbliche perché cosi viene rendete ridicoli da soli.
      Inoltre... Silenzio? Ma se sono sempre state presenti ai banchetti in piazza e disponibili a parlare personalmente con chiunque si fermasse? Io sarò pure giovane e quindi me ne sono infischiato di parlare con loro... Ma almeno non vado a dire che si sono rinchiuse nel silenzio!!! a me mi sembrate tutti solo tanto invidiosi...

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    3. caro amico chi viene a scrivere in questo blog, a partire dal padrone di casa, eviterei di definirli cialtroni, che è una parola offensiva priva di senso politico. Sull'invidia è un vecchio metodo per troncare ogni critica. Lo racconti agli ingenui ma non ai trucchi per fermare le critiche sono sempre gli stessi e non ci cade nessuno se non chi è troppo giovane politicamente per conoscerli.

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  13. Certo che se l'inesperienza è un valore da rivendicare sti scivoloni poi è naturale farli

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    1. Cerchiamo di discutere di politica senza trovare futili motivi di sputtanamento però. Il rispetto prima di tutto. Poi chi acconsente e chi dissente si accomodino pure.

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    2. Vedi Gian Pietro: hai scatenato un bel dibattito ma, come scrivi nell'articolo, il silenzio monastico vige anche su questo blog? Non leggo interventi di grillini anzi, pardon, mi correggo, dei "cittadini". Così ha sentenziato Grillo: in Sicilia i deputati non si cevono chiamare Onorevoli ma "Cittadini", i grillini si devono chiamare "Cittadini" e in Parlamento i Senatori e gli Onorevoli si dovranno chiamare "I Cittadini". Mi sa che siamo ai tempi di Robespierre ... "Il Cittadino ha chiesto la parola". E i cittadini, quelli veri, come si chiameranno?

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  14. In ogni caso i numeri che contano non sono i pochi clic per le candidature ( scelta saggia e voluta). Se si fossero fatte le votazioni con tutti gli ultimi iscritti sarebbero stati dieci volte tanti (250mila contro 25mila) ma il rischio era creare confusione (vedi le primarie del pd a Napoli).
    Il numero che conta a fabriano sono le 1000 firme raccolte (sotto gli occhi di tutti) contro i 700 voti delle primarie.
    Si accettano scommesse che la proporzione alle lezioni sarà la stessa 10 voti al m5s per ogni 7 del pd

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    1. signori è molto più facile raccogliere 1000 firme in piazza in più tranche, con la spint attuale di entusiasmo del m5s, piuttosto che far votare 1000 persone a delle primarie; tenete conto però che il movimento cinque stelle ha 250000 iscritti, secondo Grillo, da maggio dello scorso anno poi però fanno le parlamentarie e votano in 25000.

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  15. A parte che leggono e scrivono ma non ve ne accorgete. Purtroppo io avre isperato in Santarelli e Giordano invece che pinca e palla. Motivo semplice è che quei due sono preparati e attivi. Non scordiamoci che Santarelli era in lizza con Arcioni e ha perso di pochi voti. Ora se Serenella te fo nero appena parli e Terzoni odia Rotatorie mo te fo toglie la macchina da davanti la sede avranno dietro di loro sti ragazzi che lacvorano per loro tutto di guadagnato. Per di piu simonè grillo gli ha lasciato i 5000 euro per i portaborse fatte assume no ? Avete letto chi deciderà poi i gruppi parlamentari ? Grillo stesso un non eletto e non un senatore a vita non eletto. Cmq per il territorio non serve la Politica ma gli interessi dei "forti".
    CS

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    1. CS non ho bisogno di fare portaborse. Faccio pasti regolari

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  16. Il 5 stelle si sta rivelando una grande delusione: tanti slogan, tanti bei sorrisetti, tutti a dire che sono i migliori, gli onesti, gli impegnati ma, stringi, stringi ...
    non riesci mai a capire che cosa vogliono fare di concreto per risolvere i problemi della gente. Anche nel sito del 5 stelle di fabriano, i candidati si parlano troppo addosso e non sono per nulla concreti rispetto alle soluzioni ai problemi. Non hanno le idee chiare?

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  17. Il programma del 5 stelle per le elezioni nazionali lascia sconcertati, ci sono tante buone idee, buoni progetti, ma alla fine della fiera risulta un elenco di cose ovvie, come la scoperta dell'acqua calda, affiancati a provvedimenti mirati. Non si capisce in quale modo riusciranno a cambiare l'Italia ed a risolvere i nodi ifrastrutturali del paese. Non mi convince questo attrggiameto.

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  18. Lo ripeto, il M5S nelle Marche non porterà nessuno in Parlamento.

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  19. dire che il m5s non portera nessuno in parlamento è da follia, quasi matematicamente impossibile

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    1. Nelle Marche.

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    2. scusi ma come può dire questa cosa? Secondo lei che percentuale prenderanno?

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    3. Tra il 5 ed il 7 %

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    4. senza offesa, premetto che non amo assolutamente il 5 stelle, ma lei si sbaglia alla grande. Purtroppo prenderanno minimo un 14%, qui lo dico e qui lo sottoscrivo

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  20. Io personalmente cercherò di votare il partito con più corrotti ed inquisiti e condannati. Sono indeciso tra pd e pdl. poi se qualcuno mi vuole dare un aiutino da casa è ben accetto. Oppure potrò votare a chi il territorio lo ha sfruttato senza lasciare nulla, oppure boooo se fa freddo me ne potrei stare anche a casa.

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  21. Stiamo parlando di questioni un po' più complicate del solito buoni e cattivi, guardie e ladri e onesti e corrotti. In politica le sfumature di grigio mi sa che sono più di cinquanta

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