31 gennaio 2014

Il Rettangolo del Caos e il Vigile Urbano che non c'è


 

Oggi è il compleanno di Giancarlo Sagramola, a cui i Bicarbonati fanno i migliori auguri sperando in futuri festeggiamenti senza fascia tricolore. E siccome la bontà e il senso della festa non ci difettano, lo lasciamo tranquillo a stappare prosecchi e spegnere candeline, con la promessa di riprendere, quanto prima, a rampognarlo per i fatti e i misfatti dell'amministrazione comunale. Nel frattempo, però, siamo anche bene attenti a non abbassare troppo la guardia, perchè il caso Indesit e la telenovela Ardo - ritornati prepotentemente in auge in questi giorni - sono coperte caldissime e avvolgenti sotto le quali rifugiarsi quando c'è da mietere decisioni discrete e schermi protettitivi adattissimi al magheggio low profile. Ragion per cui ci dispiacerebbe assai se un focus mediatico tutto incentrato sulla crisi industriale del territorio facesse sentire i Gianca Boys libera di brigare e ballare come fa il topo quando il gatto s'allontana. E tanto per restare a macchina calda ci regaliamo un antipastino di mala gestio che riguarda la viabilità cittadina e di cui sono, ogni giorno involontario testimone. Per una volta affrontiamo la questione della viabilità non per come impatta nel centro storico ma per quanto accade oltre i confini dell'anello. L'oggetto di questa riflessione riguarda il Rettangolo del Caos, ossia quello spazio angusto e congestionato - delimitato da Via Veneto, Via Don Riganelli, Via Don Minzoni e Via Don Petruio -  in cui convergono tre scuole: l'Istituto Tecnico Industriale, la Media Fermi - Gentile e la Media Giovanni Paolo II. Parliamo quindi di uno spazio, in cui si muovono centinaia di ragazze e ragazze, che tra le una e le una e venti somiglia più al parcheggio dello Stadio Olimpico dopo il derby tra Roma e Lazio che a una zona di transito in una piccola città di provincia: macchine parcheggiate fino sopra i marciapiedi, circolazione stradale intasata da sensi unici tanto disagevoli quanto inutili e linee di sbocco su via Dante e Via La Spina bloccate da code bibliche e da una segnaletica che non facilita il deflusso. Oggi sono giunto in prossimità della scuola Giovanni Paolo II alle 13.03 e grazie all'imbottigliamento quotidiano di tutte le strade adiacenti sono riuscito a raggiungere Via Aldo Moro - accalorante e davvero poro orante - alle ore 13.26, ovvero il tempo necessario, in una giornata di traffico non intenso, a percorrere il tratto compreso tra Fabriano e Gualdo Tadino. La cosa impressionante, in questo frangente di follia diurna che si ripete sei giorni su sette, non è solo il perfido gioco di sensi unici che trasforma quattro strade incrociate in un rebus senza soluzione di macchine immobili e sbuffanti, ma la rumorosa e clamorosa assenza dei Vigili Urbani. Di loro ho intravisto appena un'auto parcheggiata in Piazza Rosselli ma non c'erano tracce  visibili. Ad esempio nel punto in cui via Don Riganelli incrocia Via Dante, che è il principale nodo critico, o dove via Veneto si immette sul Piazzale Salvo D'Acquisto (avanti all'ITIS per intenderci). Fatti due conti, in termini di concentrazione di plessi scolastici e di popolazione scolastica coinvolta, il Rettangolo del Caos, a ora di pranzo, è una delle zone della città in cui la viabilità presenta il massimo livello di criticità e di disorganizzazione. E siccome ci sono circa una trentina di Vigili Urbani, in forza al Municipio di Fabriano, viene naturale chiedersi perchè sia così anomalo e raro imbattersi in qualche rappresentante della Polizia Municipale intento a manovrare una paletta o a far roteare un braccio per accelerare il passaggio di qualche autista imbambolato o lumacone laddove il traffico diventa un problema. Non essendo un esperto di viabilità non mi azzardo a ipotizzare soluzioni ma mi limito a invitare il Comandante Strippoli e l'assessore Galli a sostare in macchina verso le 13.15 giusto all'altezza dell'autoscuola Lenci. Giusto per vedere e sapere che effetto gli fa.
    

11 commenti:

  1. Perche' ce l'ha un senso la viabilità di tutta la citta'? Per accompagnare i figli all'Allegretto, e li' ci sono scuola materna, scuola elementare ed Agraria, dopo anni ancora non sono riusciti a disegnare per terra le strisce pedonali per attraversare il parcheggino e per arrivare alle FAMOSE scalette bisogna fare lo slalom tra le auto parcheggiate a spina di pesce. Sembra più' un gioco che un attraversamento. Anche qui, ha senso? G.

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  2. Forse hai sbagliato assessore. ...e' Paglialunga..

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  3. Forse hai sbagliato assessore??? E Paglialunga???

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  4. Sono una massa di incompetenti e loro ne sono consapevoli.E forse ne soffrono pure .Capiscono che non capiscono.Non passa giorno che non si meravigliano pure loro di come cazzo hanno fatto ad essere stati eletti.Tutti,nessuno escluso.Il sindaco e' il capobanda.E c'e' ancora qualche sciagurato che li difende.
    Dal caso Ardo alla JP passando per Indesit non hanno capito niente e quel poco che hanno capito era sbagliato.
    Non vorrei essere al loro posto.Gli amministratori sono davvero un'altra cosa.Povera Fabriano,poveri noi....

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  5. su una cosa (finalmente) fammi dissentire...
    i sensi unici servono!...a ridurre il numero di incidenti, a consentire parcheggio in una zona che di posti auto ne conta pochi, tutto sommato.
    per il resto, vivo nei pressi della zona e a quell'ora, se proprio devi girare in auto, è meglio fare il giro fuori da quel quadrilatero delle bermuda!!!
    _____________
    G.R.

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  6. anonimo delle 17,11, capisciotto, prima di giudicare gli altri guarda i curriculum degli amm.ri e confrontalo con il tuo. Perchè non ti sei presentato alle elezioni per vincere se sei tanto bravoìììììììììììììììììì

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    1. Ho letto un po' di curricula dei nostri amministratori e di gente che non ha fatto un beneamato c...o in vita sua ne ho trovati molti.
      N.b curriculum e' latino, il plurale e' curricula. Prima di ragliare, usa vocaboli che conosci.

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  7. Da un assessore che attiva il servizio bike-sharing, a FEBBRAIO, che possiamo pretendere....
    Voglio anche vedere se qualcuno riuscirà mai a fotografarlo in sella., magari proprio a febbraio!!!

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  8. I vigili sono tutti impegnati in ufficio a giocare con i trasporti e con tutte le stronzate di cui sono incaricati. Tutto ai vigili tanto in strada non servono. Meglio tenerli in ufficio che a fare viabilità .
    F.t. Tex

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  9. viva il piedibus... pensare di mandare i figli a scuola a piedi no, eh?? troppa fatica? troppo freddo? zaini troppo pesanti? bruti che possono infastidire le nostre creature? sconosciuti che offrono caramelle? ma per piacere!!

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    1. Assolutamente d'accordo con te. Ma a condizione che i Vigili Urbani vadano tutti a casa. A quel punto li porto e li riprendo a piedi tutti i giorni

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