13 gennaio 2014

Lo strano caso della Tes.Com. tra il Rag.T e la Dott. I.R.

Ieri, parlando di bollettini e mense, si è accennato di sfuggita alla questione della tesoreria comunale. Si tratta di un servizio che il Comune ha affidato nel 2008, attraverso un bando di gara di procedura aperta correlato a uno schema di convenzione approvato con delibera del Consiglio Comunale n°140 del 16 settembre 2008 (Schema di convenzione). Nel bando era previsto che "l’affidamento avrà la durata di anni 5 (cinque) a decorrere presuntivamente dall’01/01/2009 e comunque dalla data di effettiva consegna del servizio attestata da apposito verbale. L’appalto potrà essere rinnovato, d’intesa tra le parti e per non più di una volta, qualora la normativa vigente lo consentirà" (Bando per Tesoreria Comunale). La gara si tenne il 27 novembre del 2008 e il servizio di tesoreria fu affidato alla Carifac che fu l'unica a concorrere e a depositare il plico (Verbale del bando di gara). Di fatto tra la gara e la decorrenza trascorse un tempo tecnico pari a poco più di un mese, a cui va aggiunto il lasso temporale intercorso tra la data di pubblicazione del bando - 14 ottobre 2008 come la corrispondente determinazione dirigenziale n. 890 - e l'apertura delle buste. Ossia un paio di mesi in totale, segno di una procedura non esattamente comparabile alla velocità di un colpo di pistola. Fatti due conti e ragionando sull'oggi, l'affidamento quinquennale del servizio di tesoreria dovrebbe, quindi, essere scaduto in data 31 dicembre del 2013. L'art.27 dello Schema di Convenzione prevede che alla scadenza del mandato il Tesoriere, in caso di specifica richiesta dell'ente, debba continuare ad erogare il servizio per almeno un altro anno. Il che renderebbe del tutto legittimo il fatto che, ad oggi, il servizio di tesoreria comunale continui ad essere garantito da Veneto Banca, in quanto soggetto che ha incorporato la Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana titolare dell'affidamento. Il problema è che il 21 giugno 2013 il Tar della Campania - in risposta al ricorso presentato da una società privata di riscossione dei tributi, a seguito di una deliberazione del Consiglio Comunale di Frignano che aveva rinnovato l'affidamento del servizio di tesoreria senza ricorrere alla gara pubblica - ha depositato la sentenza n° 3261 (Sentenza del Tar della Campania), con cui chiarisce che le modalità di affidamento del servizio di tesoreria da parte di un ente locale non possono mai prescindere da una gara di pubblica evidenza, e che un eventuale rinnovo dell'affidamento a un medesimo tesoriere non può che essere la risultante della partecipazione a un bando di gara. Nella suddetta sentenza il Tar della Campania - a riprova della fondatezza delle sue asserzioni - fa anche riferimento ad alcuni pronunciamenti del Consiglio di Stato laddove la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania afferma che "in seguito all’entrata in vigore dell’art. 23 della legge n. 62/2005, la giurisprudenza del Consiglio di Stato ha chiarito che, in tema di rinnovo o proroga dei contratti pubblici di appalto non vi è alcuno spazio per l’autonomia contrattuale delle parti, ma vige il principio che l’amministrazione, una volta scaduto il contratto, qualora abbia ancora la necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazioni, deve effettuare una nuova gara (Cons.St. sez, IV 31.10.2006 n. 6457; Con. St. sez. V 8.07.2008 n.3391; Cons. St. sez. V 11.05.2009 n.2882)". Siccome siamo di fronte a una materia articolata e complessa - complicata dal mormorìo cittadino che ipotizza una volontà di Veneto Banca di dismettere il servizio di tesoreria comunale non solo a Fabriano ma anche in altri comuni del comprensorio montano - sarebbe interessante capire quale sia, in materia, lo stato dell'arte del Comune di Fabriano: se l'affidamento del Servizio a Veneto Banca sia ufficialmente scaduto in base alla decorrenza prevista dal bando di gara del 2008; se, alla luce dei pronunciamenti della magistratura amministrativa precedententemente riportati e della tempistica necessaria, sia stata indetta una gara ad evidenza pubblica per il nuovo affidamento; se esista un atto ufficiale - al di là di quanto previsto nello schema di convenzione, che sembra essere smentito dalla giurisprudenza amministrativa - in ragione del quale Veneto Banca possa continuare a erogare il servizio di tesoreria comunale. Si tratta di aspetti che gli scrupolosi e indefessi attuatori della norma che siedono tra Palazzo Chiavelli e Piazzale 26 settembre 1997 avranno sicuramente considerato. Ma vale comunque la pena, con lo spirito equanime e civico che caratterizza questo blog, di inoltrare una domanda al Rag.T e alla Dott. I.R per sapere se stavolta, e per una buona volta, concordano con tale rilievi o se come al solito ritengono più opportuno e evritiero eccepire.
    

9 commenti:

  1. Pensi che rispondono? Siamo alle solite, nessuno ha pensato a trovare altra soluzione. Effettivamente veneto banca sembra non sia piu intenzionata a fare questo lavoro, ovvero a farlo a condizioni diverse....tanto che i miei uccellini mi hanno detto che si sono raccomandati per fare proseguire il servizio.
    Qui e' un po come la faccenda delle cooperative, fanno scadere gli appalti in modo che vengono assegnati con somma urgenza..e le cooperative sociali del posto e non gongolano, mentre i loro dipdndenti prendono dai 5 ai 7 euro loro, fronte dei 19 e oltre, che il comune paga, questa e' la loro spending review......
    Se esistesse un sistema come per i pc bisognerebbe formattare tuttoooo e ricominciare da capo, ma non e' possibile!!!!!!
    g.f.cav.

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    1. Basta con questi attacchi alle cooperative, alla paga che prendono, deve essere aggiunto il costo relativo ai contributi, malattia, ferie, liquidazione, malattia ecc. se prendi un commercialista e gli fai fare quattro conti vedrai che arrivi più o meno alla cigfra che prende dal comune.
      F.t. Tex

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  2. Sempre 'sti intrecci, 'sti grovigli, 'sti ritardi..... Ma porca miseria, ma un dirigente del servizio finanziario con annesso superman assessore possono non gestire una scadenza come questa? Proroga di 1 anno si', no? Ma ci si può' sempre arrivare con l'acqua alla gola? O chiedendo zitti zitti di prorogare cortesemente il servizio? Ma si puo'? Ci sono tante persone competenti disposte a svolgere questi lavori e soprattutto con lo stipendio che prendono 'sti dirigenti. Ma facciamo che BASTA? Provate a pensare ad una leggerezza del genere in un'azienda privata. Tempo? 1 giorno e a casa...... in brache di tela! G.

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    1. Ci sta bene a noi fabrianesi, invece di valorizzare i locali andiamo a cercare i dirigenti in Campania Puglia ecc. ecco i risultati. Complimenti e paghiamo, ci siamo fatti massacrare e ancora c'è lì teniamo. Allora ci sta bene, continuiamo così e forse riusciremo a far fallire anche il comune. Complimenti
      F.t. Tex

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    2. Fa comodo prolungare alle loro condizioni il servizio di tesoreria, così quando di da al tesoriere la colpa di aver falsato le date sui mav delle mense, non possono replicare visto che li abbiamo pagati profumatamente per fare tale ßei vizio, il problema e che li abbiamo pagati sempre noi coni nostri soldi.
      Grazie amministratori per mettercelo sempre in quel posto.
      F.t. Tex

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  3. Raffaella MAMMA!!!13 gennaio, 2014

    io direi di lasciare il servizio in comune com'era prima...ma basta con il pagamento anticipato!!! e poi capire perché pagare tutti sti soldi...se si può in qualche modo diminuire le rette...io credo che se continuando così rischiamo di far chiudere pure le mense...e gente a spasso...ancora!!!!

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  4. Ma l'opposizione, Movimento 5S in testa, quando si deciderà una buona volta a presentare esposti alla Corte dei Conti o alla Magistratura ordinaria? Mi sembra che ci sia da far chiarezza su tante questioni. Io continuo a chiedermi se mai un dirigente comunale abbia rifuso di tasca sua 1 euro per compensare tutte le spese che il Comune deve pagare per le cause perse.

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  5. Secondo la magistratura c'è qualche ex dirigente che deve tirar fuori trentamila euro di tasca sua......ma Simonetti ci dirà la sua tra breve!

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  6. Angelino da San Donato alcuni anni fa in consiglio comunale ne disse di tutti i colori contro l'affidamento della tesoreria alla carifac affermando che lui alla asl aveva fatto la gara e che aveva risparmiato un sacco di soldi. Chissà perché in comune la gara non l'ha fatto? Due pesi e due misure? O forse fare l'opposizione e più semplice, basta sparare su tutto e tutti, mentre al governo bisogna fare i fatti che lui è la giunta non stanno facendo.
    F.t. Tex

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