24 gennaio 2014

L'Alianello censurato è mezzo salvato

Ho avuto modo di leggere la mozione di censura nei confronti dell'Assessore Alianello - corredata dalla richiesta di ritiro delle deleghe - depositata da una parte dell'opposizione, di cui si discuterà in occasione del prossimo Consiglio Comunale. Si tratta di un documento di cinque pagine, lussureggiante di dettagli e rimandi ma, nell'insieme, poco incisivo e convincente, redatto ricalcando uno stile letterario vagamente bizantino e svelando una libidine tecnico giuridica d'impronta quasi teodosiana. Un documento di cui, in tutta sincerità, si fatica a cogliere il ritmo del ragionamento e la finalità politica e che, anche per questo, doveva essere accolto dalla maggioranza, dal Sindaco e dal diretto interessato con il sospiro di sollievo che, di norma, accompagna uno scampato pericolo. Il primo cittadino ha, invece, colto l'occasione - oltre che per spendersi in una zelante ma nervosa difesa dell'assessore ai lavori pubblici - anche per scagliare un violento e pretestuoso attacco all'opposizione, il secondo in due giorni, abbandonando definitivamente il tradizionale rispetto cattolico per le minoranze, ormai rimpiazzato da un'idiosincrasia quasi da popolo viola nei confronti della loro legittima azione di critica e di opposizione. Ma quel che lascia interdetti è stata la reazione dell'Assessore Alianello che ha replicato alla mozione di censura - ovvero a un atto puramente politico - paventando addirittura la possibilità di un ricorso alla Procura della Repubblica, quasi a evocare il contenuto diffamatorio di alcuni passaggi della mozione stessa. E con questo siamo alla violazione di una delle regole non scritte della politica e cioè che ad atti politici si risponde con altri atti politici, emancipandosi, per default, da qualsiasi tentazione di dare un'impronta giudiziaria alla dialettica politica e istituzionale. La sede in cui discutere una mozione di censura non è, infatti, il Tribunale ma il Consiglio Comunale e chi decide di fare politica deve essere consapevole, in quanto figura pubblica, che non parteciperà a un ballo delle debuttanti ma a un gioco di ruolo in cui è previsto anche lo scagliare sangue e merda in un ventilatore acceso. La politica è, quindi, un'arte poco adatta ai suscettibili, così come la vita da fornaio non è indicata a chi necessita di sette guanciali o come il successo nello star system non si addice a chi detesta i paparazzi e i periodici di cronaca rosa. La sensazione è che sia Sagramola che Alianello difettino di una abilità propedeutica: saper gestire lo stress che l'esercizio della funzione pubblica e l'assedio della dialettica politica tende fisiologicamente a generare. Scarseggia quello che viene definito physique du role, ovvero l'attitudine, che non è solo fisica ma anche di mentalità, a interpretare un ruolo pubblico seguendo alcune norme e comportamenti che fanno riferimento all'universo del simbolico. La politica è, anche e soprattutto, esercizio del potere. E il potere, notoriamente, non suda e non si surriscalda perchè le opposizioni fanno quel che ci si aspetta da loro in una democrazia non demenziale, ossia togliere fama e prestigio, e quindi consenso e voti, a chi governa. Ed è anche per questo che l'asticella, oltre la quale si definisce la diffamazione di un politico, è posizionata assai più in alto di quanto si verifica se la parte lesa è un privato cittadino. La mozione di censura della minoranza, in sistesi, non è nè diffamatoria nè incisiva nè tale da motivare, anche soltanto di sfuggita, il barlume di una tentazione giudiziaria. Ed è per questo che le dimissioni dell'assessore sarebbero necessarie non per quel che egli ha fatto o non ha fatto, ma perchè non sembra in grado di governare le tensioni e lo stress ambientale che è consustaziale con la lotta politica. E un Paglialunga, a confronto, risulta quasi marmoreo nella sua testarda e silenziosa resilienza.

Bicarbonati è su Twitter https://twitter.com/Bicarbonati e su Facebook  www.facebook.com/Bicarbonati
    

19 commenti:

  1. Il ricorso alla Procura della Repubblica lo faccio io se salta fuori ancora sui giornali che non ci sono sforamenti ai limiti di co2 nella città. I dati della centralina son fermi da mesi !!!

    RispondiElimina
  2. si dovrebbe dimettere anche l'opposizione. Tutti a casa!!!!!

    RispondiElimina
  3. sono code di paglia s'enfocano con un non nulla, vedremo al prossimo consiglio quali tasti la minoranza saprà suonare per far vibrare le corde teste della maggioranza....................................................

    RispondiElimina
  4. L'assessore Balducci Giovanni, sembra che abbia querelato un 5 stars; l'Assessore Alianiello è pronto a farlo; il Sindaco Sagramola sta lì e lì, voi vede che alla fine il meglio è Paglialunga!!! Ahahahhhhh
    Attenzione, attenzione...fare una querela è facile, ponderarla un po' più difficile, presentarla è un attimo, ma a volte questi atti improvvidi, sono come i boomerang: abbassa la testa che te la stacca!!!
    Giampy, pensavo che la Giunta Sagramola avesse bisogno di un piccolo rimpastino, mi ero sbagliato!!!!!!!
    g.f. cav.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha querelato 5 stars perchè ha dato una notizia certa. Segno che hanno toccato i nervi scoperti.

      Elimina
  5. Rimpastino? Ci vorrebbe un rimpasto ne, ma Giancarlo non ci sente, deve mandarli tutti a casa e fare una giunta nuova. Solo così questa città può sperare di andare avanti.
    F.t.tex

    RispondiElimina
  6. SAGRAMOLA, fai un bel rimpasto metti Crocettilaqualunque ai lavori pubblici (visto che e' andato a visitare le viscere del Giano), Castriconi alle frazioni, Quinto Balducci allo sport, Bonafoni al turismo ( bona la pasta all'arrabiata delle campagne elettorali)

    RispondiElimina
  7. Purtroppo è vero, chi lavora e pensa a fare qualcosa di utile per la città (anche sbagliando, a volte), unendo questo impegno alla sua attività professionale, alla sera non ne può più, quindi è chiaro che gli capita di non digerire bene, e facilmente, lo stress da attacchi politici pretestuosi, molto frequenti negli ultimi tempi (e spesso portati avanti da chi tutto il giorno non ha altro di meglio da fare).
    Ma questo significa doversi dimettere da Assessore?
    Se tu simonetti sostieni questo, vuol dire che pensi che se uno non fa un cazzo di utile per i cittadini nel ruolo pubblico che riveste, e tuttavia mostra grande resistenza e menefreghismo agli attacchi politici (= faccia tosta da vendere), quello sì che è un uomo degno di fare il Sindaco o l'Assessore.
    Ma ti pare un ragionamento da persona seria e super partes, quale cerchi di farti credere?
    Attaccare sempre, anche quando lo sconsigliano la ragione ed il buon senso, a cosa serve? L'unica spiegazione è che tu voglia solo fare, ogni santo giorno, il gioco delle opposizioni, cosa che ormai hanno capito anche i gatti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quante figure "escrementali" si sarebbero risparmiati, sindaco ed assessori, se solo avessero saputo leggere tra le righe di questo blog...
      com'era il detto???...."meglio fatica' per chi non te paga che per chi non te ascolta"???
      a meno che...in realtà, cerchino di diventare così ridicoli da suscitare pena..."Paglialunga docet"
      ____________
      G.R.

      Elimina
    2. All'anomino delle 17:09: ma stai a parlà degli assessori de Favrià? perchè se è così solo tu vedi gente che pensa di fare qualcosa de utile per la città !!! Io vedo solo gente che fà quello che gli dicono i capobastone.
      Butta il vino e passa all'acqua !!!

      Elimina
    3. Rispondo all'assai poco anonimo amico delle 17.09. Mi era sembrato di aver detto chiaramente due cose: che mozione di censura delk'opposizione non mi convince e che non mu convince neanche alianello quando paventa querele. Dove sarebbe il mio tirare la volata all'opposizione?

      Elimina
    4. Siccome nessuno vi obbliga a prendere incarichi che non siete capaci di gestire, la cosa è molto semplice, VI LEVATE DAL CAZZO. Ma siccome vi fa comodo non solo per i capobastone, ma per i cazzi vostri, specialmente a voi liberi professionisti, allora non pensate che gli altri guardano mentre la città va a rotoli per la vostra incapacia.

      Elimina
  8. me preoccuperebbe de più uno che fa il gioco della maggioranza visto le cazzate che fa chi governa sta città. E poi rileggendo il post mi pare che l'autore non sia così entusiasta della mozione dell'opposizione. Boh

    RispondiElimina
  9. Bisognava chiedere le dimissioni a inizio anno scolastico, quando, dopo 4 mesi di fermo scolastico, le scale che portano dal parcheggio ne all'allegretto erano ancora non utilizzabili. E quel progetto di Davide Muratori per aver denunciato la pericolosita' delle scale se preso tanti insulti

    RispondiElimina
  10. Ma nessuno chiude ad Alianello come mai sono stati spesi soldi pubblici per fare il doppio ingresso (venendo da Roma verso Ancona) su viale Moccia per entrare nel parcheggione e dal secondo giorno e' stato chiuso?

    RispondiElimina
  11. Aspettiamo il completamento della nuova sede della Croce Rossa. Ma non doveva essere gia' pronta?

    RispondiElimina
  12. ma Crocettilaqualunque che e' il segretario del partito di Alianello non dice nulla? come al solito si e' mummificato?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma 'ndo va Crocetti...? Via siamo seri...

      Elimina
    2. CROCETTI CHI ?

      Elimina

Sarà pubblicato tutto ciò che non contiene parolacce, insulti e affermazioni discriminatore nei confronti di persone