13 marzo 2014

O la va o la Spacca: la tentazione europea del Gov




Con quattro righe postate su Facebook, Gianmario Spacca ha dato la stura alle voci che lo danno in amletico procinto di candidarsi alle elezioni europee della prossima primavera. Il post spacchiano è prudente e interlocutorio, con un accenno di quel tormento lieve di cui sono capaci soltanto i veri democristiani di potere: senza emozioni, senza sudori e senza l'impronta di decisioni già prese ma cinicamente rimandate. Il Governatore, infatti, si limita ad evidenziare la possibilità di una candidatura al Parlamento di Strasburgo, offrendo alla platea degli “amici” e dei “seguaci” virtuali l’occasione di consigliarlo sul da farsi, come se un accentratore di tal fatta possa minimamente prestare occhio e udito ai 140 caratteri di un commento o di un tweet. Seguendone attentamente le mosse e gli accenni - come si addice a un blogger glocal sensibile agli umori dei politici – ci si accorge che Spacca, periodicamente, ama prendere le distanze dal guazzabuglio politico e amministrativo di cui è protagonista assoluto e si dispone, con una certa costante insistenza, alla ricerca di una zona franca che lo riconduca al bisogno del viaggio, quasi che nel viaggiare scorga la soluzione più consona e probabile alle sue inquietudini e la vera spinta che gli consente di resistere al naturale crepuscolo prodotto dall’anagrafe e da una lunga centralità politica e di governo. E forse è proprio questo gusto intrinseco del viaggio che ne decodifica lo sguardo continuamente rivolto a levante, la passione sempre rivendicata per il gesuita marchigiano Matteo Ricci – evangelizzatore di popoli e dinastie cinesi -, e per Carlo Urbani, il medico senza frontiere di Castelplanio che diagnosticò la Sars e perse la vita ad Hanoi colpito da polmonite atipica. Insomma il Governatore di tanto in tanto arriva alla saturazione ed elabora la tentazione della fuga e dell'altrove. Ma siccome negli ultimi tempi Spacca ha costruito, senza sosta e con metodo scientifico, le condizioni ottimali per il suo terzo mandato in Regione, pare piuttosto strano e difficile da intendere questo approccio consultivo al suo destino politico. Sicuramente si tratta di una mossa a metà tra l’effetto politico e il rimbombo mediatico, di quelle che si azzardano per “vedere l’effetto che fa”; così come altrettanto certamente, in quelle poche righe, cova il desiderio di dare un’altra scompaginata a un quadro politico che tende a reagire e a ridefinirsi per automatismi e rinculi meccanici. Ma si incorrerebbe in grave errore d'analisi defalcando dalla scena quell’anima di viaggiatore che rimanda alla personalità del Governatore e sicuramente ne condiziona le scelte, perchè pure il politico con più petto e pelo tende a ospitare tentazioni irrazionali e finalità emotive che non si risolvono nel semplice gioco politico e nella reiterazione degli accessi al potere. Per queste ragioni penso che un seggio a Strasburgo sarebbe adattissimo all’inquietudine di Spacca, al suo bisogno di missioni in terra straniera, a un’idea della politica legata non solo al potere da esercitare ma anche ad “aree vaste” da esplorare, senza l’obbligo di nomina di primari e direttori. Pellegrino Artusi – maestro dei sensi e dei piaceri gastronomici – è noto, oltre che per il modernissimo e fondativo ricettario, anche per alcuni nobilissimi consigli: “Viaggiate in buona compagnia e guarirete”, raccomandava agli ipocondriaci e agli inquieti. Mi permetto di inoltrare il pensiero al Governatore Spacca nonostante Strasburgo non sia esattamente un paese innocente.
    

16 commenti:

  1. spacca a strasburgo, più che a matteo ricci mi fa pensare al comandante schettino...

    RispondiElimina
  2. Se non si ricandida a Governatore stavolta la sinistra perde pure le Marche

    RispondiElimina
  3. Il classico polverone: non e' mica tutto scemo! Qui conosce i suoi polli ed ha già' ampiamente seminato e concimato il terreno per raccogliere con successo tra 1 anno, a Bruxelles magari rischia anche di dover fare qualcosa in più' del pasturare...... sarebbe tutta in salita! Nooooooooo....!

    RispondiElimina
  4. Che post assurdo Simonaiss come se a noi ce ne fregasse qualcosa chissa poi chi lo ha scritto il messaggio di Spacca, per me se
    Fabriano vuole salvarsi Spacca deve rimanere in regione ma se i giovani vogliono salvarsi non devono rimanere a Fabriano una città chiusa, perché non parli dei giardini pubblici (regina margherita e merloni) in che stato sono perché non parli del corso che tra mendicanti e serrate è più triste del cimitero.

    RispondiElimina
  5. non importa se concorre per l' Europa o per la Regione, su Fabriano, la forza di Spacca è Crocettilaqualunque

    RispondiElimina
    Risposte
    1. con Crocettilaqualunque che fa campagna elettorale per Spacca non sentiremo piu' "LE MARCHE: UNA REGIONE AL PLURALE" sentiremo " LE MARCHE: UNA REGIONE CON PIU' PILU PER TUTTI"

      Elimina
    2. oramai l'organizzazione del PD regionale è salva: CrocettiLaqualunque ne sarà il responsabile....chissà se gli faranno ordinare i tavoli con le sedie...penso!
      la mansione più inutile e dequalificante per il segretario del PD di Fabriano! quanto è sceso in basso tale partito cittadino.

      Elimina
    3. scusate ma i meriti politici di Crocettilaqualunque per avere questa nomina quali sono ? Anche il nuovo segretario regionale del PD Marche non capisce nulla. IO NON VOTERO' PER IL PD E DI CONSEGUENZA PER SPACCA

      Elimina
    4. aver portato a votare alle sue primarie una signora anziana di quasi 90 anni.

      Elimina
    5. Che scandalo il PD di Fabriano. Io non voterò Spacca per il semplice fatto che in politica non si deve passare il testimone da padre in figlio. Vedi l'onorevole AntonioRazzi Crocetti senior con Crocettilaqualunque junior

      Elimina
    6. Più che testimone quello che gli ha passato e' una vanga!!!

      Elimina
  6. a Fabriano conviene che Spacca continui a fare il Governatore, ma in città chi gli da una mano in campagna elettorale? sti quattro morti del PD ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se promette di lasciare Viventi assessore, sicuramente Tine e tutti quelli dell' UDC lo sosterranno

      Elimina
    2. Tini, oramai non riesce a farsi votare nemmeno da quelli di casa

      Elimina
  7. il vero leader del PD a Fabriano che guidera' la campagna elettorale di Spacca è il consigliere Castricò

    RispondiElimina
  8. Se si ricandida, ha capito che va a casa...quindi meglio un seggio alle europee.. non se fa un cazzo e se guadagna na fracca de sordi, ve pare poco??????

    RispondiElimina

Sarà pubblicato tutto ciò che non contiene parolacce, insulti e affermazioni discriminatore nei confronti di persone