Quello che riportiamo di seguito è il Comunicato Stampa del circolo del Pd di Fabriano sul Piano di salvaguardia e razionalizzazione presentato da Indesit Company. Si tratta di un documento lontano anni luce dalla neolingua stalinista e operaista dei vecchi comunisti così come dalle parole d’ordine della vecchia sinistra lavorista e democristiana del defunto Donat Cattin. Ancora una volta il Pd si avvita attorno al vuoto spinto delle sue parole, evitando di prendere in considerazione il saggio monito di papa Francesco sui rischi d’ipocrisia connessi all'utilizzo di un linguaggio mieloso e politicamente corretto. E ancora una volta proveremo, quindi, a tradurre la vulgata Pd con il supporto di una inevitabile traduzione in vernacolo fabrianese che riportiamo col carattere rosso.
Il Circolo PD di Fabriano, riunitosi ieri sera, esprime profonda preoccupazione e sconcerto per il “Piano Italia” della Indesit Company e delle sue drammatiche ricadute occupazionali dirette ed indotte, in un territorio già fortemente lacerato, con un tasso di disoccupazione altamente al disopra della media nazionale.
Mariapà tocca che te lo dimo chiaro: ce semo rimasti accuscì male de sto piano che manco te mmagini! Vabè che le eleziò t’era gite male forte, però parecchi de noi, devi credece, era pronti a seguitte uguale. Bastava che ce facevi un fischio. Pensevamo che co la Ardo era finiti sotto i coppi solo l’Udc e mo ce fai sto regaletto?. E penzà che semo venuti tutti a sentitte e a riveritte quella sera a Genga prima delle eleziò e che emo bevuto nzieme pure lo spumante. Invece c’hai passato l’inculata. Avevamo capito che Milani serviva per gì a Milano mica per scappà n Polonia. E mo co sta massa de disoccupati do cazzo li pijamo i voti? E come famo a tenecce ‘l culo callo?
Il Partito Democratico respinge il piano di ristrutturazione espresso in questi termini, che prevede 1425 esuberi. Noi crediamo che l'azienda debba innanzi tutto confrontarsi con il sindacato e le istituzioni non tradendo lo “stile” che finora l'ha sempre caratterizzata, basato su un forte legame con il proprio territorio.
Cazzo Mariapà ma invece de licenzialli tutti de na vorda sti 500 de favrià non potevate buttalli fori na cinquantina al mese senza che se mettesse tutti a roppe li coglioni e a scioperà? Noi, ce lo sai, semo sempre d’accordo co l’azienda però dico ve costava tanto a fa na telefonata alla cgil e no squillo a Peppe Mingarelli? Inzomma se po nculà la gente tanto vene co la vasellina e gite a usà l’avrasivi per scartavetrà le porte? Proprio ‘n ve capimo.
Perché come diceva il suo fondatore: “ In ogni iniziativa industriale non c'è valore del successo economico se non c'è l'impegno nel progresso sociale... Altri potranno fare di più e meglio di noi, potremmo essere superati in tutto non però nella dedizione con la quale abbiamo servito la nostra terra.”
Mariapà c’aveva ragione nonneto. Noiardri comunisti c’emo messo quarant’anni a daje ragione e a dì che c’aveva torto i nostri e proprio quando c’è da sta tutti vicini vicini e calli calli per fasse i cazzi nostri annate via senza manco salutà? Poteate gì in Polonia quanno governeamo noi da quei paesi almeno l’inculata la condivamo con po’ de socialismo e via. E mo che glie dimo agli operagli: che da l'anno prossimo je damo da magnà cazzi al pinzomonio?
Il Partito Democratico condivide ed esprime pieno sostegno alle iniziative che hanno intrapreso il sindaco, il presidente della regione ed i nostri parlamentari, in quanto vanno nella direzione della difesa dell'occupazione dei lavoratori dell'azienda e di tutto l'indotto.
Mariapà tocca che te lo dimo chiaro: non sapemo che fa e come uscinne da sta situaziò. Er sinneco non sa più che a che santo votasse; Spacca che na volta capiva tutto lui prima scrive i telegrammi e mo pare pure che s’è messo a scrive le poesiole per fasse riceve da Milani. I deputati, quelli figurete, non sa manco do sta de casa na ditta. Mariàpà tocca che ce vedemo e che ne parlamo. Si voi te ridamo pure la tessera del Pd ma te prego, si poi levece sta merda da la bocca e fallo subbito.
Risposta dell'interessata: "Cavo PD vicovdati chi ti ha dato da mangiave fino ad adesso. Fate mavci e mavcette ma non alzate tvoppo la voce. Altvimenti vi tolgo il giochino del Comune".
RispondiEliminaOh, ma adesso per raccoglie i fondi per aiutà tutti sti novi cassaintegrati a quelli del PD je toccà organizzà una partita de calcetto na volta pe settimana. Forse anche due.
RispondiEliminaPori preti, me li fate morì.
ahahahahahahhaahhahhhaahhahh (sempre pe non piagne, che per quello c'è tutto il resto del giorno)
RispondiEliminaMa quale crisi europea, Indesit ha investito 10 milioni di euro per la sua nuova serie frigorifero Hotpoint, costruito esclusivamente alla sua ricerca e sviluppo (R & S) di base in provincia di Manisa, vicino alla costa del Mar Egeo. Costruito con l'ingegneria turca, il 60 per cento della serie Hotpoint sarà esportato all'estero Stati Uniti, Inghilterra, mentre il restante è destinata al mercato locale turco, la Turchia è uno dei mercati chiave della regione e responsabile di un terzo della crescita di Indesit in Europa orientale. A questo proposito, hanno in programma di raddoppiare il numero dei rivenditori nel Paese, la società Indesit prevede di investire 65 milioni di euro e creerà occupazione per 5.000 persone nel processo in Turchia. Praticamente quelli che licenzierà alla fine in Italia, e qui in Italia chiederà la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali. Ma una società come la indesit in profitto può accedere agli ammortizzatori sociali? ma una società così grande che con le sue politiche economiche può dalla sera al mettino cambiare le sorti di una intera cittadina possibile che non abbia qualche responsabilità di legge? lasciamo perdere l'etica perché ormai abbiamo capito che di etica sti Merloni non ne hanno, ma la legge permette così la distruzione di una economia? di una collettvità?
RispondiEliminaGiampie me fai ride quanno parli in vernacolo pero' te vorrei arcorda' che non devi fa' d'ogni erba un fascio ..la pora nonna me dicea de sta attento a quilli che tentontolisce co le chiacchere ....ma poi lu tozzo de pane te lo dei trova da solo insomma datte da fa' che li problemi non li rimedia ne li chiacchroni ....ne li farsi profeti che fanno finta de interessarsi , te li risorvi con le persone che quanno ie parli te guardono dalle palle de l'occhi e te strigne forte la mano......
RispondiEliminahai ragione io non trovo posti di lavoro....per quelli c'era il PD...c'era....
EliminaAnche il PD cade dalle nuvole, come Spacca, come Sagramola.... ma se in azienda lo sapevamo tutti come sarebbe andata a finire e in città è da tempo che se ne parla! Ma chi vogliono prendere per il culo? Lo sanno pure i sassi quali rapporti lega la proprietà al governatore, alla precedente amministrazione (Sorci era chiamato da qualcuno il sindaco dell'Indesit)e a quella attuale che più o meno ne è la continuità. Un pò onestà intellettuale per dinci!!
RispondiEliminaOddiooooo!!! Per favore mandate il PD fabrianese a scuola di comunicazione. Il comunicato sembra un tema delle medie!!!!!!!!!!
RispondiEliminaEra solo questione di tempo. Trovo indegna la reazione di Spacca e del PD che cadono dalle nuvole, come se non leggessero i giornali e non avessero contezza della disgregazione del sistema industriale italiano. A suo tempo avevo trovato patetica la sceneggiata di numerosi esponenti del PD, Sindaco compreso, che si presentavano a una cena elettorale di un altro partito, per rinverdire l'amicizia verso un deputato che aveva mollato il PD. Ma ve lo ricordate Sagramola che in campagna elettorale reclamava a gran voce la sua indipendenza dal sistema? Spero che la montiana e montezemoliana Maria Paola Merloni si ricordi di ricevere (anche) i nostri soldi e abbia la dignità di "fare" il parlamentare del nostro territorio. Altrimenti credo che alcuni dovrebbero avere la dignità o di stracciare la tessera del PD o di dimettersi dalle cariche. Ai profeti della nuova politica fabrianese ricordo che, in politica, nessuno è indispensabile o insostituibile. Quindi se non hanno gli attributi per smarcarsi dai poteri forti e per rappresentare i cittadini, andassero a zappare l'orto, non sono certo loro che "tengono in piedi" Fabriano.
RispondiEliminaIl convegno di oggi: Convegno "Etica e mercato: il problema della delocalizzazione delle attività produttive, casca proprio a fagiolo! Penso che ne sentiremo delle belle oggi all'oratorio della carità alle 17.
RispondiEliminaVisto i relatori ...... non ci resta che piangere
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