Marco Milani voto 2
Presenta un piano di "fuggi fuggi" che seppellisce una comunità e un territorio e lo spiega con la solita tititera sul mercato brutto, sporco e cattivo, scatenando, anche negli animi più miti, un istinto nettamente bolscevico. Giudizio critico: stimolante!
Gianmario Spacca voto 3
Spiazzato dal Piano Indesit corre ai ripari, prima chiedendo assai educatamente un incontro al vertice aziendale, poi dichiarando irricevibile il Piano e facendosi paladino di un tavolo di confronto al Ministero. Giudizio critico: oscurato!
Giancarlo Sagramola voto 4
Spiazzato dal Piano Indesit corre ai ripari, prima con dichiarazioni nostalgiche sullo stabilimento di Melano, poi partecipando a tutti i cortei degli operai. Ma sempre munito di fascia tricolore che fa chic e non impegna. Giudizio critico: vanitoso!
Giuseppe Ciarrocchi voto 5
Il segretario regionale della Fiom propone di dichiarare, su Fabriano, lo stato di calamità industriale. L’idea è suggestiva ma il dirigente sindacale non spiega quando, come e perchè e il tutto resta solo una battuta. Giudizio critico: vaporoso!
Walter Cavalieri voto 6
Riapre lo Chalet dei Giardini Pubblici con la speranza di ridare un po’ di ossigeno e di birrette a una città ormai sull’orlo di una crisi di nervi e di una emigrazione di massa. Ma prima di partire libiamo nei lieti calici. Giudizi critico: rasserenante!
Fabrizio Moscè voto 7
Organizza la distribuzione di cinquemila cartoline a sostegno dello scoperchiamento del Gian con la consapevolezza che tanto ormai la tombatura non riguarderà più soltanto il fiume ma un'intera città. Giudizio critico: fluviale!
Giuseppe Galli voto 8
Dopo una lunga assenza riappare sulla scena organizzando incontri tecnici sulle opportunità di finanziamento europee e regionali per le imprese del territorio. Ma non è chiaro se esistano ancora imprese nel territorio. Giudizio critico: speranzoso!
Urbano Urbani voto 9
Per ora è l’unico imprenditore che non si alza la mattina con l’Atlante aperto per decidere dove scappare con l’azienda. Ed è anche l’unico che, oltre a produrre in Italia, rimane anche in Consiglio Comunale. Giudizio critico: dnchisciottesco!
Infatti 7 è il voto che ha contraddistinto la mia carriera scolastica. Ricordo ancora le parole della prof.ssa Bettarelli "se mettessi maggior impegno potresti avere voti più alti!". Mi applicherò di più!!
RispondiEliminaHai dimenticato di giudicare l'operato dei parlamentari fabrianesi, rispetto alla vicenda Indesit.
RispondiEliminaSimonetti 7 per essere stato molto attento e critico
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G.R.
Per quanto riguarda il voto a Milani, il tuo 2, Gian Pietro è soggettivo. Molto dipende da chi lo assegna. Gli azionisti gli hanno dato 9.
RispondiEliminaPer quanto riguarda Urbano Urbani, invece, condivido il tuo 9 e il tuo giudizio.
Ribadisco qui, quanto già scritto a maggio del 2012, il 6 giugno scorso sul profilo della giornalista economica Paradisi e il 23 maggio scorso sul profilo di PiazzAlta Fabriano (quindi in tempi non sospetti): "Ritengo Urbano Urbani un buon imprenditore, uno dei pochissimi (si contano sulle dita di una mano) che non ha delocalizzato".
Maurizio Corte