14 giugno 2012

Paglialunga, Romagnoli e La Disfida di Burletta

Il bello dei social network come Facebook - Twitter lo bypasso perchè mi sa una roba più da fighetti - è che sono diventati pure una gustosa arena di battibecchi politici. Con il vantaggio che non c'è più bisogno di attendere, il giorno dopo, la versione edulcorata proposta dai quotidiani locali che, solo di tanto in tanto, si accorgono di quel che accade in rete. Ultimamente si posta e si controposta assai, si clicca "mi piace" e poi "non mi piace più", come fossero schiaffi e carezze dispensati senza troppo impegno. E mentre ti sbecchi con qualcuno stai pur certo che intorno al post comincia ad affollarsi un codazzo di persone impepate, verbose e spesso irate. Rincalzano, rinculano e, a loro volta, si sbeccano, aprendo infiniti sottoinsiemi di polemiche e di partigianeria virtuale. Durante la campagna elettorale delle comunali, Facebook è stato uno dei luoghi calienti della battaglia politica. Non a caso da una foto lì postata e commentata a cazzo è partita la madornale gaffe sul camper di Beppe Grillo risalito contromano, uno degli elementi simbolici che più hanno trainato il consenso al Movimento 5 Stelle. A questo proposito, nella giornata di ieri s'è rinfocolata una vecchia rogna politica, rimasta a covare sotto la cenere in queste settimane del dopo elezioni. Quella tra grillini e dipietristi. Protagonisti di questa Disfida di Barletta, che forse non avrebbe ispirato Massimo d'Azeglio a scrivere l'Ettore Fieramosca, due pezzi da novanta - tra l'altro mie amici - delle rispettive fazioni: da una parte Sergio Romagnoli, ribattezzato Fronte del Porto per la tenacia, l'ardore e il piglio marlonbrandesco; dall'altra Mario Topesio Paglialunga, il segaligno assessore alla Sicurezza della Giunta Sagramola che per un'instabilità politica quasi comparabile con la mia, è meglio conosciuto come Vario Paglialunga. Come ogni buon duello che si rispetti il casus belli è sempre di dettaglio. Non a caso fu per una ripicca sentimentale che si combattè dieci anni a Troia e che con l'alibi di una partita di calcio si scatenò il massacro etnico in Jugoslavia. E con questi chiari di luna pensate che a Fabriano i duelli siano frutto di sovrumani silenzi e profondissima quiete? Manco per il piffero. Infatti succede questo: Romagnoli incontra Paglialunga lungo i corridoi del Comune, lo saluta, ma l'assessore non risponde. Anzi, pare si limiti a rivolgersi a Fronte del Porto con uno sguardo tra lo stralunato e il sarcastico. Romagnoli, da genuino pretoriano dell'indignazione anticasta, se ne ha molto a male e scaglia la ciabatta via Facebook. L'accusa è di quelle taglienti: Paglialunga non saluta perchè ha dentro i vizi del potere, che è maleducato non per difetto di galateo ma per eccesso di supponenza nei confronti dei cittadini, trattati per default come sudditi. Topesio attende ma poi affida a un paio di commenti al post la sua memoria difensiva. Prima si mantiene distante ricorrendo a privatissime spiegazioni, e già me lo immagino mentre medita sulla tastiera con una Muratti pencolante dalle labbra. Poi rilancia giocando alla divisione tra l'Arcioni Buono e il Romagnoli cattivo. Infine rimarca le molte preferenze in più raccolte rispetto a Romagnoli con un partito decisamente più piccolo. Della serie piglia e porta a casa. Dettagli come dicevamo. Piccole cose di pessimo gusto. Ma siccome sono due amici credo di potermi concedere una certa franchezza. Entrambi hanno molte cose da dire e prevedo scintille a partire dalle prossime settimane. Ma i fuochi tendono ad essere fatui quando ardono fuori dai confini canonici della lotta politica. Da Fronte del Porto ci aspettiamo che si attacchi come un pitbull al polpaccio di Paglialunga sulla sicurezza e sull'utilizzo della Polizia Urbana. Fregandosene del galateo e delle buone maniere se serve. Da Paglialunga i cittadini desiderano invece scelte coraggiose sulla sicurezza, sulla repressione delle baby gang e azioni di coordinamento con la Polizia di Stato e i Carabinieri per intensificare il controllo del territorio. Poi, se magari ci libera pure da quella cagata del centro storico come centro commerciale naturale gliene saremo eternamente grati. Solo attraverso questo antagonismo muscolare ma costruttivo sarà possibile innalzare la qualità del duello e trasformare la Disfida di Burletta in una vera Sfida all'Ok Corral. Diceva Ramon, nel film di Sergio Leone "Per un pugno di dollari", che quando un uomo col fucile incontra un uomo con la pistola, quello con la pistola è un uomo morto". Per ora tra Fronte del Porto e Topesio siamo alle bicchierate nel saloon. Attendiamo con ansia di sapere quanto siano davvero bravi a prendere la mira e sparare il primo colpo.
    

20 commenti:

  1. La boria e l'arroganza di uno che in vita sua non ha mai lavorato, che a malapena sa leggere e scrivere, supera i limiti della decenza.

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    1. Da Anonimo ad Anonimo: L'ignoranza è temporanea mentre la stupidità è permanente come quella di chi,vittima dell'arroganza e dell'ignoranza, della cafonaggine e della maleducazione, della megalomania e della pochezza di idee che si ripetono all'infinito per moltiplicarle, nasconde la propria identità per offendere, denigrare e far passare il messaggio che se uno non saluta, tutto il mondo lo deve sapere. Ci piacerebbe sapere quale laurea possiede l'anonimo scribacchino.

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    2. Cortesemente moderiamo tutti quanti i toni! G Simonetti

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    3. Da Anomimo ad AnonimI : almeno mettete i soggetti !!!

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    4. Ma porca miseria, possibile che il rimprovero tocca sempre al secondo? Gian Pietro, i soggetti li conosci benissimo. Inoltre, Fronte del Porto, non ha scritto "supponenza" ma "strafottente". Inoltre "il Pretoriano", posta un suo pensiero ma non per condividerlo con i suoi "amici" ma lo pubblica anche sulla bacheca del Sindaco e su quello dell'Assessore. Ma non risulta la condivisione. Come abbia fatto non lo so. Sono neofita di fb ma è chiaro l'intento: fare la sceneggiata della vittima. Ma mi faccia il piacere.......

      Un consiglio per Gian Pietro: modificare l'orologio sul blog: risulta che sto scrivendo alle ore 14,00 mentre sono le 23,15.

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    5. Ma poi, il primo commento di questa lista, a chi è rivolto ???

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    6. Al coglione che subito dopo ha risposto.

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  2. Non credo sia politicamente rilevante sapere cosa uno ha fatto della propria vita. Credo sia importante rimanere concentrati sul merito dei problemi locali. Del resto quando uno prende l'ostia non si domanda se il prete è peccatore. vediamo quali ostie ci verranno date e poi giudicheremo. Sbaglio? Grazie comunque per l'attenzione! :))

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    1. Non c'è il tasto "mi piace" altrimenti lo avrei cliccato.

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    2. Invece è rilevantissimo se uno ha una carica pubblica

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  3. Non è politicamente rilevante dapere cosa uno ha fatto nella propria vita ? Fortuna che lo scrive uno che vota Lega, la quale contro i parassiti delle poltrone, contro i politici di professione ha fatto mille ed una battaglie !!!

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    1. Per quel che mi riguarda, in quanto elettore della Lega giudicherò Paglialunga per ciò che farà sulla sicurezza. Se farà bene gliene renderò merito. Altrimenti giudicherò con severità. Da Sergio Romagnoli e Joselito Arcioni mi aspetto grandi battaglie politiche. Il resto le considero schermaglie. Preciso che voto per la Lega per il federalismo. Il resto mi ha sempre toccato di meno.

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    2. Anche qui se ci fosse stato il tasto "condividi", lo avrei fatto. Provvedi Gian Pietro.

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  4. Io a quelli che tolgono il saluto senza motivo gli toglierei la cittadinanza altro che! Ë una cosa inaccettabile come parcheggiare nel posto degli handicappati potendo camminare benissimo! Sono eccessivo? :)))

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    1. No non sei eccessivo. la libertà di espressione non è mai eccessiva. Tanto meno in questo blog. Sempre con rispetto però. ;)

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    2. Togliere la cittadinanza a chi ti toglie il saluto? E' una buona idea: io ne avrei due.

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    3. Di cittadinanze?

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    4. No: ne avrei due di cittadini a cui togliere la cittadinanza ma ..... sarebbe il colmo farlo solo per questo. Diciamo che sarebbe da toglierla a chi non fa il proprio dovere per il bene della comunità sopratutto se si tratta di amministratori pubblici.

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  5. non faccio fatica ad immaginare lo sguardo di supponenza proposta dal Paglialunga!!! che anche questa volta ha utilizzato i voti di qualcun ' altro per sedersi sulla poltrona da assessore!!! sulle sue capacità!? abbiamo avuto modo di vedere cosa ha combinato all'ambiente!!! e ora lo mettono alla sicurezza? e a noi chi ci protegge da lui? Su Sergio, che dire grande è grande , grosso è grosso ... quando ti sarai stancato di discutere col fumo di una muratti penzolante dalle labbra... potresti sempre inciampicare e schiacciare quella muratti contro il muro..!! Davide

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  6. Le Muratti son robe sa siuri !!! 5.00 € a pacchetto.

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