2 novembre 2013

Don S. e l'ordinanza presciolosa

 
Il cielo turchino d'Ognissanti è svanito di colpo tra le nubi basse di stamane e lo spleen grigiastro di questo giorno dei morti pare il miglior viatico per letture d'atti più meditate e riflessioni divanate sui poteri d'ordinanza del primo cittadino: veri, presunti o millantati. La fattispecie - essendo amministrativa e quindi ginepraio di garbugli e quisquilie - consiglia sempre una lettura lentissima e molecolare, a maggior ragione se l'atto che si sviscera è viziato dall'impronta concitata della gatta presciolosa che mai discerne tra l'importanza e l'urgenza di ciò che si fa e si pensa. L'ordinanza di sgombero dell'ex asilo del Borgo, siglata da un volitivo ma pur sempre malpancista Don S., a dire il vero, non pare fosse importante e neanche urgente ma "l'alta febbre del fare" lo spinse inarrestabilmente alla ceralacca dell'atto ufficiale. Un prevvedimento che, già oggi con animo freddo analitico, mostra la corda, sia per debolezza giuridica che per insostenibilità politica: può, nello specifico, il Sindaco rivendicare il ruolo di autorità di Pubblica Sicurezza e agire come se di esso fosse investito? Si in quanto ufficiale di Governo ma con postilla dirimente, ovvero solo laddove risulti assente un Commissariato di P.S e relativi funzionari preposti. Il che significa che a Fabriano il Sindaco l'essere Autorità di Pubblica Sicurezza se lo sogna e, per calzare in testa quel solenne cappello, non gli bastano gli articoli 50 e 54 della legge 267 del 2000, laddove essa prevedeva la possibilità, per i Sindaci, di adottare provvedimenti temporanei e urgenti in presenza di gravi pericoli per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. Falcoltà che venne allargata con la legge 125 del 2008, che estendeva l'ambito anche alle situazioni non contingibili e urgenti, ma che fu bocciata prima dal Tar del Veneto e poi da sentenza (N°15 del 2011) della Corte Costituzionale. Il Sindaco di Fabriano, oltre a non essere autorità di Pubblica Sicurezza, era nella condizione di rilevare un rischio oggettivo e tale da giustificare un'ordinanza contingibile e urgente nei confronti degli occupanti dell'ex asilo del Borgo? Il distacco dell'acqua, decretato dal Comune, era forse ragione necessaria e sufficiente per adottare un provvedimento in cui quel medesimo distacco si addita come elemento igienico sanitario qualificante per procedere allo sgombero? E con quali riscontri oggettivi si fotografano i "gravi motivi" quando essi sono esplicitamente indicati nel DM del 5 agosto 2008, che fornisce la definizione e gli ambiti di applicazione dei concetti di incolumità pubblica e sicurezza urbana? L'occupazione abusiva di immobili è esplicitamente indicata, all'articolo 2 comma c, come ambito di intervento del Sindaco ma solo nelle situazioni indicate ai punti a e b: le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana. Dal che risulta evidente come nessuna di queste circostanze sia oggettivamente attribuibile agli occupanti dell'ex Asilo del Borgo. La sensazione che se ne trae è quella di un'ordinanza che presenta punti deboli e smagliature tali da renderla probabilmente impugnabile con successo innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale. Ma il dato che davvero conta è ancora e di nuovo politico: l'ordinanza di sgombero - al di là della ragioni e dei torti giuridici - è il frutto di un orientamento semplificatorio in cui l'incapacità di ponderare e decidere genera azioni e atti scadenti in quanto a prudenza e lucidità politica. E Fabriano, in questo passaggio delicato della sua storia, non può davvero permettersi un pilota che mentre l'aereo perde quota e precipita sbaglia sistematicamente a manovrare leve e a premere pulsanti.

ps: domani mattina i Bicarbonati parteciperanno al Congresso del Pd con cronaca semiseria minuto per minuto su questo blog

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19 commenti:

  1. questo sindaco non sa più che pesci prendere, questi ragazzi stranno facendo veramente un gran lavoro, di questo gli va dato atto.

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  2. " E Fabriano, in questo passaggio delicato della sua storia, non può davvero permettersi un pilota che mentre l'aereo perde quota e precipita sbaglia sistematicamente a manovrare leve e a premere pulsanti." esatto Gian pietro è proprio così!

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  3. Simonetti scrivi due parole sulla Cancellieri e il premio Gentile e due parole sulla visita di Letta e Prodi, noi continuamo a dare premi ma questi personaggi, sono discutibili o accettiamo tutto col Santo Pelo Sullo Stomaco?

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  4. Sagramola speravo fosse ma non è!

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    1. Comunque tranquilli che accanto a lui c'è sempre Tini!!!!!

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    2. e che è un'auspicio benevolo o una minaccia?

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    3. Galli Tini Pellegrini. Viventi Spacca Alianello . Paglialunga Balducci Rosssi Saitta Crocetti. Allenatore in seconda Sagramola. Guardialinee :Giordani Guidarelli Bonafoni. Arbitro : Monacelli. Possiamo vincere i mondiali

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    4. il mongolino d'oro vinci

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    5. Galli per me è quello che si impegna di più!

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    6. Rossi poi che pensa, mica si può solo interessare dei suoi amici del Fabbri.

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    7. Non era riferito a Rossi il consigliere di opposizione, ma Patrizia Rossi l'assessore di Sagramola

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    8. Galli è il migliore!!!!

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    9. Si Galli è uno giovane con voglia di fare si vede che ha la stoffa.

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  5. Il mio commento è stato ben sfruttato, vedo che hai approfondito in maniera corretta e constato che purtroppo quando uno si circonda di "incapaci" il rischio è partorire questa strambalata Ordinanza.
    Rinuncio di sapere chi è stato il suggeritore, lo scienziato di tale atto... veramente vi confesso che un suggerimento lo avevo dato e sistemava capra e cavoli, ma.......a volte mi ritorna in mente sempre più il vecchio Cimabue...
    In una situazione calda, soffiare sul fuoco invece di vestirsi da pompiere non giova a nessuno.
    Oggi qualcuno mi ha scritto che ero un pentito di aver sostenuto Giancarlo ed ho rigettato questa tesi, ma è sempre più dura capire questa Amministrazione.
    Non ci resta che aspettare la prossima leggerezza, sarà un virus paglialunghese????
    Come sempre mi firmo e ci metto la faccia.
    F.to Giorgio Fraticelli

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    1. Secondo me non è un virus isolato ma piuttosto sembra una ....epidemia "giunta" alla fase terminale

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  6. Sono quello che ha postato l'ordinanza di sgombero.
    Spulcio spesso l'albo pretorio e le altre "decisioni comunali".
    Nelle mie ricerche ho trovato 10mila+ euro di parcella ad un ex avvocato studio Alianello/Fiori
    (per una causa persa in partenza e poi effetivamente persa.)
    www.piazzalta.it/TestiDelibere/2013/Doc-696820090513162920.doc
    , dettagli DEL CONTRATTO DI CONCESSIONE IN AFFITTO DI TERRENO SOTTOSTANTE IL CAVALCAVIA DEL BORGO, per soli 40 euro/anno,
    www.piazzalta.it/TestiDelibere/2013/Doc-685885050213101848.doc
    , ma mi è stato impossibile trovare le delibere di concessione alla "Porta del Borgo", di un immobile valutato 450 euro/mq, nel "grasso" 2007, con gratis gli 800 mq di giardino!!

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    1. non c'è nessuna delibera è stata dato in concessione lo stabile con una lettera firmata dal sindaco senza che l'atto passasse per la giunta.

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    2. Vedi.... l'albo pretorio ed altro sono stati istituiti
      per dare la giusta pubblicità alle legittime delibere.
      Quello che viene nascosto, a questi strumenti divulgativi,
      è molto spesso ai limiti della legalità o illegittimo...

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    3. alla faccia della trasparenza!!!
      a casa mia, quando si nasconde qualcosa, è perchè s'è fatta una "marachella"...
      ______________
      G.R.

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