18 febbraio 2014

Quando l'UCD di Fabriano era contro il fisco cattivo


Un amico, sempre attento e con un archivio di storia e cronaca cittadina spaventosamente ricco e fornito, mi ha inviato giusto ieri questo vecchio manifesto che felicemente consegno alle invettive fiammeggianti e oramai barbariche dei cittadini. E' un'affissione di dieci anni fa di quando l'UDC, nonostante il voto di un fabrianese su quattro, era condannata a sostare all'opposizione di quel centrosinistra con cui oggi felicemente è convolata a nozze di interesse, insieme condividendo e governando quel che resta di un piccolo centro ricco e presuntuoso. Angelino da San Donato, a quel tempo, non era come adesso il custode del rigore di bilancio, l'interprete perfetto del fisco indifferente ai problemi delle famiglie e delle imprese ma il suo esatto contrario, ovvero l'araldo dell'equità e dello Stato leggero nemico di un "centrosinistra che tartassa i cittadini per finanziare le sue clientele". E al primo posto dell'aspra critica uddiccina troviamo, già a quel tempo come una eterna ripetizione del medesimo, proprio quell'aumento della tassa sui rifiuti che, qualche settimana fa, l'assessore al Bilancio rivendicò pubblicamente a colpi di mossette e sorrisi che non trovarono eccessivo gradimento tra la popolazione sudata e smadonnante riunita all'Oratorio della Carità. E a seguire - sempre deducendo dallo storico manifesto - critiche all'aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale e modi bruschi sul salasso alle attività produttive, a dimostrazione che passano gli anni ma i problemi restano sempre quelli, nel loro groviglio sempre più roccioso e irrisolto. Diceva Churchill che soltanto gli imbecilli non cambiano mai idea e noi aderiamo in pieno al precetto del grandissimo statista britannico, riconoscendo a tutti il diritto di un pensiero dinamico e, per quanto possibile, non ossidato nella ricerca di un'impossibile e vana coerenza. Ma quello dell'UDC, conoscendone i vizi storici e le rare virtù, non è mai un ripensamento di posizioni frutto di una profonda e dolorosa revisione, ma naturale propensione ad agire in forma variabile, seguendo allegramente le estensioni e le ritensioni di una fisarmonica, come se la politica fosse una variazione sul tema di una mazurka che fende le notti agostane della Sagra del Cocomero: liberisti e allergici alle tasse nei tempo dell'opposizione e poi immediatamente statalisti e vessatori appena messe le mani su conti e capitoli di spesa. Ragion per cui Tini, tanto per citare l'uomo di punta del contrordine, quando serve sa essere capitano di ventura e uomo d'ordine, Robin Hood e Sceriffo di Nottingham. A dimostrazione che la politica è una scienza triste adatta solo a chi, come un novello Tarzan, sa passare disinvoltamente da una liana all'altra senza cadere mai a terra. Virtù democristiana da cui non ci libereremo mai.
    

11 commenti:

  1. La scoperta dell'acqua calda.

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  2. L'acqua calda e' quella che ha consentito agli umani di migliorare la propria igiene

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    1. mai quanto il sapone!
      ___________
      G.R.

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  3. Angeli de san donato...come la metti???
    Sono falsi come i soldi del monopoli!!!!!!

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  4. La verità è rivoluzionaria.
    Con stima M.llo Badoglio

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  5. Bellissima la foto del Resto del Carlino sulla cena: SEMPRE A MAGNA' STANNO !!! CHE SCHIFO !!!

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  6. Da quando gli ho svelato le quadrelle pensano che ogni magnata sia una notizia. Poracci!

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    1. Purtroppo le uniche notizie che partorisce la giunta o sono cagate o sono magnate.

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  7. Sembra che i ragazzini del Fabbri stiano occupanto l'ufficio dei Servizi Sociali del Comune, con grandi striscioni "Casa X Tutti"...

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  8. A magna' ce stanno anche quelli che ai consigli comunali non dicono mai un cazzo.A tavola la bocca la usano pero'.
    Che schifo ,indignazione completa.

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  9. Il problema e solo uno, Angelino pende dalle labbra di immacolata riscossione, forse sono le sue forme a davanzale sempre in vista che lo circuiscono, o saranno gli anni ormai avanzati che gli fanno perdere la testa quando gli mostrano qualcosa, ma il risultato e sempre quello: immacolata riscossione fa l'assessore ed Angelino il portaborse. Ma il resto della giunta non fa certo di meglio, sono ormai diventati tutti portaborse dei dirigenti che fanno il bello e cattivo tempo, ridisegnando anche l'organigramma del comune per adattarlo alle loro esigenze. Hanno trovato un sindaco e una giunta succube e riescono a fare tutto quello che il sorce era riuscito ad impedire, ed infatti hanno trovato il modo di castigarlo. Penso che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle. Quello che io non riesco a capire e perché il sindaco che ne ha il potere non procede con una bella rotazione dei dirigenti, la legge gle lo permette e potrebbe così interrompere una tradizione di potere e di favoritismi. Caro, si fa per dire, sindaco utilizza il potere che la legge ti da e rota sti cazzo di dirigenti, non puoi tenere per anni ed anni chi ha il potere nello stesso posto. Pensaci se vuoi fare un favore ai fabrianesi, agisci facci vedere se ti restano ancora un po' di palle!!!!
    F.t. Tex

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