Il fascino della FIOM è tutto
incentrato nella sua identità di organizzazione capace di costruire una
mitologia dell’errore, di rivendicare con orgoglio la persistenza del proprio
anacronismo, di considerare necessario e provvidenziale anche il più vetusto e
superato dei classismi. Sedersi sistematicamente dalla parte del torto rimanda,
infatti, a emozioni poetiche e scapigliate che attraggono, a una epopea del bel
gesto che solletica e a un’epica della sconfitta che seduce. Eppure da questo
microcosmo moderno e preistorico al tempo stesso, sono emersi sindacalisti di
grande spessore e personalità: Bruno Trentin, Gianni Rinaldini, Claudio
Sabattini e, da ultimo, Maurizio Landini che ha conquistato la scena ponendosi
come rognoso controcanto del nuovo corso FIAT, contrapponendo la lana grossa
dei maglioni sindacali al cachemire antipopolare di Marchionne e ribaltando
l’impronta del sindacalismo moderato: “niente fabbrica senza diritti” per
spodestare il “niente diritti senza fabbrica” di matrice riformista e cislina.
E per questo insieme di ragioni da Landini ti aspetti l’approccio radicale,
l’eloquio nervoso, la critica spietata della logica d’impresa e, alla fine, un
sindacalismo conseguente. Invece sulla vertenza Indesit Landini è stato
inaspettatamente mite e stranamente conciliante, ricorrendo a parole più
consone al pessimismo contrattuale dei riformisti che non a una federazione che
ha come simbolo una ruota dentata e per vision un’ansia di palingenesi della
società e del lavoro. Commentando l’esito del primo round del tavolo nazionale
Landini si è, infatti, limitato a definire incoerente la posizione di Milani e
ad auspicare una battaglia focalizzata sui contratti di solidarietà. I CdS sono
istituti contrattuali regolati dalla legge e già il proporli delinea un’azione
sindacale “procedurale” invece che una dialettica dei risultati delegata
all'autonomia negoziali delle parti sociali. La sensazione è che sul caso
Indesit si sia scompaginato il tradizionale posizionamento delle single
sindacali, con una FIOM più realista del re, che scavalca al centro FIM e UILM
e rimpiazza la vulgata declamatoria con un inedito approccio concertativo. Al
punto che verrebbe da chiedersi: cui prodest? A chi giova questa
trasfigurazione della FIOM a pochi giorni dallo sciopero generale di settore
previsto per venerdì prossimo? E’ forse l’effetto di qualche riservatissima diplomazia
che trasforma la realtà in una misteriosa valigia munita di sottofondo? Non
sarà mica la recita a soggetto di un copione che serve ad animare un Truman
Show in cui i lavoratori Indesit sono oggetto di sperimentazioni negoziali che
passano sopra la loro testa? Fuori dai denti: forse che l’ultima pagina è stata
scritta quando la prima non era stata ancora annunciata urbi et orbi? Chissà.
Sicuramente a dare risposte certe sarà il tempo, mai come questa volta giudice
e galantuomo.
8 luglio 2013
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http://www.bbc.co.uk/programmes/p018s35z guardatelo questo è un servizio della BBC sulle lavatrici Indesit che esplodono.
RispondiEliminaAnche le lavastoviglie Bosh pososno prendere fuoco se non le attacco alla presa a terra ! Anche un frigo NoFrost whirpool puo fare ghiacci ose lascio le porte aperte. Poi ora cosa centra ? come se il prodotto fatto in italia voglia dire qualità ! Andate al campo sportivo e fatevi mostrare i test che fanno... una volta una signora aveva tutte butterature sul mobile.. poi tac si scopre che figlio piccolo aveva buttato dentro sassi piccoli piccoli immaginateli a 1600 giri...
EliminaVorrei sperare che fosse una bufala, ma la BBC addirittura!!!! Il solito problema. Economia di mercato e quindi prodotto e mercato o finanza e quindi speculazioni e basta ? Ecco perchè l'Italia è al collasso.
RispondiEliminae certo no adesso la BBC fa le bufale contro la nostra mitica e inestimabile Indesit, odiano gli italiani gli inglesi sono tutti contro di noi ma per piacere le fanno tutte in polonia e turchia e pure i frigo tutta la linea hotpoint, sono tutti contro di noi sopratutto la BBC, oltremodo hanno anche sputtanato il prodotto che facevamo noi operai a Fabriano e in Italia. Ma il CDA Indesit (Italiano) dov'è? Che assurdo e inutile silenzio, non capisco perché non si facciano vedere in un incontro pubblico a Fabriano per dire apertamente alla popolazione che cosa vogliono fare.
EliminaGianPi, te lo avevo detto che "l'ultima pagina era già stata scritta quando ancora la prima non era stata annunciata"
RispondiEliminaHo gettato
Una lavatrice si riduce cosi'solo se ci fai esplodere dentro un kg di c4.Il video e' una stronzata creata ad arte.Ma chi ci crede che possa succedere una cosa del genere.
RispondiEliminaOh, ma lo volete capì che la gente nun compra le lavatrici perchè fanno il botto, ma perchè nun c'ha li soldi !!!!
RispondiEliminaAdesso pure gli incentivi gli hano dato !!! Ma se io me devo comprà una lavatrice nova, me compro una Beko cinese, tanto se me se rompe dopo du anni spenno altri 200 e me l'accatto nova !!!