8 settembre 2013

I giovani fabrianesi e le inutili sveglie d'importazione

La Mostra dell'Artigianato, che si conclude oggi, ha vissuto, ieri sera, due appuntamenti meritevoli di critica e di attenzione: un primo focus all'ora dell'aperitivo, con la presentazione di una cappa di nuova concezione e generazione prodotta dall'Airforce, l'azienda fabrianese guidata da Urbano Urbani che prova a competere senza coltivare tentazioni produttive cinesi e asiatiche ed evitando di aderire al fatalismo di chi prefigura un territorio votato al pascolo e a un futuro di armenti e pastorizia; un secondo appuntamento dopo cena, presso il tendone di Piazza del Comune, con un dibattito sulla sinergia possibile tra enti e istituzioni per il lancio e il sostegno all'imprenditoria giovanile. L'incontro al tendone, e lo dico senza indulgere al politicamente corretto, avrebbe accoppato anche un toro Miura alla Real Maestranza: un susseguirsi stucchevole e retorico di auto promozioni, brochure parlate e recitate di enti guicciardiniani dediti al proprio particolare e promoter col fiato corto, ma non certo a corto di ridondanza e di atteggiamenti da traduttor dei traduttor d'Omero. Ascoltandoli abbiamo scoperto che Fabriano letteralmente pullula d'ingegni in formazione, di sinergie epocali, di percorsi che fra poco apriranno pure le porte della percezione, come manco i versi ispirati di un Blake nelle canzoni di Jim Morrison. Essendo uomini di mondo non ci scandalizza la propaganda e il fare "abilmente" di chi trasfigura l'interesse economico ammantandolo di finalità splendido splendenti. Ma la propaganda somiglia alla panna: quando si esagera stomaca e un po' disgusta. E, infatti, a un certo punto si e' oltrepassato il limite del commestibile. Specificamente con l'intervento del direttore di uno di questi istituti pieni di soloni teorici che, con il tipico atteggiamento del colonizzatore, del Robinson Crusoe col prefisso 02 non si e' limitato a perorare classicamente iscrizioni a corsi di opinabile utilità, ma ha avuto l'ardire di farlo gridando, con malcelato sarcasmo, tre volte "sveglia" ai giovani fabrianesi; una spettacolarizzazione superflua che avremmo permesso soltanto a una Fallaci ispirata dallo scontro di civiltà e dal suo apocalittico wake up. La cosa grave e' che nessuno tra i partecipanti - a partire dall'assessore Galli - si sia alzato per ricordare al colonizzatore che i fabrianesi non hanno bisogno di frasi a effetto e di battute rampanti per maturare la consapevolezza dei problemi economici e sociali che riguardano la comunità, specie se i medesimi urlatori hanno fruito della pappa e degli "euri" erogati dalle aziende del territorio. I giovani fabrianesi meritano il rispetto che si deve a una generazione che vive grandi difficoltà occupazionali e di prospettiva. Rivolgersi a loro come ci si rivolgerebbe a un branco di addormentati e di dementi, bisognosi di improbabili e non richieste vedette lombarde, e' qualcosa di grave e inaccettabile. E spero davvero che l"assessore Galli e la consigliere Leli saranno forti e chiari nel prendere le distanze da tale e tanta gratuita arroganza. La critica serve se svela talloni di Achille e aiuta ad aprire nuove finestre sul mondo. Diversamente e' soltanto fenomeno meritevole di biasimo e di condanna.
    

17 commenti:

  1. Quando c'e' Galli tutti pensano alla sveglia !

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  2. Tutti si riempono la bocca sul fare ,su che cosa fare..ecc
    Nessuno pero' dice COME bisogna fare,perche' nessuno lo sa .
    Usare il condizionale e' facile,difficile e' indicare percorsi concreti.

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  3. Sul cosa fare e come fare ci si deve pensare da soli. L amministrazione deve solo agevolare e non complicare, invece questi incapaci teorici del nulla sanno solo complicare. Chi ha idee ci sta, chi a voglia pure, basta solo togliere gli ostacoli inutili, e non ci vogliono grossi scienziati.

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  4. Simone' ma chi era il somaro che ha ragliato 3 volte?

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  5. Ma ogni sforzo per far rivivere la città è inutile se non si cambia la mentalità di chi ha oggi in mano il commercio. Stasera dopo una piacevole serata in centro abbiamo deciso di fermarci a cena in centro. Già i ristoranti sono pochi e di scarsa qualità, ma la domenica sera sono quasi tutti chius. L' unico aperto ci ha dato un salasso terrificante e mai più ci rivedr. È semplicemente vergognoso. E si parla dì futura città turistica

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    1. Colpa tua, potevi gi a Materga.

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  6. Ho cercato di trovare un motivo per farmi piacere la nuova mostra mercato ristilizzata...purtroppo non l'ho trovato...
    Sabato sera, su invito del patron Urbani, mi sono recato al primo evento della mostra e in un contesto molto populista e mi sono dovuto sorbire un 'omelia di 20 mn fatta da un pupazzetto animato e addestrato che esaltava doti tecniche di un elettrodomestico celato come un capolavoro del Bernini ...sicuramente più adatta ad una fiera di settore che a questa mostra mercato!
    Gente che fingeva interesse per quella lunga cantilena accorsa solo per mangiare 4 tramezzini di cartone e mezzo bicchiere di vino da 2 soldi . Gratis ...per carità ....ma preferivo spendere qualche euro per quelle indimenticabili olive all'ascolana .
    Allora ho cercato un motivo per farmelo piacere ascoltando qualche dibattito sotto il tendone allestito in piazza...niente di fatto ! Solo inni ai cazzi propri come questa città e' abituata a fare, e, come ci ha fatto notare il sempre ottimo Simonetti, gente arrivata da fuori "necessaria" a darci buoni consigli e a farci dare dei cretini da soli!
    Molta polvere alzata , che servirà ancora una volta, a nascondere la decadenza di questa città !!

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    1. Caro amico ho partecipato anche io all'evento promosso da Urbani e sinceramente non ho avuto una cattiva impressione. Innanzitutto perché Airforce non ha interessi commerciali diretti ne' a Fabriano ne'in Italia. Quindi credo che la presentazione di una nuova cappa sia stata soltanto un modo per dire che che in questa città si puo' fare ancora industria e innovazione di prodotto. La presentazione forse lunga ma efficace della collaboratrice di Urbani e l'aperitivo credo fossero soltanto una forma di ospitalità a corredo di un messaggio di radicamento territoriale. Almeno questa e' l'impressione che ho avuto trattenendomi a lungo con Urbani dopo la presentazione

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    2. Abbiamo lavorato da luglio 2012per sviluppare questa nuova tecnologia e avevamo solo il piacere di farla vedere ai cittadini di Fabriano con lo spirito di dare un messaggio di positività .quel "pupazzetto"di cui parla il signore nel suo commento e' laureata parla tre lingue e segue in prima persona le vendite in tre nazioni tra le più difficili per serietà per qualità e per precisione in Europa .Un impegno serio che Airforce pratica ogni giorno per mantenere il lavoro a Fabriano con la speranza di riuscire a farlo anche con i nuovi prodotti presentati e sviluppati senza finanziamenti pubblici di alcun genere ma solo con la professionalità e capacità di tutti i nostri dipendenti che ringrazio vivamente. Distinti saluti .urbani urbano

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    3. La tua azienda è un modello per tutti ma come al solito è difficile che un fabrianese ammetta che ci sia qualcosa che funziona.

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    4. Grazie,comunque posso dirLe che si sono state tante persone che hanno compreso quello che la nostra azienda sta facendo per mantenere e speriamo incrementare il lavoro nel nostro territorio. Comunque se il signore che ha scritto quelle critiche era veramente presente poteva tranquillamente dirmele direttamente anziché scrivere nascosto dietro una tastiera .le critiche costruttive sono sempre accettate perché possono dare suggerimenti importanti da cogliere.buona giornata. urbano urbani

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  7. Alcuni di questi signori che ci vogliono insegnare come uscire dalla crisi sono amici degli stessi che ci hanno mandato in crisi vedi Istao, il Presidente è Andrea Merloni.

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  8. Contesto in toto l’intervento di Anonimo 09 settembre 2013 09:44 dai contenuti scurrili ed offensivi. Io non mi nascondo “dietro il dito” e firmandomi Nicola Fortunato titolare di Onthemix srl rispondo a quanto asserisce l’anonimo “Gente che fingeva interesse per quella lunga cantilena accorsa solo per mangiare 4 tramezzini di cartone e mezzo bicchiere di vino da 2 soldi” che i nostri prodotti sono e vengono riconosciuti da tutti come sinonimo di qualità con grande riconoscimento e soddisfazione della clientela. Non aggiungo altro perché nel territorio siamo ben conosciuti per i nostri elevati standard. In generale voglio far rilevare che è troppo comodo nascondersi dietro l’anonimato e sparare a zero in modo villano su quelle poche realtà che con le proprie energie riescono ancora a distinguersi in un territorio devastato dalla crisi e dove il nulla continua ad avanzare per inettitudine di chi doveva ed oggi avrebbe dovuto operare delle scelte sensate. Personalmente mi ritengo onorato di aver servito la Airforce Spa nella persona di Urbano Urbani che ha realizzato un forte investimento per essere presente ad una manifestazione dalla quale non avrebbe avuto nessun ritorno economico in quanto l’azienda stessa non commercializza i suoi prodotti in Italia; invece ha ritenuto ugualmente essere presente all’ Expo solo ed esclusivamente per rappresentare una realtà consolidata ed eccellenza del territorio. All’ anonimo dico che è gente come te che ha contribuito alla decadenza e disgregazione di questa città, animati da invidia e/o interessi puramente personali.
    “Ho cercato di trovare un motivo per farmi piacere la nuova mostra mercato “ ed io invece aggiungo . . . ma che esci a fare? Stai a casa che di Fabrianesi come te in giro non ne abbiamo bisogno!

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  9. Caro Nicola ci hai servito un ottimo prosecco. E per quel che mi riguarda ho fatto il bis, il tris e oltre

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  10. Chi beve acqua ha un segreto da nascondere!!

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  11. Mi incuriosiscono i profeti che vengono a dire ai giovani di fabriano di svegliarsi. I giovani fabrianesi si svegliano eccome, da anni ormai e appena aprono gli occhi dopo le scuole superiori schizzano via altrove, giustamente, a tutta velocità.

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