23 settembre 2013

Quello che i sindacati non dicono...



Un’assemblea al parcheggione di Santa Maria. Poi in corteo in direzione Municipio, per concordare col Sindaco difficili linee di difesa e improbabili azioni di contrattacco. La sceneggiatura che emerge è una raffigurazione plastica di come si condensa il senso comune, che raramente diventa buonsenso, ai tempi della crisi: maestranze con lo scalpo del giudice Ragaglia in mano e promesse altisonanti di azioni da intentare contro le banche, ovviamente rapinatrici e ree d'ogni malignità terrena e celeste. Come se fosse soltanto loro l'impronta digitale, il sigillo di un tracollo che, invece, s'inaugura più di dieci anni fa anche se si finge che tutto sia accaduto ieri e di colpo; dieci anni in cui sono stati asfaltati mercati, interrotte produzioni e bruciate competenze. Fino al crollo finale, allo sbriciolamento sussurrato di un “impero terzista” che ha scardinato dalle fondamenta il modello Fabriano, chiudendo il ciclo della ricchezza strabordante e inaugurando quello, inevitabilmente doloroso, dell'impoverimento diffuso. Puntare i forconi contro l’ordinanza – come se fosse la quintessenza di una prassi antisindacale e di un attentato al lavoro e al territorio e non invece la censura formale di un'operazione giudicata irregolare - significa ridurre volontariamente e colpevolmente il campo visivo dei lavoratori coinvolti, la loro percezione della realtà e il quadro delle forze in campo. Qualche anno fa Sergio Cofferati, allora segretario generale della CGIL, riprendendo la lezione del grande Peppino Di Vittorio - leader indiscusso di una gloriosa stagione del sindacalismo italiano - affermò che i diritti dei lavoratori sono sempre intimamente connessi al rispetto della legalità, perché se si intacca la legalità i diritti di chi lavora diventano inevitabilmente fragili e precari. Si tratta di un pilastro del sindacalismo riformista che le organizzazioni dei metalmeccanici fabrianesi sembrano aver dimenticato, nel momento stesso in cui hanno fatto della contestazione dell’ordinanza un elemento centrale di queste giornate di inevitabile e preoccupata mobilitazione. Il sindacato a Fabriano ha vissuto un destino amaro: essere per decenni uno dei soggetti del controllo sociale e del paternalismo in fabbrica e ritrovarsi, di colpo, a interpretare una dinamica di conflitto complessa ed estranea alla sua vicenda locale e al suo codice genetico. Ed è, per certi versi, anche comprensibile la fatica con cui, oggi, esso prova a fare i conti con i fondamentali di una rappresentanza moderna. Ma se non si accetta di essere ancora e di nuovo subalterni alle vecchie e nuove forme padronali, occorre riscoprire, almeno in linea teorica, la funzione tradizionale del sindacalismo: tutelare il lavoro e una redistribuzione della ricchezza basata sui principi di solidarietà ed equità. Tutelare il lavoro significa battersi per una politica industriale vera, per sostenere lo sforzo di aziende realmente operative, produttive e capaci di generare reddito da redistribuire e quindi rompersi la testa e le ossa pretendendo linee di sviluppo, rivendicando piani industriali sostenibili e azioni sistematiche di monitoraggio delle attività d’impresa. Invece i sindacati fabrianesi, risucchiati da un massimalismo che si consuma nell'invettiva sterile contro le banche, considerano questi temi materie complementari rispetto alla rivendicazione di soluzioni momentanee e senza prospettiva strutturale. Di fatto per tutelare i lavoratori attraverso nuovi ammortizzatori sociali è sufficiente un provvedimento ad hoc che, molto probabilmente, verrà adottato con urgenza dalle istituzioni centrali. Per contro sarebbe, invece, proficuo mettere da parte l’ordinanza e le invettive e comprendere quale concreta declinazione abbiano trovato alcune delle linee strategiche enunciate da JP, perchè è da queste che può derivare un giudizio di valore sull'opportunità o meno di fare quadrato attorno all'operazione JP. Che sono, poi, le questioni su cui si misura la capacità di produrre risultati economici, lo spazio di possibili investimenti produttivi e le opportunità di consolidamento dei livelli occupazionali: quanti elettrodomestici di alta gamma (anzi di "sartoria" come ebbe a definirli Porcarelli) sono stati prodotti e venduti a partire da marzo 2012; quali numeri di produzione e di vendita hanno interessato il segmento alto di gamma, per conto terzi, destinato a grandi produttori; quali opportunità si sono dischiuse per il mercato degli elettrodomestici industriali; quale spazio ha ricoperto la produzione di componentistica elettrica ed elettronica e, infine, quale è stato il peso produttivo e commerciale dello stampaggio della plastica. Perché è solo e soltanto all'interno di questo articolato quadro di domande e risposte, relativo al mix di produzione e di vendita, che è possibile valutare i livelli di saturazione della capacità produttiva, il rapporto tra input e output operativi e lo stock di manodopera necessario a garantire l’equilibrio tra produzione e reddito d'impresa. La battaglia sindacale dovrebbe focalizzarsi qui perchè è da questo punto che si cessa di essere gestori di esuberi e si inaugura una nuova, seppur tardiva, frontiera della rappresentanza. E non certo sull’imperatività delle norme di compravendita aziendale o sugli spazi di una possibile deroga che di certo non serve a tutelare il lavoro ma che attiene alla sottigliezze della giurisprudenze e alle abilità degli studi legali. Altrimenti, alla fine dell'opera, ai sindacati competerà soltanto il ruolo di garanti dell'acquisizione, di fustigatori delle banche e di artefici di una politica delle riassunzioni tanto opinabile da aver generato una frattura tra sommersi e salvati oltre che la nascita di forme inedite e oppositorie di sindacalismo di base Ci sarà qualcuno tanto coraggioso e spavaldo da narrare pure questo ai lavoratori legittimamente vocianti?
    

85 commenti:

  1. Troppe cose non dicono e purtroppo troppe cose non hanno detto prima

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  2. Sarebbe bello sapere almeno il nome di un cliente per cui la JP abbia effettuato una commessa, per verificare se esiste questo alto di gamma.

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    1. l'alto di gamma e' chiuso nello show room a Fabriano e sara' commercializzabile, se tutto va bene, nel 2015.... se tutto va bene....

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    2. P.S. questo alto di gamma non e' certo opera di JP ma e' un progetto finanziato dallo Stato durante il periodo di commissariamento...

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  3. Ho trovato veramente, ma veramente, scandalosa ed anche oscena la manifestazione di stamani, promossa dai sindacati contro una giusta sentenza. Se la si volesse buttare in becera politica, sarebbe da paragonare alla manifestazione di Brescia del Pdl contro i giudici. Il popolo fabrianese si è dimostrato ancora una volta pecorone e pecoreccio, andando dietro a chi promette ancora una volta fuffa, invece si prendere coraggio e chiedere innanzitutto ai signori del sindacati dove cazzo erano quando Porcarelli ha presentato il piano industriale che ora, inoppugnabilmente, si dimostra inesistente. Datevi una svegliata gente!!! I fabrianesi non Ardo e non Indesit gli occhi gli stanno aprendo. Non aspettatevi solidarietà stavolta.

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  4. http://radiogoldfabriano.blogspot.it/2013/09/ex-ardo-chiesto-incontro-con-papa.html pure al Papa dovevano annà a rompe, senza vergogna, senza vergogna, proprio l'osso non lo vogliono mollà, un osso e tanti cani!

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    1. Speramo che il Papa li manni a fare in c...o

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    2. Speriamo che invece venga a Fabriano,persone come te hanno davvero bisogno di essere benedette,il tuo gap culturale e 'davvero da colmare con l'azione dello spirito santo.
      Ma forse neanche Lui ci riuscira'.

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    3. A te invece interessa più la CIG che il Papa , di la verita

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    4. Mi interessa vivere in un contesto solidale .
      Ma tu questo non lo puoi capire,ci sono persone in cig di 50 anni con 30 anni di fabbrica sulle spalle,questi non sono sanguisughe,altrimenti non sarebbero state tutte questi anni in azienda non trovi ?
      Ma che parlo a fare.....Tu non lo puoi capire ,sicuramente una fabbrica non l'hai mai vista,e l'ultimo libro che hai letto sono le istruzioni del tuo telefonino,...che non hai ancora capito come funziona.
      Non ce l'ho con te,ma con tutti quelli come te che parlano vanvera.

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    5. Oh yeah mi hai inquadrato all grande!!! Hai fatto centro!!! Fortuna che ci hai pensato tu!!!

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    6. Ci chiedo soltanto di evitare insulti..
      Penso sia possibile

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    7. è scandaloso andare anche dal Papa a chiedere l'intercessione con la magistratura ? Cosa chiedono conforto spirituale? e tutti i disoccupati che non hanno lavoro che non hanno nulla dal governo loro da chi dovrebbero andare direttamente dal principale?

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    8. vabbè siamo al delirio totale...il papa, le madonne e gli spiriti santi per favore lasciamoli perdere, si sta parlando di cose serie...

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    9. Questo blog è interessante ma non per i contenuti che sono pari a zero ma per farsi un'idea di come siamo finiti dopo un ventennio di "dittatura" culturale berlusconiana. 700 persone e relative famiglie sul lastrico e tutti a fare il tifo per le banche. Spero almeno che chi abbia postato non sia un abitante del territorio umbro-marchigiano altrimenti mi vien da pensare che di Tafazzi ce ne siano tanti in giro.

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    10. si dai consoliamoci con gli slogan!

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    11. non è questione di fare il tifo per le banche...si tratta di riconoscere la giustizia della sentenza, anche se comporta danni per un territorio intero, non solo per i lavoratori ardo...e la responsabilità di questi danni non è delle banche ma di chi ha fatto un accordo truffaldino!
      sono d'accordo sui danni del ventennio berlusconiano, ma perché ha insegnato agli italiani che i cazzi propri vengono prima della legalità...

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    12. L'anonimo delle 15:03 dice che Berlusca ha fatto danni per 20 anni e poi dice che chi rispetta la sentenza fa il tifo per le banche. MA LEVATEJE IL VINO !!! i danni al territorio umbro-marchigiano gli hanno fatti i "compagni" come Spacca !!! Mantenere 700 persone con i sussidi statali sarebbe il grave danno, perchè il territorio si impoverisce quando un'azienda come la Ardo è tenuta in vita artificilamente. Ma allora statalizziamola sta cazzo di Ardo !!!

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    13. In vino veritas! quindi non bisogna levargli il vino ma qualcos'altro....

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    14. Continuate, continuate pure. Più scrivete è più mi convinco che ho ragione. Pseudo borghesi dei miei stivali, per non dire altro. P.S. non credete a tutto quello che vi dice il berlusca, fatevi una opinione vostra e guardatevi intorno; il mondo non finisce su internet ma comincia fuori.
      La deindustrializzazione dell'Italia che è in atto ormai da svariati anni non porterà nulla di buono, ancora una bolla speculativa e smetterete di ridere tutti solo che un operaio si potrà adattare chi vive giocando con la finanza si attaccherà al tram.

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    15. Lo vedo come si adatta l'opera io che poccia soldi dallo stato con la CIG. Tu continua a credere ai sindacati, a Spacca, a Sorci , agli iraniani ai coreani, VAI SOMARO VAI !!!!

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    16. Bestia, la cassa integrazione gli operai se la sono pagata mese per mese versando i contributi all'INPS. Tu le paghi le tasse?

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    17. Ventennio Berlusconiano? Sei un ignorante 9 anni di Silvio 9 di centro sinistra e piccola parentesi com Amato! Manco sapete fa i conti

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    18. E va bene, mi rivolgerò a te come se parlassi al mio nipotino. Per ventennio berlusconiano intendevo non il governo ma il "berlusconismo", il modo cioé di vedere la società, i valori e la cultura. Te per esempio ne sei un classico esempio.

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    19. Ah! Un alta cosa, se non la smetti di insultarmi, inizio a farlo anche io e ti assicuro che so farlo in modo molto creativo.

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    20. All'anonimo delle 20:34 consiglio di approfondire la normativa sulla CIG. La cassa integrazione in deroga COL CAZZO CHE SE LA SONO PAGATI CON L INPS, RAGLIANTE CHE NON SEI ALTRO

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    21. Continui a fare figure di merda. I lavoratori ex-Merloni non percepiscono la cassa in deroga ma la cassa integrazione straordianria, che è pagata, come sanno anche quelli poco intelligenti, dall'INPS.

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  5. Vi ho trovato finalmente.Sono uno di quei "pazzi", come li chiamate voi, che hanno inserito nel proprio punto vendita la linea Ardo. Sono uno di quelli che crede profondamente che ci vogliono i fatti e nn tutte 'ste ' parole....Se nn siete voi per primi che credete in quello che fate...Io nn credo che il Sig.Porcarelli sia un santo, ma sicuramente l'unico che veramente ci ha messo la faccia ed è' arrivato fino in fondo.Dove sono spariti tutti i cinesi iraniani turchi che erano tanto interessati????! O forse sono state le stesse banche che se li sono sognati di notte???? Per noi rivenditori sicuramente era difficile prima, adesso lo sarà' ancora di più'.

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    1. Caro amico il fatto che tu abbia inserito nel tuo punto vendita la linea Ardo ti fa solo onore. Quindi tanto di cappello. Resta il fatto che non si tratta slo e soltanto di averci messo la faccia, cosa che a Porcarelli nessuno rimprovera, ma di aver dato a quel "metterci la faccia" una solidità industriale che a prescindere dal'ordinanza del Tribunale e con tutta la buona volontà non si riesce a scorgere. Grazie della tua visita e della tusta testomonianza personale

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    2. ma si vende la linea Ardo?

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    3. Va via come il pane, infatti io compro Haier.

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    4. Perche non cerchi la qualita , anco paghi i cinesi

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    5. Se lo dici tu che li vendi

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    6. che te potesse allaga' casa...

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    7. Pure la tua così famo contenti gli idraulici...a nero pero

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    8. Nun te preoccupa' frego che c'è penso io a faje na nella pubblicità al prodotto Ardo....

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    9. rispetto all'imprenditore/rivenditore, ma prova a guardare nel tuo negozio le lavatrici Ardo rispetto a quelle della concorrenza e prova a pensare cosa hanno di diverso rispetto a quelle che costavano il 30% in meno prodotte dalla Antonio Merloni... Siamo sicuri che questo prodotto supporti un brand suppostamente di lusso? dicci per favore quanto costa una lavatrice Ardo e quella comparabile di Bosch o Siemens per favore, giusto per fare un ragionamento. grazie

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    10. bisonga entrarci con la mentalità di comprare italiano,cosa che in italia non si fa

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    11. comprare italiano va benissimo, ma non quando chi lo fabbrica ti sta prendendo per il culo, perche' puo' prendere per il culo noi come italiani ma non puo' prendere per il culo uno straniero. Vogliamo tornare alla camera dei fasci e all'autarchia? per cosa poi? uno stipendio di merda e arricchire chi ci sta prendendo per il sedere?

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    12. Comprare Italiano, si roba fatta in Turchia o Polonia, ma va a ciapa' i ratt!!!

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  6. C'e' un grande assente sul blog,Urbano Urbani,mi piacerebbe sapere cosa ne pensa della sentenza riguardante la JP Industries.Da industriale capace vorrei ci illuminasse .Grazie !
    L.

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    1. E na miseria!! e chi è Urbani...Sai Baba?

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    2. Da industriale capace ....coi soldi dell'elica!!

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    3. Rispetto per Urbani.

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    4. http://youtu.be/pPlk5v1KxTM

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    5. http://youtu.be/jgrLvlIOVB8

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    6. ce ne fossero di imprenditori come Urbano urbani in giro! col cavolo che stavamo cosi tanto nella Merda!

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    7. imprenditore....socio di minoranza del'Elica...basta legge wikipedia mica tocca esse tanto esperti

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    8. ora Urbano Urbani e' il mago degli imprenditori... ragazzi, quando e' che uscirete dagli anni 70?! ma i jeans a zampa di elefante li avete smessi o sono sempre di moda a Fabriano e dintorni?

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    9. Ah, ha, ha, ha, stayin alive, stayin alive.
      Ah, ha, ha, ha, stayin aliiiiive...

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    10. cerchiamo almeno di mantenere il buon umore :-)

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  7. Con tutto il rispetto sempre dovuto agli imprenditori di questo scalcinato paese: passare dal terzismo decotto di A.Merloni al marketing da piazzista volante di J.Porcarelli e' qualcosa che si avvicina di piu' a una barzelletta piu' che a un percorso economico. Dispiace per la realta' fabrianese ma appigliarsi a posti di lavoro "fantasma" e gridare al complotto delle banche e' un falso storico clamoroso.

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  8. Ma non c'erano 35 mln di euro dell'accordo di programma più sgravi fiscali,ecc. per la reindustrializzazione dell'area umbro-marchigiana che fine hanno fatto?
    Non si può fare qualcosa con quelli?
    Magari facendo un piano industriale serio,coinvolgendo lo stato le istituzioni e qualche imprenditore serio per rilanciare l'economia del territorio.
    Facendo magari qualche decreto legge particolare.
    Coinvolgere tutti i lavoratori,perchè le persone sono tante mi sembra che siano secondi dopo l'alitalia o una cosa del genere.
    E basta con tu stai dentro,lui sta fuori,quello è raccomandato ecc.
    Magari ultimando nel più breve tempo possibile anche il raddoppio della ss76
    perchè senza quell'opera siamo tagliati fuori.
    Fare un progetto serio a medio lungo termine con i sacrifici di TUTTi:stato,banche, impernditori,dirigenti e operai anche se quest'ultimi ne hanno fatti già abbastanza.
    A dimenticavo siamo in Italia tutto può essere solo un utopia!!!

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    1. Magari, magari, magari, stato, regione, fondi pubblici, SEMPRE A CHIEDERE SUSSIDI E BASTA !!!

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    2. Non chiedere sussidi,chiedere lavoro utilizzando si fondi pubblici ma prendendoli per lavorare e non stare a casa senza far niente.
      Utilizzare la gente in cigs anche per dare una ripulita a questa città che ultimamente è anche tanto degradata.
      Ma tanto è impossibile lo stato si vende a pezzi basta guardare la telecom.
      Poi c'è gente che in fabbrica ci sono stati tanti anni e ha pagato tasse.
      Preferisco dare i soldi ai padri di famiglia che pittosto agli extracomunitari che qui non fanno un cazzo e succhiano i soldi solo al comune o peggio i parenti di questi che prendono la pensione senza aver versato un centesimo di contributi.
      Fanculizzo le leggi e chi le ha fatte.

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    3. La Telecom e' stata venduta perché piena di debiti, fatti da chi è stato messo li dalla politica. Basta vedere cosa ha combinato l'ex presidente dell'Umbria compagna di partito di spaccarotella. Sul resto hai pienamente ragione.

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    4. è scaduto l'accordo di programma

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    5. Sto contando i giorni che gli finisce la cassaintegrazione a ste sanguisughe

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    6. Perché magari non ciprovi tu, visto che hai buone idee??

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    7. Armiamoci e partite....

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  9. vorrei ricordare che il TAR del LAZIO aveva dato ragione ai commissari e alla procedura la vendita era stata riconosciuta regolare . Che significa ? Due tribunali ,due sentenze diverse. Dove sta la legalità ? E per la fine di tutta la procedura giudiziaria tra appello e cassazione sarà finita anche la J&P. Ma quello che mi sconvolge è vedere che i fabrianesi sono contenti che si siano forse persi 700 possibili posti di lavoro .....tanto ne hanno di prospettive future

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    1. gia' detto e ridetto sulla consistenza del piano industriale. Io credo di piu' alla verginita' di cicciolina che ai 700 posti di lavoro promessi dalla JP. Il giudice vista l'inconsistenza del piano industriale, ha deciso di annullare la vendita. Se il giudice del TAR del Lazio la pensa diversamente allora cominci a spiegare dove sono i 700 posti di lavoro. Certo se aspettiamo ancora 5 anni e facciamo delle tasse lo sperpero invocato da Porcarelli & company, allora e' un altro paio di maniche.

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    2. 700 CASSAINTEGRATI, NON 700 POSTI DI LAVORO.
      QUANDO INCOMINCERETE A CAPIRE LA DIFFERENZA ALLORA SARA' UN BENE.

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    3. parlavo di legalità della procedura non di consistenza del piano industriale ; la legge non dovrebbe essere opinabile , la legge è legge una cosa è legale oppure non lo è . Ricordo che appena qualche tempo fa un' azienda fabrianese in fallimento come lo era l' ANTONIO MERLONI è stata ceduta al prezzo di un euro .Un prezzo congruo sicuramente altro che 52 milioni di euro......meditate gente meditate

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    4. la differenza è che un cassa integrato comunque ha una fonte di sostentamento e ancora una piccola speranza di poter lavorare , un disoccupato nessuna fonte di reddito , nessuna speranza, niente , finito ,the end . I piani industriali , le sentenze, i principi tutte cose buone e giuste ma non commestibili .

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    5. Vedrai che fine fa anche quel l'azienda tra poco...

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    6. Vedrai che fine farà l'industria italiana tra poco !......

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    7. Vedrai che adesso smuovono il culo che gli finisce la pacchia dopo 7 ANNI

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  10. Ma, questo g. Simonetti e' un vero pozzo di scienza e stucchevolezza...che sia una sorta di ermafrodita travestito da finto uomo. Penso proprio di si'! sicuramente a monte ci sono gravi problemi legati ad una sessualita' inesistente o forse peggio....impotenza! Oddio procurategli un viados per sfogarsi senno' nun ce salviamo e ce riempie de stronzate tutti li giorni!! Ma fai altro Testa di cazzo!

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    1. Ma vergognati pagliaccio per quello che hai scritto. Pensa alla tua di sessualità, eunuco!!!

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    2. Caro anonimo delle 20.22 se le mie stronzate ti pesano così tanto non venire a leggermi e il problema è risolto. Riguardo ai riferimenti alla mia vita sessuale deduco, per quel poco di psicologia che ho studiato, che hai qualche problema di identità e di solitudine che forse ti spingono a immaginare frequentazioni che sono solo le tue. Si chiama transfert e poi si dice anche che chi mal fa mal pensa. Ha bisogno di aiuto ma non saprei ci consigliarti

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    3. Il CIM Giampietro, gli serve il CIM

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    4. Egregio Miura, ogni opinione ha un valore ma non le offese degli pseudo tifosi che sempre trovano offese (manco originali), quindi invece di rispondergli ti consiglio semplicemente di cancellare dei post che non hanno nessun valore per nessuno e che qualificano questi poveretti per quello che sono. Saluti

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    5. Seguirò il tuo consiglio ma ho lasciato quel commento solo come testimonianza della miseria umana.

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    6. Hey! Hey! Hey, hey, hey!
      Macho, macho man (macho man)
      I've got to be, a macho man
      Macho, macho man
      I've got to be a macho! Ow....

      Macho, macho man
      I've got to be, a macho man
      Macho, macho man (yeah, yeah)
      I've got to be a macho!

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    7. poi da gusto leggere critiche così ben argomentate...chapeau!
      ___________________
      G.R.

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  11. Una piccola tiratina di orecchi GianPiero, in amicizia chiaramente. Sono daccordo con il grande sindacalista G. Di Vittorio, i diritti dei lavoratori sono sempre intimamente connessi al rispetto della legalità, perché se si intacca la legalità i diritti di chi lavora diventano inevitabilmente fragili e precari. Ma a questo punto mi domando, la legalita' e' quella del Tar del Lazio che ha dato ragione ai commissari o quella della Ragaglia che da ragione alle banche? Vedremo nei prossimi gradi di giudizio. Grazie sempre per l'ospitalita'. V. G.

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    1. Nella sentenza la Ragaglia fa anche riferimento al TAR....V.G.....leggi meglio...... :)))))senza tiratina d'orecchie per te però

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    2. Si, ma la sentenza comunque ha un valore. A me la tiratina di orecchie non puoi farla, ci vorrebbero delle MANONE per le mie Orecchione! :) buona serata Miura.

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  12. Va peraltro ribadito, ai tini del riconoscimento della giurisdizione del giudice qui adito, che già il TAR del Lazio, sezione terza-ter, chiamato a pronunciarsi sul ricorso proposto (.............) ha dichiarato, con sentenza del 25 ottobre 2012, il proprio difetto di giurisdizione a favore deU’autorità giudiziaria ordinaria, affermando che spettano al giudice ordinario, le doglianze ehe, “pur implicando censure relative alla legittimità di provvedimenti dei commissari e del ministero, riguardano specialmente il subprocedimento di liquidazione del complesso aziendale”, ivi incluse quelle attinenti “alla formazione del contratto di vendita di cui si contesta l’adeguatezza del prezzo e la legittimità delle previste modalità di pagamento, la regolarità delle garanzie, la scomposizione dell’oggetto con l’attribuzionc agli immobili di un valore del tutto irrisorio”.

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