25 settembre 2013

Il ricorso dei Commissari Ardo


E’ di stamattina l’annuncio del ricorso, alla Corte di Appello di Ancona, perfezionato dai tre Commissari Ardo per contestare l’ordinanza di annullamento della vendita a JP Industries, depositata la scorsa settimana dalla sezione fallimentare del Tribunale di Ancona. Si tratta di un atto legittimo e prevedibile perché l’intero impianto dell’ordinanza ruota attorno all’interpretazione di un articolo del Dlgs 270/99 relativo alle modalità di alienazione dei beni delle grandi imprese in stato di insolvenza. Come i lettori ben sanno, il Tribunale di Ancona ha contestato una valutazione del “perimetro di cessione” calcolata su quattro anni di badwill (ossia di sconto per redditività negativa) invece che su due, con una differenza di valore, secondo le perizie del CTU, di 42 milioni di euro. La partita del ricorso si giocherà, probabilmente, sulla nozione di norma imperativa, elemento assolutamente rilevante ai fini del giudizio di nullità del contratto. Le norme imperative, per intenderci, sono quelle che non possono essere derogate da una diversa volontà delle parti ed è del tutto verosimile che il ricorso dei commissari sarà incentrato sulla dialettica tra imperatività e deroga e, di conseguenza, anche l’eventuale accoglimento da parte della Corte d’Appello, anche se occorre tenere conto che il Dlgs 270/99, tuttora in vigore, impone, nella liquidazione dei beni aziendali, il principio del massimo realizzo e del perseguimento delle finalità conservative del patrimonio. Si tratta, in sintesi, di una complessa questione societaria che troverà una soluzione definitiva soltanto in punta di diritto. Ma una cosa è certa e cioè che occorrerà attendere diversi mesi prima che la Corte d’Appello si pronunci in materia e, da questo punto di vista, è fondamentale garantire la continuità della produzione – come già assicurato da JP Industries - fino alla sentenza, perché un blocco della produzione – stante l’annullamento del contratto di vendita - determinerebbe l’azzeramento definitivo del valore di un “perimetro” che l’ordinanza ha, di fatto, restituito alla gestione dei commissari. Ma c’è anche un altro aspetto che vale la pena rimarcare e riguarda la condizione contrattuale dei lavoratori coinvolti. Col passaggio a JP Industries i lavoratori riassunti sono, infatti, diventati dipendenti di JP e non si capisce bene se l’annullamento della vendita determini automaticamente la cessazione del rapporto di lavoro con JP e il ritorno sotto l’ombrello Ardo. Nel caso la questione fosse in questi termini con quale titolo contrattuale i lavoratori prestano opera negli stabilimenti JP? E’ un punto che sarebbe opportuno e interessante chiarire e che pongo come pura e semplice domanda, purtroppo ricca di molte e complicate implicazioni.
    

32 commenti:

  1. Nella sentenza c'è scritto che annullano tutti gli atti conseguenti, quindi anche il passaggio diretto sarebbe nullo. Ma se con il ricorso la sentenza è sospesa credo che per adesso chi è Jp rimanga Jp

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ho dei dubbi al riguardo, perchè gli operai erano e sono liberi di cambiare datore di lavoro, non incidendo affatto sul "valore" dell'azienda (chiaramente è una mia deduzione logica supportata dal minimo di conoscenza che ho della materia)
      _____________
      G.R.

      Elimina
    2. E dopo non dite che non sono raccomandati, riescono sempre a tenere il piede su due staffe

      Elimina
    3. mah...stavolta, il fatto che siano o meno raccomandati, dice poco...a mio avviso, stanno tra la padella(CIG) e la brace (licenziamento con sola disoccupazione, o al massimo la mobilità)
      ___________________
      G.R.

      Elimina
    4. Forse hai ragione, ma essendo stato quello che una volta si chiamava passaggio diretto può essere inteso come conseguenza diretta dell'acquisizione

      Elimina
  2. Ma la sentenza del Tribunale è già stata sospesa?

    RispondiElimina
  3. Ma quali raccomandati quelli che lavorano alla jp !
    I veri raccomandati sono quelli che lavorano nella nostra asl
    in comune ecc....
    Loro non rischiano niente e non fanno un cazzo tutto il giorno.
    Basta andare all'ufficio anagrafe ...per fare una carta d'identita' si guardano intorno come per dire ,acc.devo lavorare,manco stessero in miniera,anzi io ce li manderei.
    Per non parlare di quelli della asl veri raccomandati dal nostro presidente della provincia,entrati senza concorso ,su chiamata.Si,la chiamata dell'amico.
    Ecco chi sono i veri raccomandati altro che gli operai della JP.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma quali raccomandati quelli che lavorano alla jp !
      I veri raccomandati sono quelli che lavorano nella nostra asl
      in comune ecc....
      Loro non rischiano niente e non fanno un cazzo tutto il giorno.
      Basta andare all'ufficio anagrafe ...per fare una carta d'identita' si guardano intorno come per dire ,acc.devo lavorare,manco stessero in miniera,anzi io ce li manderei.
      Per non parlare di quelli della asl veri raccomandati dal nostro presidente della provincia,entrati senza concorso ,su chiamata.Si,la chiamata dell'amico.
      Ecco chi sono i veri raccomandati altro che gli operai della JP.

      Elimina
    2. Evitiamo di creare macro categorie sociologiche.... ed evitiamo di tirare righe divisorie tra raccomandati e non. Alla Antonio vMerloni negli anni d'oro senza tessera della DC non si passava

      Elimina
    3. Concordo con l'anonimo delle 19:16. Quest'anno se non fosse stato per il dipendente comunale del Comune di mia moglie, quest'ultima si sarebbe trovata sposata con un mio quasi omonimo ( già sposato ed ottuagenario), nemmeno sanno leggere questi nostri dipendenti comunali, oberati dal lavoro...

      Elimina
    4. Interessante l'intervento dell'amministratore del blog: "Evitiamo di creare macro categorie sociologiche" e poi...i raccomandati sono solo quelli che lavoravano alla Merloni. Certo che per essere dei raccomandati sono stati poco furbi, invece di un posto pubblico sono andati in fabbrica...

      Elimina
    5. Hai ragione.... ma volevo dire che la a.merloni non fu immune dalla raccomandazione in quanto parte di un unico sistema di potere

      Elimina
  4. Questo lo dici tu,io ci sono entrato e la tessera non l'avevo.
    Ho conosciuto centinaia di comunisti all'interno dell'azienda ,comunisti veri che non hanno mai rinnegato i loro trascorsi....
    Le righe divisorie vanno tirate eccome,bisogna distinguere tra da chi si fa il sedere e chi invece trova tutto pronto senza fatica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stiamo generalizzando troppo, il discorso sta prendendo un piega troppo grillina

      Elimina
  5. Sei fuori strada,io li detesto i grillini.

    RispondiElimina
  6. Io vorrei sapere con quale faccia adesso si presenteranno sti sindacati, se eventualmente ci fosse un'assemblea per i non riassunti. Da che parte saranno?? con gli esclusi o con i riassunti? Ma sicuramente si guardano bene non convocarne una......IO ASPETTO NON VEDO L'ORA!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La causa per l'annullamento della vendita è stata fatta non solo dalle banche ma anche da un gruppo di operai non riassunti. L'esito probabile è che non ci sarà più cassa né per i ricollocati, nè per chi è rimasto fuori.Al di là del fatto che in questo blog si sta festeggiando per questo (immagino che non ci sia nessun commerciante, artigiano ma solo alti professionisti della finanza) credo che parte di quelli che sono rimasti fuori se la sono cercata.

      Elimina
    2. Ci sono alcuni fra i massimi teorici del liberismo

      Elimina
    3. Per quel che mi riguarda ho contestato l'operazione JP sin da subito e non perché fossi contro gli operai ma proprio perché anche un cieco si sarebbe accorto che non c'erano prospettive industriali capaci di garantire vera occupazione. Io non sono un liberista ne' per cultura ne' per convinzione ma neanche uno che applaude il vestito nuovo dell'imperatore sapendo che il re e' nudo. Dicono i vecchi sindacalisti che ai lavoratori bisogna sempre dire la verità anche quando fa male. Non credo nel mio piccolo di essermi discostato da questo insegnamento.

      Elimina
    4. Tu no, non ti sei mai discostato dal detto, anche prendendoti insulti ingiustificati, ma chi doveva dire la verità l'ha taciuta, e non si è' preso nemmeno un rimbrotto.

      Elimina
    5. Ti ringrazio....e condivido quel che dici in merito a certi silenzi

      Elimina
    6. Egregio Miura, il problema e' uno solo: chi sta prendendo la parte dei sindacati, di JP e dei commissari, lo sta facendo per puro interesse personale, non comprendendo che questa illegalita' potrebbe fare il paio con quella di Alitalia, dove hanno reso pubbliche le perdite e dove stanno privatizzando i guadagni (magari vendendo ad Air France che avrebbe comprato pure prima, coprendo anche i debiti...). C'e' pero' una differenza sostanziale: i 700 posti di lavoro promessi da JP non esistono e non esisteranno mai. Questa e' la realta' delle cose, quindi non bisogna essere fini teorici del liberismo per capire questo ma se i sostenitori di JP sostengono questo, bastera' aspettare... il tempo, purtroppo aggiungo io, li smentira'. Solo un miracolo puo' salvare JP e forse il buon Dio non ha questa tra le priorita'...

      Elimina
  7. Secondo me nn viene considerato che i 3 commissari a prescindere del re nudo o meno, hanno venduto all'offerta migliore che era sul tavolo. Ora mi domando, se i 3 commissari nn avessero alla fine accettato la proposta di porcarelli, quale sarebbe stato il futuro???? La strada obbligatoria era consegnare tutto in tribunale e chiedere il fallimento. A questo punto le banche cosa avrebbero preso dai loro scellerati investimenti su una azienda decotta? Siamo l'italia, un paese di furbi, un paese dopo si fa politica per il proprio portafoglio, dove i sindacati di oggi sono ridicoli, di ricercatori che vanno all'estero, di tanta altra brava gente che tira il carrozzone....Cmq io credo che jp la spuntera'...xke' la colpa del disastro ardo e anche delle banche dei loro direttori generali e dei loro consigli di amministrazione che buttavano soldi....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me le banche hanno ragione prima i debiti si saldano e poi si può
      anche comandare sui propri averi e non farsi scudo degli operai (raccomandati) per azzerare i debiti e prendersi il tutto , dando uno schiaffo alle istituzioni dei tribunali che questa volta hanno fatto il loro lavoro. Non si può comprare i beni della ardo con solo 10milioni quando il valore è di 100 milioni e noooooo.

      Elimina
    2. non fa una piega, il commento dell'anonimo delle 11.39...però dovrebbe anche tenere presente che le stesse banche hanno permesso all'Ardo di indebitarsi per cifre decisamente "importanti"; quanto al valore dell'azienda, si tratta di stime, che possono variare anche di diversi milioni (o decine di milioni) a seconda degli aspetti considerati, quindi certe cifre vanno prese come indicative e non come "fiscali".
      ___________________
      G.R.

      Elimina
    3. Rimane sempre il fatto che dietro a tutto c'è sempre tanto di marcio da parte di chi ha fatto certe scelte, cioè ottenere dallo stato altri anni di cassa integrazione , ma non per far ripartire l'azienda dato che dall'acquisto della nuova proprietà l'azienda oltre che peggiorare sulle richiesta di commesse e non fare lavorare ha pensato solo a vendere i macchinari e questa volta vogliono prendere soldi allo stato per mantenere i lavoratori .Quindi prima le banche ora lo stato e il tribunale che ha trovato queste grandi incongruenze come dice lo stesso avvocato delle banche ha fatto quello che era giusto da parte della giustizia.

      Elimina
    4. con la cassa integrazione c'hanno giocato per ANNI!!!!...anche quando non ce n'era bisogno...giusto per sfruttarla
      _______________
      G.R.

      Elimina
  8. sul fatto che la CIG venga revocata anche ai "NON ammessi alla mensa della JP", ho qualche dubbio...perlomeno, finchè non sarà necessaria una proroga possono dormire trai soliti 4 guanciali...dopo, verranno fuori i problemi.

    Le generalizzazioni, non servono a niente...anzi, si, a qualcosa servono....a far scadere il confronto ed ad insabbiare le notizie, per cui, vorrei tanto sapere chi sono i "furbi" che si nascondono dietro l'anonimato, perchè sono convinto che in fondo in fondo, tanto furbi non sono.
    _______________________
    G.R.

    RispondiElimina
  9. Ok,ok,eliminiamo quei parassiti dei cassaintegrati che magari hanno versato 15\20 anni di contributi lavorando sodo e pagando regolarmente le tasse e apriamoci agli extracomunitari ai quali, tanto per non passare da razzisti,concedere ogni diritto e nuove agevolazioni possibili e immaginabili.E già che ci siamo,dopo aver condannato la massa di fannulloni, assolviamo manager,politici e banchieri che poverini, grazie a Giudici unti dal Signore,hanno tutta la comprensione del mondo e il sacrosanto diritto di farla sempre e comunque franca.

    RispondiElimina
  10. Questa cittadina sta per scoppiare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. macchè....finchè possono vedersi il campionato di calcio, va tutto bene..

      Elimina

Sarà pubblicato tutto ciò che non contiene parolacce, insulti e affermazioni discriminatore nei confronti di persone