1 settembre 2013

La Notte degli Angeli antitesi del nuovo che avanza

Carte in tavola: con il turismo non si sfama una comunità di trentamila anime. Specie se non hai lavorato, in lungo e in largo, su risorse, strutture e competenze e, tanto meno, se la fortuna e il caso non ti hanno messo a disposizione la scultura o il dipinto che attirano da soli e generano la massa critica necessaria a smuovere l'economia locale. Fino ad oggi, di fronte a questa gigantesca barriera all'ingresso, era concepibile una sola replica: soprassedere rassegnati, delegando le ultime possibilità di sopravvivenza - fino allo stirar di zoccoli - a qualche miracolo manifatturiero, al pentimento dei grandi gruppi che delocalizzano o al sopraggiungere di rinomate e prolifiche riconversioni produttive. Seguendo le più recenti conversazioni sui social media e in piazza si ha invece l'impressione che un nuovo sviluppo - fondato su una quota crescente di Pil locale prodotto dal turismo - non sia più l'ipotesi chimera prodotta da pensatori sfaccendati ma una tentazione intellettualmente viva, un nervo scoperto e sensibile che suscita partecipazione, appartenenza e, talvolta, accorata indignazione. In modo particolare tra le giovani generazioni, che sono quelle meno segnate e condizionate dall'egemonia della manifattura metalmeccanica, e quindi le più capaci di rincorrere un sogno. Di questa nuova tendenza - che non avrebbe mai attecchito se Fabriano fosse ancora un centro di piena occupazione operaia, segno che la crisi genera smarrimento ma anche pensiero prospettico e spirito di adattamento - si erano già intraviste alcune interessanti avvisaglie intorno alla questione dello scoperchiamento del Giano che da faccenda di lavori pubblici e gare d'appalto, in poco tempo, si è trasformato nel più potente fenomeno di aggregazione civica e postmerloniana di cui Fabriano sia stata storicamente testimone. E questo bisogno impellente di restituire i luoghi alla loro funzione identitaria e a una prossimità fruibile e creativa, rappresenta un elemento di trasformazione strutturale della mentalità che ha cominciato a radicarsi e a produrre effetti, innanzitutto, nel modo di intendere il rapporto tra i singolo e la comunità. L'Oratorio della Carità, la Chiesa di San Benedetto, il Gonfalone sono rimasti ininterrottamente chiusi per anni ed anni, ma nessuno - salvo una minuscola elite di appassionati che gridavano nel deserto - ha mai ritenuto un problema collettivo la reiterata esibizione di porte chiuse e i permanenti divieti di accesso. Negli ultimi tempi,invece, qualsiasi deficit d'accoglienza - che sia un museo chiuso, un ristorante in ferie un cassettone d'immondizia traboccante poco importa -genera reazioni sempre più indignate e una richiesta spontanea, sicuramente caotica ma rivelatrice di nuovo clima, di "fare qualcosa" e di partecipare a u diverso esperimento economico e sociale. Ecco allora che sono sempre di più le persone che rivendicano di aver dato una mano a qualche visitatore in difficoltà, di averne accompagnati altri fino alla porta di una chiesa o di aver vissuto con imbarazzo e frustrazione la lamentela di un forestiero critico sull'accoglienza o deluso per chiusura di qualche pubblico esercizio in cui aveva fatto conto di trovare un momento di ristoro. E questa nuova atmosfera rappresenta un vero e proprio salto di paradigma, se solo si pensa a quanto fosse diffuso - tra i fabrianesi più arcaici e sveltoni - il gioco scemo di dare indicazioni sbagliate o di mandare il turista dalla parte opposta del lugo desiderato. Adesso, fortunatamente, si ha quasi l'impressione che ogni fabrianese - quando entra in contatto con un turista - si senta, in qualche modo, il soggetto che, in quello specifico istante, incarna lo spirito della città e ne promuove e ne diffonde l'immagine. Questo clima nuovo è fondamentale per progettare e attivare una politica di graduale sviluppo turistico e ne costituisce un'azione propedeutica, perchè senza un'atmosfera correlata e stimolatrice non è possibile attivare un percorso credibile di rafforzamento delle strutture e di sviluppo di nuove competenze turistiche. Un clima che è l'esatta antitesi, il controcanto radicale di quanto abbiamo visto in questi ultimi giorni: con l'abborracciato e dozzinale Mercatino dei Bambini e con gli Angeli del Volontariato, ridotti ad appendice d'una motorizzazione spinta e del tutto estranea alla materia e alla natura del solidarismo. Siamo al solito ma no alle solite: è ancora la vecchia Fabriano che vince ma non convince più. Proprio perchè comincia a diffondersi e a circolare una sensibilità diversa rispetto alle cose e agli eventi, più sottile e attenta alla bellezza e, vivaddio, finalmente lontana da quell'irrimediabile sentore di kitsch secondo cui aggregare attrarre significa mettere assieme quattro amplificatori, un po' di fumi e l'odore acre della benzina incombusta dei Go Kart.
    

73 commenti:

  1. bella iniziativa quella di oggi ai giardini sarebbe da fare una fiera grande quanto tutti i giardini con tanti divertimenti per i piccoli e dare così la possibilità di fare bancarelle anche a chi non ha lavoro

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  2. Bella idea realizzata senza passione e in modo dozzinale. I bambini meritano cose fatte con amore. E devono essere loro a gestire tutte le bancarelle con spazi "seri"

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    1. Dai Simone' qui si trattava di raccogliere 4 futuri voti ed apparire di nuovo sul giornale, lo sai benissimo.

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    2. Giusto, idea buona ma realizzata alla favrianese

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  3. Egregio Simonetti oltre ai quattro amplificatori a all' odore di benzina ha dimenticato quella orribile immagine dei due fotografati mezzi nudi sulla fontana Sturinaldo per promuovere il volontariato .sinceramente vedendo quelle immagini non ho compreso quale volontariato volessero promuovere

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    1. Ha fatto bene a segnalarmelo caro amico. Dobbiamo respingere collettivamente queste nefandezze

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  4. Bella, molto bella la frase di Papa Francesco di questa mattina "...c'è un giudizio di Dio e un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire....".Chissà perché oltre a pensare alla guerra in Siria ho anche pensato alla delocalizzazione e alla ritombatura del Giano?

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  5. Finalmente qualcuno ha concretizzato e tradotto in un pezzo il pensiero di tanti.....Che ca..o c'entrano motocross, quad e Go-Kart con attività di aiuto e di sostegno agli altri? Peraltro sono sport pericolosi e diseducativi sia per i bambini che gli adolescenti. E' una cosa triste che nel nome del volontariato si sia costruito un evento che col volontariato non c'azzecca niente

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  6. più che la festa del volontariato sembrava di stare alla festa dello sport estremo o meglio ancora al festival dei gas di scarico. Meglio il secondo giorno quando almeno "lo scempio" è stato organizzato davanti al Palasport, zona più periferica. Confesso che non vado matto per le gare di go kart e simili ma, se sono organizzate risparmiando il centro storico dalla puzza e dal frastuono di moto e casse a tutta callara, non ho nulla da obiettare. Poi cosa c'entri tutto questo con il volontariato "ai postumi" (invalidanti) l'ardua sentenza!

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  7. Speriamo che come si vocifera sia l'ultimo anno in cui si sfrutta il volontariato per far esibire e mettere in mostra una dipendente comunale molto egocentrica ed amante dei riflettori.Che si porti finalmente rispetto al lavoro quotidiano dei volontari che tutto fanno meno che esibirsi mezzi nudi in piedi sulla Fontana Sturinalto!!!!!!! Vergogna

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    1. La dipendente comunale in questione è egocentrica ed esibizionista quanto un politico suo amico ed ex consigliere comunale, ora passato ad altri più prestigiosi incarichi ...

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  8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  9. Avrei voluto leggere il post cancellato di radiogold..... GianPi, mandamelo in privato insieme alle ricette promesse.... :):):)
    Per quanto riguarda il tuo articolo, condivido tutto appieno!!!
    Nè venerdì nè sabato ho partecipato a quella nefandezza rumorosa e puzzolente.Meglio chiusi in casa.
    Il Volontariato, quello VERO, è tutta un'altra cosa....
    Come sempre, sei un GRANDE

    Ho gettato

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  10. Il commento di radio gold e' stato cancellato da chi lo ha postato, ossia radio gold che e' l'autore del commento. Quindi non avendolo letto sul blog ne ignoro il contenuto

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  11. Simonetti hai descritto la tipica svaccata festaiola fabrianese, condita con la mancanza di stile e le buone intenzioni, col retrogusto di quei girotondini da parrocchia che andavano tanto di moda in città (almeno fino alla generazione scorsa).
    Per fortuna c'è sempre una certezza: il primo ad auccare vince sempre (almeno secondo loro)!
    Almeno mi sono perso una buona porchettata o c'era ancora il novello-consigliere comunale che festeggiava il suo rientro con le sue proverbiali penne (buone per tutte le stagioni amministrative)?

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    1. Rido di gusto, Anche non sapendo chi si quello delle penne.

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    2. Prova ad andare al dopolavoro ferroviario e otterrai le risposte

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    3. Ah ah ah ah ah ho capito!!! Rido ancora con più gusto!!!!

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    4. Ma vi rendete conto che stiamo parlando di un signore che fa il consigliere comunale da più legislature, non ha fatto mai nulla di rilevante politicamente parlando, ha idee antiquate e mentalità preistorica??? E' questa la gente che può cambiare la rotta della nostra città??? Ma quando ci svegliamo? Ma quando questa gente proverà finalmente vergogna e resterà a casa sua?

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    5. Finché prende i voti può stare li, e' la democrazia, bella o brutta che sia.

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  12. No niente porchetta! E manco le penne con la passata cinese!:)))

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  13. Bastava cambiare nome alla manifestazione e forse tutto era piu' credibile.Ci si lamenta che con un po' di musica si rovinano gli affreschi di chi sa quale rara bellezza,e poi si puo' permettere tutto il resto.Non dico che tutto non sia servito ad animare un po' questa citta',ma come al solito tutto gira su cose viste e riviste,per i pochi e solo per i fabrianesi.Siamo fermi ancora con i "MOTOZAPPA".

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    1. Io avrei invitato anche i Vincisgrassi e Lando & Dino.
      Anche Duzzo Aguzzi e il suo karaoke!!!!!

      Ho gettato

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  14. Non condivido per niente l’aspra critica alla notte del volontariato. Non ci ho visto nulla di diseducativo e pericoloso, ma una bella iniziativa organizzata dai giovani per i giovani e una bella botta di adrenalina in una città purtroppo spesso parecchio addormentata!!! Oltre alle 4 casse che mandavano musica a tutta callara e la puzza di gas (che possono pure non piacere) ci sono state anche le presentazioni di bellissime realtà di sport e volontariato che rappresentano fabriano (giusto per citarne qualcuna, ginnastica ritmica e rugby) quindi non solo sport “brutti sporchi e cattivi”, ma forse per alcuni di voi non è abbastanza e le bollerete come inutili e dozzinali. Io spero che continuino ad andare avanti anche queste iniziative e non solo i soliti mercatini dell’antiquariato e mostre dell’artigianato. Largo anche a qualcosa di innovativo e non tarpateci sempre le ali perfavore!!! Comunque se volevate qualcosa di più soft potevate andare allo chalet, c’era una bella sfilata di culi! Mia piccolissima critica a chi organizza eventi a fabriano è il continuare sempre a sovrapporsi. In una serata due cose e poi per il resto dell’anno te poi pure ammazzà de noia. Ma un po’ più di sinergia? No eh!!
    M.S.

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    1. Anche questa è stata un occasione persa! La città è piena di volontari che nulla hanno a che vedere con quanto visto nel week end. Chi si è esibito negli sport lo fa per piacere personale e per il proprio conto corrente che è l'opposto dello spirito del volontariato. Cambiate nome all'evento e non strumentalizzate chi fa del bene al prossimo.

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    2. La sfilata di culi e' perfettamente coerente con l'esibizione machista di motori. Io contesto il nesso col volontariato che e'altra cosa da quel che abbiamo visto. Basta essere sincerin e non usare l'alibi per fare altro.e ovviamente attendiamo con curiosita' il rendiconto delle spese

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    3. ... Soprattutto i destinatari dei fondi!!!

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    4. non faccio parte dell'organizzazione,parlo da spettatrice.. ma evidentemente le associazioni che partecipano vogliono trasmettere un certo messaggio così come si legge nel programma dell'evento!! io non ci vedo nessuna strumentalizzazione nel proporre certi spettacoli che come ripeto danno una botta di adrenalina e forse smuovono l'animo più di qualche bancarella messa lungo il corso. Sarà che mi piacciono molto di più le cose in movimento e mi danno più senso di vita.. non so. I culi della sfilata erano veramente belli comunque, così come le acrobazie del freestyle e non scherzo!!! il problema è che basta un po' più di "rumore" e rompete subito le palle.. su sarete stati giovani anche voi!!! fatece campà!!! eh.. M.S.

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    5. Se per campa'avete bisogno di questo beh.....non aggiungo altro...

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    6. Nulla da obbiettare sulla manifestazione, compresa la botta di adrenalina, ma secondo me il volontariato è un'altra cosa e non in linea con lo stile della manifestazione.

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    7. il volontariato è sta seduti davanti al computer a criticà ;) non serve solo questo, ma anche questo! se no andiamo tutti a dormire e amen!

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    8. Prima di andare a dormire porta una coperta a quei due mezzi nudi sulla fontana Sturinalto

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    9. uhhh due mezzi nudi sulla fontana!!! che scandalo, mammamia!!!

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    10. Sinceramente non ho capito se era la notte degli angeli o dei diavoli

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    11. mi trovo qui a scrivere specificando che la sfilata di culi di cui il sig. M.S. parla è frutto di un lavoro della sottoscritta e di molte altre persone che hanno lavorato per diverso tempo per dare al pubblico presente lo spettacolo che è stato!
      la ns sfilata, fatta ormai da 4 anni ha riscosso molto successo e non era una sfilata di culi,perchè di intimo c'era veramente poco ma è stata una sfilata di moda con intrattenimenti di musica e spettacolo! che trovo ben diverso da quello scritto da lei sopra!

      in quanto alla contrapposizione di eventi, l'evento che si è svolto il 31 agosto allo chalet dei giardini pubblici della bellezza in passerella era gia' stato confermato al comune di fabriano a FEBBRAIO 2013|!!!!!!!!!

      qualsiasi cosa viene fatta in questa città viene sempre criticata! cerchiamo di apprezzare il fatto che comunque qualcuno ancora ha voglia di fare qualcosa!

      Valentina Papi


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    12. La questione della sfilata è stata posta soltanto da chi aveva bisogno di una forzatura per giustificare una notte del volontariato che era altra cosa da quel che prometteva. Nulla da eccepire sulla sfilata di moda organizzata in uno spazio a gestione privata come lo Chalet. E condivido il fastidio per una semplificazione volgare assolutamente fuori luogo. Gian Pietro Simonetti

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    13. scusami Valentina, non volevo offendere te, se leggi poco più sotto spero che capirai quello che volevo dire! è che non sempre si coglie l'intento con cui si organizzano le cose ma si tende sempre a vedere il marcio come fa l'autore dell'articolo e altri che hanno commentato. Io vedo del buono in quello che è stato fatto sabato sia per l'una che per l'altra manifestazione, anzi spero che si ripetano tutte e due in futuro e magari non nella stessa giornata, almeno chi vuole vivere al di fuori delle 4 mura di casa potrà fruire di qualcosa per più di una serata ogni tanto! spero di essere stata chiara e mi scuso ancora se ti sei sentita offesa dalle mie parole, del tutto ironiche ;)

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  15. Condivido il giudizio sul mercatino dei bambini: una cagata pazzesca!!!!

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  16. Ma le solerti ausiliare del traffico assieme ai solerti vigili urbani ieri non potevano stazionare davanti all'ex Ardo dove le macchine parcheggiavano anche nel centro della carreggiata? Si minacciava forse l'agibilita' della manifestazione?

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    1. I vigili hanno un solo obbiettivo :raggiungere il budget che l'assessore al bilancio stabilisce nel bilancio di previsione e quindi anziché lavorare per prevenire si lavora per fare cassa

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    2. Alle solerti ausiliarie e'scaduto il contratto...

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    3. Meno male.i cittadini non ne potevano più

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    4. Ma in questo cazzo di paese è sempre colpa degli altri??!! Le macchine in divieto di sosta le avevano messe le ausiliarie? I divieti o i limiti che vengono posizionati in strada sono una sorta di consiglio, che se ti va rispetti altrimenti chi se ne frega, o cose che dovrebbero regolamentare la vita sociale? Possibile che questo sia il Paese dove la logica che tutti hanno frettolosamente adottato senza colpo ferire sia "...e che so' più stupido io?" e se ti beccano a rubare, per tutta risposta ti senti autorizzato da dire "E allora, quello? e quell'altro?" come se, visto che sono in tanti a rubare, allora possiamo rubare tutti?
      Vi sembra normale un paese dove se uno toglie le scritte da un muro di un edificio storico (perchè ci deve fare una esposizione di suoi prodotti e non per spirito di volontariato civico), viene incitato a chiedere i soldi dello sverniciatore al comune e nessuno spende una sola, piccola, parola per dire "cerchiamo l'idiota che ci ha anche comperato una bomboletta di vernice per scrivere idiozie su quel muro", togliendo ogni dubbio sul suo stato di cerebroleso? Beh, se questo è il paese che viviamo in cui la reazione è criticare chi fa, dall'alto dell'alta professionalità di fancazzisti renitenti, beh, allora sarà meglio prendere le valigie ed emigrare. Prima chiudere una domanda al blogger: leggevo tra i commenti ironici la storia del consigliere comunale "reinsediato" e del suo scarso impatto nei lavori ventennali del civico consesso. Se non sbaglio,anche tu sei stato consigliere comunale per alcuni anni nelle file dei comunisti, mi pare, mentre non sei riuscito a darci l'opportunità di votare Lega Nord alle passate comunali perchè non sei riuscito a raccogliere le firme che servivano. Vuoi ricordarci quali determinanti contributi hai dato tu alla vita pubblica cittadina nel tuo quinquennio consiliare, così magari la prossima volta ti aiutiamo a trovare le firme che servono per farti andare ad amministrare e dare finalmente una svolta a questa spenta città, così potrai dare concretezza alle tante idee che sforni su questo blog, magari finalmente Fabriano diventerà anche una città turistica, dove non ci saranno feste degli Angeli, quelle potremo farle postumi, e magari certi criticoni non avranno più nulla da scrivere e vivremo tutti felici e contenti... E non mi firmo in risposta alla schiera di coraggiosi anonimi che qui e nei vari social danno sfogo a tutto e di più, del resto non faccio politica nè me ne interesso al contrario di quello che fai tu. Come politico, o aspirante tale, sei costretto a firmarti per farti riconoscere e magari un domani, farti votare... potenza delle rete!! A proposito mi pare che ti sia dimesso da segretario dei Verdi di Bossi/Maroni. Sei ancora leghista e, se no, ora da che parte stai?

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    5. Levateje il vino a sto somaro che ha scritto prima se me.

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  17. Sono d'accordo con quanto scritto nell'articolo. Se la manifestazione si chiamasse "Notte degli Angeli del Motocross" nessuno avrebbe detto nulla. Sinceramente, di volontariato non so cosa ci fosse. Magari non l'ho capito io, ma qui mi pare che sono molti a non capirci dove fosse tutto 'sto volontariato.
    Venerdì pomeriggio UN TIR ha bloccato mezzo corso e poi è stato parcheggiato in Piazza del Comune per far esibire le moto in uno spettacolo che poteva benissimo esser fatto SOLO ed esclusivamente in periferia. Poi vengono a dirci che la musica di un locale rovina gli affreschi dell'Arco del Palazzo del Podestà... DUE PESI E DUE MISURE... Saluti. F.

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  18. Da quello che ne so la festa del volontariato è organizzata da una consulta dove vi fanno parte tutte (o quasi) le associazioni di volantariato locali. Per cui quello che abbiamo visto in questi due giorni è frutto di un lavoro di squadra, condiviso e partecipato (almeno così dovrebebro essere andate le cose). E se la consulta ha partorito questo significa che il prodotto finale è quello voluto da tutte le associazioni. Credo che sia la terza edizione, le moto c'eranon anche l'anno scorso (ma non due anni fa). Simonetti e i tanti che hanno scritto dove erano? Anche secondo me la festa non ha messo bene a fuoco il ruolo dei volontari ma non mi basta criticare e basta, aprire bocca e dare fiato è uno sport molto diffuso localmente. Ed infine l'ultima considerazione, credo che la due giorni sia stata molto partecipata (io ho fatto solo comparsate), tutta sta gente sarà pure una dimostrazione.... sarà pure lo specchio della situazione.

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    1. Nessuna critica ma siccome presumo siano stati utilizzati soldi pubblici, ovvero anche miei, ho il pieno diritto di dire che non l'avrei mai fatta tenere una roba del genere.

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    2. per quel poco che so, la maggior parte dei soldi sono frutto di offerte...il Comune dovrebbe partecipare con una cifra abbastanza piccola.
      ______________
      G.R.

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  19. Premetto che per altri impegni non ho partecipato, ma passando in zona palazzetto e dopo il curvone di S. maria ho visto tante persone per fabriano, per le varie manifestazioni, cosa che non mi aspettavo. Ora ho letto un miliardo di critiche!!! Siamo proprio fabrianesi fino al midollo, se nn si fa gnente la colpa è dei Merloni, se, se fa qualcosa, con al centro motori "moto, Go Kart o altro", si sente puzza di benzina, e che volevate senti puzza de CAZZO!!! SE tutto questo fosse stato organizzato nella vicina Matelica le lodi si sarebbero sprecate, sapete che ve dico, visto che qualcuno storce il naso anche con i Motozappa, che alle 1.45 della notte stavano ancora dando spettacolo davanti a numerosissime persone, ma giteee un po affanculo, anzi sciaqquateve dalle palle........

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  20. VROM VROM VROM!!!SGASSI FORTE

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    1. vroom vroom vrooom...da paura fratè,sgassoni a tavoletta!!!

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  21. Vero, le foto fatte per l'occasione sono veramente orrende. Ma il Sindaco è a conoscenza di cosa fa la sua dipendente in orario di lavoro? La città viene sputtanata con quelle fotografie sulla fontana Sturinalto. Quanti soldi pubblici sono stati spesi per questa puttanata? Il volontariato è un'altra cosa.

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  22. Complimenti per la classe del penultimo commento.Starei attento a parlare di "sfilate di culi"riferendosi alla manifestazione allo Chalet!!!!!Andatevi a vedere le foto della campagna pubblicitaria della Notte del Volontariato con location piscina comunale!!!!Quelli non erano culi????Solo perche'avevano come valore aggiunto delle bianche ali?????Pessimo gusto, non in linea con il volontariato, mi dispiace.I Motozappa sono esclusi dalla critica vanno forte come sempre

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    1. Vedo che l'ironia non appartiene a molti! la mia non era una critica alla sfilata (anzi molto ben organizzata) sia chiaro, ma converrete con me che molti dei presenti maschi stavano lì non di certo per i vestiti, ma soprattutto per gli ultimi dieci minuti di sfilata in intimo! era per dire che eventi con fini diversi attirano anche pubblico diverso, non si può sempre mortificare tutto dicendo che le cose sono inutili, organizzate male, sempre con scopo di lucro. In una città che ad oggi non ha quasi più risorse penso che più che criticare chi fa bisognerebbe ringraziare chiunque prova a far muovere le chiappe ai fabrianesi fuori di casa,e magari attira anche qualche persona da fuori. Se poi vi volete accontentare di 4 bancarelle fate come vi pare... passeremo in breve da città-dormitorio a città obitorio. Contenti voi. M.S.

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    2. d'altronde abbiamo democraticamente dato fiducia all'obitorio marche...

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  23. Mi dite dove si trova un'altro cinema Multisala con l'uscita nella parte posteriore dell'edificio ? Perchè sembra che si voglia solo criticare, ma l'evidenza delle cose obbliga. Insomma per Fabriano a me sembra che si arrivi in ritardo e male sempre !!!!

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    1. se trova , se trova!!!
      va' a jesi, fratello, e vedrai .....
      oppure se c'hai un po' più de benzina, arriva fino ad Ancona, multiplex UCI CINEMA zon Baraccola,e vedrai che anche lì....
      Se poi non te basta, fa' un salto a Senigallia, multiplex UCI CINEMA all'uscita dall'autostrada e vedi un po' dove te fanno uscire... !
      Ma dove vivi ? A fabria' ?!? Se vede che non hai messo er naso fori de la valle, ah ah ah
      P.S. se invece volemo dì che anche la Multisala, come del resto tutto il rinomato Centro Commericale "Il Gentile", è stata costruita a "c... de cane" da grandi cervelloni venuti da chissà dove, allora siamo d'accordo !!! Ma non certo per le uscite posteriori.

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    2. L'anomalia tutta fabrianese è riscontrabile nello studio di un centro commerciale con due ingressi distinti.Uno per il discount e l'altro per le vetrine.Vetrine tristemente evitate dai più.

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    3. Esatto!!! Ottima osservazione . Ma chi sarà mai stata quella elevata mente architettonica che ha progettato un simile abominio? E quale Università gli avrà dato la laurea per farlo? Anche un semplice manovale di muratore avrebbe intuito che in un centro commerciale il discount o ipermarket che dir si voglia, dovrebbe essere il punto finale di arrivo dopo aver attraversato una galleria di negozi con vetrine affacciate sulla medesima. Nel nostro "CC Gentile" invece si entra e si esce dal discount con assoluta indifferenza per i pochi negozi presenti (alcuni peraltro poco invitanti per la loro bruttezza !!!).
      Nell'attigua soprastante Multisala , poi, si è compiuto il disastro definitivo. Una eccessiva altezza ha penalizzato non solo il posizionamento delle poltrone (un po' ripido) ma anche e soprattutto quello degli schermi costringendo gli spettatori a stare seduti a faccia avanti.
      Sarebbe bastato fare un salto nella vicina Matelica per ammirare e 'copiare' il progetto di una Multisala che è un vero gioiello di eleganza, di funzionalità abbinata all'estetica, con ingresso ed uscita all'interno del complesso attraverso un gioco di scale e passerelle, e infine con spazi per ospitare mostre, esposizioni, concerti o eventi quali incontri con registi e autori.
      Comunque un applauso l'architetto, al quale è stato affidato il completamento e l'arredo di Movieland, se lo merita tutto : ha saputo correggere in parte gli 'orrori' compiendo un vero miracolo.

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  24. Il fatto che Simonetti abbia scritto questo post (di cui lo rigrazio, Cristo qualcuno doveva dirlo!)e che i sostenitori di quanto dice siano più dei detrattori è veramente il segno che il clima sta cambiando. Abbiamo fatto un mini video delle moto da cross che scendono le scale del palazzo vescovile con lo spirito incredulo di chi un giorno vorrà mostrare ai propri figli che cazzo succede a Fabriano. Trashate intollerabili che a quanto pare sono le uniche che trovano spazio e contributi; concordo sul sospiro di sollievo tirato sabato per lo spostamento al palazzetto. Non è questione di essere snob (ma anche sì, siamo pieni di sagre in cui sta roba è appropriata, perché violentare puntualmente un centro storico medievale con sta cagata di donne e motori?)Fabriano continua a comportarsi veramente come un paesello di pastori (lo scrivo per semplificare, magari fosse così, quel tipo di cultura ha fascino ed è tutt'altro che dozzinale) Sono felice di constatare che il nazional popolare imperante stia diventando stridente per la sensibilità, i sogni e le aspettative di molti, è una cosa che dà speranza. Grazie Simonè! ps. viva la musica dal vivo in centro, ora e sempre!

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    1. Una volta mi ricordo che qualche mio coetaneo scese le scale del palazzo Vescovile con un mezzo motorizzato.
      I coriandoli della sua patente devono essere ancora su quella scalinata.

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    2. non erano bici quelle che scendevano la scalinata???
      ____________
      G.R.

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. Riguardo agli affreschi nel voltone del Palazzo del Podestà, la musica alta è un falso problema. Gli affreschi sono stati restaurati nel 1982, ma come ho scritto già nel 2003 continuare per oltre vent'anni a farci transitare sotto le auto, i furgoni e gli autobus urbani è stata una scelta che ha danneggiato questi dipinti.
    Sono incrostati di smog e pulviscolo e per fortuna, non essendo esposti direttamente alle intemperie, si sono attenuate le reazioni chimiche innescate dall'acqua che portano a danni - spesso irreparabili - della pellicola pittorica. Ma di certo non se la passano bene!
    Sul voltone c'è stato un intervento di restauro del parato lapideo con i fondi del sisma e ora si interviene con altri lavori nel Palazzo del Podestà per circa 600.000 euro (se non sbaglio). Ma questo raro palinsesto di storia dell'arte fabrianese dal XIII al XVI secolo, tra cui uno degli esempi più interessanti della pittura civile del XIII secolo in Italia (la scena di battaglia e la Ruota della fortuna), è dimenticato! Tra le curiosità di questo palinsesto, ad esempio, vi è anche una delle più antiche raffigurazioni dipinte dello stemma di Fabriano (XIV secolo).
    Fabio Marcelli

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    1. non avevo dubbi, interventi nell'interesse della conservazione degli affreschi sarebbero ben altri (tanto per cominciare la chiusura del centro storico al traffico appunto) e quell'articolo è stato evidentemente ispirato da ben altre idiosincrasie tipiche di certa sedicente élite culturale fabrianese

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  27. Riguardo agli affreschi nel voltone del Palazzo del Podestà, la musica alta è un falso problema. Gli affreschi sono stati restaurati nel 1982, ma come ho scritto già nel 2003 continuare per oltre vent'anni a farci transitare sotto le auto, i furgoni e gli autobus urbani è stata una scelta che ha danneggiato questi dipinti.
    Sono incrostati di smog e pulviscolo e per fortuna, non essendo esposti direttamente alle intemperie, si sono attenuate le reazioni chimiche innescate dall'acqua che portano a danni - spesso irreparabili - della pellicola pittorica. Ma di certo non se la passano bene!
    Sul voltone c'è stato un intervento di restauro del parato lapideo con i fondi del sisma e ora si interviene con altri lavori nel Palazzo del Podestà per circa 600.000 euro (se non sbaglio). Ma questo raro palinsesto di storia dell'arte fabrianese dal XIII al XVI secolo, tra cui uno degli esempi più interessanti della pittura civile del XIII secolo in Italia (la scena di battaglia e la Ruota della fortuna), è dimenticato! Tra le curiosità di questo palinsesto, ad esempio, vi è anche una delle più antiche raffigurazioni dipinte dello stemma di Fabriano (XIV secolo).
    Fabio Marcelli

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  28. Riguardo agli affreschi nel voltone del Palazzo del Podestà, la musica alta è un falso problema. Gli affreschi sono stati restaurati nel 1982, ma come ho scritto già nel 2003 continuare per oltre vent'anni a farci transitare sotto le auto, i furgoni e gli autobus urbani è stata una scelta che ha danneggiato questi dipinti.
    Sono incrostati di smog e pulviscolo e per fortuna, non essendo esposti direttamente alle piogge, non si sono innescate le reazioni chimiche che portano a danni - spesso irreparabili - della pellicola pittorica. Ma di certo non se la passano bene!
    Sul voltone c'è stato un intervento di restauro del parato lapideo con i fondi del sisma e ora si interviene con altri lavori nel Palazzo del Podestà per circa 600.000 euro (se non sbaglio). Ma questo raro palinsesto di storia dell'arte fabrianese dal XIII al XVI secolo, tra cui uno degli esempi più interessanti della pittura civile del XIII secolo in Italia (la scena di battaglia e la Ruota della fortuna), è dimenticato! Tra le curiosità di questo palinsesto, ad esempio, vi è anche una delle più antiche raffigurazioni dipinte dello stemma di Fabriano (XIV secolo).
    Fabio Marcelli

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    1. Caro Fabio ti ringrazio a nome mio e di tutti i lettori per la tua preziosissima testimonianza di storico dell'arte e di docente universitario

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  29. oddio non avevo ancora visto le foto "pubblicitarie" del party in piscina. mi sa che con quelle abbiamo chiuso la secolare discussione sul sesso degli angeli. quanta monnezza.

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    1. dove si possono vedere ste benedette foto?

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    2. ce ne sono un po' sulla pagina facebook dell'evento

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