30 ottobre 2013

Chi è il vero salvatore di Paglialunga

Stamattina i giornali offrono approfondimenti e chiavi di lettura sulla decisione della maggioranza di rinnovare la fiducia all’assessore Paglialunga e sul perchè, come ha efficacemente sintetizzato il Resto del Carlino, Sagramola abbia deciso di non decidere. Un dato oggettivo quello dell’impasse decisionale; un elemento che emerge con forza, come in un gioco di chiaroscuri, nonostante il tentativo di trasferire all’esterno – seguendo il classico canovaccio del falso ideologico finalizzato al rovesciamento della realtà - l’immagine pensosa e controversa di un Sindaco che, alla fine, sa farsi comunque carico di una decisione controversa e amara. Ma nessuno degli osservatori ha notato e sottolineato un particolare antecedente e decisivo, una presa di posizione che, forse, spiega la vera origine della “salvezza” dell’assessore e il perché di questa scialuppa di salvataggio così generosamente messa a disposizione. Per comprendere l’accaduto occorre tornare a domenica scorsa. Precisamente a una dichiarazione rilasciata dal Presidente della Confcommercio e riportata nella pagina locale del Messaggero. E’ stato, infatti, Mauro Bartolozzi a tracciare la linea della battigia, sostenendo con sintetica chiarezza quattro concetti condivisibili: che Paglialunga è stato superficiale, che la gogna è un corpo estraneo rispetto a una serena valutazione dei fatti, che si è innocenti fino a sentenza definitiva e che l’errore commesso non ne mette in discussione l’operato di assessore. Per questa ragione, se si dovesse “strillare” un titolo a effetto ma politicamente veritiero, si potrebbe legittimamente scrivere “Bartolozzi salva Paglialunga”. In realtà la posizione della Confcommercio deriva da specifiche difficoltà settoriali che sono l’effetto evidente di una crisi economica locale che costringe a una riduzione drastica della propensione al consumo. E quando la crisi morde in profondità è fondamentale, per gli operatori, poter contare su una continuità di interlocuzione e quindi su riferimenti politici e istituzionali stabili. Il rimpasto delle cariche e la redistribuzione delle deleghe possono, infatti, soddisfare le geometrie variabili e gli equilibri di potere della politica, ma di certo non producono valore aggiunto per le categorie economiche, che si ritroverebbero – come in un eterno gioco dell’oca – a retrocedere di diverse caselle e a ricominciare daccapo di fronte a una repentina estromissione dell’assessore di riferimento. L’intervento del Presidente di Confcommercio non appare, quindi, come uno scivolamento politicista o come una indebita intrusione nel campo delle decisioni istituzionali ma si configura, piuttosto, come una forma di pragmatismo categoriale che riporta le lancette del confronto sui temi durissimi e centrali dell’economia, dell’impresa e della sopravvivenza materiale della nostra comunità. Una cosa è certa: queste considerazioni evidenziano il persistere di un problema di merito, che chiama in causa il manico, ossia le capacità di governo del primo cittadino. A breve torneremo sul tema che merita una valutazione equanime. E lo faremo chiedendoci – come fece anni fa l’Economist a proposito di Berlusconi – Why Giancarlo Sagramola is unfit to lead Fabriano. Perché Sagramola è inadeguato a guidare Fabriano.

ps. Oggi mia intervista al blog dei giovani di Radio Canaja Intervista

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28 commenti:

  1. Bartolozzi salva Paglialunga ? Bene, i miei acquisti da qui all'eternità andrò a farli a Matelica, Gualdo Tadino, anche Cerreto se serve.
    Invito tutti a fare così.

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    1. già ce li facciamo

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    2. Condivido, migrerò verso altri lidi per comprare .

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    3. Un negozio de "simpaticoni"....sono anni che non ci metto piede..!

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    4. cerchiamo di riflettere sul rapporto tra politica e categorie economiche. Simpatie e antipatie sono dati individuali e socialmente irrilevanti

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    5. Si', razionalmente e' vero. Ma cmq non prenderanno piu' un soldo da me!

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    6. la somma dei dati individuali è invece fondamentale, guarda come sono ridotti...commercialmente vicini allo ZERO

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  2. Almeno il Giancarlone cittadino impari da Bartolozzi a prendere posizioni nette, anche se impopolari. Vuoi vedere che prima o poi ce lo ritroviamo candidato sindaco?

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    1. Propongo invece Simonetti come candidato sindaco alle prossime elezioni, e non sto scherzando!! Quali partiti potrebbero appoggiare la sua candidatura? Tutti meno il PD!

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    2. Anche l'UDC.

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    3. l'udc in primis, ma probabilmente anche parte del 5S e tutto il centro destra!!

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    4. Si potrebbe funzionare. Un sindaco sui generis, sganciato da logiche di partito, a cui dare carta bianca nella scelta degli assessori. Ci siamo, ci siamo.

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    5. un sindaco che ci rincoglionisce a forza di bla bla bla...

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    6. State tranquilli.... ci godiamo Sagramola per due mandati

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    7. praticamnte saremo per 10 anni senza sindaco!!

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  3. che Bartolozzi sia amico di Paglialunga???...oppure ha trovato il "modo di ragionarci" bene???

    quanto al fanta-sindaco, Simonetti sindaco???...ma gli volete così male???....poi, chi andrebbe a fargli le pulci???...Alianello???
    _____________
    G.R.

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  4. Bartolozzi come Togliatti

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    1. Marxisti per bartolozzi

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    2. Bartolozzi Casabella, falce e mattarello!!

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  5. last night a dj saved my life,
    last night a dj saved my life, yeah...

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  6. Bartolozzi è tutto meno che falce e martello e con la salvezza di Paglialunga centra poco, sono sicuro che centra la terza posizione della lista IDV cosa ne pensate?

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    1. Potevano passare direttamente al quarto allora...

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  7. Ipotesi che ho fatto nel post di ieri....non la escluderei

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  8. In maggioranza è prevalsa la logica democristiana di problema rimandato problema mezzo risolto. E non per Bartolozzi, ma per l'altro articolo comparso in stampa dove Paglialunga metteva nelle mani del Sindaco le sue dimissioni: come a dire, se mi cacci porto in minoranza il partito e, considerando anche la posizione di Bonafoni i rischi per la maggioranza si sarebbero fatti sensibili.
    Rinviando il problema Sagramola ha rispostato il cerino in mano a Paglialunga. Infatti dopo un mese tranquillo arriveranno le motivazioni della sentenza (che come hai detto sono già facilmente deducibili). Ma in termini di comunicazione il nome di Paglialunga riempirà le locandine con effetto negativo per la sua posizione. Non per niente a Fabriano va di moda il Giano bifronte. A quel punto Sagramola, punzecchiato da 1 o 2 assessori apparentemente garantiosti oggi, avrà il giustificativo per accettare le dimissioni e l'IdV, stemperato, non avrà più possibilità di far valere il suo peso. Il Sindaco con la S maiuscola, è un altra cosa!

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  9. All' Anonimo del 30 ottobre 2013 12:29.
    D'innocenzo non è poi un gran che come Dj!

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  10. Io sono il povero cittadino che subisce le bagginate del'assessore condannato e i suoi mille passi in centro. Anche io voglio i 3 gradi di giudizio e la giustificazione che sono distratto per non pagare le multe.

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  11. certo che non si dimette.... dopo come campa??? non ha mai faticato in vita sua!!!!
    mandiamoli via a calci in culo tutti questi corrotti e incompetenti!!!

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  12. Se Sagramola fa 2 mandati ha ragione l'avvocato Carmenati quando dice che questa è una città di masochisti.

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