Sul caso Multiservizi Sagramola come Cimabue fa una cosa e ne sbaglia due.

Più passano le settimane e più Sagramola somiglia a Cimabue, lo sfortunato fraticello protagonista di una vecchia pubblicità del Dom Bairo l'Uvamaro, che era solito cappellare e per questo veniva redarguito dai suoi confratelli con un noto ritornello: "Cimabue, Cimabue fai una cosa e ne sbagli due". Il problema è che il primo cittadino, diversamente dal fraticello televisivo, non ha mai pronta l'altrettano nota e profondissima replica: "E che cagnara, sbagliando s'impara!". Già perchè Giancarlone nostro davvero non riesce a fare tesoro dei suoi errori e per questo scivola e poi orgogliosamente persevera. Stamattina, tanto per dire, ha rivendicato, sui giornali, di aver scelto e indicato personalmente un noto e valente avvocato fabrianese nel consiglio di amministrazione della Multiservizi ed escludendo, in ragione di questo suo esercizio decisionale, il sussistere di qualsiasi forma di conflitto di interessi. E nel rivendicare la scelta ha pure rimarcato il criterio cardine che lo ha ispirato, ossia la competenza. Criterio sicuramente insindacabile e fondato. Ma il nostro Cimabue non si è limitato a questo e, trascinato dal solito eccesso di zelo, ha pure tenuto a dire che serviva  un commercialista o un avvocato. Ora, non conosco con precisione quanti siano i commercialisti fabrianesi ma sono al corrente circa il numero degli avvocati, che mi pare si aggirino attorno alle centoventi unità. Tra essi il Sindaco ha individuato l'avvocato Luigi Fiori, ritenuto il migliore in termini di competenze in materia idrica. Ne prendiamo atto senza desiderio nè motivo di contestazioni, immaginando a quale rigoroso e approfondito vaglio di competenze idriche siano stati sottoposti tutti gli avvocati e i commercialisti fabrianesi prima di giungere a una decisione fiduciaria ma sicuramente frutto di meditazione e ponderazione. Per quel che mi riguarda posso solo dire che leggere le parole di Sagramola mi ha reso felice: adoro la tecnocrazia, stravedo per il merito e vado in visibilio quando i politici trattano le nomine solo e soltanto misurando valore e competenze, perchè notoriamente i politici sono head hunter inflessibili, irremovibili e graniticamente custodi del valore e dell'indipendenza delle persone. Ma come in tutti i curriculum che si rispettino dopo le competenze arrivano pure le referenze, ossia quelle caratteritistiche che possono rafforzare la propria immagine e convincere il selezionatore che si possiedono skills adeguate. Da questo punto di vista siamo certi che, agli occhi severi di Sagramolone l'Uticense, siano risultate totalmente e visceralmente ininfluenti almeno due referenze: l'essere il prescelto per il CdA di Multiservizi iscritto al Partito Democratico, oltre che membro del direttivo dal 2008, anno della elezione a segretario del partito dell'avvocato Claudio Alianello; e l'essere il prescelto per il CdA di Multiservizi titolare del medesimo studio legale dell'assessore all'ambiente e Lavori Pubblici avvocato Claudio Alianello (http://www.avvocatialianellofiori.it/). Cimabue Cimabue fai una cosa e ne sbagli due!