11 ottobre 2013

L' ex asilo del Borgo e quel che bolle in pentola



 
Oggi intendo esprimere qualche considerazione in merito all’occupazione dell’ex Asilo di San Nicolò da parte dei ragazzi del Centro Sociale Fabbri. Ho aspettato a intervenire perché era forte l’impressione che questa fosse una vicenda da far lievitare e maturare e, poi, da far cuocere a fuoco lento. Troppo zelo istituzionale, troppa agitazione, troppo desiderio politico di buttarla in cagnara, per non sentire nitido l’odore di implicazioni politiche e amministrative tutte da scoprire e gustare. Per chiarire la faccenda è buona cosa ripartire dai fatti. L’occupazione risale a sabato 5 ottobre, quando alcuni attivisti del Centro Sociale decidono di scavalcare il cancello dello stabile per prenderne possesso. Si tratta, si badi bene, di una struttura inutilizzata dal 2007, ovvero abbandonata al suo destino di immondezzaio ipocritamente sottratto –  dato che occhio non vede e cuore non duole - allo sguardo disgustato del cittadino e del passante.  Occupando, i ragazzi violano sicuramente il sacro principio di proprietà e Sagramola, che di solito intavola immediate trattative per evitare prese di posizione che non si accordano bene col suo congenito democristianesimo, stavolta si propone energico e deciso, chiedendo agli occupanti di lasciare immediatamente lo stabile in cambio di soluzioni alternative. Il problema diventa, quindi, comprendere la natura della proprietà dell’immobile e quindi se esso sia pubblico o privato. Lo zelo sagramoliano farebbe pensare a una proprietà pubblica ma il primo cittadino, conscio della situazione, motiva l’invito allo sgombero e la diffida verbale evidenziando invece il sussistere di problemi relativi all’attribuzione della proprietà dell’immobile.  Uno zelo sgomberante di cui, però, non si era vista traccia qualche mese fa, e precisamente nel maggio del 2013. Che cosa era accaduto a primavera? Semplicemente che il Sindaco Sagramola aveva accordato, con lettera autografata, alla Porta del Borgo che ne aveva fatto richiesta, l’utilizzo dell’ex Scuola Materna del Borgo, ma per il solo periodo del Palio di San Giovanni Battista, con l’impegno alla restituzione dell’immobile e delle chiavi al termine del periodo individuato. E questo aneddoto sembra avvalorare il sentore di proprietà pubblica anche se l'ex asilo del Borgo venne concesso dal Comune, alla società SAVA srl nel 2007, come quota di un pagamento per la costruzione del nuovo asilo di Borgo 2000. Per quasi sette anni la SAVA non ha mai provveduto a effettuare il passaggio di proprietà, tanto che sono i dati catastali a confermare come l’immobile sia tuttora di proprietà del Comune (foglio 136 particella 532). Il Centro Sociale pare avesse già chiesto al Comune di poter utilizzare l’immobile e sembra che il diniego, di natura verbale, fosse motivato ricorrendo alla natura privata dello stabile e quindi all’impossibilità per il Comune di autorizzarne in qualsiasi maniera l’utilizzo. Di fatto nello stabile convivono oggi quattro proprietà: la SAVA che vi ha depositato del materiale di sua pertinenza, senza aver provveduto al passaggio di proprietà che ne legittimerebbe l’uso; il Comune, che è il reale proprietario e utilizza lo stabile come deposito di cartelli stradali e di varie ed eventuali; la Porta del Borgo che, nonostante l’impegno formale alla restituzione delle chiavi e dell’immobile al termine del Palio 2013, di fatto dispone in comodato d’uso gratuito di uno spazio che invece andava restituito; e il Centro Sociale che ha occupato lo stabile come atto politico rivendicato e pubblicizzato, contribuendo non solo al recupero di uno spazio in pieno centro storico ma anche a svelare i molti arcani che in questa città vengono gesuiticamente tollerati, a condizione che siano tenuti sottotraccia e gestiti con discrezione. In questo quadro la scena iniziale si è venuta a complicare, assumendo un profilo che sconfina nel ridicolo, col Sindaco che il primo giorno diffida solo il Centro Sociale, dimenticando di aver apposto una firma a favore dell’utilizzo da parte della Porta del Borgo, e poi è costretto - dagli eventi e dalle scopertelle  - a diffidare anche la Porta del Borgo. Non a caso il Sindaco decide di spostare il focus alzando il tiro e decidendo di optare per l’escalation. Mercoledì 9 ottobre dichiara nuovamente il “fuori tutti”, accusando il Centro Sociale di aver messo in subbuglio un intero quartiere, oltre che di aver rifiutato una proposta alternativa. Come se la proposta alternativa cancellasse il problema dell’ex asilo del Borgo, della sua proprietà e dei suoi discretissimi e materialissimi utilizzi. Al punto che il Sindaco, in un virgolettato riportato dal Messaggero di mercoledì, dichiara - smentendo i dati catastali - che “come Comune non abbiamo più alcun impegno sulla struttura”. Quel che nasce come problema diventa, di fatto, un vero e proprio garbuglio: la Sava continua a non sottoscrivere l’atto notarile di passaggio della proprietà; il Comune continua ad esserne il proprietario; il Sindaco continua a sostenere che l’immobile va sgomberato ma che il Comune, nonostante sia proprietario, non ha più alcun impegno sulla struttura. Insomma un rompicapo kafkiano, l’ennesima dimostrazione di come viene gestito il potere in questa città economicamente impoverita e politicamente disgraziata. In passato mi è capitato più volte di criticare la politica delle occupazioni portata avanti dal Centro Sociale Fabbri. Oggi, invece, sono a ringraziarli non solo per la bonifica e la pulizia degli spazi, ma per aver dato un colpo di spugna alla più resistente e inquinante delle polveri: quella che rende ambigui e insostenibili certi comportamenti della politica e della pubblica amministrazione. Grazie davvero.
    

63 commenti:

  1. La Sava ha risparmiato 6 anni di ICI/IMU, grazie al Ns Comune, che è forte con i deboli e debole con i forti....

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  2. ormai non riescono più a nascondere la verità..gli scappa via da tutte le parti... :)))

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  3. Il Comune si è reso complice di altre situazioni ambigue, di edifici sospesi nel limbo ce ne sono altri a Fabriano, qualunque professionista lo sa. La differenza sta nel fatto che il muro che conteneva tutte queste porchette comincia finalmente a scricchiolare. Ne vedremo delle belle.

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    1. chi li pagherà i danni???

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    2. spero che parli dei danni che la Sava, con la compilicità delle varie amminstrazioni, ha casuato al Comune.....

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  4. Ci farebbe piacere una lista di questi edifici sospesi nel limbo =)

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    1. Sarebbe interssante capire anche se le utenze di tutti questi edifici siano state regolarmente staccate oppure ancora attive.Perchè altrimenti ALTRO CHE RISPARMI SE POI SI BUTTANO I SOLDI DALLA FINESTRA !!!

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    2. e non sarebbe strano....anzi, secondo me, almeno la corrente, lì, c'è...
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      G.R.

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    3. Nell'asilo e' giusto che ORA ci sia corrente e riscaldamento, ci sono bambini. Negli altri locali VUOTI, invece l'oberatissimo ufficio patrimonio del Comune ha provveduto a staccare le utenze? Oppure paga sempre pantalone?

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    4. chi ha provveduto agli allacci?....il Comune, o il Fabbri?...se è stato il secondo, allora, sono daccordo con l'anonimo delle 17.38, altrimenti mi sorge spontanea la domanda: perchè paghiamo per utenze di un fabbricato "tecnicamente" ceduto ad un privato???
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      G.R.

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    5. Non penso che i ragazzi abbiano fatto l'allaccio, penso che la corrente già ci fosse, altrimenti la Porta del Borgo come faceva ad utilizzare il locale, seppur come ripostiglio? Per me la corrente ed il gas c'erano anche prima, i partiti di opposizione potrebbero verificare a chi sono intestate le utenze e chi ha pagato le bollette.

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    6. da quanto ne so gli allacci li ha fatti la porta del borgo

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    7. A carico suo o del Comune?

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    8. la luce è intestata al borgo, ma le utenze di questo periodo, come è logico, le pagheremo noi del fabbri

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    9. Ma a che titolo la porta del borgo si è' intestata i contatori visto che quando fai domanda all'enel devi dichiarare se sei proprietario, usufruttuario o altro dell'immobile?

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    10. e soprattutto, gliel'hanno dato per un breve periodo, o finchè il legittimo proprietario se la riprende???
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      G.R.

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  5. E lo stabile in via della ceramica dato in comodato per il periodo del palio alla porta cervara?

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  6. Il problema non è il dare immobili in comodato d'uso ma il farlo sempre sulla base di criteri amicali.

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  7. Simonetti vorrei sapere; quindi la Sava per regolarizzarsi deve pagare tutti gli arretrati dal 2007 fino ad oggi? O li deve pagare il Comune? Chi è il proprietario della Sava? Quali sono gli altri immobili nel "limbo" e chi sono i proprietari?

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  8. Senza un atto notarile che accerti il passaggio della proprietà dal Comune alla Sava la Sava nulla deve. E le visure catastali sono chiare: la proprietà è del Comune di Fabriano. Sugli altri immobili nel limbo possiamo chiedere ai consiglieri comunali di cominciare a mappare la situazione anche perchè hanno la possibilità di fare meglio l'accesso agli atti

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    1. sei sicuro che non esista un contratto???...quelli, li fa il Segretario Comunale....
      magari, manca solo la voltura catastale....
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      G.R.

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    2. per il bando d'asta finche non viene fatto il trasferimento pubblico l'immobile resta di propietà del comune, è la legge che lo dice

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    3. ma a quanto si dice (chiaro che è da verificare), l'immobile non è stato ceduto con un'asta, bensì in sostituzione del pagamento di uno (o più) stato di avanzamento dei lavori per l'asilo del borgo 2000...quindi, a sta ditta, l'immobile, spetta dal momento stesso in cui ha accettato la permuta e maturato il pagamento!
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      G.R.

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    4. Il sito del comune di Fabriano contiene tutti i documenti di cui stiamo parlando e può benissimo trovare il bando per la costruzione della nuova scuola del borgo con la cessione a titolo corrispettivo parzile del vecchio asilo.

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    5. Vero ma una cessione e' tale se produce un atto che accerta il trasferimento di proprietà... ad oggi quell'atto non c'e'

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    6. ....e quindi, si desume che la Ditta non abbia ricevuto il corrispettivo del lavoro fatto per l'asilo nuovo!
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      G.R.

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    7. secondo me si desume che la ditta, da quanto dicono in crisi, non voglia spendere i soldi per l'atto 40000 euro circa, e non voglia poi pagare imu e tasse varie su uno stabile che gli resterebbe li fermo, visto che i progetti erano o un parcheggio a pagamento o una piccola palazzina

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    8. secondo me si desume che la ditta, da quanto dicono in crisi, non voglia spendere i soldi per l'atto 40000 euro circa, e non voglia poi pagare imu e tasse varie su uno stabile che gli resterebbe li fermo, visto che i progetti erano o un parcheggio a pagamento o una piccola palazzina

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    9. fatto sta che il Comune non potrebbe e non dovrebbe vantare la proprietà dell'immobile solo perchè la ditta non procede alla stipula dell'atto...
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      G.R.

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    10. La ditta "sembra" che benché sollecitata non si è intestato l'immobile per salvarlo da un possibile fallimento, tutto qui... ma i danni erariali al comune chi li paga????
      Catastalmente la proprietà è del Comune anche se esiste una scrittura privata di vendita circa 459mila euro, che non è mai stata rogitata dagli acquirenti.
      Ma PANTALONE paga sempre????
      F.to Giorgio Fraticelli

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  9. Jack be limbo, Jack be quick
    Jack go unda limbo stick
    All around the limbo clock
    Hey, let's do the limbo rock

    La, la, la
    La, la, la
    La, la, la

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  10. Totò e la vendita della Fontana di Trevi. Si potrebbe girare un film a Fabriano.

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  11. penso che questa sia solo una goccia nel mare delle porcate del comune.......attenzione però non hanno i soldi per pagare i nullafacenti dipendenti allora aumentiamo tassa rifiuti. imu ecc... mi viene il voltastomaco ogni volta che passo avanti al palazzo comunale....

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  12. io abito li dietro e non posso che dire grazie a questi ragazzi che stanno ripulendo uno schifo che da anni infesta il quartiere, fino ad oggi non hanno creato un problema.

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    1. E' logico che non lo creino, non sono li per creare problemi ma per risolverli.

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    2. stanno facendo veramente un ottimo lavoro...

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  13. Il sindaco si è contraddetto alla radio, nell'intervista rilasciata ad Antonini. Disse che l'accordo era col Borgo per i 15 giorni del Palio, e contemporaneamente che il Comune poteva riprendersi il locale in qualsiasi momento. Se era dato in comodato temporaneo significa che l'immobile è tutto di proprietà del comune e che il Borgo doveva sloggiare il 25 giugno. Il sindaco probabilmente disse qualcosa di questo tipo: vi do il locale dell'asilo, facciamo un accordo per uso temporaneo, le altre porte sono d'accordo, così risolviamo il problema della vostra sede. Tralasciamo poi il fatto che il Sindaco abbia tutte le carte in regola per sapere che il Borgo in realtà utilizza quello spazio come sede e non come deposito temporaneo, che sono stati fatti lavori dalla Porta e spese anche belle cifre per l'impianto elettrico. Ma alla radio questo non lo dice. Alla radio invece ha tirato fuori i bambini che secondo lui entrando sarebbero in pericolo: aldilà della scorrettezza e del populismo delle sue frasi, i genitori di quei bambini sanno perfettamente dove stanno portando i propri figli, siamo noi che non sappiamo dove portiamo i nostri quando cadono alberi sui marciapiedi e pali sulle fermate piedibus. E i calcinacci di cui fa menzione, sono caduti meno di un mese fa all'ospedale, dove a dire il vero è crollato un solaio.
    Giancà, lo so che in mezzo a tutti i problemi di Fabriano "te ce mancava solo questo", ma oggi più che mai abbiamo bisogno di trasparenza, la gestione "io ti do un magazzino" non va più bene, e non serve a nessuno. Adesso mandare via i ragazzi del Fabbri è sconveniente, sembrano avere un largo appoggio, sarebbero pure capaci di far funzionare quel posto....che farai? Silenzio Stampa? Mandi la Polizia? In bocca al lupo a tutti, Porta del Borgo (fregata 2 volte), Sindaco (con non pochi problemi), e ragazzi del Fabbri, che si sono trovati ad occupare illegalmente uno spazio già occupato illegalmente facendo emergere un papocchio incredibile.

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    1. L'immobile è tutto del Comune e alla Porta del Borgo è stato dato per la sola durata del palio. bRipeto: per la sola durata del palio. Questo dicono i documenti. E il papocchio adesso è grosso davvero

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    2. nell'intervista il sindaco è in netta difficoltà, sostanzialmente si contraddice su tutto e preannuncia un eloquentissimo silenzio stampa...

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    3. e la SAVA???...in tutto questo, cosa se ne fa di quel fabbricato?...eppure l'ha accettato come "sconto-pagamento" per lavori eseguiti...
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      G.R.

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    4. Al sindaco gli manca l'addetto stampa...ed anche un po' di chiarezza.

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    5. Se non hai le idee chiare l'addetto stampa serve solo a mettere in bella copia la confusione

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    6. IN UN PAESE CIVILE UN SINDACO BUGIARDO, ANDAVA CACCIATO, ANCHE A CALCI IN CULO

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    7. Al sindaco non manca il portavoce, manca il cervello.

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    8. la porta del borgo ha già una sede, proprio accanto all'asilo, aveva anche dei depositi ma non so se li utilizza ancora... gli è stata proposta una convivenza dal momento che lo stabile si articola su 3 piani ed è enorme (un po' sottosfruttato visto che a loro servono in tutto 2 stanze e un pavimento per provare l'infiorata un mese l'anno) ma il priore si è rifiutato categoricamente definendo l'ex asilo una cosa tipo "casa mia". questo è lo spirito giusto, su le mano favriano!

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    9. Non capisco perchè quelli della porta del borgo non vogliano dividere il posto con questi ragazzi, alla fine lo stabile potrebbe ospitare tutti, io lo ricordo abbastanza grande

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  14. E io pago ! Inteso io come cittadino. Se io cittadino occupo un locale del comune me lo lasciano ? Ci voglio provare e vedere cosa succede. Io cittadino da domani occupo la strada davanti casa mia dicendo che è mia e non possono farmi la multa perché è divieto di sosta ma io l'ho occupata ! Fuori dalle palle tutti il comune lo sistemi.

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    1. nel caso della strada, ti ritrovi il verbale per occupazione di suolo pubblico abusiva

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    2. è un'azione collettiva, non individuale. ha ben altro peso e ben altro significato, oltre che ben altre motivazioni rispetto a "un cittadino che occupa la strada per non pagare il divieto di sosta"...

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    3. pensi di occupare la strada davanti casa tua da solo per allargarti il giardino o per farti il culo ripulendola e offrendo dei servizi pubblici gratuitamente? perché nel secondo caso siamo con te! nel primo, che mi pare più probabile visto come ragioni, cazzi tuoi.

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  15. Comunque ricordiamoci in che anno l'asilo e' stato concesso in uso alla SAVA....

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    1. non è stato concesso in uso, ma ceduto in proprietà!...è molto diverso!
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      G.R.

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    2. Ok in che anno è stato ceduto in proprietà ? Che giunta l'ha deliberata?

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    3. http://www.piazzalta.it/Engine/RAServePG.php/P/46721FAB1131
      Fabriano - 29 gennaio 2007
      Appaltata la nuova Scuola materna del Borgo
      Sarà la ditta S.A.V.A. e C. srl di Napoli a realizzare la nuova scuola materna del quartiere Borgo con cessione a titolo di corrispettivo dell'edificio attuale della scuola ubicato in spiazzi S. Nicolò, a ridosso della omonima chiesa.
      La S.A.V.A. ha presentato una offerta congiunta che prevede € 450.000 per l'acquisizione del bene e un ribasso del 13,27 per cento per l'esecuzione dei lavori.
      La S.A.V.A. che ha vinto la concorrenza di altre sedici ditte che hanno preso parte alla gara dovrà realizzare la nuova struttura entro 720 giorni a decorrere dalla consegna dei lavori.
      L'importo di progetto, redatto dal Servizio Progettazione del settore "Assetto del territorio", è di €. 1.800.000,00 di cui €. 1.476.151,53 per lavori a base d'asta soggetti a ribasso, €. 94.222,44 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso ed Euro 229.626,03 per somme a disposizione.
      "Si tratta di un'opera di alto valore sociale ed educativo - dice il sindaco Roberto Sorci - che va ad inserirsi in un contesto abitativo che ha avuto un consistente sviluppo e altrettanto ne avrà nei prossimi anni. L'operazione che abbiamo definito riesce a contemperare le esigenze del quartiere visto che a pieno regime sarà capace di ospitare fino a 180 bambini su sei sezioni di scuola.
      La vecchia sede, quella degli spiazzi di S. Nicolò, inserita nell'intera operazione ci consentirà di abbattere notevolmente il costo dell'opera"
      La nuova scuola sarà articolata su quattro distinti corpi di fabbrica disposti intorno ad un edificio centrale attraverso il quale avverrà l'accesso all'edificio e che avrà la funzione di distribuire i bambini verso le sezioni di scuola materna e verso la mensa. I corpi di fabbrica saranno distinti ma collegati orizzontalemente da passaggi coperti.
      Da aggiungere che è prevista anche la costruzione di un asilo nido, costruzione che avverrà in una seconda fase ma il cui accesso è progettato sempre dal corpo centrale della scuola materna..

      Tre dei quattro corpi di fabbrica saranno destinati ad attività didattiche normali ed ai servizi, per un totale di sei sezioni. Un corpo di fabbrica sarà destinato alla mensa, cucina e servizi. L'ultimo corpo di fabbrica, disposto centralmente rispetto agli altri, sarà destinato ad attività ricreative comuni ed ospiterà un teatro con gradinate.
      E' prevista, inoltre, la sistemazione esterna dell'area a verde e parcheggi e la realizzazione a ridosso dei vari corpi di fabbrica di porticati esterni coperti per le attività all'aperto degli alunni.
      La vecchia scuola materna del Borgo sarà frequentata fino a che il nuovo complesso non sarà realizzato. E' stata ceduta nell'intera operazione di appalto alla S.A.V.A. srl ed è costituita oltre che dall'edificio anche da una corte esclusiva di circa 800 mq.
      La direzione dei lavori sarà a cura dell'arch. Roberto Evangelisti progettista del complesso insieme all'ing. Barbara Lori ed all'ing. Angelo Ronconi.

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    4. "450.000 per l'acquisizione del bene costituito oltre che dall'edificio anche da una corte esclusiva di circa 800 mq"

      Pochini!!!...soprattutto considerando che era il gennaio 2007.

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    5. Visto come sono le condizioni della nuova scuola forse era meglio non costruirla. Ma chi ha progettato e diretto i lavori è ancora al suo posto con un conto corrente più ricco per gli incentivi ricevuti anche se la scuola ha infiniti problemi strutturali

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    6. 450.000euro, in effetti, sembrano pochini...ma tant'è!
      quindi, si desume che il passaggio di proprietà debba risalire al massimo al 2009 (al termine dei lavori, di 2 anni di durata)
      sono comunque 4 anni di "esenzione" dalle tasse....però!
      Allora, qualcuno sa spiegare come mai il Comune si comporta come se lo stabile fosse ancora di proprietà comunale?
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      G.R.

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    7. Signore lo stabile LEGALMENTE è ancora di propietà Comunale, la trascrizione del passaggio di propietà con atto pubblico non è stata MAI fatta dal 2007 ad oggi.
      E' questo si può vedere con una visura catastale

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    8. caro Anonimo delle 00.02....io, non parlerei di proprietà LEGALE...
      il trasferimento dell'immobile faceva parte di un accordo e, a meno che ci sia stato qualche atto che ne modificasse le modalità, ora, nel 2013, quell'atto pubblico (o la sua trascrizione) DOVEVA essere FATTA!!!!
      L'asilo nuovo è stato ultimato; la ditta doveva finirlo in 2 anni...quindi, massimo nel 2009, doveva entrare in possesso del vecchio asilo; perchè non è stato così?
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      G.R.

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    9. L'atto pubblico non è stato fatto perchè la ditta non ha interesse a pagare le tasse su quello stabile e non ha interesse a spendere soldi per fare l'atto.
      Sta di fatto che finchè l'atto non c'è lo stabile è del Comune

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  16. 如果燒已賣給我們現在法布里阿諾中國會有充分就業和5 \600名中國遊客法布里阿諾

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  17. ce mancava il commento in cinese.

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