18 maggio 2012

Dichiarazione di voto...... per Furio Tarancola

Care elettrici ed elettori,

visto che non si poteva stampare la scheda per il ballottaggio con il solo nome di Urbamola ho deciso di scendere in campo per completare l’offerta elettorale. Eccomi quindi al vostro cospetto, anche se non ho tempo di farmi conoscere come vorrei. Ma credo sia sufficiente il mio programma a raccogliere tanti e tanti consensi arrapati e felici. Mi chiamo Furio Tarancola e sono un uomo qualunque. So di rappresentare il 31% dei cittadini che non è andato a votare e il 40% che ha votato contro Urbani e Sagramola. In totale fa 71% e metteteci una pezza ragionieri del piffero. Se sarò il nuovo sindaco chiamerò tutti, cani e porci, per fare una giunta di godimento e sbracamento civico. Di me non si ricordano successi ma penso che il cazzeggio più improduttivo e sfacciato sia la grande sfida per questa città. Vedo segnali estremamente positivi: cassintegrati ai Monticelli, gente che ha preso la residenza al bar, fondi di solidarietà per i paraculi, famiglie in ginocchio che mantengono i figli tutti belli e arleccati, pettegoli che hanno modo e tempo di spargere merda come fosse una delizia. E’ questa la Fabriano che ho in mente. E’ questo il mio sogno, grande come una casa: fare di questa città un modello per tutti quelli che vogliono condividere e apprezzare le pezze al culo che ci regalerà la crisi. Per questo beccatevi il mio programma, che ho sintetizzato in sette bollini adesivi che vi prego di apporre al depliant che vi arriverà nel culo in forma di aeroplanino di carta. Chi riconsegnerà il depliant con tutti i bollini avrà in premio due bellissime padelle antiaderenti, per migliorare la cottura e i diritti inalienabili del cittadino a tavola, seduto a piedi pari.

  • 50.000 ore di trombate garantite e gratuite per i 25.000 fabrianesi adulti. Non è tantissimo ma le risorse sono quelle che sono, quindi accontentatevi
  • potenziare la raccolta indifferenziata dei rifiuti, perché abbiamo le palle piene di convivere col pesce marcio in casa in attesa che arrivi il camioncino a ritirare il sacchettino dell’organico
  • stop all’IMU e alla TARSU per chi insedierà in città strutture produttive, tecnologiche e ad alto valore aggiunto, come locali per scambisti, night club, casinò
  • mettere in cassa integrazione tutti per avere più gente in giro nelle giornate di sole e nelle ore dell’aperitivo
  • istituire, ogni settimana a carico delle aziende, la giornata della felicità con giochi all’aperto tra le maestranze e pranzo in amicizia. Pomeriggio libero
  • distribuzione gratuita di ciambelle e alcolici per dimenticare tutte le cazzate raccontate da Sagramola e Urbani
  • Giunta a tempo perso retribuita con bussolotto trasparente disposto all’ingresso di Palazzo Chiavelli
Questa è la Fabriano che vogliamo tutti. Avanti fino alla vittoria. Vota Furio Tarancola: per fare casino tutti insieme e sbattercene della crisi. Con un’alzata di spalle e un’oscillata di culo.
    

3 commenti:

  1. Bello, mi ricorda un pochino George Orwel.
    P.S.
    Ma uno della tua coltura come fa ad essere leghista?

    RispondiElimina
  2. Caro Toni è una domanda che mi è stata rivolta tante volte e a cui ho risposto sempre alla stessa maniera. Il federalismo è la proposta politica più colta e complessa che sia apparsa sulla scena politica negli ultimi venti anni. Poi ognuno interpreta la partecipazione alle scelte di un un movimento come meglio crede. Io non ho mai indossato le corna vichinghe nè mi sono pitturato la barba di verde. Si può sposare una causa seria senza scadere nel ridicolo. Mi sono attenuto a questo dettato personale

    RispondiElimina
  3. Se fossi su fb avrei cliccato "mi piace" intelligente risposta davvero! Non sono d'accordo sul federalismo che considero al contrario mera utopia. Non mi risultano stati unitari diventati federalisti ma il contrario.
    Comunque bel blog, faccio i miei complimenti personali, per quello che possono contare, lo seguirò con interesse. Saluti.

    RispondiElimina

Sarà pubblicato tutto ciò che non contiene parolacce, insulti e affermazioni discriminatore nei confronti di persone