10 maggio 2012

Il perizoma di Arcioni e il frustino urbamolato

Nel 1992, quando la Lega sbaragliò la Prima Repubblica, i partiti corsero goffamente ai ripari. Come al solito tagliandosi le palle da soli. Craxi, il più audace della compagnia, organizzò addirittura un ritrovo di socialisti a Pontida. Cosi, giusto per salvare la faccia facendo credere di essere più federalista della Lega. Poi le cose andarono come ben sappiamo. Ma, come sempre, la storia si ripete. Prima i partiti sottovalutano e poi quando si ritrovano in braghe di tela corrono ai ripari facendo i cuculi che rubano i nidi degli altri. E se nel 1992 per battere la Lega ci si raccontava federalisti convinti da sempre, oggi per fermare l’onda del 5 Stelle i partiti giocano a descriversi come grillini ante litteram, non rendendosi conto che ogni movimento che fanno è solo una stretta aggiuntiva al cappio che hanno appeso al collo. Raccontano gli osservatori che l’operazione svuotamento del 5 Stelle sia iniziata pure a Fabriano dove il 15% raccolto da Arcioni e la sua band fa gola, ovviamente, sia a Sagramola che a Urbani. Ottaviani invece, che prima del voto sembrava dovesse decidere la vita e la morte della politica fabrianese con il pollice di un imperatore romano al Colosseo, è ormai soltanto un comprimario, che avrà pure una sensibilità diversa (come diceva in un suo manifesto), ma che il cane e il gatto (sempre dello stesso manifesto) se li dovrà tenere stretti, giusto per avere un po’ di compagnia e non sentirsi solo. Ma torniamo alle tentazioni di Sagramola e Urbani, che sanno bene che se il Cinque Stelle sostenesse uno di loro Arcioni verrebbe impiccato dagli elettori sulla pubblica piazza all’ora dell’aperitivo e senza neanche la soddisfazione di un ultimo prosecco. Ma quei voti fanno gola perché sono davvero tanti, troppi. E allora che fare? L’attacco frontale, comprensivo del divieto di sosta grillesco del primo turno, non ha funzionato. E quindi, dopo la stagione delle minacce, s’inaugura la fase delle seduzioni. Ma il problema è di metodo: come sedurre? Le seduzioni possibili fanno riferimento a una casistica ristretta. Quella più a buon mercato è la seduzione programmatica, modello Berlusconi 2001 all’assemblea di Confindustria a Parma: il mio programma è il vostro, quindi datemi i voti e fatemi eleggere che poi ghe pens mi. Si tratta di una tipologia a basso costo e limitata efficacia, la più insulsa sia per chi la propone che per chi l’accetta. La seconda è quella di convincere un uomo rappresentativo del movimento a entrare in giunta senza portare il movimento in maggioranza. In sintesi a tradire, ma si è visto che non funziona perché il Sindaco si ritrova sul groppone un assessore che poi verrebbe immediatamente impalato dal movimento. Una strategia di elevato costo e bassa efficacia. In realtà non c’è alcuna possibile strategia di colonizzazione perché, nella fase nascente, i movimenti antisistema assorbono una massa critica di tensioni e di aspettative che vanno conservate al netto di ogni contaminazione. E considerato che il 5 Stelle ha preso il 15%, è il secondo partito in città, e ha il vento in poppa, presumo non siano così irrimediabilmente ingenui da abbracciare il cadavere del partitismo proprio mentre sta per stirare gli zoccoli. Sarebbe un autolesionismo degno di una notte estrema di bondage col frustino urbamolato. E Joselito in perizoma, appeso a un gancio di metallo, mentre Urbani lo sculaccia severo e dominante, faccio davvero fatica a immaginarlo.
    

6 commenti:

  1. ..vedo meglio frusTINI ed un perizoma sagramolato!

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  2. ottimoooo!!!!!!osservazione acutissima!

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  3. Tutte ipotesi verosimili e ognuna con la sua % di probabilità a realizzarsi, se invece del M5S ci fosse una "normale" lista civica. Ma trattandosi di M5S queste sono congetture che escono di tangente dalla fantapolitica per lambire di sfioro le congetture al Bar Otello prima di Italia - Brasile al Mundial '82. Con tutto il rispetto per la tua salace penna ovviamente...

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  4. Premesso che non ero da Otello a vedere Italia Brasile nel 1982 mi sono limitato a fare osservazioni paradossali ben sapendo che il movimento cinque stelle non si sarebbe fatto adescare. la mia riflessione non era rivolta a loro ma agli adescatori che se leggessero un giornale nazionale ogni tanto neanche ci avebbero provato.

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  5. beh, ma si dice "tentar non nuoce"...e quando sei in difficoltà, le provi un po' tutte....c'è anche da capirli...

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  6. questo è vero....e li capiamo... :)))

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