25 agosto 2012

FaVrianesi! Smettiamola di alzare la cresta!

Uno degli aspetti del berlusconismo che più faceva imbestialire l'opinione pubblica democratica e di sinistra (precisazione necessaria visto che si può essere democratici anche senza essere di sinistra) era legato a una frase simbolo del ventennio arcoriano: "Lasciatemi lavorare!". I cosiddetti progressisti vedevano in questa dichiarazione del Caimano il desiderio di far fuori l'opposizione, l'allergia alla critica politica, la brama di pensiero unico e la scarpa chiodata della tirannide televisiva. E giù indignazioni, petizioni, manifestazioni. Il problema è che i compagni, mutatis mutandis, diventano berlusconiani appena il bastone del comando lo pigliano in mano loro. Già nel piccolo di questo blog noto infatti, e con una certa frequenza, una ripetuta e severa critica della critica, un richiamo solenne ad accompagnare ogni formulazione problematica con la relativa proposta di soluzione, una disposizione ad accettare le peggio cose in nome di un "concretismo" che non rimanda a Gaetano Salvemini ma alla vision de Zio Antò, un'ossessione del "fare ma senza pensare" che appartiene alla tradizione più profonda di una comunità educata al produci, consuma e crepa. Siccome non amo passare per quello che fa il bastian contrario ho deciso di essere costruttivo pure sulle due rotatorie di Viale Moccia. Basta con la critica. E' il momento del consenso, del plauso e del battimani. Mi rimangio tutto quello che ho detto fino ad ora: le rotatorie sono esteticamente michelangiolesche, rappresentano un tonico per il senso civico del conducente, un sollucchero per il pedone e la scelta intelligentissima di una Giunta che fa del pensiero più profondo la cifra del proprio agire. Quindi smettiamola di denominare girelle, ciambelloni, rotatouille, ruzzolatorie e via disprezzando questi due capolavori della razionalità cartesiana . Come ha scritto ieri il Resto del Carlino con queste due rotatorie siamo di fronte a qualcosa di veramente nuovo e straordinario, per i pedoni, per le vetture e la mobilità degli umani. Una novità che si è cristologicamente realizzata in soli tre giorni, come si conviene a ciò che deriva dalla grandezza del pensiero e dalla sagacia dello spirito. Eccolo quindi il pensiero costruttivo che tanto piace ai poteri forti faVrianesi: una suonata di cetra, una leccata di culo e passa la nottata. FaVrianesi adeguiamoci e torniamo alla nostra antica e nobile natura di cittadini obbedienti e silenti! Stiamo alzando un po' troppo la cresta ultimamente!
    

5 commenti:

  1. Sono d'accordo, e che ne dici di piazzare un bel cesso all'aperto nel centro della "giratoria" così che locali passanti e forestieri possano soffermarsi a guardare il bisognoso uomo di turno mentre espleta le proprie funzioni corporali. Tutto ciò non solo darebbe maggiore forza al concetto "siamo tutti uguali quando caghiamo" ma altresì incrementerebbe il turismo dei curiosi da sempre in verticale ascesa. Torno semi-serio ...chi vive in Via Serraloggia e, ancor di più, chi vive in Via Cappuccini ha il quotidiano problema dell'attesa degli interminabili "rossi" di fine via. Questo a tutta evidenza aumenta le emissioni dei gas di scarico delle vetture in, non sempre, "dolce attesa". Questi due aspetti sono "INNEGABILI" e una soluzione a questi problemi è sicuramente richiesta. Le conseguenze delle rotatorie sono: 1) come realizzare il futuro attraversamento pedonale (qualcuno ne vuole parlare?) in questo incrocio. 2) L'aspetto estetico delle nuove strutture.
    La soluzione al primo punto penso dovrà essere rimandata alla civiltà dei fabrianesi (quando ci sono le strisce pedonali ci si ferma, non si accellerà ....cazzo!!!) mentre il secondo punto dovrà essere demandato a chi ne capisce di architettura urbana. Ritengo che quando c'è un problema/disagio è sempre sbagliato non agire e/o criticare in maniera non costruttiva. Cercare la soluzione migliore è ciò che sempre dovremmo auspicare da una pubblica amministrazione. Forse il ns Assessore avrebbe potuto chiedere un consiglio ai suoi concittadini che forse più di lui conoscono la propria città.

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    1. Puntare il dito sul piano dell'estetica quando si parla di rotatorie mi sembra un tantino forzato. Viale Moccia non è piazza di Spagna. Altrimenti chi ha progettato il camminatoio nel nuovo comune andrebbe denunciato

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  2. Il cittadino elettore quando ha votato ha il sacrosanto diritto di rompere i coglioni agli eletti. Quindi possiamo permetterci anche di non essere costruttivi. Per il resto condivido: se si fosse trovata una maniera di consultare i cittadini sarebbe stato meglio. Sai perchè tanta fretta? Perchè qualcuno voleva bloccare l'anello a senso unico (con le rotatorie che nel caso non servirebbero a nulla). E dovremmo essere anche costruttivi? Grazie dell'intervento e quando scrivi favrianese ricordati sempre la V maiuscola. E' un segno di appartenenza! :))))

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