28 dicembre 2013

Domande di pubblica utilità sul Supermarket dei Poveri

 
Il concetto e la struttura. Il Supermarket dei poveri, da poco aperto a Fabriano, va osservato e giudicato separando queste due "viste" parziali ma complementari. Sul "concetto" questo blog si è già espresso in diverse occasioni, rimarcandone l'ispirazione pietistica e il taglio compassionevole dispensati da una Giunta di centrosinistra che, invece di parlare ai poveri parla dei poveri, a cui non ha il sentimento socialista di proporre una transazione di generi alimentari basata sullo scambio tra generi alimentari e lavoro. Ma il dissenso culturale sul concetto non è sufficiente a fornire una lettura completa di questa esperienza. Sono necesarie anche considerazioni gestionali e di struttura per dare sostanza a un giudizio ponderato e olistico.

Il fatto che il trasferimento di proprietà dei generi alimentari avvenga senza un corrispettivo monetario - ma tramite l'utilizzo di una tessera a punti rilasciata in base a criteri che certificano lo stato d'indigenza - non modifica la natura del market sociale come spazio in cui si attiva un meccanismo di scambio caratterizzato dalla combinazione di input, strutture e output. Il primo elemento da considerare è che in output non si producono ricavi caratteristici - neanche quelli necessari a garantire il punto di pareggio - perchè la spesa scarica e consuma i bollini messi resi disponibili nell'apposita card, ovvero moneta simbolica e senza valore corrente. Ovviamente a "zero ricavi" corrispondono "zero costi" solo in caso di cessazione dell'attività. Ragion per cui il supermercato dei poveri è una struttura che, proprio proprio per la sua mission, tenderà a operare prevalentemente in perdita, a meno che non siano presenti in input flussi di entrate non riconducibili alla gestione caratteristica del market sociale. Le eventuali perdite possono essere dimensionalmente consistenti o limitate, a seconda del peso esercitato sulla struttura dalla configurazione e dall'entità dei costi sostenuti.

Esercitare un rigoroso controllo degi input e degli output significa garantire la sostenibilità, e di conseguenza la continuità operativa, del supermercato dei poveri. La massima riduzione dei costi di struttura e di funzionamento può essere conseguita se si verificano alcune condizioni preliminari:
  • lo spazio adibito a supermercato è stato concesso in comodato d'uso gratuito
  • il personale dedicato al funzionamento dela struttura presta la sua opera in forma totalmente volontaria e non remunerata
  • il software gestionale che permette di abbinare beni alimentari e punti, consentendo lo scarico delle card e il controllo delle merci, è basato su software libero o concesso da società specializzata in forma di licenza gratuita.
  • la donazione di generi alimentari è a totale e unilaterale carico dei supermarket commerciali coinvolti
  • al pagamento delle utenze principali (acqua, luce e riscaldamento) si provvede attraverso donazioni e liberalità di privati cittadini, di enti e  di organizzazioni
Ad oggi l'unica informativa certa è quella relativa alla gratuità dei beni alimentari donati da alcuni supermercati commerciali all'emporio sociale. Non sussistono invece informazioni documentate e accessibili circa il ruolo assolto dal Comune. Delle notizie pubblicate dagli organi di informazione locale pare esso si sia limitato a patrocinare l'iniziativa, ma non si è capito se si tratti di un patrocinio economico o di un'adesione al netto di risvolti materiali. L'unica valutazione possibile è di natura deduttiva e riguarda il certosino e pubblico impegno dell'assessore ai servizi sociali, oltre che l'irrituale presenza di un dirigente comunale chiamato a tagliare il nastro il giorno dell'inaugurazione. Segnali distinti e diversi ma che concorrono a delineare un ruolo del Comune non esattamente casuale ed episodico.

Non a caso, proprio con l'obiettivo di finanziare il market sociale, il Comune di Fabriano ha partecipato al bando di gara per la gestione della Riserva Fondo Lire U.N.R.R.A. presso il Ministero degli Interni (Bando Unrra). Il progetto presentato dal Comune di Fabriano si è piazzato al primo posto in graduatoria, tra quelli presentati dagli enti pubblici, per un finanziamento complessivo di 82 mila euro (Graduatoria enti pubblici). Di questi il contributo reale concesso dal Ministero ammonta a 36 mila euro perchè i restanti 46 mila rientrano nell'ambito del cofinanziamento, ovvero la regola per cui un donatore non copre l'intero costo del progetto, ma richiede al richiedente o ad altri partner di garantire una quota attraverso proprie fonti. Trattasi quindi di un'entrata non caratteristica che va a comporre il quadro degli input e degli output della struttura.

Trattandosi di un progetto finanziato era prevista la presentazione ex ante di un budget di progetto e la rendicontazione ex post delle spese sostenute in termini di budget. Di fatto il Comune dovrebbe, quindi, informare nel dettaglio la cittadinanza e il Consiglio Comunale, mettendo a disposizione il progetto presentato al Ministero dell'Interno, il budget con tutte le previsioni di spesa relative al market sociale e, a cronogramma di progetto concluso, la documentazione acquisita in itinere e necessaria alla rendicontazione delle spese sostenute. Oltre, ovviamente, a fornire indicazioni tecniche e di merito su come è stata gestita la questione del cofinanziamento. Esiste quindi una disponibilità di 36 mila euro di fondi pubblici destinati al market sociale, del cui concreto utilizzo sarebbe politicamente necessario rendere conto, a partire dalla destinazione d'uso, non solo al Ministero ma anche alla cittadinanza e ai suoi amministratori eletti.

Dalle considerazioni iniziali sui costi e dal ruolo svolto dalla dotazione finanziaria di origine Unraa destinata al market sociale, frutto di una progettazione efficace e di successo, emergono alcune domande alle quali l'amministrazione comunale dovrebbe fornire meditata e approfondita risposta:
  1. Quali sono i criteri di certificazione dello stato di indigenza e quale atto amministrativo è stato predisposto per attivare la relativa procedura di valutazione?
  2. Chi è il locatore dello spazio adibito a market sociale e chi l'affittuario del medesimo?
  3. Che tipo di contratto di locazione è stato sottoscritto e per quale importo annuo?
  4. I soci lavoratori della cooperativa coinvolta e le figure messe a disposizione dalle associazioni di volontariato sono tutti prestatori d'opera volontari? Hanno diritto a qualche rimborso spese ed eventualmente di che natura?
  5. La cooperativa coinvolta eroga i suoi servizi a titolo gratuito o in forma remunerata?
  6. Quale società ha messo a disposizione il software gestionale? 
  7. La licenza d'uso del software è stata venduta, affittata dietro compenso o ceduta in comodato d'uso gratuito? 
  8. Tra quali soggetti è stato stipulato il contratto per il software? E nel caso quale costo è stato sostenuto per l'acquisizione del medesimo?
  9. Chi si fa carico dei costi relativi al trasporto dei generi alimentari in scadenza donati gratuitamente da alcuni supermercati commerciali?
  10. A nome di sono stati stipulati i contratti di allaccio delle principali utenze (acqua, luce, gas)?
  11. Chi provvede al loro pagamento?
  12. Quali voci di costo della struttura e dell'operatività del market sociale sono stati messi a budget nel progetto presentato al Ministero degli Interni e da quest'ultimo finanziato?
  13. Come è stata gestita la questione del cofinanziamento di 46 mila euro previsto dal progetto e fondamentale per ottenere un elevato punteggio finale?
Da queste domande risulta evidente come siano tanti e interessanti gli spunti che si possono scorgere non appena si abbandonano il pauperismo e il politicamente corretto, per indossare gli occhiali della razionalità economica e liberale. Su questi temi è auspicabile la massima disponibilità informativa da parte dell'amministrazione comunale e la massima volontà ad approfondire da parte delle forze politiche di maggioranza di opposizione perchè la povertà e il disagio non sono un fiore all'occhiello da esibire in un articolo del Soe 24 Ore ma contesti meritevoli di assoluta trasparenza e assoluto rispetto.
    

65 commenti:

  1. Massimo Frascarello28 dicembre, 2013

    Sul fundraising avrei un atteggiamento laico. Sono gli indicatori di outcome sui quali la politica va giudicata. E nella mia valutazione utlizzerei il termine "inadeguata".

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  2. Bel post interessante e approfondito. Si pongono problemi etici ed economici rilevanti.

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  3. Sei insuperabile..sono proprio curioso di sapere come andra a finire. Altro pasticcio??? Manco a farlo apposta proprio ieri sera con alcuni amici di viaggio parlavamo di questa cosa..ed i nostri quesiti erano piu o meno gli stessi....io ho una vaga impressione che si vada sempre peggio....
    F.to giorgio fraticelli

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    1. Domande opportune ed interessanti quelle del buon Giampietro. Temo che resteranno senza risposte, perché i politici interessati hanno dimostrato di interloquire con i lettori di questo blog solo sotto le elezioni (tranne Galli che qualche volta risponde). Questo la dice lunga sulla trasparenza di questa amministrazione. Sempre più seduta sui loro troni di avorio. Traballanti però.

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    2. I politici fanno benissimo a non interloquire qui, questo è un blog utile solo per fare polemica. Quando (come l'autore orgogliosamente dichiara) l'informazione è faziosa, a mio avviso, non può considersi un servizio anche per chi non è di parte.

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    3. Certo i politicanti fanno bene a lodarsi e sbrodarsi sulle colonne del Corriere Adriatico, ormai diventato megafono dell'obitorio Marche. Se sei contento tu comprati il suddetto giornale e chiuditi in bagno a trastullarti.

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    4. Io qui mi trovo bene, vorrei solo che i commenti dei lettori fossero più argomentati, in modo da capire meglio le altre posizioni.

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    5. La mia faziosità e' tutta nell'argomentare ferreo e nella nettezza delle posizioni. Non faccio copia e incolla sui comunicati ufficiali. Anche perché sono un cittadino con nome e cognome e non una testata giornalistica. Mi accontento delle circa mille visualizzazioni al giorno e se i politici non interloquiscono ci dormo comunque comodamente su

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    6. Io mi sento di elogiare il lavoro di Simonetti, perché se mi soffermassi a leggere e credere quello che riportano le veline dei politicanti, scoprirei di vivere nel Bengodi e non a Favriano.

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    7. Simonetti dice le cose come stanno realmente, argomentando e dettagliando sempre ogni questione, questa si chiama trasparenza, no polemica come dice l' anonimo sopra delle 11,48...chi critica il suo blog, che è più letto di tutti i quotidiani locali messi insieme, lo fa solo per tentare di difendere un sistema e un'amministrazione ormai indifendibili...aprite gli occhi ragazzi, è ora del cambiamento!

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  4. Dubito di vedere un resoconto puntuale da parte dell'amministrazione.Male che vada, le risposte arriveranno da sole...più in lá nel tempo, quindi basta sederci sulla riva del fiume ed aspettare.
    ______________
    G.R.

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    1. Il gruppo consiliare di opposizione NCD ha presentato una interpellanza dieci giorni fa su questo argomento .

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    2. Aggiungo che non è stata ancora discussa in consiglio comunale. Vedremo se sarà inserita tra gli argomenti del prossimo consiglio

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  5. Ma non avete capito? Alla fine il supermarket dei poveri servirà per favorire sempre i soliti, che poveri non sono. Mi riferisco alla cooperativa prevalentemente.

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  6. il modo di pensare di questa giunta come di quella precedente è: "alla gente facciamo credere una cosa e intanto facciamoci i cazzi nostri". E' un modus operandi teorizzato da Sorci, che in questo fu veramente un maestro. Riuscì ad espropriare i terreni di una scuola facendo credere che la città avesse assoluto bisogno di una casa di riposo nuova, riuscì a far chiudere un fiume vendendosi la favola della sicurezza, ma era solo per fare un parcheggio, riuscì a far fare un parcheggio scambiatore inutile facendo credere che servisse......e poi il buzzigo e tante altre malefatte eseguite approfittando dell'ingenuità e buona fede dei concittadini. Ma preferisco non ricordarle tutte. Una cosa però voglio dire: occhio che i tempi sono veramente cambiati e quel che si sputa in aria ricade addosso. Occhio Sagramoletto.

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    1. Ricordiamoci anche che questa Giunta, come quella passata, si vanta di avere un assessorato alla partecipazione. Finora la partecipazione e' stata quella dei cittadini a pagare i loro stipendi.

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    2. prima Sorci/Biondi poi Sagramola/Urbani

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    3. Urbani non fa n'è il sindaco ne fa parte della giunta e lo stipendio se lo guadagna con il suo lavoro da privato cittadino .saluti

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    4. Aggiungo: e non come Sagramola che lo stipendio lo percepisce dal comune . E voglio anche ricordare che avevo chiaramente promesso che se fossi diventato sindaco non ci sarebbe stato lo stipendio ne per il sindaco n'è per i componenti della giunta Saluti U.U.

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    5. Sarebbe una bella cosa che i componenti di questa giunta devolvessero i loro stipendi alla Caritas, visto che non stanno facendo nulla per la città. Ma sarebbe un gesto da uomini e credo che non ne sarebbero capaci.

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    6. Vorrei sapere U.U. come ti poni sull progetto parco eolico a Cancelli? Secondo te sará approvato?

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    7. Bisogna chiederlo a Spacca, non ad Urbani.

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    8. Sinceramente non so dirti quali decisioni verranno prese ma ho paura che le prossime elezioni regionali potranno influenzare tale decisione .io come consigliere comunale avevo proposto alla giunta precedente di lavorare sulle forme di finanziamento europee per valutare la possibilità di rinnovare gli impianti di illuminazione pubblica che attualmente hanno un costo annuale di750000€ con sistemi a basso consumo che altre a permettere un contenimento della spesa corrente e quindi del prelievo fiscale ,avrebbe dato un contributo alla tutela dell'ambiente .saluti U.U.

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    9. Ma l'impianto eolico è un progetto privato della MTre se non c'è autorizzazione del comune e della regione non si fa? Mi chiedo se e come si possa resistere se il progetto è di P.M. ? Non credi che questo progetto sia inutile? Adrà a finire che si farà lo stesso anche se sarà un flop energetico? L'illuminazione pubblica e tutti i tetti di edifici pubblici potrebbero essere dotati di pannelli fotovoltaici e solari termici? Che scopo ha dare le concessioni per un parco eolico privato? Come ne beneficerà il comune di Fabriano e i suoi cittadini?

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    10. Che domande non si resiste e basta è semplice si fa e basta, tanto che voi fare opporti meglio lasciar stare, faranno il parco eolico punto.

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    11. Proprio perché privato non vedo grandi benefici per il comune . Modificare l'illuminazione pubblica da tradizionale come e' ora a led darebbe invece un beneficio concreto a tutti i cittadini e contribuenti e in più non creerebbe alcun impatto negativo con l'ambiente saluti UU

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    12. Magari fosse modificare l'illuminazione pubblica ma devi pensare anche adottare i tetti delle scuole di impianti fotovoltaici e termici anche quello sarebbe un bel passo avanti e con il risparmi ristabilire le mese scolastiche e non il catering. Per il parco eolico nemmeno tu saresti in gradi di bloccarlo penso che nessuno sarà in grado di bloccare quel progetto. Siamo ad un altro livello di gestione del territorio le persone coinvolte vivono in altri universi per loro è un affare e se c'è un profitto lo fanno.

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  7. W i tulipani e chi li innaffia

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    1. I tulipani vengono annaffiati co i soldi nostri...

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    2. n. 2 soci persone giuridiche: l’ASUR Marche - Zona Territoriale n. 6 (dall’anno
      2000) e la Comunità Montana dell’Esino - Frasassi (dall’anno 2002).
      http://www.iltulipano.org/iltulipano.pdf

      Tra le nuove attività, la pizzeria della pisana!

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    3. ma questo è un tulipano afghano da oppio, a quanto pare da dipendenza e manco poco.

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  8. Certo che il silenzio di questa Amministrazione diventa sempre più assenso rispetto a quello che l'amico Gian Pietro scrive così diligentemente!!!
    Personalmente se vengo chiamato in causa in una qualsivoglia questione, sono sempre pronto a rispondere e dare le mi spiegazioni, giuste o sbagliate che siano..
    Questi invece sono peggio dei "LUPI SORDI" fanno finta di non capire, fanno finta di non sapere e tacciono!!!!
    Credo che per me l'anno che verrà, il 2014, sarà un anno di rinnovamento interiore, non ne posso più di sentire bugie.
    Gli amici di viaggio si regoleranno ognuno secondo propria coscienza!!!!
    F.to Giorgio Fraticelli

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    1. Purtroppo caro Giorgio questi politicanti vivono nelle torri di avorio e le giuste domande che li pongono i loro DATORI DI LAVORO le interpretano come lesa maestà. Poi ingenuamente si chiedono anche perché duecento persone si raccolgono all'oratorio della carità e li mandano giustamente a quel paese. Per me è' l'ora che se ne tornino a fare quello che facevano prima, si sono dimostrati ampiamente inadatti a fare gli amministratori di questa città.

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    2. Politica/affari

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  9. mi risulta che il locale sia di un dipendente COMUNALE!!!!!!!

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    1. Chi è questo dipendente comunale?

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    2. Sarà stato/a costretto/a a concedere l'utilizzo dei locali?

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    3. con tutti i locali vuoti a Fabriano, pensi ci sia bisogno di costringere qualcuno???...a me, viene da pensare che potrebbe esserci stata la fila per concedere il locale, almeno ci si ottiene un qualche sgravio fiscale, ammesso che non sia stato dato in affitto.
      ___________
      G.R.

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  10. Adesso esco e vado a vedere chi accidenti ci va in questo market. Cioe', noi paghiamo la TARES, e che TARES, e questi regalano a spese nostre la spesa a non si sa bene chi? E come si fa a stabilire chi e' povero e chi no? Chi stabilisce se una badante che lavora in nero e' davvero più' povera di una pensionata sociale che in nero non prende niente? Ma qualche consigliere comunale ci dovra' dare qualche informazione, giusto? Ci faranno sapere come sara' pagato questo baraccone, giusto? Arcioni? Romagnoli? Servono nomi e cognomi di chi guadagna davvero da questa iniziativa.

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    1. Sono stata a vedere il market: vuoto, nessun avventore. Un ragazzetto, addetto al negozio, che controllava la merce e pochissima merce esposta. Direi un successone!

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    2. ma/mica è una attività che deve avere successo/se ci trovi parecchia gente significa che ci sono molti poveri/

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    3. successo?

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    4. la maggior parte dei fabrianesi indigenti non ci andranno a elemosinare prodotti praticamente scaduti. Una delle poche virtù, se così vogliamo chiamarla, che ci contraddistinguono è l'orgoglio; il supermarket è una forca caudino sotto la quale pochi si inginocchieranno.

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    5. Non e questione di orgoglio alla fame ti inginocchi sempre. Il problema semmai è che i prodotti scaduti siano nocivi alla salute.

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    6. Parlavo di successo dell'iniziativa, successo inteso come riconoscimento di utilità' da parte di chi dovrebbe usufruirne. Non certo del successo dell'inaugurazione di una nuova discoteca, ad esempio! Possibile che lo capisco io che non e' una buona iniziativa e non lo capiscono 'sti politici de noantri?

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    7. L'importante è che sia un successo per chi la gestisce e per chi ha presentato il progetto. Sbaglio dicendo che quando si prendono fondi pubblici chi presenta il progetto ha diritto ad un bonus per la produttività ?

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    8. I prodotti in scadenza o scaduti? Molti supermercati vendono gia internamente prodotti in scadenza ribassati nel social market ci sono prodotti scaduti? Se le persone poi si ammalano?

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  11. Come già detto c'è una interpellanza che spero venga inserita nel prossimo consiglio comunale .saluti UU

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    1. DEVE essere inserita !!! Oppure si deve discorre del carretto trainato dai somari?

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    2. TUTTI A CASA? ?????????????????

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    3. SIIIIIIIIIIIII

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    4. Caro anonimo delle 10,13 le interpellanze vengono inserite secondo la data del protocollo e per la loro discussione generalmente il presidente del consiglio comunale stabilisce un ora in ogni consiglio comunale . Quando verrà convocato il prossimo consiglio capiremo in quale ordine cronologico e' stata inserita . Concordo con te che durante l'ultimo consiglio c'erano cose molti più importanti che la carrozza con il cavallo ,con tutto il rispetto che ho per gli animali .saluti U.U.

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  12. ANDARE A FARE LE PULCI AL SUPERMERCATO DEI POVERI LO TROVO MESCHINO CHI CI VEDE DEL TORBIDO SEMPRE E CHI CI ESCE DI CASA PER VEDERE LO SPETTACOLO INFAME DELLE PERSONE A CUI GLI SONO STATE NEGATE POSSIBILITÀ DI LAVORO

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    1. Le domande di Simonetti sono pertinenti bisogna fargli onore perché è uno dei pochi cittadini che ha il coraggio di affrontare di petto questa politica.

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    2. HAI RAGIONE MA USCIRE DI CASA NELLA SPERANZA DI VEDERE I POVERI CHE SI APPROVVIGIONANO DI SCORTE ALIMENTARI NON E' UN BEL COMPORTAMENTO
      LA POVERTA' E' UN MOMENTO DELLA VITA UNA MANCANZA MOMENTANEA DI DENARO PERCHE' DEVI ANDARE A VEDERE LE PERSONE CHE HANNO BISOGNO PER SODDISFARE QUALE OSSESSIONE

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    3. All' anonimo delle 14.48 Quelle evidenziate in questo post sono tutte domande opportune , pertinenti e ragionevoli perché servono a fare chiarezza dentro un progetto, sventolato sui giornali, che non ha né capo né coda, ed io come cittadino ho il diritto di sapere e di avere dall' amministrazione delle altrettanto opportune delucidazioni. Non si tratta di fare le pulci ma di operare nella massima trasparenza nei confronti di noi cittadini:solo così si evita il torbido

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  13. Nessuno vede del torbido. Sono state fatte 13 domande da cui si attendono 13 risposte che non verranno. Sciacquatevi la bocca prima di parlare di poveri

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  14. PERCHE' USCRICI DI CASA PER VEDERE E CONFUTARE IL TUO POST SE E' UNA COSA SENSATA
    PER VEDERE COSA POI QUANTE PERSONE HANNO BISOGNO DEL SUPERMERCATO
    SE SONO PIU' STRANIERI O FABRIANESI
    NON LA BOCCA MA IL CERVELLO CI SAREBBE DA SCIACQUARE

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    1. Io non ci sono andato e mai ci passerò davanti a curiosare

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  15. L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola.

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  16. Il povero parla supplicando, e il ricco risponde duramente.

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  17. Per tutti quelli in cassa integrazione già jhwh diceva: La pigrizia fa cadere nel torpore, e un uomo sfaticato patirà la fame.
    ( ammenoché non abbia la cassa integrazione per 10 anni di fila o anche 5 anni)

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  18. Per me questo è un falso problema. Per me ci sono cose piú importanti da discutere dova va Fabriano? Quale sviluppo è possibile per il nostro territorio? E' un perdere tempo tra i contestatori della giunta e i difensori del modello marche. Chi è sopra le parti puó gentilemente darmi una risposta?

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    1. Hai ragione ma i problemi sono collegati tra loro. Il deficit di sviluppo e la crisi industriale generano povertà. la povertà determina una nuova funzione dei servizi sociali. Spostare continuamente il focus su problemi non ha senso. Tutto è importante in una comunità che sta andando in malora

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    2. si fanno "le pulci" alle decisioni dell'Amministrazione, quando si ha più di un legittimo sospetto che i soldi, pochi, a disposizione, vengano spesi nel modo peggiore possibile, senza la tanto sbandierata "diligenza del buon padre di famiglia".
      Un'Amministrazione che spende bene, guadagnerebbe solamente, rispondendo coi dati di fatto (e non con i proclami) a certe domande....e qui, invece, c'è solo il silenzio....un silenzio assordante.
      _________________
      G.R.

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