24 luglio 2013

Gioca Jouer e le sottigliezze del Gov


Nel 1981 Claudio Cecchetto ebbe un enorme successo con una canzone tormentone che si intitolava Gioca Jouer. Il pezzo non era altro che una sequenza di parole, accompagnate da un refrain musicale e interpretate in forma di danza con movimenti stereotipati e stilizzati. Leggendo le dichiarazioni del Governatore GMS su Indesit si ha l'immediata sensazione di un motivetto da balera estiva, di un emulo di Claudio Cecchetto proiettato nel crogiolo di decisioni politiche epocali per il nostro territorio: cinesi! tatataratata! iraniani!tatataratata!accordo di programma!tatataratata!invitalia!tatataratata!centro fisico per l'innovazione!tatataratata!contratto di sviluppo!tatataratata!Ci sarebbe da sorridere, da divertirsi e da danzare, con l'allegria dei giorni assolati, se non fosse crudelmente coinvolto il futuro di una comunità di circa trentamila anime. Eppure, al di là delle facili ironie e degli utili sberleffi, c'è un'evidente e nitida sottigliezza nelle posizioni assunte dal Gov delle Marche; un gioco di tombolo che, fino ad ora, è sfuggito alla maggior parte degli osservatori e lo colloca in una posizione mediana. Ciò consente a GMS di essere con i lavoratori Indesit e con l'azienda, di benedire il sindacalismo panzuto di Andrea Cocco e di riverire il menefreghismo elevetico di Milani senza cadere da cavallo e senza sposarne le tesi. In questo senso è davvero emblematica la vicenda del "Centro fisico per l'innovazione e il design" che dovrebbe presto torreggiare come strumento di riconversione dello stabilimento di Melano. Attorno a tale ipotesi, almeno da quanto emerge in questi giorni, sembra giocarsi l'idea stessa di una revisione del Piano di salvaguardia da parte del management di Indesit. In realtà è solo una parola in stile Cecchetto, a cui dare sospetta e controproducente concretezza attraverso il ricorso a risorse pubbliche - ossia a denaro dei cittadini che non hanno la possibilità di eccepire e di dissentire - perchè, da che mondo è mondo, non si è mai visto trasformare in pochi mesi le tute blu in camici bianchi e gli operai di linea in ricercatori e generatori di innovazione tecnologica. In realtà il capolavoro del Gov è di natura politica perchè quando s'intesta la partita del "centro fisico", pur senza dichiararlo apertamente, prende atto delle posizioni aziendali, inglobando nel suo punto di vista la certezza che lo stabilimento di Melano chiuderà i battenti e gli esuberi verranno confermati, come da Piano di Salvaguardia annunciato i primi di giugno. In parallelo, però, GMS trasferisce abilmente alle maestranze e ai sindacati la sensazione di un dinamismo orientato alla soluzione, di un fare da problem solver capace di dare forma a una proposta che concilia le parti e le tira fuori dalle sabbie mobili in cui sono precipitate rincorrendo la logica del rifiuto e dell'escalation. E alla fine ognuno suona come vuole e tutti suonano come dice il Gov: tatataratata! 
    

11 commenti:

  1. Ma che furbacchione tarataratata.

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  2. Abbiamo trovato il disco per l'estate!

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  3. Prenederlo nel culo..tarataratata.

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  4. Eppure un ex parlamentare ex di Forza Italia, ex di Mastella, ex Di Pietro, ora passato a Tabacci scrive su facebook che l'unica cosa che funziona è la Regione ed il suo governatore...

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    1. A mica detto da quale spacciatore si rifornisce???

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    2. Il problema non è chi lo rifornisce ma la marca delle canne. Non solo, ha anche scritto che il meglio dell'IDV, la Giorgi, è passata con Tabacci perchè l'idv non esiste più. Illuso.

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    3. Deve leccare per ottenere qualcosa.

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    4. Tutto progrmmato anni fa come ammoniva il mitico Anguilla. GMS sapeva tutto e come un mago tira fuori il coniglio dal cilindro, oggi eccolo arrivare con la soluzione del problema preparata da tempo dalla FAMIGGHIA e poi letta dallo stesso, l' eterno rappresentante burattino senza fili; Ideare un fantomatico centro ricerche ipertecnologico dove operano ex-braccianti metalmezzadri vestiti tutto punto in giacca, cravatta e camice bianco. A ragà...io gli unici che vedo in camice bianco sono quelli del CIM pronti ad intervenire da un momento all'altro. Ma dubito pure del loro intervento visto che anch'essi sono manovrati dal sistema!!!

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  5. Forse la fine della dittatura dei Merloni avrà un solo effetto positivo, certi signori che sono stati MESSI nei posti chiave della politica comunale, provinciale e non solo,verranno assegnati a ruoli a loro più consoni, STARSENE A CASA E FARSI VEDERE IL MENO POSSIBILE.
    ....Forse.....

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    1. Sarebbe bello, ma l'erba cattiva non muore mai. Guarda per esempio chi trombato alle politiche, trombato alle comunali (il tutto tra febbraio e maggio 2013) si ritrova con un posto in Regione ottimamente pagato

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    2. repulisti! tatataratatata...

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