2 giugno 2013

Ai dirigenti ricchi premi...a Fabriano i crisantemi


Circa due mesi fa, precisamente il 4 aprile 2013, scrissi su questo blog un intervento intitolato “Fabriano: tagli alla politica ma soldini ai dirigenti”, dove ricordavo che  a Palazzo Chiavelli si stava procedendo a un sostanzioso ritocco verso l'alto del Fondo per il trattamento accessorio dei dirigenti comunali. In pratica, a seguito della diminuzione della dirigenza degli uffici di staff e Servizi Sociali, la parte variabile dello stipendio legata al risultato dei dirigenti delle funzioni dismesse era stata trasferita al Fondo per essere ripartita tra gli altri dirigenti coinvolti, in quanto il venir meno di quelle figure avrebbe determinato - per questi ultimi - un incremento di lavoro e di attività. Chi lo desidera può rileggere quel post che conteneva anche alcune riflessioni sul perchè la suddivisione di quella specifica quota di Fondo fosse profondamente sconsigliata non per ragioni di legittimità ma di buonsenso. Sul tema sono ritornato il 17 maggio, annunciando che, nelle stanze del municipio, si stava mettendo a punto il provvedimento esecutivo di attivazione del riparto. Rispetto a tale ipotetico provvedimento mi spinsi a invitare l’amministrazione comunale a soprassedere, perchè assumere decisioni sicuramente costruite in punta di diritto e di giurisprudenza ma moralmente inique - specie se correlate con la situazione di difficoltà vissuta da moltissime famiglie fabrianesi - avrebbe scavato un fossato volontario e incolmabile tra cittadini e istituzioni. In realtà il cerchio si era già chiuso da un paio di giorni, con la delibera di Giunta n°73 del 15 maggio, relativa alle modalità di riparto del Fondo di retribuzione dei dirigenti. La Delibera è stata pubblicata nell'Albo Pretorio del Comune di Fabriano il 21 di maggio ed è consultabile fino al 4 di giugno (allego il link che consente di scaricarla Delibera Fondo Dirigenti). Scorrendola è possibile conoscere l'identità dei dirigenti coinvolti nella redistribuzione dei carichi di lavoro e dei servizi aggiuntivi ad interim; l’ammontare complessivo della quota di risultato da spartire e le quote individuali assegnate; il riconoscimento della deroga, condivisa anche dai dirigenti coinvolti, rispetto ai criteri di pesatura. Tutto dichiaratamente legittimo e garantito - oltre che da una neolingua depistante e orwelliana, che si configura come una vera e propria barriera d'accesso per un qualunque cittadino abituato a parlare come mangia - anche da una normativa che, tra un comma e l'altro, tutto consente e tutto giustifica. Ma il dato, come sempre, non è formale e regolamentare ma prettamente politico: mentre il Consiglio Comunala organizza le guerre puniche per tagliare il gettone di presenza agli eletti e per azzerare l'esenzione totale dalla retta degli asili nido per i più poveri, la tecnocrazia, del tutto indisturbata e pure sostenuta dal pronunciamento della Giunta, il gettone se lo incrementa e di che tinta! Leggendo la delibera, tra l'altro, spicca un elemento curioso; uno di quelli che colpiscono l'attenzione di un osservatore abituato all'analisi politica più che ai dettagli formali e cioè che il provvedimento della Giunta è accompagnato da un parere favorevole di regolarità tecnica e di regolarità contabile, sottoscritto da due delle figure dirigenziali coinvolte nella ripartizione del Fondo. A casa mia questo si chiama conflitto d’interessi e si chiamerebbe così anche se i due pareri fossero contrari alla delibera, perché il conflitto si configura ogni qualvolta le circostanze lo rendono verosimile. Nel bene e nel male. Sarebbe quindi interessante sapere cosa pensano di questa faccenda i muti e rassegnati consiglieri di maggioranza e quel che resta di una minoranza che con le dimissioni di Ottaviani ha perso pure quel poco di peso specifico che gli era rimasto in dote.
    

42 commenti:

  1. Si sono comprati i dirigenti per grantirsi il loro appoggio. Mi viene solo da dire questo.

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    1. Non credo che sia possibile questo, ho letto la delibera, sono soldi che spettano da contratto, non discrezionali da parte della giunta.

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    2. Infatti, non credo che in questo caso si possa dire di no, quei soldi dovevano darli e basta. Sono altre le cose che Sagramola e compagni dovrebbero fare e non fanno.

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    3. A MOncalieri la GIunta ha deciso la non destinazione sulla base del decreto Tremonti

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  2. Il problema è che comanda la tecnostruttura. La politica è finita

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  3. Gli "intoccabili"....consiglieri di minoranza svegliatevi!!!!!!!!Bravo Simonetti!!!!

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  4. Stefano 6702 giugno, 2013

    Perchè non si dice dome mai Ottaviani si è dimesso da consigliere comunale? E' andato a ricoprire la carica di consigliere in Fondazione Carifac! Come mai? e non venitemi a dire per scelte personali...i motivi sono ben altri!

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    1. Ottaviani è andato via per soldi: quello che prenderà in CARIFAC è molto più di quello che prendeva in Consiglio, ed inoltre avrà moooolto più potere personale. Questo lo sanno tutti. Come mai allora non si dice la verità: e cioè che in un momento difficle Ottaviani DOVEVA rimanere al suo posto e fare la sua parte in minoranza, invece che fare solo i suoi interessi andando via.

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  5. Prendersela sempre con sti dirigenti non mi sembra intelligente, è una perdita di tempo, serve solo a far incazzare gli sprovveduti. Se gli atti sono legittimi, di che stiamo parlando? A meno di non essere i soliti ipocriti, chiunque di noi si trovasse al loro posto farebbe esattamente la stessa cosa, o sbaglio signori?

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    1. Per una volta, sono d'accordo con un commento ... io a lavoro se per contratto mi spetta un qualcosa non ci rinuncio: se qual qualcosa è previsto dalle norme, vuol dire che è legittimo averlo. Il fatto che oggi la situazione sia grave non significa che chi lavora debba rinunciare ai suoi diritti, questo secondo me sarebbe ancora più grave.

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    2. in teoria, però, i dirigenti sarebbero anche RESPONSABILI di ciò che fanno, invece, nella realtà, a pagare è sempre il Comune...
      vanno bene i diritti, ma ci sarebbe il solito, scomodo, rovescio della medaglia.

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    3. Non dimentichiamo che stiamo parlando di soldi pubblici. E che un qualunque dipendente pubblico impiegato pubblico ha lo stipendio bloccato e se va in pensione deve pure aspettare per avere il TFR che sono soldi suoi accantonati. Tutto sto legittimismo mi sembra un po' peloso

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    4. Caro Miura, la tua mia pare solo invidia ...

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    5. La mia è solo l'incazzatura di un contribuente a cui non piace finanziare gli extra dei dirigenti pubblici. Se la chiami invidia vuol dire che sei nella greppia fino al collo

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    6. Non sono 'EXTRA': i soldi di cui parliamo fanno parte della paga dei dirigenti, che per contratto percepiscono una parte dei proventi come retribuzione di posizione / risultato. Se non si dicono le cose come stanno si fa solo facile populismo.

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    7. Una novità molto significativa in materia è prevista dall’art.9,comma 2-bis del decreto Tremonti:a decorrere dal 1º gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. La norma incide su “fondi” del trattamento accessorio impedendone ogni variazione in aumento: la norma ha effetto dal 2011, quindi sono fatti salvi, ovviamente, gli incrementi sui fondi 2010 derivanti dai rinnovi contrattuali del biennio 2008-2009. Inoltre, per la prima volta che si precisa che tutte le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo di ridurre automaticamente i fondi del trattamento accessorio in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. Questo significa che se un dirigente cessa dal servizio (anche in corso d’anno) il fondo destinato al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato deve ridursi automaticamente, con la conseguenza che l’art.27, comma 9 e l’art.28, comma 2 del CCNL del 23.12.1999 non potranno avere alcun effetto oltre il 31.12.2010 e fino a tutto il 31.12.2013.

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    8. Ma allora, se le cose stanno come dici tu, l'atto è illegittimo: perchè allora nel testo dici invece che è tutto legittimo? O l'atto è legittimo o non lo è. Io non credo che al comune, coi tempi che corrono, commettano delle illegittimità. Se le hanno commesse, denunciateli, altrimenti meglio star zitti.

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    9. Io do un giudizio politico. E faccio denunce politiche. Ci sono 30 consiglieri comunali, c'è la Corte dei Conti, ci sono gli organismi di controllo. Io ritengo l'atto politicamente inaccettabile. Se ero in consiglio facevo le barricate. Essendo un privato cittadini scrivo. Tutto qui. Ma vedo una passione in chi mi critica che profuma molto di interesse diretto...moltissimo

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    10. certi commenti sono ad alto coefficiente di sgamabilità

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    11. Ci vuole stile anche a non farsi riconoscere hai ragione :)))

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    12. Constato amaramente che, come al solito in questo blog, chiunque azzardi tesi diverse da quelle del 'capo' viene subito accusato di farlo solo ed unicamente perchè ha un 'interesse diretto' nel quid in discussione ... non nego che mi piacerebbe fosse così (i soldi fanno comodo a tutti) ma purtoppo, nel mio caso il motivo sta solo nel fatto che, per formazione e coscienza, rifuggo sempre i facili populismi. Tutto qua.

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    13. Dai su non drammatizzare!!! non ci sono capi qui...i capi veri non amano gli anonimi....

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  6. In effetti, se una cosa spetta, spetta. Piuttosto, è peggio la politica fabrianese, che ormai è prona di fronte all'opinione pubblica ''moralizzatrice'', e che ormai svende la propria attività per un miserevole gettone. Ipocriti anche loro!

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  7. In realtà, mio caro, oggi la situazione è talmente complicata che scaricare su qualcuno l'immagine di arraffone e mangiasoldi serve a far sentire meglio ... i dirigenti comunali sono dei perfetti parafulmini di questi tempi.

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  8. Ragazzi, mannaggia, ma perchè non abbiamo fatto anche noi i politici o almeno i dirigenti da qualche parte? Se rinasco non mi faccio più fregare ...

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    1. Perchè non abbiamo abbastanza calci nel culo e pelo sullo stomaco.

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  9. Domani pubblico la delibera della Giunta di Moncalieri in materia e vedrete che si poteva fare diversamente

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    1. come sempre...come su ogni cosa!
      non c'è mai un modo solo!

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  10. Una novità molto significativa in materia è prevista dall’art.9,comma 2-bis del decreto Tremonti:a decorrere dal 1º gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013, l'ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell'anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. La norma incide su “fondi” del trattamento accessorio impedendone ogni variazione in aumento: la norma ha effetto dal 2011, quindi sono fatti salvi, ovviamente, gli incrementi sui fondi 2010 derivanti dai rinnovi contrattuali del biennio 2008-2009. Inoltre, per la prima volta che si precisa che tutte le amministrazioni pubbliche hanno l’obbligo di ridurre automaticamente i fondi del trattamento accessorio in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. Questo significa che se un dirigente cessa dal servizio (anche in corso d’anno) il fondo destinato al finanziamento della retribuzione di posizione e di risultato deve ridursi automaticamente, con la conseguenza che l’art.27, comma 9 e l’art.28, comma 2 del CCNL del 23.12.1999 non potranno avere alcun effetto oltre il 31.12.2010 e fino a tutto il 31.12.2013.

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    1. Miura, ma tu non ce dormi la notte pè ste cose?

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    2. Dormo benissimo e faccio pasti regolari... ;)

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    3. Anzi ti rivelo l'arcano: ho un archivio molto fornito e confidenti giusti. E' sempre così

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  11. Mi sembra veramente pindarico difendere dei privilegi di alcuni Dirigenti che sono lì per incarico nominati dalla Politica e non ci rivolta lo stomaco assolutamente per chi in questo momento non ha possibilità di lavoro, casa e tutto quello che in tempi passati erano diritti sacrosanti dei cittadini. Uno degli effetti più pericolosi di questa crisi e che probabilmente non sarà risolvibile è riacquistare il senso di responsabilità sociale e di giusta valutazione della scala dei valori. La guerra tra poveri e la lotta alla sopravvivenza individuale è aperta l'Italia ha quello che si merita.

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  12. Non so se sia vero quello che dici. Credo comunque che quasi tutti i dirigenti comunali siano lì non per nomina politica ma per pubblico concorso.

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    1. Si come i pubblici concorsi della Sanità e via dicendo.

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    2. Ho capito, tu sei uno di quelli che vede il marcio dappertutto ... di questo passo non si salva più nessuno!

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    3. collega delle 20.09 se ogni tanto aprissi gli occhi e alzassi lo sguardo oltre il tuo orticello ti accorgeresti che in effetti il marcio in italia è parecchio diffuso!
      quella che tu pensi sia prevenzione in realtà si chiama "realismo"...

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    4. Non vedo il marcio per sport ma attendo con ansia prova contraria.

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  13. legittimità burocratica/legale non implica automaticamente giustizia sociale/politica...certi ragionamenti sono proprio terra terra...

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  14. Condivido: la tecnocrazia si è mangiata la politica

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  15. tralasciando poi che la legittimità in casi del genere è data dal fatto che in italia non è mai stata affrontata la questione del conflitto di interessi, questione che non riguarda una sola "vittima" ma tutto un sistema!
    qualcuno comincia ad arrivarci (dopo più di 20 anni) a cosa è servita l'arma di distrazione di massa denominata silvio "bungabunga" berlusconi?
    il governo pd-pdl è un semplice anello che si chiude...

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    1. Giustissimo è il nodo centrale di tutti i problemi Italiani. Passa dalla Banca D'Italia fino agli Istituti di Vigilanza.

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